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L'intervento è stato affidato a ITI Impresa Generale Spa di Modena

La Provincia di Treviso ha aggiudicato definitivamente i lavori di costruzione del nuovo ISISS Casagrande a Pieve di Soligo, in sostituzione degli edifici esistenti: a svolgerli sarà ITI Impresa Generale SpA di Modena, risultata vincitrice della gara di appalto. L'opera ha un valore complessivo, tra progettazione e lavori, di 9.604.460 euro, di cui 7.000.000 finanziati nell'ambito del piano NextGenerationEU e 2.604.460 da fondi propri della Provincia. L'inizio delle opere di demolizione delle attuali strutture è programmato per i prossimi mesi.

Gli interventi di costruzione del nuovo istituto sono stati pianificati per consentire la continuazione delle attività didattiche in loco, a eccezione delle attività sportive che saranno spostate nel vicino Palazzetto dello Sport Comunale. In sostituzione degli immobili esistenti, sarà costruito dunque un nuovo grande fabbricato, di tre piani, predisposto per ospitare 23 aule, 9 laboratori, aule multimediali, archivi e presidenza. Sarà inoltre installato un impianto fotovoltaico, riqualificato il controsoffitto della palestra, che verrà anche adeguata dal punto di vista sismico e verrà realizzata una nuova centrale termica. Anche questo edificio, come per gli altri progetti di edilizia scolastica realizzati dalla Provincia, sarà NZEB, in modo da garantire il massimo efficientamento e, allo stesso tempo, ottimizzare la fruibilità degli spazi e la didattica.

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Oggi l'avvio ufficiale dei lavori di costruzione della nuova sede che ospiterà gli Istituti Einaudi-Scarpa e Maffioli a Montebelluna, sugli storici spazi dell'ex Liceo Levi, varati dalla Provincia di Treviso e appaltati alle imprese Lovisotto Giancarlo Srl di Mareno di Piave (TV), mandataria, la X-LAM Dolomiti Srl di Castelnuovo (TN), mandante, e la I.T.I. Impresa Generale Spa di Modena, mandante. Il costo complessivo dell'opera è di 10.468.407 milioni di euro, di cui 8.718.407 con finanziamento da decreto Ministeriale n.87 del 01/02/2019 “Mutui BEI” e 1.750.000 da conto termico. La fine dei lavori è programmata per il 2023.

Hanno partecipato alla conferenza stampa di mercoledì 25 maggio il sindaco di Montebelluna, Adalberto Bordin, il dirigente scolastico dell'Einaudi Scarpa, Ferdinando Michele Fratta, il dirigente scolastico del Maffioli, Nicola Zavattiero, e il presidente della Provincia di Treviso, Stefano Marcon, che ha chiuso il cerchio di interventi ringraziando tutta la squadra di ingegneri, architetti e tecnici della Provincia e delle imprese che conducono i lavori, la Lovisotto Giancarlo Srl di Mareno di Piave (TV), mandataria, la X-LAM Dolomiti Srl di Castelnuovo (TN), mandante, e la I.T.I. Impresa Generale Spa di Modena, mandante.

A sancire simbolicamente l'evento, lo svelamento di un blocco di legno X-Lam, materiale con cui è costruita la scuola, inciso con una frase emblematica dedicata alle studentesse e agli studenti di oggi e domani.

Dopo gli interventi di demolizione del vecchio edificio, avviati lo scorso dicembre, la Provincia è pronta a dare il via alla realizzazione del maxi plesso con ingresso da via Biagi, 4. L'area su cui sorgerà la scuola dista circa 700 metri dalla stazione ferroviaria e degli autobus, mentre dal centro cittadino circa 900 metri.

Il nuovo fabbricato si struttura in due porzioni di altezze diverse, rispettivamente due e tre piani, è costituito da due ampie corti interne e accoglie gli spazi destinati alle aule didattiche, ai laboratori, agli uffici amministrativi e ai servizi igienici. L'edificio è direttamente collegato, tramite appositi percorsi, nell'area esterna con l'adiacente PalaFrassetto, che verrà utilizzato in accordo con il Comune come palestra. Due aree nel piano interrato saranno adibite a magazzini e archivio, a cui si aggiungono anche i locali di distribuzione delle centrali termiche.

La sede si articola in 28 aule, da 60 mq, 3 laboratori di informatica e fisica, 3 laboratori moda e design, 1 aula polivalente come spazio di relazione tra studenti, 6 laboratori-officine, di cui 2 meccaniche, 2 elettriche e 2 informatiche, 2 uffici, 1 segreteria e infine i locali per servizi igienici, spogliatoi, depositi e ulteriori spazi di relazione, per ospitare complessivamente 840 studentesse e studenti.

In continuità con la linea di guardia della Provincia ai temi della sostenibilità e del risparmio energetico, anche questa nuova sede è un edificio N-ZEB, costruito in legno con la tecnologia X-Lam, mentre fondazioni, piano interrato e corpo ascensori sono in cemento armato. L'impianto di riscaldamento e raffrescamento è realizzato a pavimento e ad aria, con pompe di calore, ed è alimentato da impianto fotovoltaico posizionato in copertura. Sarà installato, inoltre, un sistema di recupero e trattamento dell'aria. Per quanto riguarda l'illuminazione, verranno utilizzati i LED e sarà possibile effettuare il controllo da remoto di tutta l'impiantistica. A Nord-Ovest sarà posizionata una cabina elettrica di media tensione.

Il progetto prevede anche un'area adibita a parcheggio dietro il plesso scolastico, oltre ai posti macchina disponibili sulla strada comunale lungo il confine a Nord dell'edificio e ai posteggi del PalaFrassetto; viene mantenuta, inoltre, la storica tettoia a sud-ovest per il riparo delle bici e dei motorini.Oltre alle attività di costruzione della sede vera e propria, per il Maffioli sono in fase di progettazione anche lavori supplementari per la realizzazione di ulteriori 4 aule da 60 mq, 1 laboratorio cucina, 1 laboratorio ristorante/bar e di spogliatoi, servizi igienici e depositi. Il costo di questa seconda parte di intervento, finanziata nell'ambito del NextGenerationEU, è di 1.550.000 euro.

Venerdì 25 marzo, il presidente della Provincia di Treviso Stefano Marcon, insieme al sindaco di Vittorio Veneto Antonio Miatto e alla dirigente scolastica Susanna Picchi, si è recato all'ISS Città della Vittoria per un confronto diretto con studentesse e studenti nell'ambito di una lezione di educazione civica sul tema degli Enti locali. L'insegnamento della materia è diventato obbligatorio a partire dall'anno scolastico 2020/2021.

L'incontro didattico ha coinvolto due classi terze dell’Istituto Tecnico Economico e una seconda Ipsia: tema al centro della discussione è stato il rapporto interconnesso tra Provincia, Comune e cittadini, con particolare attenzione all'organizzazione amministrativa e istituzionale degli Enti, per far acquisire alle ragazze e ai ragazzi competenze di cittadinanza attiva.

Sempre nell'ambito delle attività nelle scuole, a gennaio la Provincia ha comunicato il progetto di demolizione dell'attuale sede del Città della Vittoria e ricostruzione ex novo, per un valore complessivo di 10.000.000 di euro, con apertura dei cantieri programmata per fine 2022. La lezione, infatti, è stata anche occasione per presentare alle classi i piani progettuali del nuovo Istituto, che sarà realizzato con caratteristiche “NZEB” ( Nearly Zero Energy Building) e sarà completamente eco-sostenibile.

 

01 Gennaio 2011

ALISTO – Ali sulla storia

Na krilih zgodovine

Link al sito di progetto

Programma di cooperazione transfrontaliera Interreg IV Italia-Slovenia 2007-2013.

Il progetto europeo ALISTO – Ali sulla storia si è posto l’obiettivo di volare sul paesaggio storico del territorio italiano e austro-ungarico della Prima guerra mondiale, ponendo in sinergia l’analisi storica con l’innovazione tecnologica del volo simulato. Grazie a un’intensa attività di ricerca storica, svolta presso archivi italiani ed esteri, è stato ricostruito il paesaggio storico della Grande Guerra, realizzando, con un apposito software, una mappatura delle foto aeree storiche italiane e austro- ungariche che consente di vedere dall’alto sia il paesaggio degli anni 1915-18 sia quello odierno, percependone i valori storici e le trasformazioni.

Le postazioni di volo simulato, destinate a contenere le foto storiche opportunamente elaborate e georeferenziate, sono state installate in quattro sale allestite presso altrettanti partner al fine di accogliere gruppi di studenti e di soggetti interessati. Accanto all'attività di ricerca storica e di sviluppo delle postazioni di volo simulato, il progetto ha realizzato una serie di attività divulgative quali: convegni e mostre (di cui una itinerante) sui temi dell’aviazione e dei campi di volo della Prima guerra mondiale, una serie di laboratori didattici, supportati da materiali interattivi, volti a sensibilizzare gli studenti delle scuole elementari e medie di I e II grado sui temi del progetto, un educational tour finalizzato a far conoscere ai giornalisti locali i risultati del progetto. Infine, gli esiti e i documenti frutto delle ricerche sono stati valorizzati e disseminati attraverso un catalogo sull’osservazione aerea nel primo conflitto mondiale e una guida (corredata da mappa) ai campi di volo della Grande Guerra dalla costa dell’Emilia Romagna a Caporetto. Le ricerche, le postazioni di volo simulato e le attività di sensibilizzazione e disseminazione hanno favorito la percezione unitaria e condivisa dei valori storico-culturali del paesaggio oggetto dell’intervento, consentendo il superamento del concetto di confine e favorendo la cooperazione tra le aree transfrontaliere.

BUDGET DEL PROGETTO
€ 1.222.411,42

BUDGET DELLA PROVINCIA DI TREVISO
€ 225.663,55

DURATA
42 mesi (2011-2015)

PARTNER Coordinatore: Provincia di Treviso – Italia; Comune di Monfalcone – Italia; Comune di Lugo – Italia Marco Polo System G.E.I.E – Italia; Ministero per i beni e le attività culturali - Direzione regionale dei beni culturali e paesaggistici del Friuli Venezia Giulia – Italia; Agenzia Regionale RRA Severne Primorske d.o.o. Nova Gorica – Slovenia; Comune di Divača – Slovenia; Fondazione Poti miru v Posočju – Slovenia

Informazioni aggiuntive

  • Sottotitolo - Descrizione progetto Studio del ruolo dell’aviazione nella Grande Guerra attraverso la mappatura e ricostruzione fotografica del paesaggio storico, con la possibilità di sorvolarlo tramite postazioni di volo simulato.

Logo della Provincia di Treviso

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Il Presidente della Provincia di Treviso

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