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27 Luglio 2022

Variazione di Bilancio: la Provincia di Treviso mantiene l’equilibrio nonostante la situazione internazionale

Approvata in Consiglio Provinciale (13 favorevoli e due astenuti) la variazione di bilancio che permette di mantenere il pareggio di bilancio in conseguenza all’aumento di costi e riduzione delle entrate frutto della situazione internazionale.

“Nonostante la difficile situazione nazionale e internazionale colpisca soprattutto gli enti locali, la Provincia di Treviso è riuscita a mantenere il bilancio in equilibrio, garantendo dunque il proseguimento di tutte quelle iniziative, di tutti quei cantieri, di tutti quei servizi che negli ultimi anni hanno dimostrato ancora una volta come il nostro Ente sia fondamentale a livello territoriale, per il bene di tutti i cittadini – spiega Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – quando sono arrivato alla guida di questo ente, 6 anni fa, l’avevo trovato senza fondi, abbiamo sfiorato il default, subivamo gli effetti nefasti della legge Delrio che aveva spogliato la Provincia non delle competenze, ma dei fondi per governarle. Poi si sono accorti che forse era fondamentale finanziarci e così, pian piano, abbiamo ricominciato a investire. Fino agli ultimi due anni, dove abbiamo programmato interventi in edilizia scolastica per oltre 80 milioni di euro e altri 50 milioni hanno riguardato la viabilità, l’ambiente e tutte le nostre competenze. Insomma, la Provincia di Treviso era dai primi anni 2000 che non investiva così tanto. Quest’anno ci siamo ritrovati in una situazione internazionale difficile. Gli strascichi della pandemia, l’aumento dei costi delle materie prime, la guerra in Ucraina e i rincari di gas ed energia. Il tutto ha generato, a cascata, una serie di conseguenze negative – si veda anche solo il rallentamento del mercato dell’auto e di conseguenza delle immatricolazioni e assicurazioni, cui la Provincia è legata per gli introiti – ci hanno costretti per la prima volta in questi anni a studiare una manovra di riassetto. Ma grazie alla manovra messa in atto, nessun cantiere si fermerà, nessun progetto si fermerà, nessuna iniziativa sarà lasciata indietro. Ci siamo riusciti risparmiando sulla parte corrente e utilizzando l’avanzo di bilancio. Abbiamo attuato un piano che rispettasse gli obiettivi prioritari che ci eravamo posti: evitare il blocco dei cantieri e degli interventi di viabilità, per i quali sono stati ottenuti finanziamenti, nel rispetto dei termini fissati dal PNRR. Abbiamo quindi reperito 9,3 milioni di euro per consentire la prosecuzione delle opere di edilizia scolastica superiore e 800 mila euro per le manutenzioni della rete viaria, con applicazione dell’avanzo di amministrazione 2021. Per questo ringrazio i nostri uffici per la grande competenza dimostrata e il Consiglio Provinciale per la responsabilità mostrata anche questa volta.

Il fatto che la Provincia di Treviso sia stata virtuosa nel gestire il bilancio non deve però far passare in secondo piano le difficoltà che stiamo vivendo – continua Marcon – il calo delle entrate tributario (la una diminuzione di gettito di RC auto e IPT, che rappresenta l’80% delle entrate di Province e Città Metropolitane, è pari a circa 3 milioni di euro), il rincaro dei costi che ha fatto lievitare di almeno il 30% il costo delle opere già appaltate o in corso di progettazione relative all’edilizia scolastica, con fondi PNRR, e alla viabilità; l'incremento dei costi dell’energia, provocato dal conflitto, con effetti per gli edifici scolastici, nei quali ha concorso anche la pandemia che, imponendo i frequenti ricambi d’aria, hanno determinato un aumento dei consumi che necessita un intervento sostanziale. Le misure del Governo per fronteggiare almeno in parte tutti questi punti, al momento non sufficienti. Col "Decreto Aiuti" sono stati messi a disposizione di Province e Città Metropolitane, che hanno subito una diminuzione di gettito intorno ai 300 milioni, appena 20 milioni da ripartire in proporzione alle perdite. Per comprendere lo squilibrio, basti pensare che alla sola Città Metropolitana di Roma, che invece ha subito una diminuzione del gettito di 40 milioni, vengono assegnati direttamente 60 milioni annui, per tre anni. Devo inoltre ricordare che, pur in questa situazione di emergenza, anche per il 2022 è stato confermato il prelievo forzoso sulle entrate a carico del bilancio dell’Ente, a titolo di concorso alla finanza pubblica, che, al netto dei contributi riconosciuti dallo Stato, per la Provincia di Treviso ammonta ad Euro 25.740.833. Si tratta del permanere degli effetti della Legge Delrio e della Legge di bilancio del 2015; lo Stato fissa l’importo da prelevare dal bilancio della Provincia indipendentemente dall’ammontare delle entrate, spostando interamente a carico della Provincia stessa il rischio e il carico delle minori entrate, così accentuando il rischio di squilibrio finanziario.
Pur considerando nel loro insieme le difficoltà che ho ricordato, la Provincia ha rimesso in ordine i propri conti con l’attuale riequilibrio. Sarà però essenziale un intervento concreto e urgente del Governo e del Parlamento, auspicando che la crisi politica non ostacoli l’adozione di provvedimenti fondamentali per tutti gli Enti Locali".

Per quanto riguarda gli altri punti all'ordine del giorno, segnaliamo in particolare l’approvazione all’unanimità per l'indizione della nuova asta pubblica per la vendita dell'edificio denominato “ex Brefotrofio”.
In apertura, minuto di silenzio per ricordare Leopoldo Bressan e Graziano De Biasi.

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