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01 Gennaio 2012

Q-AGEING

Quality Ageing in the Urban Environment
Invecchiamento di qualità nelle aree urbane

Programma di cooperazione transnazionale CENTRAL EUROPE 2007-2013.

I partner del progetto Q-AGEING si sono posti l’obiettivo di trovare soluzioni e misure alternative per fronteggiare la crescita della quota di popolazione anziana in Europa considerata spesso come minaccia. Un fattore chiave per affrontare la sfida dell’invecchiamento demografico e preservare la solidarietà tra le generazioni consiste nell’assicurare una più lunga permanenza degli anziani nel mercato del lavoro e fare in modo che essi rimangano in salute, attivi e autonomi anche dopo il pensionamento.

Partendo da queste considerazioni, il progetto Q-AGEING ha selezionato alcune buone prassi che sono state raccolte in un “Toolbox delle soluzioni sperimentate per promuovere l’invecchiamento attivo a livello locale”. Si tratta di una vetrina di servizi pubblici innovativi, adattabili a diversi contesti urbani e sociali che consentono alle comunità di promuovere l’invecchiamento attivo. In particolare: 1) nel miglioramento della sicurezza nella comunità e la lotta all’isolamento; 2) nello sviluppo di spazi pubblici e mobilità a misura d’anziano; 3) nella promozione di un’economia “senior” e della gestione dell’età; 4) nel miglioramento dell’accessibilità ai servizi, della formazione permanente e nella promozione del volontariato per gli anziani.

Rispetto ai contenuti del Toolbox, la Provincia di Treviso ha focalizzato la propria attenzione sulla sperimentazione di azioni innovative (ERMES & TREVOR – azione pilota sulla formazione permanente, ELDBike, TVBus – azioni pilota sulla mobilità a misura di anziano) nell’accessibilità per gli anziani e la formazione permanente attraverso tre azioni pilota, raccontate anche attraverso un video di progetto, che hanno coinvolto il territorio. Un fattore vincente per la realizzazione delle azioni pilota è stato il coinvolgimento, fin dalle fasi iniziali del progetto, degli stakeholder territoriali che hanno permesso e promosso le attività a livello locale. Le attività di progetto sono state accompagnate da un’azione di diffusione e disseminazione dei risultati.

BUDGET DEL PROGETTO
€ 2.914.360,00

BUDGET DELLA PROVINCIA DI TREVISO
€ 349.050,00

DURATA
38 mesi (2008-2011)

PARTNER Coordinatore: Comune di Ujbuda – XI Distretto di Budapest – Ungheria; Provincia di Treviso – Italia Centro di sviluppo della società civile di Friburgo – Germania; Accademia Nazionale di Medicina, Genova – Italia Comune di Genova - Italia; Comune di Sopot – Polonia; Comune di Maribor – Slovenia; Comune di Slovenska Bistricia – Slovenia; Istituto di Economia e Centro di Sviluppo delle Risorse Umane di Maribor – Slovenia

Informazioni aggiuntive

  • Sottotitolo - Descrizione progetto Soluzioni per promuovere l’invecchiamento attivo a livello locale attraverso azioni innovative volte a favorire l’accessibilità per gli anziani e la formazione permanente.
Pubblicato in Sociale e lavoro
01 Gennaio 2012

Senior Capital

Develop Human Capital of Seniors to Increase their Economic and Social Value in a Knowledge Based and Competitive Economy
Sviluppo del capitale umano dei senior per aumentarne il valore economico e sociale in una economia competitiva e basata sulla conoscenza

Programma di cooperazione transnazionale CENTRAL EUROPE 2007-2013.

Il progetto SENIOR CAPITAL è nato dall’esperienza del progetto europeo Q-AGEING e, in linea con le sue raccomandazioni finali, si è proposto di rafforzare il ruolo economico della popolazione over 50 nella società attuale, inserendosi nel dibattito comunitario sull’invecchiamento della popolazione: si prevede infatti che entro il 2020, il 25% della popolazione europea sarà costituito da persone over 50, ma che solamente il 50% di esse potrà essere considerata economicamente attiva. Questo trend sta producendo un aumento dei costi a carico della società, in particolar modo riscontrabile negli ambiti socio-sanitari e una conseguente riduzione della forza lavoro disponibile e della produzione economica dell’Unione. Tuttavia, la difficoltà del (ri)coinvolgimento nel mondo del lavoro delle persone over 50 è talvolta data dalla mancanza, da parte di questi soggetti, di competenze aggiornate al contesto iper-competitivo attuale, ma anche dalla stigmatizzazione di tale categoria, generalmente considerata dai datori di lavoro come meno produttiva e portatrice di un maggior costo del lavoro.

In questo contesto SENIOR CAPITAL si è proposto di trovare delle soluzioni agli effetti negativi del cambiamento demografico, investendo nel capitale umano degli over 50 e cercando di superare i pregiudizi e gli stereotipi del mondo del lavoro nei confronti del lavoratore maturo.

A tal fine, ogni partner di progetto ha sviluppato un’azione pilota con l’obiettivo di sperimentare modelli educativi e servizi formazione-lavoro innovativi per gli over 50, trasferibili ad altri contesti europei e sostenibili. 50 e lode... all’esperienza! ha rappresentato l’iniziativa pilota attivata dalla Provincia di Treviso con la finalità principale di favorire l’occupabilità dei lavoratori con più di 50 anni attraverso un percorso innovativo, costruito intorno al lavoratore e pensato per soddisfare le esigenze delle aziende. Una campagna di sensibilizzazione contro gli stereotipi che colpiscono i lavoratori over 50 ha integrato i percorsi di accompagnamento e orientamento del gruppo selezionato per l’iniziativa sperimentale e, al contempo, ha favorito una seria discussione sul tema dell’invecchiamento della popolazione attiva e sulle potenzialità sociali ed economiche della generazione senior.

BUDGET DEL PROGETTO
€ 1.645.781,85

BUDGET DELLA PROVINCIA DI TREVISO
€ 192.329,95

DURATA
28 mesi (2012-2014)

PARTNER Coordinatore: Comune di Ujbuda – XI Distretto di Budapest – Ungheria; Provincia di Treviso – Italia; NOWA – Centro di training, formazione e gestione progetti – Austria; Centro per lo Sviluppo della Società Civile di Friburgo – Germania; Accademia Nazionale di Medicina – Italia; Regione Liguria – Italia; Comune di Sopot – Polonia; Comune di Maribor – Slovenia; PRIZMA – Fondazione per il miglioramento delle opportunità di impiego – Slovenia

Informazioni aggiuntive

  • Sottotitolo - Descrizione progetto Sviluppo del capitale umano rappresentato dagli ultracinquantenni attraverso un percorso innovativo per favorirne l’occupazione e una campagna di sensibilizzazione contro gli stereotipi.
Pubblicato in Sociale e lavoro
01 Gennaio 2012

Silver City

Innovative Urban strategies and action plans to increase the social and economic role of seniors
Strategie urbane e piani di azione innovative per sostenere il ruolo socio-economico dei senior

Programma di cooperazione transnazionale SUD EST EUROPA 2007-2013.

Il fenomeno dell’invecchiamento della popolazione rappresenta una vera sfida per le aree metropolitane dell’Europa del Sud Est: da qui la necessità di creare delle comunità sostenibili che siano in grado di occuparsi dei bisogni dei senior e di rivedere le competenze e le funzioni dei Comuni, in quanto principali promotori dell’inclusione socio lavorativa dei senior.

Vista la rilevanza della problematica, la Provincia di Treviso ha voluto aderire all’iniziativa con l’obiettivo di sostenere il ruolo economico e sociale delle persone senior, focalizzandosi sugli over 50 in condizione di svantaggio. In fase di pianificazione è emersa con forza l’esigenza di agire con un approccio di rete. La risposta a tale esigenza è stata trovata creando un sistema territoriale integrato, guidato da un consorzio di cooperative che poteva offrire non solamente competenze ed expertise, ma anche occasioni di impiego per un target così “impegnativo” e poco incentivato.

È stato avviato quindi il Progetto U.N.I.C.A. RETE che si è posto come un nuovo modo di agire, entro il territorio della Provincia di Treviso, nella gestione dell’attuale configurazione d’emergenza lavorativa per la fascia degli over 50 con svantaggio, attraverso la costruzione di un modello esportabile in grado di rispondere non solo alle esigenze lavorative dei soggetti coinvolti, ma anche di promuovere modalità di gestione delle criticità connesse alla perdita del lavoro. A questa azione di costruzione di una rete è seguita una mappatura e analisi delle nicchie di mercato, che ha preparato il campo per percorsi di inserimento al lavoro, accompagnati da un intervento di coaching e orientamento professionale.

Il Progetto U.N.I.C.A. RETE ha selezionato 28 persone provenienti da 15 differenti comuni della Provincia di Treviso, collocandone 16 nell’arco di 4 mesi. È risultato vincente l’abbinamento di tirocinio e assunzione, infatti la maggioranza delle collocazioni è avvenuta a seguito di un tirocinio finanziato con i fondi messi a disposizione dalla Provincia o con "Progetti Comunità". Le modalità di funzionamento del sistema U.N.I.C.A. RETE sono state spiegate attraverso un video, di cui è protagonista uno dei lavoratori realmente coinvolti nella sperimentazione.

BUDGET DEL PROGETTO
€ 1.661.306,40

BUDGET DELLA PROVINCIA DI TREVISO
€ 256.134,00

DURATA
24 mesi (2012-2014)

PARTNER Coordinatore: Comune di Zuglo – XIV Distretto di Budapest – Ungheria; Provincia di Treviso – Italia; Comune di Burgas – Bulgaria; Università di Zagabria – Croazia; Comune di Galati – Romania; Istituto Economico di Maribor – Slovenia

Informazioni aggiuntive

  • Sottotitolo - Descrizione progetto Creazione di un sistema territoriale integrato a sostegno del ruolo economico e sociale degli ultracinquantenni in condizioni di svantaggio per supportarli in percorsi di formazione e reinserimento lavorativo.
Pubblicato in Sociale e lavoro
01 Gennaio 2011

MANERGY

Paving the way for self-sufficient regional energy supply based on sustainable energy concepts and renewable energy sources
Favorire l’autosufficienza energetica a livello territoriale, basandosi su concetti di energia sostenibile e fonti di energia rinnovabili

Programma di cooperazione transnazionale CENTRAL EUROPE 2007- 2013.

Poiché le aree urbane rappresentano più dei due terzi del consumo di energia dell’intera Unione Europea, il ruolo delle autorità locali nella promozione del risparmio energetico è particolarmente importante. Questo ruolo tende a essere rafforzato dai governi centrali di tutti i Paesi, sollecitando le autorità locali a tagliare le proprie spese energetiche, razionalizzando le proprie spese generali.

La Provincia di Treviso è da sempre attenta e impegnata in un’oculata gestione delle risorse energetiche che alimentano il proprio patrimonio edilizio, prevalentemente scolastico. Pertanto ha aderito all’iniziativa MANERGY, dove i partner si sono preposti di supportare le autorità locali nella sfida di favorire l’autosufficienza energetica e di razionalizzare i consumi di energia.

Il progetto MANERGY si è distinto per aver verificato l’applicazione di importanti strumenti e metodologie di indagine riconosciuti tra i più innovativi, a livello europeo e internazionale, per razionalizzare i consumi di energia, ridurre il peso delle fonti fossili e aumentare quello delle fonti rinnovabili. I partner di MANERGY hanno supportato l’armonizzazione delle azioni per la gestione dell’energia e studiato le condizioni che Agenzie per l’energia e/o enti similari dovrebbero rispettare per costituirsi e funzionare efficacemente, analizzandone la situazione legale, le opportunità di finanziamento, le strutture organizzative e risorse umane, i rapporti di collaborazione, gli strumenti di comunicazione e business plan.

La Provincia di Treviso ha finanziato dei pre-audit energetici effettuati presso alcuni edifici pubblici comunali, innescando oltretutto un processo di avvicinamento degli enti locali coinvolti all’iniziativa del Patto dei Sindaci, di cui l’Amministrazione è divenuta ente di Coordinamento. Pertanto, uno dei risultati di rilievo del progetto MANERGY è stato proprio la crescente consapevolezza del territorio sulla strategicità della sostenibilità energetica e ambientale, sancita con l’adesione formale di diversi comuni al Patto dei Sindaci, con il supporto dell’Amministrazione provinciale.

BUDGET DEL PROGETTO
€ 1.167.525,80

BUDGET DELLA PROVINCIA DI TREVISO
€ 205.900,00

DURATA
39 mesi (2011-2014)

PARTNER Coordinatore: Agenzia di sviluppo regionale sud-transdanubiana Nonprofit Ltd. – Ungheria; Provincia di Treviso – Italia; EU Regional Management East – Styria - Austria; Agenzia per l’energia della Sassonia – Germania; ARLEG S.A. Agenzia di sviluppo regionale – Polonia; Università di Maribor – Slovenia UIP Centro universitario per lo sviluppo e incubatore universitario del Litorale – Slovenia

Informazioni aggiuntive

  • Sottotitolo - Descrizione progetto Sviluppo di strumenti e metodologie innovativi per la razionalizzazione dei consumi di energia, quali la realizzazione di pre-audit energetici in edifici pubblici del territorio e il conseguente coinvolgimento nell’iniziativa del Patto dei Sindaci degli enti locali interessati.
Pubblicato in Energia
01 Gennaio 2008

FOKS

Focus on the main environmental risk sources
Focus sulle principali fonti di rischio ambientale

Link al sito di progetto

Programma di cooperazione transnazionale CENTRAL EUROPE 2007-2013.

Le acque di falda sono uno degli elementi fondamentali dell’ambiente, rappresentano una risorsa sicura di acqua potabile e prevenire gli impatti negativi sulla loro qualità è essenziale per preservarle per le future generazioni. Tuttavia, esiste ancora un notevole divario tra le attese sulla qualità delle acque di falda e la fattibilità tecnica ed economica del loro risanamento. Infatti, nel caso di molte esperienze di bonifiche messe in atto in diverse zone industriali europee con investimenti anche economicamente importanti non è sempre stato raggiunto il risultato sperato, a causa delle difficoltà di caratterizzazione, di valutazione e di gestione della falda contaminata. Si rende perciò necessario individuare e sviluppare strumenti tecnici, gestionali ed amministrativi, innovativi che permettano di concentrare – così come presupposto dal progetto FOKS – gli interventi di risanamento sulle fonti principali di inquinamento.

Uno degli strumenti più importanti previsti e sperimentati dai partner del progetto FOKS è la metodologia di indagine integrata delle acque sotterranee, sviluppata nell’ambito di precedenti progetti europei “INCORE” (V Programma Quadro) e “MAGIC” (Interreg IIB CADSES) e basata sull’esecuzione di Prove Integrate di Pompaggio (IPT) con contestuale prelievo di campioni d’acqua di falda da sottoporre ad analisi chimica.

In particolare, la Provincia di Treviso ha orientato il proprio lavoro di investigazione idrogeologica con l’IPT in un’area del Comune di Arcade, con la realizzazione di cinque nuovi pozzi e dello sviluppo di una rete di monitoraggio locale, messa a disposizione dell’ARPAV, nonché di innovative indagini chimiche condotte con il metodo sperimentale e innovativo del “campionamento passivo – passive sampling”. La Provincia di Treviso ha dato diffusione delle conoscenze acquisite e testate grazie al progetto FOKS a un pubblico specialistico (es. ingegneri idraulici, geologi, laboratori di analisi ecc.) con l’organizzazione di training e laboratori, accreditati anche presso gli ordini professionali, dove sono intervenuti professionisti e ricercatori di rilievo internazionale.

BUDGET DEL PROGETTO
€ 3.319.050,00

BUDGET DELLA PROVINCIA DI TREVISO
€ 457.000,00

DURATA
36 mesi (2008-2011)

PARTNER Coordinatore: GIG - Istituto Minerario Centrale di Katowice – Polonia; Provincia di Treviso – Italia; IETU - Istituto per l’Ecologia dell’Area Industriale – Polonia; Comune di Jaworzno – Polonia; Comune di Stoccarda – Germania; Comune di Milano – Italia; Istituto di Salute Pubblica di Ostrava – Repubblica Ceca

Informazioni aggiuntive

  • Sottotitolo - Descrizione progetto Sperimentazione di una metodologia di indagine integrata delle acque sotterranee volta all’identificazione di interventi di risanamento sulle fonti principali di inquinamento.
Pubblicato in Ambiente
01 Gennaio 2004

SEEDS

Sustainable and Effective Entrepreneurship’s Development Scheme
Modello di sviluppo imprenditoriale efficiente e sostenibile

Programma di cooperazione transnazionale Interreg III B Cadses 2000-2006.

Il progetto SEEDS ha analizzato una delle questioni più importanti nel momento storico dell’allargamento a Est dell’Unione Europea nell’area che si estende dall’Europa centrale ai paesi danubiani e balcanici fino all’Adriatico: lo sviluppo delle PMI e la loro internazionalizzazione. La gran parte delle PMI europee spesso ha scontato l’inesperienza nella pianificazione di un business internazionale o nella ricerca di partner affidabili, mentre le imprese non europee dell’area sono state caratterizzate dalla mancanza di know-how/informazioni e finanziamenti e da un ambiente politicamente instabile.

Il progetto SEEDS, dopo una fase di diagnosi-analisi della situazione locale ha inteso mirare all’implementazione delle conoscenze/competenze di due gruppi target: le PMI e le organizzazioni che danno loro supporto nei percorsi di internazionalizzazione. La Provincia di Treviso è stata inizialmente coinvolta nella realizzazione di uno studio socio-economico delle PMI regionali all’interno dei settori pilota identificati dal progetto (analisi del loro trend di industrializzazione) per verificare possibili cooperazioni commerciali con altre aziende dell’area. Lo studio ha anche identificato alcune PMI che hanno internazionalizzato con successo e le difficoltà da loro affrontate.

I risultati delle analisi condotte dai partner nei loro territori sono confluite in un Piano Strategico Integrato volto a promuovere una collaborazione delle PMI nelle regioni target. In una prospettiva di domanda e offerta, sono stati enucleati i servizi che le aziende, in quel momento, si attendevano dalle organizzazioni preposte per internazionalizzare i propri prodotti. Partendo da ciò, sono state identificate le caratteristiche che le organizzazioni per il supporto all’internazionalizzazione dovevano avere per le esigenze del mercato in quel momento. A tal proposito, la Provincia di Treviso ha collaborato con un’organizzazione locale per verificare i servizi offerti e accompagnare i suoi addetti in una attività di formazione tecnica e tecnologica. Il processo di capacity building ha permesso di mettere in rete (virtualmente) le nove organizzazioni individuate dai partner per lo scambio di informazioni sulle PMI dell’area.

BUDGET DEL PROGETTO
€ 2.645.000,00

BUDGET DELLA PROVINCIA DI TREVISO
€ 50.000,00

DURATA
36 mesi (2004-2006)

PARTNER Coordinatore: Centro europeo per le imprese e per l'innovazione dell’Attica – Grecia; Provincia di Treviso – Italia; Associazione delle Regioni Balcaniche – Grecia; Autorità Regionale della Macedonia e Tracia – Grecia ; Camera di Commercio per le PMI di Atene – Grecia; Clotefi Sa – Grecia; Dipek – Grecia; Etat Sa – Grecia; Elke – Grecia; Elkede Sa – Grecia; Etba Sa – Grecia; Itd Dimitra – Grecia; Camera di Commercio Bulgara – Bulgaria; Open Society Club – Bulgaria; Associazione Industriale di Veliko Tornovo – Bulgaria; Arc Fund – Bulgaria; Centro Sociale per l’imprenditoria – Bulgaria; Distretto Governativo di Veliko Tarnovo – Bulgaria; Camera di Commercio di Francoforte – Germania; Bic di Francoforte – Germania; Irecoop Veneto – Italia; Regione Veneto – Italia; Tecnopolis Csata - Regione Puglia – Italia; Fes – Romania; Camera di Commercio, Industria e Agricoltura di Alba – Romania; Camera di Commercio e Industria di Cluj – Romania

Informazioni aggiuntive

  • Sottotitolo - Descrizione progetto Sviluppo dei processi di internazionalizzazione delle piccole e medie imprese nell’area che si estende dall’Europa centrale ai paesi danubiani e balcanici fino all’Adriatico.
01 Gennaio 2005

Co.Urb.I.T.

Complex Urban Investment Tools
Strumenti complessi per gli investimenti in aree urbane

Programma di cooperazione transnazionale Interreg III B Cadses 2000-2006.


Quanto e come la globalizzazione ha modificato il volto delle nostre città, in termini di funzioni economiche e sociali in obsolescenza che chiedono di essere rimpiazzate? Quali nuovi attori si sono affacciati sull’arena della rigenerazione urbana? Cosa possono fare pubblica amministrazione e mercato per governare in un’ottica di sistema processi complessi come quelli di sviluppo urbano, che cambiano profondamente il volto delle città e la qualità della vita e del lavoro delle persone che in esse vivono?

Il nuovo manager pubblico si trova a dover dare risposta a queste domande con conoscenze e competenze che non possono più prescindere da un rapporto attivo e consapevole con il settore privato per governare fenomeni complessi quali quelli legati allo sviluppo urbano. Questo è quanto è emerso dal progetto Co.Urb.I.T., dove la natura mista del partenariato, enti pubblici e università, ha rappresentato un valore aggiunto nel raggiungimento di risultati accademici (modello teorico di riferimento e pubblicazioni) e di policy concrete (parte empirica di sperimentazione su aree pilota).

Primo risultato del progetto è stato un modello teorico di riferimento per guidare i processi di trasformazione urbana, con un focus del tutto particolare sul ruolo dell’attore pubblico, in connessione a quello privato, come driver della competitività e dello sviluppo urbano. Il modello è stato confrontato con modelli di partnership pubblico privato (PPP) esistenti e testato in aree pilota individuate dai singoli partner con diversi risultati. Per quanto riguarda la Provincia di Treviso, l’analisi si è focalizzata sull’area del S. Artemio, sede dell’Amministrazione. La pubblica amministrazione necessita sempre più di competenze specifiche per governare progetti complessi e scenari in evoluzione. L’interdisciplinarità diventa quindi un elemento fondante delle competenze del manager pubblico, in grado di portare a una sintesi problemi relativi a dinamiche urbane, finanza, produzione, economia e policy management.

BUDGET DEL PROGETTO
€ 1.934.300,00

BUDGET DELLA PROVINCIA DI TREVISO
€ 270.500,00

DURATA
36 mesi (2005-2008)

PARTNER Coordinatore: Università Commerciale Luigi Bocconi – Italia; Provincia di Treviso – Italia; Provincia di Pordenone – Italia; Comune di Lipsia – Germania; Comune di Stoccarda – Germania; Comune di Cracovia – Polonia; Università della Scienza e della Tecnologia AHG di Cracovia – Polonia; Amministrazione locale del 7° distretto di Budapest – Erzsébetváros – Ungheria

Informazioni aggiuntive

  • Sottotitolo - Descrizione progetto Analisi del ruolo della pubblica amministrazione nel processo dello sviluppo urbano e creazione di un modello teorico di riferimento per guidare i processi di trasformazione urbana.

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