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Nella mattinata di oggi, 23 marzo, a Conegliano nuovo incontro tra Provincia e Comune per discutere della nuova sede dell'IPSIA Pittoni: a fare il punto della situazione sul progetto di costruzione della scuola, che aveva già ottenuto il finanziamento nell'ambito del PNRR in due tranche per oltre 7.000.000 euro complessivi, è stato il presidente della Provincia Stefano Marcon, insieme al sindaco Fabio Chies, ai rappresentanti della Giunta del Consiglio comunale e al team di tecnici.

L'intervento, che prevede la demolizione dell'edificio esistente e la sua ricostruzione presso l'ITIS Galilei di Conegliano, ha già ottenuto l'approvazione della Regione Veneto ed è in attesa del via libera ministeriale.

La Provincia aveva già pianificato il maxi accorpamento del Pittoni gli anni scorsi, in particolare nel 2020, in occasione dei lavori di manutenzione, efficientamento e consolidamento strutturale degli spazi del Galilei, mettendo già in preventivo i 700.000 euro da destinare al progetto di unificazione delle due scuole.

L'accorpamento delle due sedi consentirà di innalzare il livello di sicurezza del patrimonio scolastico esistente, grazie alla realizzazione di edifici nuovi più efficienti rispetto al passato, di unificare due Istituti guidati dalla medesima Dirigenza e che fruiscono di laboratori in comune; di avvicinare gli Istituti superiori di Conegliano creando una sorta di “campus scolastico” ottimizzato, agevolando notevolmente studentesse, studenti e famiglie nei trasporti e negli spostamenti.

La progettazione esecutiva è pianificata entro fine 2022, l'aggiudicazione dei lavori per giugno 2023 e la conclusione per dicembre 2025.

 

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La Provincia di Treviso ha ottenuto il riconoscimento di ulteriori finanziamenti per l’Edilizia Scolastica dai fondi PNRR assegnati alla gestione della Regione: si tratta di 15.416.253,23 euro destinati al finanziamento di 5 grandi interventi sul territorio. I fondi complessivamente assegnati alla Regione del Veneto erano 54.170.844,10 euro di cui 37.919.590,87 destinati ai Comuni e 16.251.253,23 destinati a Province e Città Metropolitana, dei quali la Provincia di Treviso ne ha ottenuti più di 15 grazie ai progetti presentati. Il decreto è stato trasmesso dalla Regione al Ministero per l’approvazione definitiva.

I progetto presentati che hanno ottenuto il riconoscimento dei finanziamenti sono:

Istituto “Veronese” di Montebelluna: realizzazione nuova sede, secondo stralcio: 3.345.893,99 euro
Liceo “Flaminio” di Vittorio Veneto, miglioramento sismico del corpo C: 2.859.304,43 euro
Istituto “Cerletti” di Conegliano, miglioramento sismico: 2.926.770,70
Istituto “Pittoni” di Conegliano: realizzazione nuova sede, primo stralcio: 3.246.937,28
Istituto “Pittoni” di Conegliano: realizzazione nuova sede, secondo stralcio: 3.037.346,83

Proseguono le iniziative volte a porre le basi per una fruttuosa collaborazione, tra la Guardia di Finanza e le Amministrazioni locali, per garantire un adeguato presidio di legalità a tutela delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

A pochi giorni dall’accordo siglato con il Comune di Treviso, nella mattinata odierna, la Provincia di Treviso e il Comando Provinciale della Guardia di Finanza hanno firmato un protocollo di intesa sui fondi del PNRR.

L’accordo, firmato dal Presidente, Stefano Marcon, e dal Comandante Provinciale, Col. t.ST Francesco De Giacomo, mira a dare concreta attuazione alle linee guida stabilite a livello europeo e nazionale per accompagnare questo intervento senza precedenti, ponendo in campo strette sinergie tra tutte le Amministrazioni coinvolte, in maniera tale da prevenire e contrastare i casi di frode, corruzione, conflitti di interesse e doppi finanziamenti.

La Provincia di Treviso ha dunque manifestato piena volontà di collaborazione con la Guardia di Finanza, i cui compiti istituzionali comprendono la prevenzione, ricerca e repressione delle violazioni in materia di uscite del bilancio dell’Unione europea, di risorse e mezzi finanziari impiegati a fronte di uscite del bilancio pubblico nonché di programmi pubblici di spesa e di ogni altro interesse economico-finanziario nazionale o dell’Unione europea.

Con l’intesa firmata oggi, le parti si impegnano ad assicurare un flusso reciproco di notizie e di dati utili, al fine di una maggiore efficacia nel perseguimento dei rispettivi fini istituzionali, in modo tale da rafforzare la tutela della legalità dell’azione amministrativa relativa all’utilizzo di risorse pubbliche, prime fra tutte quelle destinate al PNRR.

In particolare, il protocollo prevede che la Provincia di Treviso comunichi alla Guardia di Finanza informazioni e notizie circostanziate, ritenute rilevanti per la repressione di irregolarità, frodi e abusi di natura economico-finanziaria, di cui sia venuta a conoscenza quale soggetto destinatario finale / beneficiario / attuatore.

Inoltre, la Provincia segnalerà gli interventi, i realizzatori o esecutori che presentino particolari elementi di rischio, affinché le Fiamme Gialle possano attuare autonome attività di analisi e controllo, fornendo ogni informazione ed elemento utili e/o necessari. Il protocollo resterà in vigore fino al completamento del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e, comunque, non oltre il 31 dicembre 2026.

Progetto candidato al finanziamento del PNRR

Nuovo passo in avanti della Provincia di Treviso nel programma di interventi sull'edilizia scolastica per il 2022: è stato infatti approvato il progetto per la demolizione e ricostruzione della sede succursale “Cà del Galletto” del liceo Canova di Treviso, in via Ronchese 18/A. Il progetto è stato appena candidato dalla Provincia al finanziamento nell'ambito del PNRR messo a disposizione con bando ministeriale del 2 dicembre 2021. Il costo complessivo dell’operazione ammonta a 7.664.377,04 euro.

Il progetto della Provincia nasce da una duplice esigenza: in primis, quella di mettere in sicurezza la scuola, dato che l’edificio attuale risale al 1959, ed efficientarla dal punto di vista energetico. In secondo luogo, quella di ottimizzare la didattica attraverso lavori che migliorino l'accessibilità e la comodità degli spazi a tutte le studentesse e gli studenti, nonché al personale scolastico e agli utenti esterni. I sopralluoghi e gli studi tecnici effettuati dalla Provincia di Treviso e dalla società Tre Erre Ingegneria Srl di Preganziol (cui è stata affidata la progettazione) per stabilire quali fossero gli interventi più consoni per la messa in sicurezza della succursale del Canova hanno evidenziato la necessità di procedere con la demolizione e la ricostruzione dell'edificio.

La nuova sede del Canova avrà tre piani, di cui uno interrato dal quale si sviluppa una palestra, e godrà di classe energetica A4 (NZEB), avrà un consumo energetico praticamente azzerato, al contrario dell’edificio attuale che è in classe energetica G. Grazie alla razionalizzazione dei percorsi e degli spazi, inoltre, si otterrà una riduzione della superficie coperta e, dunque, del consumo di suolo, inoltre, ci sarà un minor impatto ambientale. Per quanto riguarda gli impianti tecnologici, si prevede di utilizzare un sistema domotico BACS, in classe A secondo UNI EN 15232, capace di garantire l’ottimizzazione dei consumi della scuola in maniera semplice e totalmente automatizzata. Il sistema garantirà l’automazione, la gestione e il controllo dell’impianto di climatizzazione e di quello d’illuminazione. È programmata, inoltre, la realizzazione di un impianto fotovoltaico in copertura, in grado di garantire l’autonomia della scuola dal punto di vista energetico, sia per il riscaldamento/raffrescamento con pompa di calore che a sua volta assicurerà il fabbisogno di acqua calda sanitaria. Per ottimizzare l'efficienza dell'impianto di climatizzazione, sia nella stagione estiva che in quella invernale, sarà installato un sistema di termoregolazione. Al fine di rispondere alle maggiori esigenze igienico-sanitarie, dettate anche dalla pandemia, l’impianto di ventilazione meccanica sarà dotato di filtri moderni e impianti di ionizzazione.

Saranno risparmiate 1.700 tonnellate di CO2 ogni anno

 Si è svolta nei giorni scorsi la riunione conclusiva del team composto da ingegneri e tecnici della Provincia di Treviso e di Rekeep-Apleona-Antas per l'approvazione dei progetti di riqualificazione energetica delle scuole superiori del territorio attuati nell'ambito del contratto EPC (Energy Performance Contract), il Global Service Manutentivo di quarta generazione.

 Nel 2022 saranno 38 gli edifici scolastici interessati da interventi di efficientamento energetico, relativi sia a impianti elettrici sia termici, per investimenti pari a oltre 3.700.000 euro.

I lavori riguardano, nel dettaglio, la realizzazione di 18 impianti fotovoltaici di potenza complessiva pari a 980 kW, la sostituzione di lampadine tradizionali con oltre 14.200 lampade a led in scuole e palestre, la riqualificazione di 11 centrali termiche (6.000 kW di potenza), il potenziamento dei dispositivi elettronici di termoregolazione in 9 istituti, l'installazione di 1856 valvole termostatiche e di pompe di circolazione dell'acqua per una portata nominale totale di oltre 1479 metri cubi all'ora, l'adeguamento delle tubazioni in 7 scuole, il passaggio da impianti a gasolio a impianti a metano (metanizzazione) in un istituto, la sostituzione delle macchine per il condizionamento dell'aria in 2 scuole, la realizzazione di 4 impianti solari per l'acqua sanitaria, l'adeguamento dei bollitori e, infine, l'impiego di 103 temporizzatori docce per limitare al massimo lo spreco di acqua.

In termini di impatto ambientale, gli interventi consentiranno la riduzione di 1.700 tonnellate di CO2 su base annua.

Coordinatori dei progetti di riqualificazione energetica, con la supervisione della Dirigente del Settore, ing. Marina Coghetto, sono l'ing. Maurizio Tufaro, Direttore di Esecuzione del contratto di Global Service per la Provincia di Treviso, e l'ing. Giuseppe Carrara, per Rekeep-Apleona-Antas. Il RUP - Responsabile Unico del Procedimento del contratto di Global Service è il Direttore Generale, avv. Carlo Rapicavoli. Nel gruppo di collaboratori tecnici anche l'ing. Serena Favaretto, l’ing. Gennaro Vietri, i periti Fabio Fabris, Sandro Michielin e Alberto Segat, l'ing. Franco Furlan, i periti Gabriele Capellari e Mattia Dittadi, l'arch. Marco Bisogni.

La Provincia di Treviso porta avanti il piano di investimenti nell'edilizia scolastica per il 2022 coi lavori di messa in sicurezza all'Itis Galilei di Conegliano: un'operazione da oltre 3.500.000,00 euro per l'adeguamento sismico del “lotto A aule” e del “lotto B officine”, che segue la scia di interventi finanziati negli anni scorsi per le aule e la struttura del Galilei. L'azienda aggiudicataria dell'appalto di adeguamento sismico è la Setten Spa di Oderzo.

Dal 2020, la Provincia di Treviso ha investito, per la manutenzione degli spazi del Galilei, 70.000 euro per il consolidamento strutturale dell'Ex Segreteria, 240.000,00 per il ripristino delle aule danneggiate dall'allagamento avvenuto nel 2018, 698.000 euro per il maxi-progetto di ampliamento e accorpamento al Pittoni da svolgersi nel giro di tre/quattro anni, oltre che 267.000 euro per il rifacimento dell'impianto termico.

Proprio un anno fa il presidente della Provincia di Treviso, Stefano Marcon, si era recato in sopralluogo a Conegliano, al Cerletti e al Galilei, per verificare i lavori svolti durante il 2020 e dialogare con i dirigenti scolastici in merito a quelli programmati, tra cui l'adeguamento sismico attualmente in corso.

La messa in sicurezza delle scuole superiori è sempre stata una protagonista importante delle azioni della Provincia di Treviso – sottolinea Marcon - che ha cuore la salute e la sicurezza delle nostre studentesse e studenti e del personale scolastico. In continuità con il passato e con un'ottica di costante miglioramento per il futuro, affrontiamo il 2022 con tanti interventi in programma, sia di efficientamento energetico sia di manutenzione e restauro. Ringrazio soprattutto il team tecnico della Provincia che continua, nonostante le difficoltà della pandemia che tutti conosciamo, a fare i miracoli e a lavorare sodo per completare il prima possibile tutti i lavori pianificati”.

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In via di definizione l’accordo col Seminario Vescovile per ospitare gli studenti durante i lavori

E’ una delle nuove realizzazioni per le quali la Provincia di Treviso ha ottenuto ben 9 milioni di euro dal D.M. 62/2021 rifinanziato con i fondi Europei del PNRR (Piano Nazionale di Rinascita e Resilienza) dedicato in modo specifico a interventi di messa in sicurezza sismica: è il nuovo Is “Città della Vittoria” che dovrebbe vedere aperto il cantiere entro la fine del 2022 dopo la demolizione della sede attuale dell’Istituto di Vittorio Veneto. Per ospitare gli studenti durante i lavori di costruzione, è ormai in via di definizione l’accordo con il Seminario Vescovile di Vittorio Veneto che accoglierà studenti, studentesse e personale scolastico.

Il complesso scolastico attuale è costituito da una serie di manufatti in gestione alla provincia per effetto della L. 23/96. Il nucleo principale dell’istituto esistente è composto da aule, laboratori, uffici direzione e segreteria. Un blocco è dedicato ad officine ed aule speciali. Vista la situazione, si è scelto di procedere con la demolizione e ricostruzione. Il Progetto di Fattibilità Tecnico Economico complessivo prevede, anche con integrazione del conto termico, la demolizione e ricostruzione di tutti i blocchi edilizi.

Il nuovo edificio avrà un costo complessivo di euro 10,750.000:

- 9.000.000,00 finanziamento ministeriale

- 1.750.000,00 finanziato con conto termico

L’edificio sarà realizzato con caratteristiche “NZEB” ( Nearly Zero Energy Building) e completamente eco-sostenibile. Verrà realizzato con soluzioni progettuali e impiantistiche finalizzate a minimizzare i consumi energetici della climatizzazione estiva/invernale, così come all’illuminazione, ventilazione, produzione di acqua calda sanitaria, recupero acque meteoriche per impieghi irrigui.

Sono previsti, tra l’altro:

- un impianto fotovoltaico di circa 50 kW in copertura;

- un impianto di climatizzazione invernale ed estiva;

- una nuova cabina per la fornitura dell’energia elettrica.

Il nuovo intervento prevede tre corpi a pianta rettangolare e presenterà blocchi a due, tre, e quattro piani, assemblati a forma di “C” . Nel blocco a un piano è prevista una copertura piana calpestabile e accessibile per attività didattiche all’esterno. Sono previsti nell'intervento del primo lotto: 17 aule, 2 aule sdoppiabili, 5 laboratori multimediali, 2 laboratori saldatura e macchine utensili, 1 sala pasti per rientri pomeridiani, uffici segreterie e tecnici, infermeria, archivio e magazzini vari.

I lavori verranno appaltati entro la fine del 2022. La realizzazione delle opere è prevista in ventiquattro mesi. 

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La Provincia di Treviso ha realizzato e inviato ai 37 Istituti Secondari Superiori del territorio una guida digitale (sfogliabile al link http://bit.ly/Guida-Treviso-Scuole ) relativa al progetto “Alveare 100 Scuole”, avviato qualche anno fa e concretizzatosi nel sito web www.trevisoscuole.it con l'intento di mettere a disposizione di scuole, Comuni, Istituzioni, imprese, famiglie, studentesse e studenti un punto di riferimento univoco del grande patrimonio scolastico della Marca Trevigiana che sta in carico alla gestione dell’Ente Provincia come competenza fondamentale. Conoscere gli Istituti, le loro sedi, gli indirizzi scolastici e le attività collaterali sarà dunque facile e a portata di click, specie in questo periodo dell’anno nel quale si avvicina il momento per chi frequenta le secondarie di primo grado di scegliere il proprio percorso scolastico secondario.

La guida a www.trevisoscuole.it, pubblicata in digitale per una maggiore fruibilità e semplicità di condivisione da parte degli Istituti sul proprio sito web, è uno strumento utile alle famiglie e, naturalmente, a ragazze e ragazzi, per conoscere la mappa dei Poli scolastici della provincia di Treviso, l'elenco delle scuole superiori presenti, le varie offerte formative e le iniziative proposte, sfogliare le gallerie fotografiche, trovare facilmente indirizzi e contatti telefonici.

Il progetto Alveare 100 Scuole: un po’ di dati

“Alveare 100 Scuole” rientra nel quadro delle attività della Provincia di Treviso in materia di Edilizia scolastica, una delle funzioni fondamentali di cui l'Ente si occupa. Nel Trevigiano sono 104 gli edifici scolastici presenti, distribuiti in 76 sedi che ospitano 37 Istituti Secondari Superiori. Un grande patrimonio da tutelare e proteggere, un vero e proprio “alveare” dove quotidianamente operano docenti, personale scolastico e più di 39.000 studenti e studentesse che frequentano le scuole superiori, trovando un posto sicuro nelle oltre 1.800 classi, frequentando attività nelle palestre, nei laboratori, nelle aule magne. Da qui il nome del progetto che, riassunto in uno slogan, può essere definito: 100 Scuole, 1 solo Patrimonio. Il progetto Alveare è strettamente legato al Global Service Manutentivo di 4° generazione, tramite il quale la Provincia di Treviso gestisce in tempo reale le necessità di manutenzione delle scuole e l’efficientamento energetico.

Edilizia scolastica, interventi e progetti della Provincia di Treviso

La Provincia di Treviso, negli ultimi anni, ha realizzato ed ha in corso di esecuzione numerosi interventi, per oltre 94 milioni di euro, destinati a ristrutturazioni, ampliamenti, affitti, nuove realizzazioni, emergenza covid- 19, efficientamento energetico.

Green School

L'impegno della Provincia è rivolto, in particolare, anche alla riduzione delle emissioni e del consumo di energia: i risultati ottenuti dal 2010 a oggi evidenziano un risparmio energetico del 23,56% nel patrimonio immobiliare territoriale, grazie alla formula del Global Service Manutentivo e a progetti come il “Green Schools”, iniziativa portata avanti negli Istituti Superiori Statali e che, attraverso il contest a cadenza annuale “Green Schools Competition”, trasforma le scuole in veri e propri “campus sostenibili”, coinvolgendo studenti, docenti, personale scolastico e dirigenziale in attività finalizzate alla riduzione di CO2 e alla condivisione di valori educativi e ambientali. Nel sito www.trevisoscuole.it è possibile visionare anche gli altri progetti realizzati dalla Provincia di Treviso, i Piani d'Azione per l'Energia Sostenibile e il Clima, nonché le attività formative proposte. 

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È stata inaugurata oggi, lunedì 10 gennaio, la nuova palestra dell’Istituto “Florence Nightingale” di Castelfranco Veneto: un’operazione da oltre 3 milioni di euro (550.000 dal Comune di Castelfranco, 1,8 milioni di fondi Miur e il resto finanziato con fondi propri della Provincia di Treviso). I lavori sono stati realizzati dalla RTI con mandataria la ditta Dalla Libera di Castelcucco (TV), assieme a Termoidraulica Sbrissa Srl di Loria (TV) e Costruzioni Generali Basso con sede a Paese (TV). La nuova palestra servirà la scuola ma non solo: dispone, infatti, di una tribuna da 368 posti ed è omologata dal Coni per gare nazionali.

A introdurre gli interventi dei relatori è stata Marica Galante, vicesindaca di Castelfranco Veneto, seguita da Mariella Pesce, dirigente scolastica dell'Istituto Nightingale, Alessandro Zanon, rappresentante degli studenti, Mario Sanson, delegato provinciale Coni, Elena Donazzan, assessore all'Istruzione della Regione Veneto, Gianantonio Da Re, europarlamentare, Sonia Fregolent, parlamentare in rappresentanza degli altri parlamentari presenti, e Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso.

Dopo gli interventi, Don Dionisio ha benedetto l’opera e subito dopo il taglio del nastro, si è svolto un momento speciale con le performance di studentesse e studenti della scuola, presentati dalla docente Serena Bosa. A esibirsi:
Sara Mastrogiovanni, Benuzzi Anna, Pavesi Lorenzo, Zuin Eleonora, Trento Anita in "Moskowky", danza russa e danza spagnola tratte dallo "Schiaccianoci", Shaed nella danza contemporanea, Giada Bellon nella danza latino americana “Come ti divento bella”, Anna Bragagnolo e Favotto Serena nel pattinaggio, Alessia Gazzola nella ginnastica artistica.

Altre informazioni tecniche: il progetto definitivo è stato realizzato dall’architetto Gianluca Pelloia di Castelfranco Veneto (TV) e lo Studio Zoncheddu e Associati con sede a Bassano del Grappa (VI), per il progetto esecutivo lo Studio Dal Corso e Scapin Architetti di Santa Maria di Sala (VE). I lavori sono durati 230 giorni. La palestra è usufruibile per attività scolari, pallavolo, basket, calcio a 5 e altre attività sportive. È inoltre completamente accessibile. L’iter di realizzazione è partito il 4 agosto 2020 con l’Accordo di Programma tra Provincia di Treviso e Comune di Castelfranco Veneto che prevedeva, oltre al contributo comunale, anche l’approvazione della variante urbanistica per la realizzazione della nuova palestra.

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Dopo aver realizzato in due mesi la nuova sede del “Besta” in zona Ghirada nel 2020 per far fronte alla pandemia, la Provincia di Treviso ha deliberato lo stanziamento di 1.150.000 euro per interventi di manutenzione e messa in sicurezza della sede dello stesso Istituto in Borgo Cavour, nel centro storico di Treviso.

Il progetto riguarda in particolare la manutenzione straordinaria della copertura, la riqualificazione sanitaria, con un'importante intervento relativo ai servizi igienici e il ricavo di un servizio dedicato per persone con ridotta capacità motoria, oltre che il rifacimento dell’impianto di riscaldamento e dell’impianto elettrico, con verifica dell’impianto di scarico esistente. Ma non solo: i lavori di restauro, revisione e controllo si estendono anche agli scuri in legno, alle strutture in ferro e ai muri di recinzione, per consentire il miglioramento dell’area esterna a disposizione di studentesse e studenti, nonché del personale scolastico. Sarà realizzato anche un nuovo controsoffitto nei locali che ne necessitano. I nuovi lavori garantiranno dunque una riqualificazione di tutto l’edificio sia dal punto di vista strutturale che dal punto di vista del risparmio energetico.

La ditta aggiudicataria dei lavori è la Boato Costruzioni Srl con sede a Marghera-Venezia.

“Continuano gli investimenti della Provincia di Treviso nell’Edilizia Scolastica – spiega Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – dopo aver realizzato la nuova sede del Besta in tempi record e aver avviato il grande progetto per l’Artistico, andiamo con questa operazione a mettere in sicurezza l’edificio in centro storico del Comune di Treviso che ospita lo stesso Istituto Besta. Un’altra grande opera, la prima delle tante che andremo a compiere nel solo 2022”.

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