Interreg Central Europe- secondo bando
Il programma intende favorire la collaborazione delle regioni e delle città oltre i confini statali, in modo da agevolare la ricerca di soluzioni comuni adeguate, eque e giuste.
Per concretizzare tale scopo, il bando intende finanziare progetti transnazionali di alta qualità, in cui le organizzazioni partecipanti possano cooperare per rendere i loro territori più resilienti dinanzi alle sfide comuni che non conoscono confini e che non possono essere affrontate singolarmente.
Nello specifico, il programma prevede 4 priorità che a loro volta sono articolate in 9 obiettivi specifici:
- Cooperazione per un’Europa centrale più intelligente: rafforzamento della capacità innovativa e delle competenze per la specializzazione intelligente, la transizione industriale e l'imprenditorialità;
- Cooperazione per un’Europa centrale più verde: sostegno alla transazione energetica per un’Europa centrale climaticamente neutra; incremento della resilienza nei confronti dei rischi derivanti dal cambiamento climatico; sviluppo dell’economia circolare; salvaguardia dell’ambiente; maggiore sostenibilità della mobilità urbana;
- Cooperazione per un’Europa centrale meglio connessa: miglioramento della rete di trasporti nelle regioni rurali e periferiche dell’Europa centrale;
- Miglioramento della governance per la cooperazione in Europa centrale: rafforzamento della governance per lo sviluppo territoriale integrato.
Il bando richiede un partenariato composto idealmente da 5-12 partner (minimo 3 partner provenienti da almeno 3 Stati membri, di cui almeno 2 partner situati nelle regioni aderenti al Programma Interreg); un budget che fra i 1.200.000 e 1.900.000 euro (Il Programma prevede un co-finanziamento dell’80% da fondi FESR, per gli enti pubblici il restante 20% può essere coperto dal co-finanziamento nazionale) e una durata massima di 30 mesi.
Per quanto concerne il partenariato è ammessa la partecipazione di enti pubblici statali, regionali e locali, istituzioni private, con personalità giuridica, organizzazioni internazionali. Tutti questi attori, fuorché l’ultima categoria, possono interpretare il ruolo di capofila. I soggetti privati devono soddisfare dei requisiti minimi di capacità finanziaria per essere ammessi come capofila.
La proposta progettuale va caricata nella piattaforma dedicata Jems.