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Da Treviso a Oderzo, da Montebelluna a Conegliano, da Castelfranco a Motta di Livenza e Pieve di Soligo numerosi lavori in corso

Con la sospensione delle attività didattiche nei mesi estivi e in vista del nuovo anno scolastico, proseguono rapidamente i lavori di manutenzione straordinaria e le ultime fasi dei traslochi portati avanti dalla Provincia di Treviso in diversi plessi scolastici superiori: 12 gli interventi in corso in queste settimane, tra efficientamento energetico, allestimenti, installazioni sistemi antincendio, allarmi e traslochi, con l'obiettivo di predisporre al meglio edifici, aule e laboratori e consentire così a studentesse e studenti un rientro in classe in massima sicurezza.

A Treviso le opere interessano il Liceo Artistico in viale dei Mille, dove la Provincia sta procedendo con la demolizione e ricostruzione del solaio e il rifacimento dei bagni al piano terra, l'Istituto “Riccati-Luzzatti” di via San Pelajo, in cui è prevista la manutenzione della copertura. Sono in corso gli interventi di adeguamento e messa in sicurezza dei locali dell'oratorio Sant'Anna di Santa Maria del Rovere al fine di garantire il trasloco delle aule della succursale del Liceo “Canova” di Cà del Galletto, opera in fase di progettazione dal valore complessivo di oltre 8.000.000,00 di euro.

Due gli interventi programmati tra Oderzo e Motta di Livenza, negli spazi provvisori riservati alle studentesse e agli studenti della succursale opitergina dell'Istituto Superiore “Scarpa”: al Patronato di Motta è in corso la manutenzione degli impianti termici mentre all'Oratorio di Oderzo verranno predisposte due nuove targhe ottico acustiche e nuovi pulsanti dedicati per l'impianto di emergenza.

Proseguono, inoltre, gli interventi necessari al trasferimento delle strutture e della strumentazione delle officine nella nuova sede dell'”Einaudi-Scarpa” a Montebelluna, così come i traslochi nella nuova ala del Liceo “Giorgione” a Castelfranco, dove sono ormai completate le ultime fasi dell'opera di ampliamento della scuola. Sempre a Montebelluna, in vista dell’avvio dei lavori di nuova costruzione e adeguamento sismico della sede (1° stralcio) dell’Istituto “Veronese”, sono in corso dei lavori di adeguamento dei locali della sede centrale e dell'Oratorio di Montebelluna che accoglierà gli studenti fino al termine dei lavori di costruzione.

A Castelfranco Veneto, invece, all’IPSIA “Galilei” è previsto un intervento di messa in sicurezza e rinforzo strutturale dei pilastri nei laboratori e proseguono i lavori al “Maffioli” in via Dolfin.

Mentre all'Istituto “Marconi” di Conegliano sarà installato un nuovo impianto sonoro di evacuazione.

Infine, sempre durante l’estate si provvederà al ripristino dei danni subiti dal “Casagrande” di Pieve di Soligo nell’ultima settimana di maltempo

“I mesi estivi sono sempre un periodo strategico per la Provincia, un momento ideale per effettuare interventi di manutenzione straordinaria, senza così creare sovrapposizioni con le attività didattiche – sottolinea Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – e, al contempo, far combaciare il tutto con l'avvio del nuovo anno scolastico, in modo che corpo studentesco e docente possano trovare strutture più funzionali al rientro in aula. Tra i 12 interventi in corso, mi voglio soffermare, in particolare, sul grande lavoro di spostamento e adeguamento che stiamo svolgendo sia a Castelfranco, nell'ambito dell'ampliamento del Giorgione opera da 4 milioni di euro che siamo riusciti a terminare nel giro di un anno e che sarà consegnata a settembre, ma soprattutto sul trasferimento delle officine nel nuovo Einaudi-Scarpa a Montebelluna (altra maxi opera da 12 milioni avviata l'anno scorso e che accoglierà a fine anno anche il Maffioli), che ha richiesto una progettazione ad hoc vista la specificità dell'intervento, per cui era necessario considerare pesi e ingombri straordinari, così come l'allacciamento dei macchinari utilizzati dagli studenti. Per questi motivi, voglio ringraziare la straordinaria squadra di ingegneri e tecnici del Settore Edilizia della Provincia, che, insieme alle ditte, stanno svolgendo un lavoro esemplare. Poi naturalmente ricordo i lavori propedeutici all'avvio dei nuovi progetti di costruzione, mi riferisco alla succursale del Canova a Cà del Galletto e al liceo Veronese: anche in questo caso, stiamo procedendo con gli allestimenti degli spazi didattici temporanei, rispettivamente all'Oratorio Sant'Anna e a quello di Montebelluna. Purtroppo so che adeguarsi a dei locali diversi, seppur provvisori, non è semplice per i ragazzi, ma sono sicuro che gli interventi di sistemazione in corso, per agevolare le lezioni e garantire tutti i comfort necessari, ripagheranno lo sforzo iniziale. Ma soprattutto, al termine dei lavori, la più grande soddisfazione per tutti sarà quella di festeggiare direttamente insieme, con tutta la comunità scolastica, due nuove scuole all'avanguardia e moderne”.

Oltre 7.600.000 euro di investimento complessivo tra ampliamento e sostituzione dei serramenti

Dopo la firma dei documenti per la permuta dell'edificio Ex Poste, ora di proprietà della Provincia di Treviso, lunedì 17 aprile l'Ente ha organizzato la consegna simbolica delle chiavi dell'immobile con l'Agenzia del Demanio: grazie allo scambio con l'Alloggio del Comando dei Carabinieri di Treviso, in via Bailo, la Provincia stra procedendo come da programma con la progettazione esecutiva per riqualificare la struttura delle Ex Poste e trasformarla in sede scolastica destinata al Liceo Artistico di Treviso. Oltre a quest'opera, l'evento è occasione per presentare anche i lavori attualmente in corso nella sede centrale del Liceo, che riguardano manutenzione straordinaria, sostituzione dei serramenti, rifacimento dei bagni, adeguamento antincendio e miglioramento energetico. L'investimento complessivo della Provincia per il Liceo Artistico, tra il progetto di recupero delle Ex Poste e gli interventi in corso, è di 7.600.000 euro.

Hanno partecipato all'evento il presidente della Provincia di Treviso, il vice direttore dell'Agenzia del Demanio, Angelo Pizzin, e l'arch. Danilo Faelli, responsabile UO Agenzia del Demanio, il sindaco della Città di Treviso, la dirigente scolastica del Liceo Artistico, Sandra Messina, la rappresentante degli studenti Margherita Busatto, la squadra di ingegneri e tecnici della Provincia e dell'impresa CEV che sta seguendo i lavori.

Per quanto riguarda l'opera di riqualificazione dello storico edificio delle Ex Poste, la Provincia ha già approvato lo studio di fattibilità tecnica ed economica dell'intervento, di importo pari a 5.800.000 euro, che prevede: restauro conservativo delle facciate esterne, consolidamento strutturale e miglioramento sismico dell’edificio, mantenimento degli elementi di pregio interni, miglioramento funzionale ed energetico dell’edificio con adeguamento alla normativa igienico-sanitaria ed antincendio, mantenimento degli accessi da Via C. Alberto e, il principale, da Via S.ta Caterina attraverso il porticato, collegamento con l’attuale sede centrale del Liceo Artistico mediante passaggio coperto ricavato dagli spazi delle antiche celle conventuali; il tutto permetterà di ricavare 14 locali didattici di dimensioni comprese tra i 49 mq e i 107 mq. In parallelo con il passaggio di proprietà, siglato due settimane fa, l'Ente si è messo subito all'opera per predisporre la gara per l'affidamento della progettazione definitiva ed esecutiva. 

Sono stati avviati proprio in questi giorni, inoltre, i lavori di manutenzione straordinaria ed efficientamento energetico nella sede centrale del Liceo Artistico, in via Santa Caterina 10: le opere, dal valore complessivo di 1.800.000 euro, riguardano il restauro degli infissi, la sostituzione dei serramenti deteriorati dal tempo e anche la sostituzione di tutti gli scuri della scuola. Verranno completamente ricostruiti i servizi igienici e sostituita la copertura del vano scale di collegamento con la segreteria e la Dirigenza. Saranno installati nuovi controsoffitti antisfondellamento e verrà realizzata una nuova uscita nella corte su via S. Caterina. Infine, le facciate dell'edificio rivolte sulla corte interna saranno completamente ritinteggiate. 

“Aggiungiamo un altro tassello importante alla mappa di interventi di edilizia scolastica superiore che stiamo realizzando a Treviso e in tutta la Provincia – sottolinea il presidente della Provincia di Treviso – oggi avviamo ufficialmente i lavori da 1.800.000 euro destinati a efficientamento energetico, sostituzione dei serramenti e rifacimento dei bagni della sede del Liceo Artistico, opere di cui la scuola necessitava da tempo e che finalmente, grazie alla capacità di intercettare i fondi giusti con progetti tempestivi e adeguati della squadra di ingegneri e tecnici della Provincia, possono essere realizzati. A questo si aggiunge il sogno del recupero dell'Ex Poste, pronto a trasformarsi passo passo in realtà: con la consegna simbolica delle chiavi con l'Agenzia del Demanio, possiamo procedere come da programma alla progettazione esecutiva. Ringrazio dunque il Demanio, per aver permesso di concretizzare la vision di una seconda vita per questo immobile storico e di pregio, il sindaco del Comune di Treviso, che sta portando avanti a sua volta interventi di riqualificazione nel “cuore culturale” della Città, l'impresa che sta effettuando le opere di manutenzione e naturalmente la Dirigente scolastica del Liceo Artistico e tutte le studentesse, gli studenti, i docenti e il personale della scuola, che potranno seguire lezioni in una struttura più efficiente e, in futuro, vivere gli spazi rinnovati dell'Ex Poste”.

“Siamo felici di aver finalizzato la permuta dell'edificio Ex Poste con l'Alloggio del Comando dei Carabinieri di Treviso – prosegue il vice direttore del Demanio, Angelo Pizzin – oggi celebrata attraverso una consegna simbolica delle chiavi dell'immobile, ha rappresentato un esempio di proficua sinergia tra istituzioni e sicuramente apporterà benefici a tutta la comunità scolastica che potrà svolgerà le lezioni in spazi di pregio storico e culturale”. 

“Si tratta di una nuova e grande opportunità per i ragazzi - sottolinea il sindaco di Treviso - La riqualificazione del Liceo Artistico è un’opera che mette i giovani al centro, valorizzandone le competenze e le eccellenze. Con questo nuovo tassello, dato dal passaggio di proprietà dal demanio alla Provincia, uniamo la riqualificazione urbana alla fruibilità degli edifici scolastici per rendere la Città sempre più a misura di studente”.

“Siamo contenti per l'attenzione riservata dalla Provincia di Treviso alla nostra scuola – le parole della dirigente scolastica del Liceo Artistico, Sandra Messina – l'intervento di sostituzione degli infissi, adeguamento antincendio e miglioramento energetico, oltre che la realizzazione dei nuovi bagni, permetterà a tutta la comunità scolastica una didattica ottimizzata e in maggiore sicurezza. Ringrazio l'Amministrazione provinciale anche per aver portato avanti l'iter per l'acquisizione e il recupero delle Ex Poste: sarà una struttura fondamentale per mettere a disposizione di tutto il corpo scolastico più aule e spazi agevolando le attività formative”.

La Provincia di Treviso ha ottenuto nuovi finanziamenti per l’edilizia scolastica grazie al bando del PNRR del Ministero dell’Istruzione: si tratta di 7.920.000,00 euro dedicati al primo stralcio per la nuova sede dell’ITIS Planck di Lancenigo. Il progetto presentato dalla Provincia prevede infatti la dismissione degli attuali container temporanei per la realizzazione di un nuovo edificio, efficiente a livello sismico, energetico e funzionale. Quello del Planck segue il finanziamento già assegnato per per la riqualificazione architettonica e funzionale delle palestre del Liceo "Da Vinci", dell'IIS "Riccati-Luzzatti" di Treviso e dell'IPSSAR "Beltrame" di Vittorio Veneto (per un totale di 5.500.000 euro).

La Regione del Veneto ha ultimato l’istruttoria delle istanze pervenute a seguito della pubblicazione del bando per la ripartizione dei nuovi fondi PNRR pari a complessivi 76.085.987,20, di cui il 70% destinati ai Comuni e il 30% alle Province, ed ha dunque formulato al Ministero la proposta di finanziamento dei lavori per il Planck ma, allo stesso tempo, ha inserito in graduatoria (in attesa di ulteriori fondi da erogare) anche altri progetti presentati dall’Amministrazione Provinciale: la sostituzione della succursale dell'IIS Città della Vittoria a Serravalle con una nuova sede vicina all'attuale scuola in costruzione a Vittorio Veneto, la costruzione della nuova sede dell'IS Scarpa a Oderzo (vicina al Sansovino), i lavori di riqualificazione della palestra del liceo Berto di Mogliano e il nuovo ampliamento dell'ISISS Florence Nightingale di Castelfranco.

Per quanto riguarda il 1° stralcio del progetto d'intervento all'ITIS Planck, è prevista come prima fase la demolizione degli attuali prefabbricati che consentirà di liberare l’area dove poter realizzare il primo nuovo edificio che si svilupperà indicativamente su due piani, per una superficie complessiva di 3.300 mq. Prima di iniziare, ora si proseguirà con l'iter amministrativo, le fasi di progettazione definitiva e aggiudicazione dei lavori.

E’ auspicabile adesso che il Ministero adotti al più presto il decreto di finanziamento, anche in considerazione della tempistica rigorosa imposta dal PNRR per l’affidamento dei lavori.

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Con la fine dell'anno giunge il tempo dei numeri (e dei risultati) che hanno descritto il 2022 della Provincia di Treviso: un anno di grandi investimenti, per un valore complessivo di 144.159.474,89 milioni di euro, necessari per realizzare e proseguire gli interventi programmati nel territorio, su tutti i fronti di competenza: contribuire a migliorare la viabilità, adeguare ed efficientare l'edilizia scolastica superiore e tutelare l'ambiente, riducendo emissioni e sprechi di energia.

 

Le opere sulla viabilità provinciale

 

Nel dettaglio, per quanto riguarda i lavori realizzati per mettere in sicurezza e ottimizzare la rete viaria, la Provincia ha effettuato: la manutenzione ordinaria (aree verdi e alberature, sgombero neve, pulizia, ripristino segnaletica, acquisto asfalto e materiali per gli interventi) in tutti i 1.188 km di strade provinciali in gestione in tutti i Comuni della Marca, per un totale di 3.235.430,47 milioni di euro, svolto opere di manutenzione straordinaria per 8.372.319,23 euro, tra cui asfaltature necessarie in 56 Comuni, per un totale di 89 km asfaltati, ripristino dei dissesti nella S.P. 422 a Fregona, miglioramento delle condizioni di sicurezza nella S.P. 141 a Pieve del Grappa e ulteriori manutenzioni in carreggiate, scarpate e fossi. Sono stati impiegati ulteriori 300.731,23 euro per lavori di somma urgenza, tra cui la messa in sicurezza dei muri di controripa sulla S.P. 635 sul Passo San Boldo e sulla S.P. 152 a Cison di Valmarino e Tarzo, consolidato il versante sempre sulla S.P. 152 a Follina, ripristinato il tratto di attraversamento del Fosso Costarotta a Miane e riqualificata la S.P.92 di Maserada sul Piave in corrispondenza del sottopasso della tangenziale S.P. 102, nonché il sottopasso ferroviario della S.P. 64 a Mogliano Veneto.

 

Sono proseguiti i cantieri cofinanziati con le convenzioni siglate dal 2019 al 2021, per un totale di 9.334.713,34 milioni di euro, da destinare ai Comuni per realizzare rotatorie, piste ciclabili e ciclopedonali, marciapiedi e mettere in sicurezza gli incroci stradali in tutti i Comuni del territorio. Tra i principali lavori portati a termine con il contributo della Provincia, si ricordano, il percorso pedonale sulla S.P. 26 a Borso del Grappa, per 146.000 euro, la sistemazione dell'incrocio tra la S.P 68, tra via F.lli Bandiera, N. Bixio e via Filzi, per 110.000 euro, il percorso pedonale e ciclabile sulla S.P. 100 lungo le vie Casanova e Maso a Paese cofinanziate per 150.000 euro, l'installazione degli attraversamenti pedonali sulla S.P. 66 a Salgareda, cofinanziati per ulteriori 128.000 euro, i lavori di riqualificazione dell'intersezione tra la S.P. 92 e via Lantini a Salettuol di Maserada, per 240.000 euro. Le convenzioni sottoscritte con i Comuni per i bandi di cofinanziamento 2022 ammontano a 1.058.000 euro: i contributi provinciali hanno permesso di finanziare ulteriori 13 opere di messa in sicurezza della viabilità, nei Comuni di Casale sul Sile, Castelfranco Veneto, Cimadolmo, Colle Umberto, Follina, Fonte, Motta di Livenza, Pieve del Grappa, Refrontolo, S. Lucia di Piave, Silea, Vazzola e Villorba.

Alle convenzioni 2022 sopra ricordate, già sottoscritte, si aggiungono anche 36 convenzioni inviate ai Comuni e attualmente in fase di sottoscrizione, per nuovi interventi di riqualificazione che ammontano a 5.303.287,95 euro. Sempre nell'ambito dei bandi cofinanziamento di quest'anno, sono 5 le principali opere già completate: a Caerano San Marco, la sistemazione del semaforo sulla S.P 248 e la realizzazione di un attraversamento pedonale luminoso su via Montello, per 40.000 euro, a Conegliano interventi di regolazione del deflusso delle acque meteoriche sulla S.P. 103, per 14.400 euro, opere di sistemazione dell'incrocio tra la S.P. 51 a Meduna con la strada comunale via Roma vicino al ponte sul fiume Livenza, a Povegliano la messa in sicurezza dell'incrocio tra via Marconi e via Capitello sulla S.P. 56, per 34.000 euro, e infine la sistemazione idraulica a manutenzione straordinaria sulla S.P. 152 a Tarzo, per 101.500 euro.

Infine, si ricordano i progetti e lavori di monitoraggio e messa in sicurezza avviati sui ponti, finanziati nell'ambito del Decreto Ponti, del DM49 e con fondi propri della Provincia per un totale di 13.850.000 milioni di euro, tra cui gli interventi ultimati di manutenzione straordinaria del ponte sulla S.P. 101 ad Asolo, sulla S.P. 34 a Susegana, sulla S.P. 50 a Portobuffolè, le verifiche di capacità portante e vulnerabilità sismica a Monastier e Roncade, sulle SS.PP. 60,61 e 119, sulla S.P. 92 Delle Grave a Maserada e Cimadolmo, le indagini geologiche sulle SS.PP 1, 34 e 64 a Monfumo, Susegana e Casale. Oltre ai lavori sui ponti, sono state manutenute barriere stradali deteriorate ed effettuate nuove installazioni per 483.479,14 euro.

 

Progetti e interventi nelle scuole superiori

 

Sul fronte scuole superiori, gli investimenti totali ammontano a 100.073.592,94 euro, di cui: 61.0701.849, 26 euro per nuove costruzioni e ampliamenti, tra cui si citano principalmente l'avvio della costruzione della nuova sede dell'Einaudi Scarpa e Maffioli a Montebelluna, per un totale di 10.468.407,60 euro, l'ampliamento del liceo Giorgione di Castelfranco, per 3.385.717,20 euro, e del liceo Berto di Mogliano, ulteriori 1.160.000 euro, il progetto della succursale Cà del Galletto del liceo Canova di Treviso, per 7.664.377,04 euro, i progetti del nuovo Casagrande di Pieve di Soligo e del nuovo Città della Vittoria, opere rispettivamente per 9.604.460 euro e 11.783.682,72 euro.

 

Ulteriori 18.489.567, 30 milioni per i progetti e le opere di ristrutturazione e miglioramento sismico, tra cui i lavori di consolidamento dell'ex Convitto Maffioli a Castelfranco, per 1.960.000 euro, della palestra del Sartor, 986.967,30 euro, e della sede, officine e laboratori dell'ITI Galilei di Conegliano, per 6.517.600 euro. La manutenzione straordinaria ha riguardato 15 Istituti, per un totale di 9.563.424 euro, tra cui si ricordano i lavori ultimati sugli infissi e bagni al Rosselli di Castelfranco, 1.200.000 euro, al liceo Duca degli Abruzzi di Treviso, le opere programmate per la pensilina di collegamento con la palestra e il sistema anticincendio, 1.080.000 euro, la riqualificazione del Besta di Treviso, ultimata per 1.150.000 euro, le opere manutentive in corso al Cerletti di Piavon di Oderzo, 858.000 euro. Infine, i numerosi interventi di efficientamento energetico per ottimizzare i consumi e ridurre l'impatto ambientale in tutti gli edifici scolastici, per un valore complessivo di 4.434.226,02 euro, che hanno riguardato la realizzazione di 18 impianti fotovoltaici di potenza complessiva pari a 980 kW, la sostituzione di lampadine tradizionali con oltre 14.200 lampade a led in scuole e palestre, 27 interventi sugli impianti termici, di cui 18 conclusi, 4 in corso e 5 programmati. In termini di impatto ambientale, tutti questi interventi consentono la riduzione di 1.700 tonnellate di CO2 su base annua.

 

I bandi per la tutela dell'ambiente

 

Per quanto riguarda le iniziative attuate dalla Provincia in materia ambientale, nel 2022 sono stati impegnati 900.000 euro di contributi rivolti alle imprese per la sostituzione delle caldaie; per i Comuni, 430.000 euro per la redazione dei piani antenne, 500.000 euro per la riqualificazione delle aree verdi urbane e ulteriori 350.000 euro per i sistemi di illuminazione esterna degli impianti sportivi comunali; per i cittadini, destinati 200.000 euro per la sottoscrizione di abbonamenti annuali MOM per i lavoratori e 122.000 euro per la pulizia delle canne fumarie. Negli ultimi anni, grazie ai bandi provinciali, sono stati risparmiate oltre 4.783 tonnellate all’anno di CO2 che, sommate ai risparmi ottenuti tramite gli interventi di efficientamento energetico nelle scuole superiori, hanno permesso di dare un contributo evidente alla riduzione dell’inquinamento atmosferico nel territorio.

 

Servizi al territorio e attività parallele

 

Oltre agli interventi sopra ricordati, la Provincia di Treviso ha portato avanti nel 2022 numerosi servizi, iniziative e campagne di sensibilizzazione nel suo ruolo di assistenza e supporto agli Enti locali, con le attività di digitalizzazione (SAD) per le Amministrazioni comunali, la concessione degli spazi del Sant'Artemio, l'assistenza grafica, il portale web per la ricerca di fondi europei, gli incontri formativi e informativi sui contributi UE, i servizi della Rete delle Biblioteche Trevigiane, di RetEventi Cultura, del FAST e del Museo Etnografico Case Piavone, la promozione delle pari opportunità, con la brochure sul linguaggio di genere nelle Pubbliche Amministrazioni. Tutti i dettagli sono disponibili al link: https://bit.ly/Provincia-di-Treviso-anno-2022

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L'intervento è stato affidato a ITI Impresa Generale Spa di Modena

La Provincia di Treviso ha aggiudicato definitivamente i lavori di costruzione del nuovo ISISS Casagrande a Pieve di Soligo, in sostituzione degli edifici esistenti: a svolgerli sarà ITI Impresa Generale SpA di Modena, risultata vincitrice della gara di appalto. L'opera ha un valore complessivo, tra progettazione e lavori, di 9.604.460 euro, di cui 7.000.000 finanziati nell'ambito del piano NextGenerationEU e 2.604.460 da fondi propri della Provincia. L'inizio delle opere di demolizione delle attuali strutture è programmato per i prossimi mesi.

Gli interventi di costruzione del nuovo istituto sono stati pianificati per consentire la continuazione delle attività didattiche in loco, a eccezione delle attività sportive che saranno spostate nel vicino Palazzetto dello Sport Comunale. In sostituzione degli immobili esistenti, sarà costruito dunque un nuovo grande fabbricato, di tre piani, predisposto per ospitare 23 aule, 9 laboratori, aule multimediali, archivi e presidenza. Sarà inoltre installato un impianto fotovoltaico, riqualificato il controsoffitto della palestra, che verrà anche adeguata dal punto di vista sismico e verrà realizzata una nuova centrale termica. Anche questo edificio, come per gli altri progetti di edilizia scolastica realizzati dalla Provincia, sarà NZEB, in modo da garantire il massimo efficientamento e, allo stesso tempo, ottimizzare la fruibilità degli spazi e la didattica.

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La Provincia di Treviso ha approvato il progetto esecutivo per ricostruire l'ISISS “Casagrande” di Pieve di Soligo: l'intervento prevede la realizzazione di una nuovo immobile per la scuola superiore che sostituirà gli edifici attualmente esistenti. Il valore complessivo dell'opera, finanziata nell'ambito del NextGenerationEU, è di 9.600.000 euro, di cui 7.000.000 da PNRR e 2.604.460 da fondi propri della Provincia. L'inizio dei lavori è previsto per la primavera 2023.

L'Istituto “Casagrande” è situato in via Stadio, a Pieve di Soligo, e si articola in due corpi aule e una palestra. Gli interventi sono stati pianificati per consentire la continuazione delle attività didattiche in loco, a eccezione delle attività sportive che saranno spostate nel vicino Palazzetto dello Sport Comunale. Nel dettaglio, a sostituzione delle strutture esistenti di cui è prevista la demolizione sarà costruito un nuovo grande fabbricato, di tre piani fuori terra, predisposto per ospitare 23 aule, 9 laboratori, aule multimediali, archivi e presidenza; verrà installata, inoltre, un nuova cabina ENEL, si provvederà all'adeguamento sismico della palestra e alla predisposizione degli spogliatoi. Infine, sarà realizzata una pensilina ellittica di collegamento.

L'immobile sarà un edificio a prestazione energetica NZEB, in modo da garantire il massimo efficientamento e, allo stesso tempo, ottimizzare la fruibilità degli spazi e la didattica. A sud est verranno posati 80 moduli fotovoltaici monocristallini da 400Wp; l’inverter da 27,6 kW sarà installato nel locale tecnico. La potenza nominale dell’impianto è pari a 32,00 kWp per una produzione stimata di circa 29.818 kWh annui.Per quanto riguarda la palestra, oltre alle operazione di adeguamento sismico è programmato il rifacimento del controsoffitto con l'installazione di nuovi corpi illuminanti ad elevata efficienza e anche la realizzazione di una nuova centrale termica. Dall'attuale Archivio verranno ricavati gli spogliatoi e i servizi correlati, idonei ad ospitare due classi contemporaneamente.

Sul tetto sarà installato l'impianto fotovoltaico e, nel sottotetto, saranno collocati i sistemi di pompe di calore e trattamento aria. Tutti i serramenti e le facciate continue saranno a taglio termico, ad alta prestazione termoacustica, e verranno predisposti per l’applicazione di tende a rullo elettrificate esterne (previste in uno stralcio successivo) con l'obiettivo di schermare e modulare la luce naturale e il controllo dell’irraggiamento estivo.

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Durante i lavori di adeguamento sismico in corso all'ITIS Galilei di Conegliano, progetto che interessa i due lotti di aule e officine dell'istituto, la Provincia di Treviso ha rinvenuto grazie ad attenta analisi la presenza di vecchi collanti in amianto in alcune guaine di serramenti e coperture: proprio per questo, ha prontamente integrato le operazioni di messa in sicurezza già previste con ulteriori verifiche sui materiali, rimozione e lo smaltimento delle guaine, presenti in entrambi i lotti. Il ritrovamento dei residui di amianto, non prevedibile in fase progettuale, è stato riscontrato solo a lavori avviati, quando attraverso lo smantellamento delle vecchie strutture i tecnici e l'azienda incaricata hanno potuto individuarne la presenza, attribuibile al periodo di costruzione della scuola.

La Provincia, dunque, ha concordato con l'azienda aggiudicataria dell'appalto di adeguamento sismico, la Setten Spa di Oderzo, anche lo svolgimento di tutte le opere urgenti di rimozione e bonifica. Il valore complessivo del progetto, che prevede oltre alla messa in sicurezza dal punto di vista sismico anche l'adeguamento impiantistico, elettrico, tecnologico, la demolizione di un magazzino a rischio statico nel lotto officine e tutti i collaudi e gli accertamenti necessari al completamento, ammonta a 6.000.000 euro.

Dal 2020, sempre per il Galilei, la Provincia di Treviso ha investito 70.000 euro per il consolidamento strutturale dell'Ex Segreteria, 240.000,00 per il ripristino delle aule danneggiate dall'allagamento avvenuto nel 2018, 698.000 euro per il maxi-progetto di ampliamento e accorpamento al Pittoni oltre che 267.000 euro per il rifacimento dell'impianto termico.

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La Provincia di Treviso ha convocato oggi, mercoledì 5 ottobre, i dirigenti scolastici degli istituti superiori del territorio per fare il punto sullo stato di avanzamento delle opere di edilizia che hanno interessato le scuole nel corso di quest'anno, presentare ai presidi appena insediati la piattaforma Infocad, necessaria per inoltrare le richieste di interventi manutentivi, e affrontare i temi dell'accensione degli impianti di riscaldamento e delle temperature in aula, nel rispetto della normativa anti-Covid. Hanno preso parte all'incontro, su delega del presidente della Provincia di Treviso Stefano Marcon, il consigliere provinciale delegato all'Edilizia Roberto Borsato, la dirigente dell'Ufficio Scolastico Territoriale di Treviso Barbara Sardella, il presidente di MOM Giacomo Colladon e la squadra di ingegneri e tecnici della Provincia.

Al centro dell'incontro odierno, che rientra nell'ambito delle riunioni periodiche di aggiornamento svolte dall'Ente con le scuole superiori, tre tematiche principali: lo stato dell'arte dei lavori di manutenzione straordinaria ed efficientamento energetico svolti nelle scuole superiori del territorio provinciale nel corso di quest'anno, la gestione degli spazi scolastici nel rispetto sia del protocollo dell'Istituto Superiore di Sanità per contenere la diffusione dei contagi da Covid e, al contempo, delle indicazioni normative sull'accensione degli impianti di riscaldamento e delle temperature da tenere a scuola.

Nel dettaglio, per quanto riguarda il primo punto all'ordine del giorno, sono stati presentati ai dirigenti scolastici gli ingegneri, i tecnici e i referenti del settore Edilizia della Provincia, che hanno riassunto brevemente gli interventi di efficientamento energetico e riqualificazione effettuati nelle scuole di competenza: sono stati oltre 20.000 i lavori di manutenzione su estintori, ascensori e strumenti per la sicurezza, 5000 gli interventi riparativi, più di 14.000 le lampade a LED installate, 18 gli impianti fotovoltaici per una potenza complessiva pari a 980 kW, posizionate oltre 200 valvole termostatiche, 4 gli impianti solari.

Sulle misure di tutela della salute, la nota dell'Iss per la prevenzione legata all'emergenza sanitaria prevede il frequente ricambio dell'aria in aula: a tal proposito, i tecnici della Provincia hanno spiegato ai dirigenti scolastici quali accorgimenti adottare per evitare eccessive dispersioni termiche e, di conseguenza, risparmiare energia, considerata la complessa situazione internazionale su questo fronte. In particolare, in attesa del decreto attuativo del piano nazionale di contenimento dei consumi pubblicato dal Ministero della Transizione Ecologica, sono state condivise le disposizioni della legge 34 del 27 aprile di quest'anno che prevede per gli edifici pubblici, dunque anche per le scuole, una temperatura di 19 gradi con tolleranza di 2 gradi.

"Ogni anno la Provincia svolge incontri periodici con i dirigenti Scolastici degli istituti superiori del territorio - spiega Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – per agevolare le comunicazioni sullo stato dell'arte dei cantieri e degli interventi manutentivi che hanno interessato le varie sedi. Per quanto riguarda le temperature, come Provincia seguiamo le disposizioni di legge già rese note, con temperature di 19 gradi fino a un massimo di 21, escludendo assolutamente qualsiasi misura che voglia penalizzare studentesse, studenti e personale scolastico. Sulle chiusure il sabato, come avevo già ribadito in passato non daremo direttive specifiche a riguardo ai dirigenti, poiché i benefici non sono tali da compensare le eventuali problematiche che possono emergere da una riorganizzazione dell'orario. Inoltre, in attesa della normativa definitiva, seguiremo anche per questa stagione termica l'accensione del riscaldamento a partire dal 15 ottobre: qualora dovesse arrivare il decreto che posticipa di una settimana le accensioni, al 22 ottobre, provvederemo a seguirlo. Infine, alla luce delle indicazioni dell' per il contenimento del Covid, l'incontro è stato utile ai dirigenti scolastici anche perché gli ingegneri e i tecnici della Provincia hanno fornito indicazioni sulla gestione intelligente delle aperture delle finestre, per ridurre gli sprechi. Voglio ricordare che, grazie agli interventi di efficientamento e manutenzione svolti dalla Provincia negli istituti superiori, il risparmio termico stimato è del 10%, del 20% quello elettrico: numeri importanti, in un periodo in cui il costo delle bollette pesa gravemente anche per le scuole".

"Abbiamo voluto discutere insieme ai dirigenti scolastici due nodi che, purtroppo, persistono con l'inizio del nuovo anno didattico - ha detto il consigliere provinciale Roberto Borsato - da un lato l'emergenza sanitaria e dall'altro la crisi energetica. Pertanto, abbiamo convocato la riunione odierna proprio per cercare un punto di equilibrio tra le normative a tutela della salute e le buone prassi per risparmiare energia, facendo appello al buon senso di ciascuno di noi: solo con la collaborazione di tutti possiamo affrontare al meglio questo delicato e complesso periodo storico".

“La riunione di oggi con i dirigenti scolastici del territorio provinciale è stata un punto di partenza importante – ha sottolineato Barbara Sardella, direttrice dell'Ufficio Scolastico Territoriale - per discutere e affrontare insieme le problematiche urgenti di questo periodo: l'emergenza sanitaria e quella energetica. Voglio ringraziare, dunque, la Provincia, per i numerosi interventi di efficientamento svolti nelle nostre scuole, perché hanno consentito di rispondere a due esigenze: da un lato, garantire maggiore sicurezza a tutta la comunità scolastica e dall'altro ottimizzare le strutture dal punto di vista energetico”.

“Sul fronte dei trasporti – ha concluso il presidente di MOM Giacomo Colladon – voglio ribadire la piena disponibilità di Mobilità di Marca al dialogo e al confronto con tutti i dirigenti scolastici, per rispondere al meglio alle esigenze delle centinaia di ragazze e ragazzi che ogni giorno utilizzano i nostri autobus per percorrere il tratto casa-scuola e viceversa. Valuteremo insieme le migliori soluzioni per rispondere a ogni necessità”.

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La Provincia di Treviso ha approvato in linea tecnica il progetto definitivo dell'intervento di miglioramento sismico e messa in sicurezza del dell'Istituto “GB Cerletti” a Conegliano: l'intervento, dal valore complessivo di 3.130.000, è cofinanziato dal PNRR per 2.923.770 euro, dalla Provincia per ulteriori 203.229 euro e dal Ministero dell'Istruzione - Linee Guida 1333/2020 per i restanti 129.957 euro.

Ora si attende l'approvazione delle graduatorie da parte del MIUR per l'avvio della progettazione esecutiva.

La sede scolastica si trova in Viale XXVIII Aprile, 20, a Conegliano, è situata all'interno dell'area verde denominata "Parco delle Rimembranze e dista 1,3 chilometri dalla stazione ferroviaria e degli autobus.

Nel dettaglio, il progetto della Provincia interessa la sede Corpo A dell'Istituto e prevede lo smontaggio dell’attuale copertura attraverso la rimozione dei coppi, dei tavelloni in laterizio e il recupero degli arcarecci: una volta garantita una migliore connessione tra le strutture principali rimaste, si procederà con la realizzazione del nuovo pacchetto di copertura. Sopra a questo piano si riposizioneranno gli arcarecci e un tavolato sottocoppo in legno; successivamente, sarà costruito un doppio sistema di controventamento.

Nel corpo centrale, più alto e spesso rispetto ai laterali, sarà realizzata una trave in calcestruzzo armato da sovrapporre ai due pilastri in muratura di fronte alle scale, in modo da potere creare un collegamento efficace tra le murature di spina del corpo principale.

Per quanto concerne la copertura dell'aula magna, sarà costruito un cordolo perimetrale che genera una cerchiatura esterna alle strutture di muratura.

Il sistema di catene metalliche presenti nei diversi livelli dell'edificio sarà oggetto di ritensionamento e riorganizzazione, per migliorarne l'efficienza. Le varie coperture, inoltre, saranno impermeabilizzate tramite specifiche guaine. Sempre in aula magna, i lavori prevedono anche la messa in sicurezza del controsoffitto arellato, con nuove pendinature e sistemi più efficienti di connessione, oltre che grazie a un'opera di restauro conservativo per eliminare le fessurazioni presenti.

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Dopo l'approvazione della Regione Veneto, si attende il via libera del MIUR per avviare la progettazione esecutiva

Prosegue come da programma l'iter per l'avvio dei lavori di costruzione della nuova sede dell'IPSIA “Pittoni” di Conegliano accorpata all'ITIS “Galilei”: in attesa del via libera definitivo da parte del Ministero, la Provincia ha approvato in linea tecnica il progetto definitivo dell'opera, dal valore complessivo di 7.630.000 euro, rimodulato alla luce degli incrementi di mercato. Nel mese di marzo si era svolto l'incontro tra il presidente della Provincia di Treviso e il sindaco del Comune di Conegliano, insieme ai rappresentanti della Giunta, del Consiglio comunale al team di tecnici che seguono l'intervento, per fare il punto sullo stato di avanzamento del progetto, già approvato dalla Regione Veneto.

In questi mesi, visto l'attuale incremento a livello mondiale dei prezzi dei materiali, la Provincia ha integrato le spese necessarie per la realizzazione dell'opera, nei due stralci previsti, rimodulandole sulla base dei nuovi costi: i 7.630.000 euro comprendono, infatti, il finanziamento del MIUR, il cofinanziamento dell'Ente provinciale per 990.000 euro e altri 270.000 euro circa di spese tecniche già finanziate nelle fasi precedenti di progettazione.

L'accorpamento delle due sedi consente il miglioramento dei livelli di sicurezza del patrimonio scolastico esistente, nonché l'efficientamento dei due edifici dal punto di vista energetico e degli spazi didattici e relazionali, poiché permetterà di unire due Istituti guidati dalla medesima Dirigenza e che fruiscono di laboratori in comune. L'opera di unificazione dei locali servirà anche per facilitare gli spostamenti dell'intera comunità scolastica e delle famiglie, agevolando i trasporti.

Non appena arriverà l'approvazione del Ministero, sarà avviato l'iter di progettazione esecutiva.

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