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Dopo l'approvazione della Regione Veneto, si attende il via libera del MIUR per avviare la progettazione esecutiva

Prosegue come da programma l'iter per l'avvio dei lavori di costruzione della nuova sede dell'IPSIA “Pittoni” di Conegliano accorpata all'ITIS “Galilei”: in attesa del via libera definitivo da parte del Ministero, la Provincia ha approvato in linea tecnica il progetto definitivo dell'opera, dal valore complessivo di 7.630.000 euro, rimodulato alla luce degli incrementi di mercato. Nel mese di marzo si era svolto l'incontro tra il presidente della Provincia di Treviso e il sindaco del Comune di Conegliano, insieme ai rappresentanti della Giunta, del Consiglio comunale al team di tecnici che seguono l'intervento, per fare il punto sullo stato di avanzamento del progetto, già approvato dalla Regione Veneto.

In questi mesi, visto l'attuale incremento a livello mondiale dei prezzi dei materiali, la Provincia ha integrato le spese necessarie per la realizzazione dell'opera, nei due stralci previsti, rimodulandole sulla base dei nuovi costi: i 7.630.000 euro comprendono, infatti, il finanziamento del MIUR, il cofinanziamento dell'Ente provinciale per 990.000 euro e altri 270.000 euro circa di spese tecniche già finanziate nelle fasi precedenti di progettazione.

L'accorpamento delle due sedi consente il miglioramento dei livelli di sicurezza del patrimonio scolastico esistente, nonché l'efficientamento dei due edifici dal punto di vista energetico e degli spazi didattici e relazionali, poiché permetterà di unire due Istituti guidati dalla medesima Dirigenza e che fruiscono di laboratori in comune. L'opera di unificazione dei locali servirà anche per facilitare gli spostamenti dell'intera comunità scolastica e delle famiglie, agevolando i trasporti.

Non appena arriverà l'approvazione del Ministero, sarà avviato l'iter di progettazione esecutiva.

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Manutenzione del tetto, riqualificazione sanitaria dei bagni e finiture edili interne ed esterne per oltre 1 milione

Venerdì 2 settembre, il presidente della Provincia di Treviso si è recato nella sede centrale dell'IPSSC “Besta”, a Borgo Cavour, per monitorare lo stato di avanzamento dei lavori di manutenzione straordinaria del tetto, riqualificazione sanitaria dei servizi igienici, installazione dei controsoffitti antisfondellamento, restauro degli scuri e di altre opere di finitura edile interne ed esterne all'istituto. L'intervento, finanziato dalla Provincia per un valore complessivo di 1.150.000 euro, è iniziato a metà giugno e il completamento è programmato per inizio ottobre. Insieme a lui, hanno preso parte al sopralluogo il sindaco del Comune di Treviso, il consigliere provinciale delegato all’Edilizia Scolastica, la dirigente scolastica del “Besta”, la squadra di tecnici della Provincia, la dirigente del settore Edilizia ing. Marina Coghetto, il RUP Maria Pia Barbieri insieme all'istruttore tecnico di supporto Mirco Tormena, il direttore operativo geom. Nerio Turato, l'ing. Pierluigi Brustolon dello Studio DFG Ingegneria, in qualità di coordinatore per la sicurezza, insieme all'arch. Carlo Beraldo, direttore dei lavori, l'impresa Boato Costruzioni srl insieme a rappresentanti e tecnici che stanno svolgendo i lavori.

La sede della scuola interessata dall'intervento è situata nel centro storico di Treviso, al civico 33 in Borgo Cavour, ed è delimitata a nord, est e sud da strade comunali, mentre a ovest confina con il parcheggio pubblico "Cantarane" e con la Parrocchia di Sant'Agnese. La struttura è composta da 27 aule, 5 laboratori di informatica, 1 laboratorio di disegno, 3 aule polivalenti, 11 uffici, 1 biblioteca, ulteriori spazi di relazione e ospita circa 500 tra studentesse e studenti.

Nel dettaglio, per quanto riguarda i lavori sulla copertura, l'opera di manutenzione consiste nella rimozione dei coppi e nella selezione di quelli in buone condizioni da disporre sopra alle tavelle in laterizio, al fine di bloccarle e creare una base per stendere una guaina impermeabile; sono state poi sostituite tutte le grondaie e i pluviali, ormai degradati, così come i serramenti degli abbaini; sistemato anche l’intonaco del cornicione. Il progetto ha previsto, inoltre, l'installazione di accessori per contrastare la nidificazione e impedire l'accesso di piccoli animali, nonchè la disposizione di una linea-vita per facilitare in futuro eventuali lavori manutentivi.

L'intervento nei bagni è consistito nella sostituzione delle piastrelle esistenti e delle porte interne, nel posizionamento di nuovi sanitari a norma di legge e nel rifacimento dell’impianto di riscaldamento e dell’impianto elettrico, oltre che nella verifica del sistema di scarico esistente. I lavori hanno permesso anche di ricavare ulteriore spazio per aggiungere i servizi igienici dedicati a persone con ridotta capacità motoria. Nei controsoffitti è stato completato un intervento di messa in sicurezza dal rischio di sfondellamento, attraverso la realizzazione di un nuovo controsoffitto in lastre di gesso rivestite. Per quanto concerne gli scuri in legno, questi sono stati smontati e restaurati, tramite carteggiatura, stuccatura e applicazione di uno smalto resistente agli agenti atmosferici. Infine, l'operazione ha riguardato la pulitura dei muri di recinzione, con rimozione della vegetazione presente e ripristino dell'intonaco. Le murature, inoltre, sono state parzialmente sostituite con mattoni aventi le stesse caratteristiche dei precedenti ed è stato programmato un trattamento battericida preventivo contro la formazione di funghi e muffe. Trattate anche le parti in ferro, grazie ad apposite soluzioni per inibire la corrosione.

Sopralluogo oggi per il presidente della Provincia di Treviso, Stefano Marcon, ai lavori incontro all’Istituto Sartor di Castelfranco Veneto dove, dopo aver realizzato il nuovo a risparmio energetico l’anno scorso, stanno ormai per concludersi i lavori al vicino Ex Convitto, per il quale si sta eseguendo una ristrutturazione ed adeguamento sismico per oltre 2 milioni di euro. Nell’edificio ristrutturato troveranno spazio le aule del Sartor e la scuola primaria di secondo grado di San Floriano. All’incontro hanno preso parte anche l’assessore comunale di Castelfranco, Franco Pivotti, la dirigente scolastica, Antonella Alban, il presidente del consiglio di istituto, alcuni consiglieri comunali e l’architetto del Comune di Castelfranco. I lavori sono eseguiti dalle ditte Sicea di Vigonza (PD), Palladio Servizi di Villorba (TV) e De Zotti Impianti di Torre di Mosto (VE). Oggetto del sopralluogo la definizione degli ultimi accorgimenti riguardanti gli spazi esterni, campi e parcheggi.

Provincia, Comune e Istituto sono convenuti nel confermare la delimitazione degli spazi esterni, separando quelli della scuola media e quelli dell’Istituto secondario. Il Comune di Castelfranco si impegna a realizzare l’apposita recinzione delimitante e rete di separazione, oltre a sistemare il parcheggio nella zona adiacente alla recinzione che sarà a disposizione dell’IS Sartor una volta che le aule attualmente dislocate torneranno in sede.

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Impermeabilizzazione del tetto, sostituzione dei serramenti e rifacimento dei bagni per la sede opitergina

La Provincia di Treviso ha avviato il 20 luglio i lavori di manutenzione straordinaria della copertura, dei serramenti e il rifacimento dei bagni dell'IPAA Cerletti di Piavon di Oderzo: un intervento su più fronti dal valore complessivo di 858.000 euro, di cui 700.000 da finanziamento del Ministero dell'Istruzione all'interno del PNRR e 158.000 di fondi propri della Provincia stanziati in virtù dell’aumento dei costi di produzione. La conclusione dei lavori è prevista per la fine dell’anno.

La sede scolastica, realizzata nel 1972 in unico stralcio, è situata in via Maggiore, 21, a Piavon, frazione del Comune di Oderzo, e ospita un numero massimo complessivo di 335 studentesse e studenti. I lavori guardano il rifacimento e adeguamento alla normativa dei bagni di alunni e docenti, con rifacimento degli impianti di scarico acque nere e conseguente allacciamento alla fognatura pubblica, adeguamento degli scarichi dei laboratori con realizzazione di vasca a tenuta stagna, sostituzione dei serramenti e avvolgibili, rifacimento di grondaie e pluviali, tamponamento delle aperture del sottotetto, impermeabilizzazione di parte della copertura, dipinture delle facciate e dei portici esterni e la realizzazione del corrimano sulla scala di emergenza.

Nel dettaglio, per quanto concerne la copertura e il sottotetto, verranno sostituite le grondaie e i pluviali esistenti con nuove strutture in zinco titanio, impermeabilizzazione e successivo riposizionamento delle tegole, limitatamente alla fascia necessaria alla sostituzione delle grondaie, e infine chiusura dei fori del sottotetto attraverso pannellature in Aquapanel. In relazione ai serramenti, saranno rimossi gli attuali in legno e le tapparelle, con adeguamento dei fori e delle velette, installazione di nuovi serramenti in alluminio e di nuove tende oscuranti motorizzate elettricamente. I bagni invece saranno completamente ricostruiti e saranno adeguati alla normativa di tutti i servizi igienici dell'edificio, con rifacimento di nuove linee e colonne di scarico e conseguente adeguamento degli impianti elettrici e meccanici. Sarà oggetto di rifacimento anche l'impianto fognario, tramite un nuovo allacciamento alla Fognatura Pubblica. Le facciate esterne dell'intero edificio saranno tinteggiate e verrà installato anche un corrimano in acciaio inox sulla scala di sicurezza.

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Missione 4 - Istruzione e Ricerca - Componente 1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università

Investimento 3.3 "Piano di messa in sicurezza e riqualificazione dell'edilizia scolastica

IPSIA Pittoni Sede - Intervento di nuova costruzione in sostituzione dell'esistente - 1° stralcio

Il nuovo edificio del Plesso Aule 1^ Stralcio, è concepito con tipologia a blocco in aderenza ed estensione dell’attuale ITIS Galilei, sviluppato su 3 livelli fuori terra, con accesso dall’esterno posizionato ad ovest verso il parcheggio e con un ulteriore accesso sul lato est, così da avere anche una connessione con il porticato esistente.

Il nuovo volume dialoga con il contesto del distretto scolastico circostante; il fronte sud verso il quale affacciano tutte le aule, risulta completamente vetrato per dare la massima luminosità agli ambienti e smaterializzare lo spazio “aula” permettendo una ottimale interazione visiva con l’esterno e con il paesaggio urbano circostante, oltre a caratterizzare l’edificio con un elevato livello qualitativo.
Gli altri fronti sono uniformati al dialogo con la preesistenza, con alzati in muratura rivestita da cappotto e intonachino colorato, con finestrature a nastro che connotano gli spazi di servizio e la scala di sicurezza posizionata verso la corte interna, che pur essendo un elemento tecnologico, verrà nobilitata con il rivestimento in lamiere stirate per conferire una lettura volumetrica.
La copertura della scuola assume un ruolo di fondamentale importanza per tutte le soluzioni tecnologiche ed impiantistiche a cui è destinata; la porzione verso la Pontebbana ospiterà l’impianto fotovoltaico (fortemente incrementato per il rispetto della nuova normativa entrata in vigore a giugno 2022), mentre la porzione corrispondente al vano scala, parzialmente incassata, andrà ad ospitare le macchine UTA e le pompe di calore, risultando così occultate alla vista. La via di accesso alla copertura per consentire la manutenzione, è garantita da una scala a gabbia posta sul lato nord, raggiungibile dall’apertura all’ultimo piano, affacciata verso la copertura dell’ala esistente.

L'accorpamento delle due sedi Galilei e Pittoni consente il miglioramento dei livelli di sicurezza del patrimonio scolastico esistente, nonché l'efficientamento dei due edifici dal punto di vista energetico e degli spazi didattici e relazionali, poiché permetterà di unire due Istituti guidati dalla medesima Dirigenza e che fruiscono di laboratori in comune. L'opera di unificazione dei locali servirà anche per facilitare gli spostamenti dell'intera comunità scolastica e delle famiglie, agevolando i trasporti.

Importo complessivo dell'intervento € 3.874.855,12

di cui importo di finanziamento PNRR € 3.246.937,28

INIZIO LAVORI (previsto o effettivo) 31/12/2023 - FINE LAVORI (previsto o effettivo) 31/12/2025

Informazioni aggiuntive

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L’Ente Provinciale tra tra i vincitori del bando “Valore Pubblico: la Pubblica Amministrazione che funziona”

La Provincia di Treviso ha vinto il bando “Valore Pubblico: la Pubblica Amministrazione che funziona” promosso dalla SDA Bocconi School of Management e Gruppo editoriale GEDI con il patrocinio del Ministero della Pubblica Amministrazione, del Dipartimento per la Funzione Pubblica, di Anci e UPI. In particolare, la Provincia di Treviso ha ottenuto il riconoscimento nella categoria “sostenibilità” e ha ritirato il premio oggi a Milano, negli spazi del Campus della Bocconi. Il premio è stato ottenuto grazie al progetto annuale “Green Schools Competition”, che trasforma le scuole in veri e propri “campus sostenibili”, coinvolgendo studenti, docenti, personale scolastico e dirigenziale in attività finalizzate alla riduzione di CO2 e alla condivisione di valori educativi e ambientali.

All'evento di premiazione hanno preso parte Gianmario Verona, rettore dell'Università Bocconi, Antonella Galdi, vicesegretaria generale ANCI nazionale, Piero Antonelli, direttore generale UPI nazionale, Giovanni Valotti e Marta Barbieri, di SDA Bocconi, i giornalisti Maurizio Molinari, direttore de La Repubblica e Massimo Giannini, direttore de La Stampa. A chiudere il tavolo di interventi Renato Brunetta, Ministro per la Pubblica Amminstrazione. A ritirare il premio dedicato alla Provincia di Treviso, a nome del presidente Stefano Marcon, la vicepresidente Martina Bertelle.

 

Liceo “Giorgione” di Castelfranco Veneto: la Provincia di Treviso ha avviato ufficialmente oggi, 6 giugno, il primo stralcio dei lavori di ampliamento della scuola, come da programma, dopo l'approvazione del progetto esecutivo da parte dell'Amministrazione Provinciale avvenuta il 20 maggio. I lavori, che permetteranno sia al Giorgione ma anche all'Istituto Nightingale di fruire di nuovi spazi condivisi, sono svolti dall’associazione temporanea di imprese “Vivere il Legno” di Poggibonsi (SI), SO.GE.di.CO Srl di Marghera (VE) e Costruzioni Dalla Libera di Castelcucco (TV), mentre il progetto è stato redatto dallo studio “Dal Corso e Scapin Architetti” di Santa Maria di Sala (VE). Il costo complessivo dell’operazione per la realizzazione del primo stralcio ammonta a 3.785.717,20 euro, di cui 3 milioni con finanziamento Mutui BEI e 785.717,20 con fondi propri della Provincia di Treviso. La conclusione dei lavori è prevista per aprile 2023.

Hanno preso parte all'evento, insieme al presidente della Provincia di Treviso Stefano Marcon, anche la vicesindaca di Castelfranco Marika Galante, il prefetto di Treviso Angelo Sidoti, le parlamentari Ingrid Bisa e Sonia Fregolent, gli onorevoli Giuseppe Paolin e Raffaele Baratto, il consigliere regionale Nazzareno Gerolimetto, la vice dirigente scolastica del Giorgione Deborah Lotto e la dirigente scolastica del Nightingale Mariella Pesce, oltre che ai rappresentanti delle imprese coinvolti e ai tecnici della Provincia.

L’intervento prevede l’ampliamento del Liceo “Giorgione” a fianco dell’Istituto I.S.I.S. “Florence Nightingale” a Castelfranco Veneto, nell'area ricompresa tra via Verdi a nord e via Bellini a sud. A ovest l’area d’intervento confina con la zona residenziale e a est con l’area di pertinenza della nuova palestra del Nightingale, inauguarata dalla Provincia a gennaio. I lavori avviati per il Giorgione riguardano il primo stralcio del progetto complessivo, con la costruzione di un edificio composto da 15 aule, laboratori e spazi polifunzionali, unito fisicamente all’esistente. Il nuovo edificio sarà moderno, tecnologico, a consumo energetico quasi zero e totalmente antisismico. La struttura si svilupperà su tre piani fuori terra, inglobando l’attuale scala antincendio e, pur rimanendo autonomamente utilizzabile, avrà una continuità di percorsi interni con l’attiguo istituto.

Al piano terra sarà situato il nuovo ingresso, accessibile da est: un grande spazio aperto, nel quale trovano posto locali per il personale scolastico e il corner di ristoro. Qui si trovano anche il primo laboratorio, 4 aule e i servizi. Il primo piano ospiterà altre 5 aule e, a sua volta, i locali dei servizi igienici, mentre al secondo piano troveranno spazio 6 aule e due unità riservate ai bagni. Infine, il piano di copertura accoglierà tutta la parte impiantistica relativa alle pompe di calore e rinnovo aria.

In continuità con la linea di sostenibilità e rispetto dell'ambiente seguita dalla Provincia, anche per questo edificio i materiali utilizzati nel progetto sono naturali ed eco-compatibili, per rispondere all'esigenza di salvaguardia ambientale e di tutela della salute dell'utenza. Inoltre, sarà realizzato impianto fotovoltaico a servizio della scuola per una potenza complessiva di picco pari a 20.25 kWp. I pannelli, installati sul tetto, saranno complanari alla copertura dell'edificio. Il contatore di energia scambiata dal fotovoltaico sarà installato nel locale tecnico del piano secondo.

Istituto Maffioli, l'impegno della Provincia di Treviso su più fronti: dalla riconversione in soli 2 mesi dell'ex Padiglione L dell'ospedale San Giacomo in piena pandemia ai lavori di ammodernamento di Villa Fietta a Pieve del Grappa, fino alla nuova sede di Montebelluna, con 14 aule dedicate. Ultimo, in ordine di investimento, il progetto esecutivo per il rifacimento del tetto, la sostituzione dei serramenti e dei rilevatori ottici di fumo della sede di Villa Dolfin, a Castelfranco.

Proprio la settimana scorsa, mercoledì 25 maggio, si è svolta la presentazione ufficiale di avvio dei lavori nella nuova sede di Montebelluna che ospiterà, insieme all'IPSSEOA, anche l'IS Einaudi-Scarpa. Il plesso, dal valore complessivo di 10.468.407 euro, si articola in 28 aule, di cui 10 nel corpo centrale dell'edificio sono dedicate al Maffioli e saranno pronte con l'inizio dell'anno scolastico nel 2023, mentre le altre 4, insieme a 1 laboratorio cucina e 1 laboratorio ristorante/bar, verranno realizzate nel corpo aggiuntivo della struttura nel 2024 con il finanziamento da 1.550.000 euro ottenuto nell'ambito del NextGenerationEU.

Oltre ai lavori in corso a Montebelluna, la novità è invece il progetto esecutivo dei lavori che riguarderanno la copertura, i serramenti e i rilevatori ottici di fumo della sede dell'I.P.S.S.A.R Maffioli a Villa Dolfin, a Castelfranco, in via Valsugana 74. Il costo complessivo di questi ultimi lavori è di 500.000 euro, importo finanziato dal PNRR. L'inizio degli interventi è previsto per il primo semestre del 2023. La Villa risale al XVII secolo ed è affiancata da una barchessa, ricostruita negli anni '90. Ospita aule, cucine e uffici per una superficie coperta complessiva di 3,736 m² e si sviluppa su 4 piani: al piano terra trovano spazio l'ingresso, gli uffici, aule e servizi igienici, al primo piano aule e bagni, al secondo e al terzo ulteriori aule, locali di servizi igienici e i laboratori.

Gli interventi manutentivi programmati dalla Provincia riguardano l'eliminazione di infiltrazioni d'acqua nella Villa e nella barchessa adiacente, attraverso il rifacimento del manto di copertura, con adeguata impermeabilizzazione e aumento della coibentazione, che consentirà anche l'efficientamento energetico della struttura; la sostituzione dei serramenti sugli abbaini e sui lucernai e, infine, la sostituzione dei rilevatori ottici di fumo.

Si ricordano, infine, gli interventi fondamentali realizzati per l'Istituto Maffioli nel corso degli ultimi anni: nell'estate 2020 la riconversione dell'ex Padiglione L dell'Ospedale San Giacomo, opera da quasi 3 milioni di euro che, per rispondere all'emergenza covid-19, ha trasformato l'edificio ospedaliero in istituto scolastico in soli due mesi, ospitando oltre 400 studenti in 22 aule. Nel febbraio 2021, invece, è stata inaugurata la sede distaccata del Maffioli all'ex convento Villa Fietta, a Pieve del Grappa: un’operazione che ha visto l’ammodernamento della struttura per realizzare ben 8 aule, un laboratorio di informatica, un laboratorio di cucina, la sala da pranzo, il laboratorio bar, un atrio, servizi igienici interni ed esterni e uno ampio spazio esterno per l’intervallo.

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Iniziati i lavori dell'ampliamento del Liceo Berto di Mogliano Veneto da parte della Provincia di Treviso. Si tratta di 6 nuove aule, realizzate in un piano superiore ex novo come già fatto negli altri ampliamenti dello stesso istituto. L'incarico di progettazione definitiva ed esecutiva dei lavori al costituendo R.T.P. tra l'arch. Andrea Dondi Pinton di Padova (mandataria) e l'arch. Daila Canevari di Padova (PD) e la società TFE ingegneria srl di Pianiga (PD). Costo complessivo dell’operazione: 1.162.828,96 euro finanziati con fondi della Provincia destinati all’emergenza Covid.

La necessità di un ampliamento era nata in seguito all'esigenza manifestata dalla dirigenza scolastica, specie a seguito delle norme COVID, di disporre di maggiori spazi per il Liceo. La Provincia, dopo aver verificato la non immediata disponibilità di spazi idonei già disponibili da assumere in locazione, ha deciso la realizzazione dei lavori di ampliamento, mediante sopraelevazione, del liceo Berto in Comune di Mogliano Veneto, allo scopo di consentire la costruzione di 6 nuove aule. Con l’occasione, saranno anche risistemati i bagni della struttura. I lavori iniziati a maggio si concluderanno a novembre 2022.

 

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La Provincia di Treviso ha concluso l'iter di aggiudicazione dei lavori di manutenzione straordinaria e restauro conservativo di tutti i serramenti della sede centrale del Liceo Artistico di Treviso, in via Santa Caterina 10: gli interventi, che hanno ottenuto il finanziamento del valore complessivo di 1.800.000 euro nell'ambito del NextGenerationEU, sono stati affidati al raggruppamento temporaneo di aziende formato dalla TA srl (mandataria), con sede a Venezia, Boaretto e Associati srl, con sede a Venezia-Mestre, e ingegner Carlo Chiodin (mandante), con studio a Treviso. L'inizio dei lavori è in programma per quest'anno.

Quella dei serramenti è soltanto una delle operazioni che la Provincia sta svolgendo per l’Artistico. Ricordiamo infatti il progetto di ristrutturazione dell’immobile “Ex Poste”, adiacente all’attuale artistico, ottenuto dal Demanio in un’operazione di scambio di immobili, lavori per i quali la Provincia ha previsto lo stanziamento di 6 milioni di euro.

 

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