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L'opera dal costo complessivo di 300.000 euro è finanziata da Regione, Provincia e Comune

Sabato 2 settembre si è svolta l’inaugurazione a Carbonera della rotatoria tra via Salvo d'Acquisto sulla SP 60 e via Brigata Marche, in corrispondenza dello svincolo di via Fiume Melma: un'opera da 300.000 euro, realizzata grazie alla consolidata sinergia tra la Regione del Veneto, che ha finanziato i lavori per 147.000 euro, la Provincia di Treviso, che ha contribuito con 90.000 euro, e il Comune di Carbonera, che ha finanziato la restante parte con 63.000 euro. L'intervento ha consentito di riqualificare e mettere in sicurezza uno snodo critico, migliorando i flussi di traffico nord – sud di Treviso che transitano per il centro di Carbonera, lungo via Brigata Marche-SP 60 e via Castello, quest’ultima asse di collegamento con Silea.

Hanno partecipato alla cerimonia di inaugurazione la vicepresidente della Regione del Veneto, Elisa De Berti, il presidente della Provincia di Treviso, Stefano Marcon, il sindaco del Comune di Carbonera, Federica Ortolan: insieme a loro, che hanno presentato i lavori svolti grazie ai contributi dati dai rispettivi Enti, anche l’europarlamentare Gianantonio Da Re, l’assessore regionale al Turismo, Federico Caner, i sindaci dei Comuni di Villorba e Silea, il vicesindaco del Comune di Carbonera, numerosi consiglieri provinciali e comunali, la squadra di ingegneri e tecnici della Provincia di Treviso e del Comune di Carbonera che hanno eseguito i lavori, rappresentanti della ditta IFAF esecutrice dell’intervento e delle ditte in subappalto, il Gruppo Alpini, Associazioni del territorio e grande partecipazione anche della cittadinanza.

A precedere il momento del taglio del nastro, la benedizione da parte del Parroco di Carbonera, don Luca Vialetto. A seguire, un giro simbolico del presidente Marcon alla guida di una vespa con sidecar insieme alla vicepresidente De Berti e al sindaco Ortolan.

I lavori, completati in meno di un anno, permettono di agevolare il transito di auto e mezzi pesanti lungo la SP 60 e ottimizzano la fluidità della circolazione anche per chi viene da Silea e Treviso. Obiettivo dell'opera, proposta dal Comune di Carbonera e inserita nell'ampio programma di interventi di Regione e Provincia per migliorare la rete viaria del territorio nell'ottica di tutelare la sicurezza di guidatori, ciclisti e pedoni, è quello di rendere più agile e scorrevole la connessione tra Carbonera e i Comuni limitrofi.

Le fasi di progettazione per riqualificare l'incrocio preesistente sono state precedute da uno studio specifico sul traffico che interessava l'area: per mettere in sicurezza l'intersezione, lo studio ha individuato come migliore soluzione la realizzazione di una rotatoria, così da agevolare gli automobilisti che, lungo via Castello, provenivano da Silea e si dirigevano verso Treviso.

Con la nuova rotatoria tra via Brigata Marche e via Salvo d’Acquisto è stata inoltre riqualificata l’uscita di via Fiume Melma sulla provinciale, prima particolarmente scoscesa e con scarsa visibilità. Inoltre, è stato installato un sistema di illuminazione a basso consumo, con lampade a led e regolazione notturna nel rispetto della normativa.

Dettagli tecnici. La Regione del Veneto e la Provincia di Treviso hanno seguito l'iter dei lavori fornendo supporto tecnico e specialistico.

Il Comune di Carbonera ha affidato la progettazione e curato le tutte procedure di affidamento lavori : RUP dei servizi tecnici e gestione del territorio dell’opera sono l'ing. Andrea Zambenedetti e l'arch. Paola Bandoli, mentre IFAF di Noventa di Piave (VE) è la ditta esecutrice dell'opera, affiancata dalle imprese in subappalto G.P.S. Segnaletica (segnaletica), Furlanetto SRL (opere sul verde), Ruffato SRL (scavi), Artiposa SRL (posa pavimentazione) e De Zotti Impianti SRL (illuminazione pubblica). Ad occuparsi di progetto, direzione lavori e coordinamento è stata la TRM-EST SRL, nella persona dell'arch. Sandro Burigana, mentre hanno fornito supporto tecnico il geom. Maurizio Perlini (procedimenti ed espropri), l'agronomo Marco Pianca e Studio GEO4 (accatastamenti).

AP Reti Gas SPA e ATS Spa si sono occupate delle opere relative ai sottoservizi di gas e acquedotto.

“Con quest’opera, realizzata in meno di un anno, sono solo un ricordo le interminabili code lungo via Castello per chi proveniva da Silea in direzione Nord durante le ore di punta. – dichiara il sindaco di Carbonera Federica Ortolan - . Determinante è stata l’introduzione dell’obbligo di svolta a destra al termine di via Castello, rafforzato dalla segnaletica stradale, dal presidio della polizia locale e dalla videosorveglianza, quest’ultima utile anche per scovare sia i furbetti della svolta sia i danneggiatori della segnaletica”.

"Oggi inauguriamo un'altra opera strategica per il territorio, sempre in un'ottica di rete e miglioramento della connessione tra i Comuni della nostra Provincia - spiega Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso - la nuova rotatoria, frutto della consolidata sinergia tra Regione del Veneto, Provincia e il Comune di Carbonera, ha permesso di riqualificare un tratto stradale particolarmente trafficato e un incrocio potenzialmente critico. Obiettivo dei bandi di cofinanziamento che la Provincia riserva ai Comuni del territorio (16 milioni di euro solo nel 2022) è proprio quello di ottimizzare e riqualificare la rete viaria provinciale, dando un sostegno economico significativo ai progetti presentati dalle Amministrazioni locali e anche un supporto tecnico da parte dei nostri ingegneri, geometri e architetti alla realizzazione dell'opera: un grazie alla Regione, al Comune, alle ditte esecutrici e a tutta la squadra di professionisti che hanno concluso l'intervento in tempi celeri".

“Una grande soddisfazione inaugurare oggi la rotatoria tra via Brigata Marche e la SP 60 via Salvo D’Acquisto a Carbonera: si tratta di un altro importante risultato per migliorare la viabilità del territorio, tema centrale nella programmazione delle opere pubbliche oggi più che mai, reso possibile dalla consolidata e fruttuosa sinergia tra Enti, Regione, Provincia e Comune – le parole della vicepresidente della Regione del Veneto, Elisa De Berti – sono sempre orgogliosa di venire a Treviso, perché è una Provincia dotata di una grande capacità Amministrativa e tecnica, attiva nella partecipazione ai bandi regionali con progetti strategici, puntuali e che per questo a portare a casa finanziamenti rilevanti. Un plauso dunque al presidente della Provincia, Stefano Marcon e al sindaco di Carbonera, Federica Ortolan per la realizzazione di questa opera di rilievo per Carbonera in grado di mettere in sicurezza un incrocio critico agevolando gli spostamenti dei cittadini”.

Nel primo semestre del 2023 sono 31 le persone che hanno perso la vita in un incidente stradale nel territorio della Marca Trevigiana, mentre sono 848 i sinistri con feriti, che hanno causato lesioni a 1283 persone: è questo il bilancio provvisorio, drammatico, elaborato dal Centro di Monitoraggio Incidenti Stradali della Provincia di Treviso, che registra come i giovani under 30 siano una delle fasce d'età maggiormente coinvolte nei sinistri mortali, più di un terzo del totale. I dati raccolti, in collaborazione le Forze dell'Ordine coordinate dalla Prefettura di Treviso, e le Polizie locali, permettono di tracciare un quadro utile a monitorare le principali cause e dinamiche degli incidenti che si verificano sul territorio, nonché le abitudini dei guidatori nella Marca: naturalmente, si tratta di un'analisi parziale che sarà inviata a ISTAT a fine anno, per le successive fasi di verifica e certificazione.

Nel 2022 sono state 66 le persone decedute a causa di un incidente, 2574 i cittadini rimasti feriti. In questi primi sei mesi del 2023 resta ancora, purtroppo, tragicamente alto il numero di vittime, 31, e giugno è il mese in cui si sono verificati il maggior numero di sinistri mortali, con 9 vittime. I mesi più critici, l'anno scorso, erano stati agosto e settembre, mesi in cui erano rimaste vittime di incidente nei due mesi 22 persone.

I giovani under 30, purtroppo, sono tra le principali vittime di quest'anno, più di un terzo del numero complessivo: sono 11, sino a oggi, ad aver perso la vita. A rimanere maggiormente coinvolti negli incidenti con esito mortale, quest'anno, anche cittadine e cittadini tra i 51 e gli 80 anni (12 vittime) mentre la fascia d'età meno frequente è quella dei ultraottantenni (2 vittime).

Per quanto riguarda gli incidenti con feriti, nel 2023 sono 1283 le persone rimaste ferite in seguito al sinistro. L'analisi evidenzia come le principali dinamiche di incidente registrate sul territorio sono le fuoriuscite autonome e sbandamenti (7 casi), gli scontri laterali (6 casi) e gli scontri frontali (6 casi).

Guardando alle fasce orarie in cui si verificano più incidenti, il report del primo semestre mette in evidenza come l’apice di mortalità si verifichi tra le 16 e le 19 (in particolare negli orari di uscita dal lavoro), mentre i giorni col maggior numero di sinistri mortali sono il sabato e la domenica, in cui finora si sono verificati complessivamente 13 incidenti mortali, seguiti dal mercoledì e dal venerdì, che attestano, a oggi, rispettivamente 5 e 4 sinistri con esito fatale. Anche attorno all’ora di pranzo, tra le 11 e le 14, e dopo cena, in particolare tra le 21 e le 22, si riscontrano dei picchi nella concentrazione di sinistri mortali.

“Il report riferito al primo semestre del 2023, elaborato dai tecnici del Centro di Monitoraggio della Provincia, mostra come l'andamento degli incidenti mortali sia ancora tragicamente allarmante – le parole del presidente della Provincia di Treviso, Stefano Marcon – ecco perché proseguiremo con il piano integrato di attività di sensibilizzazione e informazione sul tema dell'educazione stradale e delle buone prassi da seguire per evitare di restare coinvolto o, addirittura, provocare un sinistro: ricordo che la Provincia di Treviso sta portando avanti da oltre vent'anni nelle scuole superiori del territorio lezioni di sicurezza stradale, perché diffondere sin dalla giovane età le regole che tutelano la nostra vita, e quella degli altri, quando ci spostiamo, con qualunque mezzo, sia esso auto, bici o motorino, ma anche a piedi, è il primo passo per creare consapevolezza e senso di responsabilità. Quest'anno abbiamo svolto le lezioni in 26 Istituti scolastici, per un totale di 4825 studentesse e studenti coinvolti, attività che continueremo a riproporre anche per i prossimi anni scolastici. Purtroppo, analizzando il trend degli incidenti e approfondendo caso per caso, quello che emerge è che i comportamenti adottati alla guida sono spesso “a rischio”, soprattutto a causa delle distrazioni provocate dall'utilizzo di device digitali, del telefonino e, anche, dell'elevata velocità. È fondamentale, pertanto, continuare con le numerose iniziative di sensibilizzazione, con campagne shock e incontri dedicati, anche nei vari Comuni del territorio nell'ambito del Tavolo Sicurezza Stradale provinciale, che abbiamo avviato l'anno scorso in sinergia con oltre 30 soggetti tra Istituzioni, Autorità, Forze dell'Ordine e Associazioni. Infine, ci tengo a sottolineare anche che la Provincia è attiva con oltre 130 cantieri, per migliorare le infrastrutture viarie e riqualificare snodi particolarmente pericolosi, per investimenti che superano i 50 milioni di euro con i bandi di cofinanziamento per i Comuni: penso, per esempio, alle recenti inaugurazioni delle rotatorie di Asolo, Codogné, Maserada, alla variante di Resana e, presto, alla rotatoria di Ponzano “Al Baston”. Un appello alla cittadinanza: è importante che all'azione sinergica delle Istituzioni corrisponda la collaborazione di tutta la comunità, alla guida: mantenere sempre alta l'attenzione, perché, purtroppo, una seconda possibilità non viene mai concessa”.

 

La Provincia di Treviso e la Prefettura avviano nuove iniziative per promuovere la sicurezza stradale, diffondere le buoni prassi alla guida e individuare le migliori azioni da attuare per ridurre gli incidenti, integrando le attività formative realizzate insieme nell'ambito del Tavolo per la Sicurezza Stradale, con una serie di appuntamenti negli ambiti di competenza, ovvero "formazione" e "viabilità".

Partiranno nei prossimi giorni una serie di attività formative specifiche:

•  martedì 14 marzo, 18 aprile e 30 maggio il Sant'Artemio ospiterà tre appuntamenti, a cura della Sezione Polizia Stradale di Treviso, rivolte agli operatori dei Comandi delle Polizie Locali;

• sabato 11 marzo è programmato in Prefettura un corso dedicato ai giornalisti, dal titolo “Il Valore delle parole – La narrazione sbagliata degli scontri stradali e l’importanza di una corretta comunicazione”, organizzato  dall’Associazione Lorenzo Guarnieri ONLUS;

• venerdì 17 marzo è fissato al Centro Ricreativo Anziani di Mogliano Veneto la lezione "La sicurezza prima di tutto", rivolta a cittadine e cittadini sopra i 65 anni.

Per maggiori informazioni sugli appuntamenti, visita il sito del Tavolo Sicurezza Stradale

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Spargisale attivi in 400 chilometri di strade provinciali. Primi sgomberi neve in montagna

Con l'arrivo della stagione invernale, la Provincia di Treviso ha attivato, come di consueto, il "Piano Neve" preallertando tutte le ditte incaricate per lo spargimento di sale sulle carreggiate e i possibili interventi di sgombero neve nel territorio. Proprio in questi giorni, con il calo delle temperature, si è resa necessaria la prima fase di intervento, che ha coinvolto 24 imprese e 30 mezzi per le operazioni di prevenzione e pulizia del fondo stradale in oltre 400 chilometri di strade provinciali, con lo spargimento di 100 quintali di sale.

Inoltre, viste le nevicate intermittenti nelle zone del Monte Grappa, Passo San Boldo e Alpago-Cansiglio nella giornata di domenica 11 dicembre, la Provincia è intervenuta con 4 ditte nelle ss.pp. 140, 141, 159, 635 e 422 per liberarle dalla neve accumulata e metterle in sicurezza attraverso le operazioni di salatura del manto stradale. Nella mattinata di lunedì 12 dicembre le attività antighiaccio coordinate dal Piano Neve sono proseguite anche sulla s.p. 152.

Le operazioni di controllo, monitoraggio e prevenzione nelle strade provinciali proseguiranno anche nelle prossime settimane.

 

Completati gli interventi di riqualificazione dell'incrocio tra la S.P. 92 “delle Grave” e via Lantini, nella frazione di Salettuol a Maserada sul Piave: oggi, sabato 10 dicembre, si è svolta l'inaugurazione della rotatoria e del percorso pedonale realizzati per mettere in sicurezza l'intersezione, diluire il traffico e proteggere i pedoni che attraversano la strada, garantendo maggiore tutela al centro urbano di Salettuol. La rotatoria, dal valore complessivo di 600.000 euro, è stata finanziata dal Comune di Maserada, che ha coordinato e gestito i lavori, con fondi propri per 360.000 euro e cofinanziata dalla Provincia di Treviso per 240.000 euro, nell'ambito del bando 2021/2022 destinato ai Comuni per realizzare opere di miglioramento della sicurezza della rete viaria provinciale.

Anche il percorso pedonale, situato lungo la comunale via Lantini fino alla fermata dell'autobus, è stato realizzato dal Comune di Maserada con ulteriori 150.000 euro. Nella realizzazione degli interventi sono stati coinvolti lo studio “Albertin & Company” di Conegliano per la progettazione e la direzione dei lavori, mentre le aziende "Impresa Asfalti Piacenza”, "Cogefri Infrastrutture s.r.l." di Rovigo e “Edilstrade Massarotto” di Villorba per l'esecuzione delle opere.


A dare avvio alla mattinata, i saluti istituzionali del sindaco di Maserada sul Piave, Lamberto Marini, e su delega del presidente della Provincia di Treviso, Stefano Marcon, il consigliere provinciale delegato alla viabilità, Claudio Sartor.


Nel dettaglio, i lavori di riqualificazione dell'incrocio hanno riguardato la realizzazione di una rotatoria sulla S.P.92, dal diametro esterno di circa 40 metri, necessaria per rispondere a due esigenze: da un lato, razionalizzare i flussi di traffico che interessano la strada comunale via Spartaco Lantini, dall’altro calmierare la velocità di attraversamento del centro abitato di Salettuol. L’area situata tra il ramo est di via Lantini verso il centro rotatoria è stata mantenuta come strada senza uscita, a servizio dei residenti, ed è stato creato anche uno spazio per il parcheggio dei veicoli. A sud, invece, è stata predisposta una corsia di accumulo centrale, protetta da aiuole per i mezzi che, provenendo da nord, intendono svoltare a sinistra in vicolo Lantini. Infine, per tutelare la sicurezza dei pedoni e migliorare la visibilità, è stata costruita un’isola protetta in asse alla SP 92 che consente l'attraversamento della Provinciale in “due tempi”. Oltre alla rotonda, cofinanziata dalla Provincia, il Comune di Maserada sul Piave ha integrato l'opera con la realizzazione del percorso pedonale protetto, sulla strada di sua competenza, che dalla rotatoria prosegue lungo la laterale via Lantini fino alla prima fermata dell’autobus.

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L'opera da 11.303.084 euro attesa da tempo, è stata conclusa grazie ai contributi di Regione, Provincia e Comune

Conclusa la variante alla S.P. 19 a Resana: oggi la cerimonia di inaugurazione per aprire ufficialmente il nuovo tratto stradale e presentare alla cittadinanza i lavori svolti e completati grazie ai finanziamento di Regione Veneto, Provincia di Treviso e Comune di Resana. Nel dettaglio, il valore complessivo dell'opera è di 11.303.084,27 euro, finanziati dalla Regione per 1.101.500,49 euro nell'ambito della legge regionale n. 8 /1982 art.4 e altri 4.179.456,41 euro della legge 208/1998 PAR FSC Veneto 2007-2013; 5.395.027,36 euro da contributo della Provincia di Treviso e 627.100 euro dal Comune di Resana.

Hanno preso parte alla cerimonia Stefano Bosa, sindaco del Comune di Resana, Marina Marchetto Aliprandi, deputata della Repubblica, Nazzareno Gerolimetto, consigliere della Regione Veneto, e Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso, insieme alla squadra di ingegneri, tecnici e rappresentanti delle ditte che hanno svolto i lavori.

Il maxi intervento, completato dalle imprese Padova Asfalti srl, che ha seguito i lavori in qualità di capogruppo, Subsidia Srl e Segnalstrade Veneta Scrl, si era reso necessario per migliorare la viabilità locale e incrementare la sicurezza in un tratto particolarmente trafficato, soprattutto da mezzi pesanti, costretti a transitare per il centro urbano di Resana.

L'opera si è articolata in più fasi e ha riguardato, nel dettaglio, la realizzazione di una rotatoria a 4 braccia sulla SP 19 e del tratto di variante alla provinciale 19 su nuova sede, con delivellamento in corrispondenza della linea ferroviaria Mestre Trento, quale via di collegamento tra la SP n. 19 e la SR n. 245 “Castellana”; la costruzione del ponte sul fiume Dese e del sottopasso ferroviario in cemento armato situato sotto la sede ferroviaria della linea Mestre – Trento, oltre alla realizzazione del sottopasso di via Perarolo, a salvaguardia della viabilità locale interferente con la nuova variante alla SP 19; infine, la costruzione della bretella stradale di collegamento tra le SSRR n. 245 e n. 307.

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La Provincia di Treviso ha ultimato negli ultimi giorni l'intervento di consolidamento e ripristino della SP 422 "Alpago - Cansiglio" dal km 36 al km 38, nel Comune di Fregona. I lavori, realizzati dalla ditta Veneta 21 srl di Alpago (BL), vincitrice del bando di gara, si sono resi necessari per mettere in sicurezza i tratti al km 36+500, km 37+200 e km 38+200, soggetti a cedimenti e dissesti. Il valore complessivo dell'opera, finanziata nell'ambito delle Ordinanze di Protezione Civile n. 558/2018 a seguito delle calamità della tempesta Vaia, è di 800.000 euro.

La S.P. 422”Alpago – Cansiglio” si snoda a mezzacosta lungo il versante del massiccio del Cansiglio, salendo dall’abitato di Fregona: tutti i dissesti che sono stati consolidati grazie all'intervento della Provincia riguardano la parte di valle ai km 38+200, 37+200 e 36+200 e interessano la banchina laterale e parte della carreggiata. Nel dettaglio, oltre alla risistemazione del manto stradale, nei due tratti al km 37+200 e km 38+200 sono state realizzate opere strutturali di consolidamento e conservazione dei muri di sottoscarpa, necessari per prevenire lo smottamento di pendii naturali ripidi e assicurarne la stabilità; anche al km 36+500, sono stati costruiti e posizioni sistemi di contenimento, sostegno e protezione delle scarpate.

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Si è svolto oggi nell’Auditorium del Sant’Artemio la conferenza di presentazione del “Tavolo per la Sicurezza Stradale”, progetto nato dalla sinergia la Conferenza dei Sindaci ULSS2, l’Azienda ULSS2 Marca Trevigiana, la Provincia di Treviso e le Associazioni Cittadinanzattiva e Rete di Malachia alcuni mesi fa, in seguito allargato a oltre 30 Istituzioni, Autorità e Associazioni del territorio: Prefettura di Treviso, Ufficio Scolastico Territoriale di Treviso, Questura di Treviso, Polizia di Stato, Carabinieri di Treviso, i Comandi di Polizia locale del Comune di Treviso, Fontanelle, Spresiano e il Corpo Intercomunale di Polizia locale di Mogliano Veneto, Preganziol e Casier, Motorizzazione Civile di Treviso, Federazione Motociclistica Italiana (Treviso), ACI (Automobile Club Italia di Treviso), Associazione Italiana Familiari Vittime della Strada, UNASCA Associazione Autoscuole, SNA (Sindacato Nazionale Agenti di Assicurazione) CONAFORM (Consorzio Nazionale per la Formazione Assicurativa e Finanziaria), TUA Assicurazioni, BRAIN Family Treviso Onlus, Rosso Alberto - Perito Infortunistica Stradale e Autoscuola Alpi Treviso.

Ad aprire la mattinata i saluti istituzionali di Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso e Sonia Brescacin, presidente V^ Commissione del Consiglio della Regione del Veneto. A seguire, il focus sulle realtà territoriali che compongono il Tavolo e sulle iniziative da attuare per raggiungere tre obiettivi principali: ridurre l’incidentalità stradale, diminuire i costi economici, sociali e sanitari dei possibili traumi che conseguono un sinistro, sensibilizzare e informare la cittadinanza sul tema attraverso lezioni formative e campagne mirate. Questa seconda parte della conferenza è stata moderata dal consigliere provinciale delegato alla Sicurezza Stradale, Roberto Fava, dalla dott.ssa Tiziana Menegon e dal dott. Francesco Rocco dell'Ulss 2 Marca Trevigiana. Al tavolo dei relatori, per approfondire il ruolo rivestito dalle istituzioni nei quattro ambiti di intervento del progetto, ovvero salute, sociale, educazione e viabilità, il Prefetto Angelo Sidoti, la Dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Treviso Barbara Sardella e il Direttore Generale Ulss2 Marca trevigiana Francesco Benazzi.

A chiudere la conferenza, l’appello del presidente della Provincia Marcon agli amministratori locali e a tutte le realtà della Marca che si occupano di sicurezza stradale a entrare a far parte del Tavolo consultando il portale web dedicato, www.tavolosicurezzastradaletv.it, con la presentazione delle finalità, dei quattro gruppi di lavoro in cui si articola la rete dei promotori e di tutti i soggetti coinvolti sino a oggi.

 

Il Tavolo per la Sicurezza Stradale riunisce Istituzioni, Enti locali, Forze dell'ordine, Associazioni e numerosi operatori del territorio e si prefigge l'obiettivo di ideare e realizzare progetti volti a ridurre l’incidentalità stradale, abbattere i costi economici, sociali e sanitari dei possibili traumi che conseguono un sinistro, nonché sensibilizzare e informare la cittadinanza attraverso lezioni formative e campagne mirate.

Soggetti Promotori:

Provincia di Treviso

Prefettura di Treviso
Questura di Treviso
ULSS2
Ufficio Scolastico Territoriale – Treviso

Carabinieri di Treviso
Polizia Locale di Treviso
Polizia Stradale Treviso
Polizia Locale Mogliano Veneto, Preganziol e Casier
Polizia Locale Spresiano

Motorizzazione Civile di Treviso
UNASCA Associazione Autoscuole
Autoscuola Alpi Treviso
ACI Automobile Club Italia – Treviso

Associazione Italiana Familiari Vittime della Strada
Associazione Brain Family Treviso Onlus
Associazione Cittadinanza Attiva

SNA Sindacato Nazionale Agenti di Assicurazione - CONAFORM Consorzio Nazionale per la Formazione Assicurativa e Finanziaria
TUA Assicurazioni

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Sarà l'impresa S.I.C.I. S.R.L. di Fonzaso a realizzare gli interventi di miglioramento della viabilità sulla SP 141 e a consolidare le gallerie naturali esistenti

Messa in sicurezza della Dorsale del Grappa: affidati i lavori per gli interventi sulla SP 141 finalizzati a migliorare la viabilità del tratto tra il km 20+500 e il km 21+500 e consolidare le gallerie naturali nel Comune di Pieve del Grappa. Dopo il via libera definitivo al progetto d'intervento da parte della Conferenza dei Servizi, la Provincia ha svolto la gara per l'aggiudicazione delle opere finanziate dall'Ente per un valore complessivo di oltre 1 milione di euro: a vincere il bando è stata l'impresa S.I.C.I. S.R.L. di Fonzaso (BL).

Il progetto della Provincia per la messa in sicurezza della Dorsale prevede una serie di interventi urgenti che interessano tre gallerie naturali lungo il settore più ripido del versante sud-orientale del massiccio del Grappa, aree che sono state interdette al traffico per i frequenti episodi di caduta massi. I lavori riguardano, in particolare, il consolidamento statico delle volte delle gallerie, la captazione delle acque di percolazione con dreni e sistemi di smaltimento interni, la manutenzione-riparazione-rafforzamento dei rivestimenti in corrispondenza degli imbocchi, il riutilizzo del materiale disgaggiato durante le fasi di manutenzione/svuotamento delle reti esistenti, e di quello che sarà prodotto durante il cantiere, per la sistemazione del sottofondo stradale della viabilità sterrata vicina alla malga "Cason del Sol", situata ad una distanza di circa 2,5 km dal cantiere delle gallerie.

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