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La Provincia di Treviso ha approvato il progetto esecutivo per ricostruire l'ISISS “Casagrande” di Pieve di Soligo: l'intervento prevede la realizzazione di una nuovo immobile per la scuola superiore che sostituirà gli edifici attualmente esistenti. Il valore complessivo dell'opera, finanziata nell'ambito del NextGenerationEU, è di 9.600.000 euro, di cui 7.000.000 da PNRR e 2.604.460 da fondi propri della Provincia. L'inizio dei lavori è previsto per la primavera 2023.

L'Istituto “Casagrande” è situato in via Stadio, a Pieve di Soligo, e si articola in due corpi aule e una palestra. Gli interventi sono stati pianificati per consentire la continuazione delle attività didattiche in loco, a eccezione delle attività sportive che saranno spostate nel vicino Palazzetto dello Sport Comunale. Nel dettaglio, a sostituzione delle strutture esistenti di cui è prevista la demolizione sarà costruito un nuovo grande fabbricato, di tre piani fuori terra, predisposto per ospitare 23 aule, 9 laboratori, aule multimediali, archivi e presidenza; verrà installata, inoltre, un nuova cabina ENEL, si provvederà all'adeguamento sismico della palestra e alla predisposizione degli spogliatoi. Infine, sarà realizzata una pensilina ellittica di collegamento.

L'immobile sarà un edificio a prestazione energetica NZEB, in modo da garantire il massimo efficientamento e, allo stesso tempo, ottimizzare la fruibilità degli spazi e la didattica. A sud est verranno posati 80 moduli fotovoltaici monocristallini da 400Wp; l’inverter da 27,6 kW sarà installato nel locale tecnico. La potenza nominale dell’impianto è pari a 32,00 kWp per una produzione stimata di circa 29.818 kWh annui.Per quanto riguarda la palestra, oltre alle operazione di adeguamento sismico è programmato il rifacimento del controsoffitto con l'installazione di nuovi corpi illuminanti ad elevata efficienza e anche la realizzazione di una nuova centrale termica. Dall'attuale Archivio verranno ricavati gli spogliatoi e i servizi correlati, idonei ad ospitare due classi contemporaneamente.

Sul tetto sarà installato l'impianto fotovoltaico e, nel sottotetto, saranno collocati i sistemi di pompe di calore e trattamento aria. Tutti i serramenti e le facciate continue saranno a taglio termico, ad alta prestazione termoacustica, e verranno predisposti per l’applicazione di tende a rullo elettrificate esterne (previste in uno stralcio successivo) con l'obiettivo di schermare e modulare la luce naturale e il controllo dell’irraggiamento estivo.

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Durante i lavori di adeguamento sismico in corso all'ITIS Galilei di Conegliano, progetto che interessa i due lotti di aule e officine dell'istituto, la Provincia di Treviso ha rinvenuto grazie ad attenta analisi la presenza di vecchi collanti in amianto in alcune guaine di serramenti e coperture: proprio per questo, ha prontamente integrato le operazioni di messa in sicurezza già previste con ulteriori verifiche sui materiali, rimozione e lo smaltimento delle guaine, presenti in entrambi i lotti. Il ritrovamento dei residui di amianto, non prevedibile in fase progettuale, è stato riscontrato solo a lavori avviati, quando attraverso lo smantellamento delle vecchie strutture i tecnici e l'azienda incaricata hanno potuto individuarne la presenza, attribuibile al periodo di costruzione della scuola.

La Provincia, dunque, ha concordato con l'azienda aggiudicataria dell'appalto di adeguamento sismico, la Setten Spa di Oderzo, anche lo svolgimento di tutte le opere urgenti di rimozione e bonifica. Il valore complessivo del progetto, che prevede oltre alla messa in sicurezza dal punto di vista sismico anche l'adeguamento impiantistico, elettrico, tecnologico, la demolizione di un magazzino a rischio statico nel lotto officine e tutti i collaudi e gli accertamenti necessari al completamento, ammonta a 6.000.000 euro.

Dal 2020, sempre per il Galilei, la Provincia di Treviso ha investito 70.000 euro per il consolidamento strutturale dell'Ex Segreteria, 240.000,00 per il ripristino delle aule danneggiate dall'allagamento avvenuto nel 2018, 698.000 euro per il maxi-progetto di ampliamento e accorpamento al Pittoni oltre che 267.000 euro per il rifacimento dell'impianto termico.

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Taglio del nastro al Liceo “Marcantonio Flaminio” di Vittorio Veneto per i lavori di consolidamento strutturale, miglioramento sismico e ristrutturazione globale al corpo A: investimento totale di 2.285.603,00 euro, mentre è in approvazione al Genio Civile di Treviso e alla Soprintendenza di Venezia il progetto esecutivo per la ristrutturazione del corpo B per altri 750.000,00 euro che partiranno non appena si avrà il via libera. Sempre la Provincia di Treviso, per il liceo vittoriese, ha affidato la progettazione definitiva per la ristrutturazione del corpo C (244.233,00 euro) ed è stato candidato al MIUR e poi iscritto successivamente a finanziamento PNNR un intervento di miglioramento sismico sempre del Corpo C per un totale di 2.995.000,00 euro.

Il Liceo Flaminio conta in totale 758 tra studenti e studentesse, divisi in 36 classi, parte dei quali sono attualmente ospitati all’Istituto San Giuseppe del Caburlotto proprio in attesa della conclusione dei lavori e che ora potranno entrare nella nuova struttura.

Hanno preso parte al taglio del nastro, insieme al presidente della Provincia di Treviso Stefano Marcon, il sindaco di Vittorio Veneto Antonio Miatto, l'europarlamentare Gianantonio Da Re, la dirigente scolastica del Liceo Flaminio Emanuela Da Re, l'avvocato ed ex studente del Flaminio Bruno Barel, la squadra di dirigenti e tecnici della Provincia che ha seguito l’opera con i rappresentanti dell'impresa esecutrice dei lavori Costruzioni Bordignon e lo studio d'ingegneria Semenzin e Sernagiotto.

Scuole, volontariato e una formazione speciale alle situazioni di emergenza: ieri mattina nel parco di Villa Dolfin, storica sede Istituzionale dell’I.P.S.S.E.O.A. “G. Maffioli”, studenti e studentesse dell’Istituto sono stati a “lezione” dalla Protezione Civile nell’ambito dell’iniziativa “La cucina entra in campo” organizzata dal Maffioli insieme al Dipartimento della Protezione Civile di Treviso e di Verona, oltre che dell’A.N.A. (Associazione Nazionale Alpini) di Treviso e del D.S.E. (Dipartimento Solidarietà Emergenze) della Regione Veneto. All’evento ha preso parte anche Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso.

L'iniziativa, pensata per preparare le studentesse e gli studenti a cucinare mettendosi alla prova in un contesto inusuale, è stata realizzata in collaborazione con il Dipartimento della Protezione Civile di Treviso e di Verona, oltre che dell’A.N.A. (Associazione Nazionale Alpini) di Treviso e del D.S.E. (Dipartimento Solidarietà Emergenze) della Regione Veneto.

In particolare, l'esperienza formativa di cucina all'aperto di oggi si inserisce nell'ambito della prima edizione del convegno “Cultura del volontariato e cucine in emergenza”, svoltosi al Centro Culturale “Don Ernesto Bordignon” venerdì 8 aprile, che ha coinvolto insieme al presidente della Provincia Marcon anche Rolando Rizzolo, referente regionale, Riccardo Mastronicola e Davide Vendramin della Protezione Civile di Treviso, Antonio Riolfi della Protezione Civile di Verona, il presidente D.S.E. FIC Veneto Nicola Andreetto e gli executive Chef, Maestro Fabio Tacchella ed Ermanno Zago. L'evento ha ricevuto il sostegno degli sponsor Pasta ZARA, acqua San Benedetto, pasticceria Pattaro, Azienda Agricola “Nonno Andrea” e Latteria Soligo.

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Venerdì 25 marzo, il presidente della Provincia di Treviso Stefano Marcon, insieme al sindaco di Vittorio Veneto Antonio Miatto e alla dirigente scolastica Susanna Picchi, si è recato all'ISS Città della Vittoria per un confronto diretto con studentesse e studenti nell'ambito di una lezione di educazione civica sul tema degli Enti locali. L'insegnamento della materia è diventato obbligatorio a partire dall'anno scolastico 2020/2021.

L'incontro didattico ha coinvolto due classi terze dell’Istituto Tecnico Economico e una seconda Ipsia: tema al centro della discussione è stato il rapporto interconnesso tra Provincia, Comune e cittadini, con particolare attenzione all'organizzazione amministrativa e istituzionale degli Enti, per far acquisire alle ragazze e ai ragazzi competenze di cittadinanza attiva.

Sempre nell'ambito delle attività nelle scuole, a gennaio la Provincia ha comunicato il progetto di demolizione dell'attuale sede del Città della Vittoria e ricostruzione ex novo, per un valore complessivo di 10.000.000 di euro, con apertura dei cantieri programmata per fine 2022. La lezione, infatti, è stata anche occasione per presentare alle classi i piani progettuali del nuovo Istituto, che sarà realizzato con caratteristiche “NZEB” ( Nearly Zero Energy Building) e sarà completamente eco-sostenibile.

 

 
L'evento è attività fondamentale per il progetto EduFootprint, oramai giunto alle fasi finali, perchè sono state presentate le “impronte ambientali” dei vari Istituti Scolastici coinvolti, le attività svolte e le relazioni con il Piano di Azione per l'Energia Sostenibile (PAES) realizzato da ciascuna amministrazione locale.
Dopo la parte plenaria, sono state previste delle sessioni parallele per incontrare al meglio l'interesse dei partecipanti , in particolare il target Progetto EduFootprint/Risultati di fine progetto, è stato un momento di confronto tra le Scuole e le Amministrazioni comunali coinvolte nel progetto.
 
Link sitoweb progetto EDUFOOTPRINT https://edufootprint.interreg-med.eu/
 
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01 Gennaio 2010

Clima Forum

Ambientiamoci: cambiamento climatico, un gioco da ragazzi

Programma di finanziamento: Ministero per la gioventù e UPI TECLA.

Climaforum è un progetto che nasce dall’esigenza di preparare le nuove generazioni alle sfide più importanti che si troveranno ad affrontare nei prossimi anni. L’iniziativa si è proposta di sensibilizzare un grande numero di giovani (14-19 anni) alle principali problematiche ambientali ed energetiche, in particolare focalizzandosi sui rischi e le sfide legate al cambiamento climatico, richiamando in particolare il Protocollo di Kyoto.

Il progetto si è svolto attraverso una serie di conferenze e tavole rotonde organizzate all’interno di cinque istituti scolastici superiori individuati nelle Province di Treviso, Padova e Venezia con il coinvolgimento di quindici scuole. Il numero dei ragazzi coinvolti si aggira intorno a 500. Vi ha partecipato anche l’Università di Padova, con il Dipartimento di Sociologia, che ha avuto il compito di predisporre una serie di questionari per verificare lo stato d’apprendimento degli studenti e la loro sensibilità sui temi trattati.

Infine, si è svolto un concorso in cui gli studenti sono stati invitati a presentare degli elaborati grafici o multimediali per dimostrare la loro capacità di assimilazione e, successivamente, rielaborazione dei temi discussi. I ragazzi hanno potuto focalizzarsi su azioni e iniziative già intraprese all’interno dei propri istituti dimostrando il loro impegno e partecipazione nella tutela dell’ambiente. Una giuria ha valutato gli elaborati prodotti e i vincitori sono stati premiati nell’ambito di un evento pubblico a Venezia. La classe vincitrice (II B dell’ITCG J. Sansovino di Oderzo – TV) è stata premiata con un viaggio ad Amburgo, eletta proprio come Città più ecologica d’Europa nel 2011.

BUDGET DEL PROGETTO
€ 91.954,79

BUDGET DELLA PROVINCIA DI TREVISO
€ 15.655,00

DURATA
10 mesi (2010-2011)

PARTNER Coordinatore: Provincia di Venezia; Provincia di Treviso; Provincia di Padova; Regione Veneto

Informazioni aggiuntive

  • Sottotitolo - Descrizione progetto L’iniziativa si è proposta di sensibilizzare i giovani verso le principali problematiche ambientali ed energetiche. Cinque scuole della provincia di Treviso hanno partecipato a un concorso su questi temi e la classe vincitrice è stata premiata con un viaggio ad Amburgo: città più ecologica d’Europa nel 2011.
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