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L'intervento è stato affidato a ITI Impresa Generale Spa di Modena

La Provincia di Treviso ha aggiudicato definitivamente i lavori di costruzione del nuovo ISISS Casagrande a Pieve di Soligo, in sostituzione degli edifici esistenti: a svolgerli sarà ITI Impresa Generale SpA di Modena, risultata vincitrice della gara di appalto. L'opera ha un valore complessivo, tra progettazione e lavori, di 9.604.460 euro, di cui 7.000.000 finanziati nell'ambito del piano NextGenerationEU e 2.604.460 da fondi propri della Provincia. L'inizio delle opere di demolizione delle attuali strutture è programmato per i prossimi mesi.

Gli interventi di costruzione del nuovo istituto sono stati pianificati per consentire la continuazione delle attività didattiche in loco, a eccezione delle attività sportive che saranno spostate nel vicino Palazzetto dello Sport Comunale. In sostituzione degli immobili esistenti, sarà costruito dunque un nuovo grande fabbricato, di tre piani, predisposto per ospitare 23 aule, 9 laboratori, aule multimediali, archivi e presidenza. Sarà inoltre installato un impianto fotovoltaico, riqualificato il controsoffitto della palestra, che verrà anche adeguata dal punto di vista sismico e verrà realizzata una nuova centrale termica. Anche questo edificio, come per gli altri progetti di edilizia scolastica realizzati dalla Provincia, sarà NZEB, in modo da garantire il massimo efficientamento e, allo stesso tempo, ottimizzare la fruibilità degli spazi e la didattica.

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Si è svolto mercoledì 26 ottobre al Sant'Artemio un incontro tecnico tra la Provincia, il Comune di Treviso e il Dipartimento di Territorio e Sistemi Agroforestali dell'Università di Padova per presentare lo stato di avanzamento delle ricerche condotte al Parco della Storga nell'ambito della convenzione, siglata l'anno scorso, per riqualificare e valorizzare il patrimonio floro-faunistico ed elevarne la destinazione d'uso. Hanno partecipato alla riunione il presidente della Provincia di Treviso, Stefano Marcon, il sindaco del Comune di Treviso, Mario Conte, e i docenti del TESAF che hanno effettuato gli studi.

L'analisi ha permesso di censire in modo puntuale le specie arboree, ittiche e faunistiche del Parco dello Storga: sono 100.000 gli alberi e gli arbusti per 17.000 m3, 216 le specie di piante spontanee e naturalizzate totali, 34 le specie di uccelli rilevate, tra cui la capinera (più frequente), la gallinella d'acqua e il picchio rosso maggiore; le indagini specialistiche sui pesci hanno individuato 281 specie complessive, tra cui il vairone, il cavedano, la scardola, l'anguilla come autoctone, mentre la trota fario e il carassio dorato come non autoctone. Grazie anche alle segnalazioni delle cittadine e dei cittadini che frequentano abitualmente il bosco, gli studi hanno rilevato 25 specie di libellule.

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La Provincia di Treviso ha convocato oggi, mercoledì 5 ottobre, i dirigenti scolastici degli istituti superiori del territorio per fare il punto sullo stato di avanzamento delle opere di edilizia che hanno interessato le scuole nel corso di quest'anno, presentare ai presidi appena insediati la piattaforma Infocad, necessaria per inoltrare le richieste di interventi manutentivi, e affrontare i temi dell'accensione degli impianti di riscaldamento e delle temperature in aula, nel rispetto della normativa anti-Covid. Hanno preso parte all'incontro, su delega del presidente della Provincia di Treviso Stefano Marcon, il consigliere provinciale delegato all'Edilizia Roberto Borsato, la dirigente dell'Ufficio Scolastico Territoriale di Treviso Barbara Sardella, il presidente di MOM Giacomo Colladon e la squadra di ingegneri e tecnici della Provincia.

Al centro dell'incontro odierno, che rientra nell'ambito delle riunioni periodiche di aggiornamento svolte dall'Ente con le scuole superiori, tre tematiche principali: lo stato dell'arte dei lavori di manutenzione straordinaria ed efficientamento energetico svolti nelle scuole superiori del territorio provinciale nel corso di quest'anno, la gestione degli spazi scolastici nel rispetto sia del protocollo dell'Istituto Superiore di Sanità per contenere la diffusione dei contagi da Covid e, al contempo, delle indicazioni normative sull'accensione degli impianti di riscaldamento e delle temperature da tenere a scuola.

Nel dettaglio, per quanto riguarda il primo punto all'ordine del giorno, sono stati presentati ai dirigenti scolastici gli ingegneri, i tecnici e i referenti del settore Edilizia della Provincia, che hanno riassunto brevemente gli interventi di efficientamento energetico e riqualificazione effettuati nelle scuole di competenza: sono stati oltre 20.000 i lavori di manutenzione su estintori, ascensori e strumenti per la sicurezza, 5000 gli interventi riparativi, più di 14.000 le lampade a LED installate, 18 gli impianti fotovoltaici per una potenza complessiva pari a 980 kW, posizionate oltre 200 valvole termostatiche, 4 gli impianti solari.

Sulle misure di tutela della salute, la nota dell'Iss per la prevenzione legata all'emergenza sanitaria prevede il frequente ricambio dell'aria in aula: a tal proposito, i tecnici della Provincia hanno spiegato ai dirigenti scolastici quali accorgimenti adottare per evitare eccessive dispersioni termiche e, di conseguenza, risparmiare energia, considerata la complessa situazione internazionale su questo fronte. In particolare, in attesa del decreto attuativo del piano nazionale di contenimento dei consumi pubblicato dal Ministero della Transizione Ecologica, sono state condivise le disposizioni della legge 34 del 27 aprile di quest'anno che prevede per gli edifici pubblici, dunque anche per le scuole, una temperatura di 19 gradi con tolleranza di 2 gradi.

"Ogni anno la Provincia svolge incontri periodici con i dirigenti Scolastici degli istituti superiori del territorio - spiega Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – per agevolare le comunicazioni sullo stato dell'arte dei cantieri e degli interventi manutentivi che hanno interessato le varie sedi. Per quanto riguarda le temperature, come Provincia seguiamo le disposizioni di legge già rese note, con temperature di 19 gradi fino a un massimo di 21, escludendo assolutamente qualsiasi misura che voglia penalizzare studentesse, studenti e personale scolastico. Sulle chiusure il sabato, come avevo già ribadito in passato non daremo direttive specifiche a riguardo ai dirigenti, poiché i benefici non sono tali da compensare le eventuali problematiche che possono emergere da una riorganizzazione dell'orario. Inoltre, in attesa della normativa definitiva, seguiremo anche per questa stagione termica l'accensione del riscaldamento a partire dal 15 ottobre: qualora dovesse arrivare il decreto che posticipa di una settimana le accensioni, al 22 ottobre, provvederemo a seguirlo. Infine, alla luce delle indicazioni dell' per il contenimento del Covid, l'incontro è stato utile ai dirigenti scolastici anche perché gli ingegneri e i tecnici della Provincia hanno fornito indicazioni sulla gestione intelligente delle aperture delle finestre, per ridurre gli sprechi. Voglio ricordare che, grazie agli interventi di efficientamento e manutenzione svolti dalla Provincia negli istituti superiori, il risparmio termico stimato è del 10%, del 20% quello elettrico: numeri importanti, in un periodo in cui il costo delle bollette pesa gravemente anche per le scuole".

"Abbiamo voluto discutere insieme ai dirigenti scolastici due nodi che, purtroppo, persistono con l'inizio del nuovo anno didattico - ha detto il consigliere provinciale Roberto Borsato - da un lato l'emergenza sanitaria e dall'altro la crisi energetica. Pertanto, abbiamo convocato la riunione odierna proprio per cercare un punto di equilibrio tra le normative a tutela della salute e le buone prassi per risparmiare energia, facendo appello al buon senso di ciascuno di noi: solo con la collaborazione di tutti possiamo affrontare al meglio questo delicato e complesso periodo storico".

“La riunione di oggi con i dirigenti scolastici del territorio provinciale è stata un punto di partenza importante – ha sottolineato Barbara Sardella, direttrice dell'Ufficio Scolastico Territoriale - per discutere e affrontare insieme le problematiche urgenti di questo periodo: l'emergenza sanitaria e quella energetica. Voglio ringraziare, dunque, la Provincia, per i numerosi interventi di efficientamento svolti nelle nostre scuole, perché hanno consentito di rispondere a due esigenze: da un lato, garantire maggiore sicurezza a tutta la comunità scolastica e dall'altro ottimizzare le strutture dal punto di vista energetico”.

“Sul fronte dei trasporti – ha concluso il presidente di MOM Giacomo Colladon – voglio ribadire la piena disponibilità di Mobilità di Marca al dialogo e al confronto con tutti i dirigenti scolastici, per rispondere al meglio alle esigenze delle centinaia di ragazze e ragazzi che ogni giorno utilizzano i nostri autobus per percorrere il tratto casa-scuola e viceversa. Valuteremo insieme le migliori soluzioni per rispondere a ogni necessità”.

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La Provincia di Treviso ha approvato in linea tecnica il progetto definitivo dell'intervento di miglioramento sismico e messa in sicurezza del dell'Istituto “GB Cerletti” a Conegliano: l'intervento, dal valore complessivo di 3.130.000, è cofinanziato dal PNRR per 2.923.770 euro, dalla Provincia per ulteriori 203.229 euro e dal Ministero dell'Istruzione - Linee Guida 1333/2020 per i restanti 129.957 euro.

Ora si attende l'approvazione delle graduatorie da parte del MIUR per l'avvio della progettazione esecutiva.

La sede scolastica si trova in Viale XXVIII Aprile, 20, a Conegliano, è situata all'interno dell'area verde denominata "Parco delle Rimembranze e dista 1,3 chilometri dalla stazione ferroviaria e degli autobus.

Nel dettaglio, il progetto della Provincia interessa la sede Corpo A dell'Istituto e prevede lo smontaggio dell’attuale copertura attraverso la rimozione dei coppi, dei tavelloni in laterizio e il recupero degli arcarecci: una volta garantita una migliore connessione tra le strutture principali rimaste, si procederà con la realizzazione del nuovo pacchetto di copertura. Sopra a questo piano si riposizioneranno gli arcarecci e un tavolato sottocoppo in legno; successivamente, sarà costruito un doppio sistema di controventamento.

Nel corpo centrale, più alto e spesso rispetto ai laterali, sarà realizzata una trave in calcestruzzo armato da sovrapporre ai due pilastri in muratura di fronte alle scale, in modo da potere creare un collegamento efficace tra le murature di spina del corpo principale.

Per quanto concerne la copertura dell'aula magna, sarà costruito un cordolo perimetrale che genera una cerchiatura esterna alle strutture di muratura.

Il sistema di catene metalliche presenti nei diversi livelli dell'edificio sarà oggetto di ritensionamento e riorganizzazione, per migliorarne l'efficienza. Le varie coperture, inoltre, saranno impermeabilizzate tramite specifiche guaine. Sempre in aula magna, i lavori prevedono anche la messa in sicurezza del controsoffitto arellato, con nuove pendinature e sistemi più efficienti di connessione, oltre che grazie a un'opera di restauro conservativo per eliminare le fessurazioni presenti.

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Dopo i bandi contributi in materia ambientale pubblicati quest'estate, in vista della stagione invernale la Provincia di Treviso ha messo a disposizione della cittadinanza un nuovo finanziamento, del valore complessivo di 122.000 euro con possibilità di incremento, per svolgere interventi di manutenzione e pulizia degli impianti di riscaldamento a biomassa (legna, pellet e cippato).
Anche questi contributi si aggiungono all'insieme di incentivi già riservati nei mesi scorsi a imprese, lavoratrici e lavoratori e Comuni del territorio, rispettivamente per la sostituzione delle vecchie caldaie con nuovi impianti termici più efficienti, la possibilità di pagare a metà prezzo gli abbonamenti annuali dei mezzi di trasporto pubblico MOM, la riqualificazione delle aree verdi urbane e dei sistemi di illuminazione esterna degli impianti sportivi comunali.

Il bando per la pulizia delle canne fumarie è rivolto alle cittadine e ai cittadini residenti nel territorio della provincia in possesso di un impianto termico a biomassa, a legna, pellet o cippato. L’incentivo è pari all'80% della spesa sostenuta, IVA compresa, fino a un massimo di 100 euro per ciascun intervento su ogni canna fumaria. Le spese ammesse al contributo riguardano la pulizia della canna fumaria dell'impianto termico a biomassa oggetto della manutenzione e l'asportazione di detriti e di fuliggini provenienti dagli scarti di combustione. Il finanziamento della Provincia non è cumulabile con altri incentivi nazionali o locali per la medesima finalità.

Per richiedere i contributi è necessario compilare la domanda (modello 1) disponibile sul sito www.provincia.treviso.it e inviare la documentazione alla Provincia, via raccomandata, via pec, via mail o consegnandola a mano seguendo tutte le indicazioni riportate nella pagina dedicata: https://www.provincia.treviso.it/index.php/it/bandi-concorsi-e-avvisi/bandi-di-gara/bandi-di-gara-attivi/30064-bando-per-la-concessione-di-contributi-per-la-pulizia-di-canne-fumarie-di-impianti-a-biomassa

Il termine per la presentazione delle domande è fissato al 31 ottobre 2023.

La Provincia di Treviso ha inaugurato oggi, giovedì 15 settembre, a Vittorio Veneto il nuovo anno scolastico 2022/2023 insieme alle studentesse, agli studenti, ai docenti e a tutto il personale scolastico dell' IIS Vittorio Veneto "Città della Vittoria" , che hanno iniziato le lezioni lunedì al Seminario Vescovile grazie all'accordo siglato con l'Ente provinciale.

Già a inizio anno, infatti, la Provincia aveva concordato con il Seminario di Vittorio Veneto la possibilità di accogliere tutta la comunità scolastica durante le fasi di costruzione della nuova sede dell'Istituto: la struttura, dal valore complessivo di oltre 11 milioni di euro alla luce dei nuovi adeguamenti, è finanziata per 9 milioni dal Ministero, per 1 milione dai fondi propri della Provincia e per 1.750.000 euro da conto termico.
Hanno preso parte all'evento inaugurale il presidente della Provincia di Treviso, il sindaco di Vittorio Veneto, la dirigente scolastica del Città della Vittoria Susanna Picchi, il Vescovo di Vittorio Veneto Corrado Pizziolo, il Rettore del Seminario don Luigino Zago, la squadra di ingegneri e tecnici della Provincia e dell'impresa a cui sono affidati i lavori.

La giornata è stata un'occasione per rivolgere alle studentesse e agli studenti che hanno appena iniziato il nuovo anno didattico un augurio speciale, ringraziare il Seminario per la concessione dei locali e riepilogare gli interventi edili che saranno realizzati nei prossimi mesi. Nei primi mesi del 2023, infatti, l'attuale complesso scolastico del “Città della Vittoria”, in Viale Vittorio Emanuele II, sarà demolito e subito dopo inizieranno le opere di costruzione. La fine dei lavori è programmata per il 2025.
Nel dettaglio, il nuovo “Città della Vittoria” sarà un edificio NZEB ( Nearly Zero Energy Building), completamente eco-sostenibile, e verrà realizzato con soluzioni progettuali e impiantistiche finalizzate a minimizzare i consumi energetici della climatizzazione estiva/invernale, così come all’illuminazione, ventilazione e produzione di acqua calda sanitaria.

La struttura sarà composta da: due corpi a pianta rettangolare con blocchi a due e tre piani, assemblati a forma di “L”, un corpo quadrato a un piano per i laboratori, un impianto fotovoltaico di circa 50 kW sulla copertura, un impianto di climatizzazione invernale ed estiva e sarà dotato di una nuova cabina per la fornitura dell’energia elettrica. Il primo lotto di lavori comprende: 17 aule, 2 aule sdoppiabili, 5 laboratori multimediali, 2 laboratori saldatura e macchine utensili, uffici segreterie e tecnici, infermeria, archivio e magazzini.

Alcune buone pratiche per risparmiare energia ed evitare sprechi di luce e gas: la Provincia di Treviso ha realizzato una breve guida che raccoglie 15 accorgimenti di semplice applicazione per ridurre i consumi e rispettare l'ambiente.

L'obiettivo dell'iniziativa è quello di aiutare la cittadinanza ad affrontare con poche e facili mosse, da mettere in pratica ogni giorno, l'attuale crisi energetica e il caro bollette.

Per ottimizzare la gestione dei consumi domestici, la brochure contiene sia suggerimenti “a costo zero”, che possono essere seguiti sin da subito per migliorare l'efficienza energetica della propria abitazione, sia alcuni consigli d'acquisto, per eseguire interventi mirati a perfezionare le prestazioni dell'immobile.

Per leggere la guida clicca qui: https://bit.ly/risparmiare-energia-in-15-mosse

Manutenzione del tetto, riqualificazione sanitaria dei bagni e finiture edili interne ed esterne per oltre 1 milione

Venerdì 2 settembre, il presidente della Provincia di Treviso si è recato nella sede centrale dell'IPSSC “Besta”, a Borgo Cavour, per monitorare lo stato di avanzamento dei lavori di manutenzione straordinaria del tetto, riqualificazione sanitaria dei servizi igienici, installazione dei controsoffitti antisfondellamento, restauro degli scuri e di altre opere di finitura edile interne ed esterne all'istituto. L'intervento, finanziato dalla Provincia per un valore complessivo di 1.150.000 euro, è iniziato a metà giugno e il completamento è programmato per inizio ottobre. Insieme a lui, hanno preso parte al sopralluogo il sindaco del Comune di Treviso, il consigliere provinciale delegato all’Edilizia Scolastica, la dirigente scolastica del “Besta”, la squadra di tecnici della Provincia, la dirigente del settore Edilizia ing. Marina Coghetto, il RUP Maria Pia Barbieri insieme all'istruttore tecnico di supporto Mirco Tormena, il direttore operativo geom. Nerio Turato, l'ing. Pierluigi Brustolon dello Studio DFG Ingegneria, in qualità di coordinatore per la sicurezza, insieme all'arch. Carlo Beraldo, direttore dei lavori, l'impresa Boato Costruzioni srl insieme a rappresentanti e tecnici che stanno svolgendo i lavori.

La sede della scuola interessata dall'intervento è situata nel centro storico di Treviso, al civico 33 in Borgo Cavour, ed è delimitata a nord, est e sud da strade comunali, mentre a ovest confina con il parcheggio pubblico "Cantarane" e con la Parrocchia di Sant'Agnese. La struttura è composta da 27 aule, 5 laboratori di informatica, 1 laboratorio di disegno, 3 aule polivalenti, 11 uffici, 1 biblioteca, ulteriori spazi di relazione e ospita circa 500 tra studentesse e studenti.

Nel dettaglio, per quanto riguarda i lavori sulla copertura, l'opera di manutenzione consiste nella rimozione dei coppi e nella selezione di quelli in buone condizioni da disporre sopra alle tavelle in laterizio, al fine di bloccarle e creare una base per stendere una guaina impermeabile; sono state poi sostituite tutte le grondaie e i pluviali, ormai degradati, così come i serramenti degli abbaini; sistemato anche l’intonaco del cornicione. Il progetto ha previsto, inoltre, l'installazione di accessori per contrastare la nidificazione e impedire l'accesso di piccoli animali, nonchè la disposizione di una linea-vita per facilitare in futuro eventuali lavori manutentivi.

L'intervento nei bagni è consistito nella sostituzione delle piastrelle esistenti e delle porte interne, nel posizionamento di nuovi sanitari a norma di legge e nel rifacimento dell’impianto di riscaldamento e dell’impianto elettrico, oltre che nella verifica del sistema di scarico esistente. I lavori hanno permesso anche di ricavare ulteriore spazio per aggiungere i servizi igienici dedicati a persone con ridotta capacità motoria. Nei controsoffitti è stato completato un intervento di messa in sicurezza dal rischio di sfondellamento, attraverso la realizzazione di un nuovo controsoffitto in lastre di gesso rivestite. Per quanto concerne gli scuri in legno, questi sono stati smontati e restaurati, tramite carteggiatura, stuccatura e applicazione di uno smalto resistente agli agenti atmosferici. Infine, l'operazione ha riguardato la pulitura dei muri di recinzione, con rimozione della vegetazione presente e ripristino dell'intonaco. Le murature, inoltre, sono state parzialmente sostituite con mattoni aventi le stesse caratteristiche dei precedenti ed è stato programmato un trattamento battericida preventivo contro la formazione di funghi e muffe. Trattate anche le parti in ferro, grazie ad apposite soluzioni per inibire la corrosione.

Sopralluogo oggi per il presidente della Provincia di Treviso, Stefano Marcon, ai lavori incontro all’Istituto Sartor di Castelfranco Veneto dove, dopo aver realizzato il nuovo a risparmio energetico l’anno scorso, stanno ormai per concludersi i lavori al vicino Ex Convitto, per il quale si sta eseguendo una ristrutturazione ed adeguamento sismico per oltre 2 milioni di euro. Nell’edificio ristrutturato troveranno spazio le aule del Sartor e la scuola primaria di secondo grado di San Floriano. All’incontro hanno preso parte anche l’assessore comunale di Castelfranco, Franco Pivotti, la dirigente scolastica, Antonella Alban, il presidente del consiglio di istituto, alcuni consiglieri comunali e l’architetto del Comune di Castelfranco. I lavori sono eseguiti dalle ditte Sicea di Vigonza (PD), Palladio Servizi di Villorba (TV) e De Zotti Impianti di Torre di Mosto (VE). Oggetto del sopralluogo la definizione degli ultimi accorgimenti riguardanti gli spazi esterni, campi e parcheggi.

Provincia, Comune e Istituto sono convenuti nel confermare la delimitazione degli spazi esterni, separando quelli della scuola media e quelli dell’Istituto secondario. Il Comune di Castelfranco si impegna a realizzare l’apposita recinzione delimitante e rete di separazione, oltre a sistemare il parcheggio nella zona adiacente alla recinzione che sarà a disposizione dell’IS Sartor una volta che le aule attualmente dislocate torneranno in sede.

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12 semplici consigli che possono fare una grande differenza: la Provincia ha realizzato una breve guida dedicata all'utilizzo intelligente dell'acqua, con suggerimenti pratici che, adottati ogni giorno, contribuiscono a evitare gli sprechi di una risorsa preziosa.

Sfoglia la brochure: https://bit.ly/Ogni-goccia-è-preziosa


Con l’ordinanza n. 20 del 14 marzo 2023, la Regione del Veneto ha dichiarato lo stato di carenza di risorse idriche sull’intero territorio regionale, fornendo indicazioni operative sulla gestione dell’acqua e raccomandandone un uso parsimonioso e ridotto.

In particolare, viene richiesto alle Amministrazioni locali

  • di attivare con urgenza campagne di informazione sull’uso accorto della risorsa idrica;
  • di demandare alla Direzione Difesa del Suolo e della Costa ogni sforzo per garantire una sufficiente vivificazione dei canali;
  • di adottare misure di contenimento dei prelievi da acque sotterranee per gli usi non prioritari;
  • di promuovere campagne d’informazione per l’uso accorto della risorsa idrica rivolte in particolare ai titolari di concessione per auto-approvvigionamento per usi non prioritari;
  • di predisporre Piani di emergenza per l’approvvigionamento potabile come interconnessione delle reti, approvvigionamento con autobotti, interventi di riduzione delle perdite;
  • di verificare la possibilità di orientare la gestione degli invasi promuovendo l’accumulo;
  • di programmare, da parte del Consorzio Delta Po, la predisposizione della barriera alla risalita del cuneo salino sul fiume Adige;
  • di introdurre l’obbligo di analisi qualitative periodiche della risorsa idrica emunta dai pozzi per verificare che, di fronte all’attuale carenza idrica, siano garantiti i requisiti di potabilità per il consumo umano.

 

La brochure della Provincia di Treviso vuole essere uno strumento utile alle cittadine e ai cittadini non solo in questo periodo di emergenza idrica, ma come punto di riferimento valido sempre per un utilizzo dell'acqua responsabile e consapevole.

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