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L'opera dal costo complessivo di 300.000 euro è finanziata da Regione, Provincia e Comune

Sabato 2 settembre si è svolta l’inaugurazione a Carbonera della rotatoria tra via Salvo d'Acquisto sulla SP 60 e via Brigata Marche, in corrispondenza dello svincolo di via Fiume Melma: un'opera da 300.000 euro, realizzata grazie alla consolidata sinergia tra la Regione del Veneto, che ha finanziato i lavori per 147.000 euro, la Provincia di Treviso, che ha contribuito con 90.000 euro, e il Comune di Carbonera, che ha finanziato la restante parte con 63.000 euro. L'intervento ha consentito di riqualificare e mettere in sicurezza uno snodo critico, migliorando i flussi di traffico nord – sud di Treviso che transitano per il centro di Carbonera, lungo via Brigata Marche-SP 60 e via Castello, quest’ultima asse di collegamento con Silea.

Hanno partecipato alla cerimonia di inaugurazione la vicepresidente della Regione del Veneto, Elisa De Berti, il presidente della Provincia di Treviso, Stefano Marcon, il sindaco del Comune di Carbonera, Federica Ortolan: insieme a loro, che hanno presentato i lavori svolti grazie ai contributi dati dai rispettivi Enti, anche l’europarlamentare Gianantonio Da Re, l’assessore regionale al Turismo, Federico Caner, i sindaci dei Comuni di Villorba e Silea, il vicesindaco del Comune di Carbonera, numerosi consiglieri provinciali e comunali, la squadra di ingegneri e tecnici della Provincia di Treviso e del Comune di Carbonera che hanno eseguito i lavori, rappresentanti della ditta IFAF esecutrice dell’intervento e delle ditte in subappalto, il Gruppo Alpini, Associazioni del territorio e grande partecipazione anche della cittadinanza.

A precedere il momento del taglio del nastro, la benedizione da parte del Parroco di Carbonera, don Luca Vialetto. A seguire, un giro simbolico del presidente Marcon alla guida di una vespa con sidecar insieme alla vicepresidente De Berti e al sindaco Ortolan.

I lavori, completati in meno di un anno, permettono di agevolare il transito di auto e mezzi pesanti lungo la SP 60 e ottimizzano la fluidità della circolazione anche per chi viene da Silea e Treviso. Obiettivo dell'opera, proposta dal Comune di Carbonera e inserita nell'ampio programma di interventi di Regione e Provincia per migliorare la rete viaria del territorio nell'ottica di tutelare la sicurezza di guidatori, ciclisti e pedoni, è quello di rendere più agile e scorrevole la connessione tra Carbonera e i Comuni limitrofi.

Le fasi di progettazione per riqualificare l'incrocio preesistente sono state precedute da uno studio specifico sul traffico che interessava l'area: per mettere in sicurezza l'intersezione, lo studio ha individuato come migliore soluzione la realizzazione di una rotatoria, così da agevolare gli automobilisti che, lungo via Castello, provenivano da Silea e si dirigevano verso Treviso.

Con la nuova rotatoria tra via Brigata Marche e via Salvo d’Acquisto è stata inoltre riqualificata l’uscita di via Fiume Melma sulla provinciale, prima particolarmente scoscesa e con scarsa visibilità. Inoltre, è stato installato un sistema di illuminazione a basso consumo, con lampade a led e regolazione notturna nel rispetto della normativa.

Dettagli tecnici. La Regione del Veneto e la Provincia di Treviso hanno seguito l'iter dei lavori fornendo supporto tecnico e specialistico.

Il Comune di Carbonera ha affidato la progettazione e curato le tutte procedure di affidamento lavori : RUP dei servizi tecnici e gestione del territorio dell’opera sono l'ing. Andrea Zambenedetti e l'arch. Paola Bandoli, mentre IFAF di Noventa di Piave (VE) è la ditta esecutrice dell'opera, affiancata dalle imprese in subappalto G.P.S. Segnaletica (segnaletica), Furlanetto SRL (opere sul verde), Ruffato SRL (scavi), Artiposa SRL (posa pavimentazione) e De Zotti Impianti SRL (illuminazione pubblica). Ad occuparsi di progetto, direzione lavori e coordinamento è stata la TRM-EST SRL, nella persona dell'arch. Sandro Burigana, mentre hanno fornito supporto tecnico il geom. Maurizio Perlini (procedimenti ed espropri), l'agronomo Marco Pianca e Studio GEO4 (accatastamenti).

AP Reti Gas SPA e ATS Spa si sono occupate delle opere relative ai sottoservizi di gas e acquedotto.

“Con quest’opera, realizzata in meno di un anno, sono solo un ricordo le interminabili code lungo via Castello per chi proveniva da Silea in direzione Nord durante le ore di punta. – dichiara il sindaco di Carbonera Federica Ortolan - . Determinante è stata l’introduzione dell’obbligo di svolta a destra al termine di via Castello, rafforzato dalla segnaletica stradale, dal presidio della polizia locale e dalla videosorveglianza, quest’ultima utile anche per scovare sia i furbetti della svolta sia i danneggiatori della segnaletica”.

"Oggi inauguriamo un'altra opera strategica per il territorio, sempre in un'ottica di rete e miglioramento della connessione tra i Comuni della nostra Provincia - spiega Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso - la nuova rotatoria, frutto della consolidata sinergia tra Regione del Veneto, Provincia e il Comune di Carbonera, ha permesso di riqualificare un tratto stradale particolarmente trafficato e un incrocio potenzialmente critico. Obiettivo dei bandi di cofinanziamento che la Provincia riserva ai Comuni del territorio (16 milioni di euro solo nel 2022) è proprio quello di ottimizzare e riqualificare la rete viaria provinciale, dando un sostegno economico significativo ai progetti presentati dalle Amministrazioni locali e anche un supporto tecnico da parte dei nostri ingegneri, geometri e architetti alla realizzazione dell'opera: un grazie alla Regione, al Comune, alle ditte esecutrici e a tutta la squadra di professionisti che hanno concluso l'intervento in tempi celeri".

“Una grande soddisfazione inaugurare oggi la rotatoria tra via Brigata Marche e la SP 60 via Salvo D’Acquisto a Carbonera: si tratta di un altro importante risultato per migliorare la viabilità del territorio, tema centrale nella programmazione delle opere pubbliche oggi più che mai, reso possibile dalla consolidata e fruttuosa sinergia tra Enti, Regione, Provincia e Comune – le parole della vicepresidente della Regione del Veneto, Elisa De Berti – sono sempre orgogliosa di venire a Treviso, perché è una Provincia dotata di una grande capacità Amministrativa e tecnica, attiva nella partecipazione ai bandi regionali con progetti strategici, puntuali e che per questo a portare a casa finanziamenti rilevanti. Un plauso dunque al presidente della Provincia, Stefano Marcon e al sindaco di Carbonera, Federica Ortolan per la realizzazione di questa opera di rilievo per Carbonera in grado di mettere in sicurezza un incrocio critico agevolando gli spostamenti dei cittadini”.

Ecco le sospensioni e le deviazioni al traffico tra il 20 e il 21 giugno

Per consentire la prosecuzione in sicurezza dei lavori di costruzione della rotatoria tra la SP 64 e la SR 89 a Vallio di Roncade, sono state disposte le seguenti modifiche al traffico per la giornata di martedì 20 giugno, fino all'alba di mercoledì 21: a partire dalle ore 10 del 20 giugno, fino alle 6 del 21 giugno, sarà chiuso il tratto di immissione, in entrata verso Roncade, dalla regionale 89 sulla provinciale 64; sempre nella serata del 20 giugno, a partire dalle ore 20, saranno chiusi al traffico entrambi i tratti di immissione della SP 64 sulla SR 89, fino alle ore 6 del mattino del 21 giugno.

Le deviazioni del traffico saranno organizzate come segue:

- SP 64 lato Roncade: lungo la strada comunale di Roncade denominata Via Roma fino all’intersezione con la SR 89 e poi SR 89;

- SP 64 lato Monastier: lungo la strada comunale di Roncade denominata Via Monastier fino all’intersezione con la SR 89 e poi SR 89.

Saranno predisposti appositi preavvisi di deviazione e di direzione di colore giallo, nonché specifici sbarramenti, con luci rosse fisse, per consentire la corretta segnalazione delle modifiche alla viabilità alla cittadinanza.

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Con la fine dell'anno giunge il tempo dei numeri (e dei risultati) che hanno descritto il 2022 della Provincia di Treviso: un anno di grandi investimenti, per un valore complessivo di 144.159.474,89 milioni di euro, necessari per realizzare e proseguire gli interventi programmati nel territorio, su tutti i fronti di competenza: contribuire a migliorare la viabilità, adeguare ed efficientare l'edilizia scolastica superiore e tutelare l'ambiente, riducendo emissioni e sprechi di energia.

 

Le opere sulla viabilità provinciale

 

Nel dettaglio, per quanto riguarda i lavori realizzati per mettere in sicurezza e ottimizzare la rete viaria, la Provincia ha effettuato: la manutenzione ordinaria (aree verdi e alberature, sgombero neve, pulizia, ripristino segnaletica, acquisto asfalto e materiali per gli interventi) in tutti i 1.188 km di strade provinciali in gestione in tutti i Comuni della Marca, per un totale di 3.235.430,47 milioni di euro, svolto opere di manutenzione straordinaria per 8.372.319,23 euro, tra cui asfaltature necessarie in 56 Comuni, per un totale di 89 km asfaltati, ripristino dei dissesti nella S.P. 422 a Fregona, miglioramento delle condizioni di sicurezza nella S.P. 141 a Pieve del Grappa e ulteriori manutenzioni in carreggiate, scarpate e fossi. Sono stati impiegati ulteriori 300.731,23 euro per lavori di somma urgenza, tra cui la messa in sicurezza dei muri di controripa sulla S.P. 635 sul Passo San Boldo e sulla S.P. 152 a Cison di Valmarino e Tarzo, consolidato il versante sempre sulla S.P. 152 a Follina, ripristinato il tratto di attraversamento del Fosso Costarotta a Miane e riqualificata la S.P.92 di Maserada sul Piave in corrispondenza del sottopasso della tangenziale S.P. 102, nonché il sottopasso ferroviario della S.P. 64 a Mogliano Veneto.

 

Sono proseguiti i cantieri cofinanziati con le convenzioni siglate dal 2019 al 2021, per un totale di 9.334.713,34 milioni di euro, da destinare ai Comuni per realizzare rotatorie, piste ciclabili e ciclopedonali, marciapiedi e mettere in sicurezza gli incroci stradali in tutti i Comuni del territorio. Tra i principali lavori portati a termine con il contributo della Provincia, si ricordano, il percorso pedonale sulla S.P. 26 a Borso del Grappa, per 146.000 euro, la sistemazione dell'incrocio tra la S.P 68, tra via F.lli Bandiera, N. Bixio e via Filzi, per 110.000 euro, il percorso pedonale e ciclabile sulla S.P. 100 lungo le vie Casanova e Maso a Paese cofinanziate per 150.000 euro, l'installazione degli attraversamenti pedonali sulla S.P. 66 a Salgareda, cofinanziati per ulteriori 128.000 euro, i lavori di riqualificazione dell'intersezione tra la S.P. 92 e via Lantini a Salettuol di Maserada, per 240.000 euro. Le convenzioni sottoscritte con i Comuni per i bandi di cofinanziamento 2022 ammontano a 1.058.000 euro: i contributi provinciali hanno permesso di finanziare ulteriori 13 opere di messa in sicurezza della viabilità, nei Comuni di Casale sul Sile, Castelfranco Veneto, Cimadolmo, Colle Umberto, Follina, Fonte, Motta di Livenza, Pieve del Grappa, Refrontolo, S. Lucia di Piave, Silea, Vazzola e Villorba.

Alle convenzioni 2022 sopra ricordate, già sottoscritte, si aggiungono anche 36 convenzioni inviate ai Comuni e attualmente in fase di sottoscrizione, per nuovi interventi di riqualificazione che ammontano a 5.303.287,95 euro. Sempre nell'ambito dei bandi cofinanziamento di quest'anno, sono 5 le principali opere già completate: a Caerano San Marco, la sistemazione del semaforo sulla S.P 248 e la realizzazione di un attraversamento pedonale luminoso su via Montello, per 40.000 euro, a Conegliano interventi di regolazione del deflusso delle acque meteoriche sulla S.P. 103, per 14.400 euro, opere di sistemazione dell'incrocio tra la S.P. 51 a Meduna con la strada comunale via Roma vicino al ponte sul fiume Livenza, a Povegliano la messa in sicurezza dell'incrocio tra via Marconi e via Capitello sulla S.P. 56, per 34.000 euro, e infine la sistemazione idraulica a manutenzione straordinaria sulla S.P. 152 a Tarzo, per 101.500 euro.

Infine, si ricordano i progetti e lavori di monitoraggio e messa in sicurezza avviati sui ponti, finanziati nell'ambito del Decreto Ponti, del DM49 e con fondi propri della Provincia per un totale di 13.850.000 milioni di euro, tra cui gli interventi ultimati di manutenzione straordinaria del ponte sulla S.P. 101 ad Asolo, sulla S.P. 34 a Susegana, sulla S.P. 50 a Portobuffolè, le verifiche di capacità portante e vulnerabilità sismica a Monastier e Roncade, sulle SS.PP. 60,61 e 119, sulla S.P. 92 Delle Grave a Maserada e Cimadolmo, le indagini geologiche sulle SS.PP 1, 34 e 64 a Monfumo, Susegana e Casale. Oltre ai lavori sui ponti, sono state manutenute barriere stradali deteriorate ed effettuate nuove installazioni per 483.479,14 euro.

 

Progetti e interventi nelle scuole superiori

 

Sul fronte scuole superiori, gli investimenti totali ammontano a 100.073.592,94 euro, di cui: 61.0701.849, 26 euro per nuove costruzioni e ampliamenti, tra cui si citano principalmente l'avvio della costruzione della nuova sede dell'Einaudi Scarpa e Maffioli a Montebelluna, per un totale di 10.468.407,60 euro, l'ampliamento del liceo Giorgione di Castelfranco, per 3.385.717,20 euro, e del liceo Berto di Mogliano, ulteriori 1.160.000 euro, il progetto della succursale Cà del Galletto del liceo Canova di Treviso, per 7.664.377,04 euro, i progetti del nuovo Casagrande di Pieve di Soligo e del nuovo Città della Vittoria, opere rispettivamente per 9.604.460 euro e 11.783.682,72 euro.

 

Ulteriori 18.489.567, 30 milioni per i progetti e le opere di ristrutturazione e miglioramento sismico, tra cui i lavori di consolidamento dell'ex Convitto Maffioli a Castelfranco, per 1.960.000 euro, della palestra del Sartor, 986.967,30 euro, e della sede, officine e laboratori dell'ITI Galilei di Conegliano, per 6.517.600 euro. La manutenzione straordinaria ha riguardato 15 Istituti, per un totale di 9.563.424 euro, tra cui si ricordano i lavori ultimati sugli infissi e bagni al Rosselli di Castelfranco, 1.200.000 euro, al liceo Duca degli Abruzzi di Treviso, le opere programmate per la pensilina di collegamento con la palestra e il sistema anticincendio, 1.080.000 euro, la riqualificazione del Besta di Treviso, ultimata per 1.150.000 euro, le opere manutentive in corso al Cerletti di Piavon di Oderzo, 858.000 euro. Infine, i numerosi interventi di efficientamento energetico per ottimizzare i consumi e ridurre l'impatto ambientale in tutti gli edifici scolastici, per un valore complessivo di 4.434.226,02 euro, che hanno riguardato la realizzazione di 18 impianti fotovoltaici di potenza complessiva pari a 980 kW, la sostituzione di lampadine tradizionali con oltre 14.200 lampade a led in scuole e palestre, 27 interventi sugli impianti termici, di cui 18 conclusi, 4 in corso e 5 programmati. In termini di impatto ambientale, tutti questi interventi consentono la riduzione di 1.700 tonnellate di CO2 su base annua.

 

I bandi per la tutela dell'ambiente

 

Per quanto riguarda le iniziative attuate dalla Provincia in materia ambientale, nel 2022 sono stati impegnati 900.000 euro di contributi rivolti alle imprese per la sostituzione delle caldaie; per i Comuni, 430.000 euro per la redazione dei piani antenne, 500.000 euro per la riqualificazione delle aree verdi urbane e ulteriori 350.000 euro per i sistemi di illuminazione esterna degli impianti sportivi comunali; per i cittadini, destinati 200.000 euro per la sottoscrizione di abbonamenti annuali MOM per i lavoratori e 122.000 euro per la pulizia delle canne fumarie. Negli ultimi anni, grazie ai bandi provinciali, sono stati risparmiate oltre 4.783 tonnellate all’anno di CO2 che, sommate ai risparmi ottenuti tramite gli interventi di efficientamento energetico nelle scuole superiori, hanno permesso di dare un contributo evidente alla riduzione dell’inquinamento atmosferico nel territorio.

 

Servizi al territorio e attività parallele

 

Oltre agli interventi sopra ricordati, la Provincia di Treviso ha portato avanti nel 2022 numerosi servizi, iniziative e campagne di sensibilizzazione nel suo ruolo di assistenza e supporto agli Enti locali, con le attività di digitalizzazione (SAD) per le Amministrazioni comunali, la concessione degli spazi del Sant'Artemio, l'assistenza grafica, il portale web per la ricerca di fondi europei, gli incontri formativi e informativi sui contributi UE, i servizi della Rete delle Biblioteche Trevigiane, di RetEventi Cultura, del FAST e del Museo Etnografico Case Piavone, la promozione delle pari opportunità, con la brochure sul linguaggio di genere nelle Pubbliche Amministrazioni. Tutti i dettagli sono disponibili al link: https://bit.ly/Provincia-di-Treviso-anno-2022

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Spargisale attivi in 400 chilometri di strade provinciali. Primi sgomberi neve in montagna

Con l'arrivo della stagione invernale, la Provincia di Treviso ha attivato, come di consueto, il "Piano Neve" preallertando tutte le ditte incaricate per lo spargimento di sale sulle carreggiate e i possibili interventi di sgombero neve nel territorio. Proprio in questi giorni, con il calo delle temperature, si è resa necessaria la prima fase di intervento, che ha coinvolto 24 imprese e 30 mezzi per le operazioni di prevenzione e pulizia del fondo stradale in oltre 400 chilometri di strade provinciali, con lo spargimento di 100 quintali di sale.

Inoltre, viste le nevicate intermittenti nelle zone del Monte Grappa, Passo San Boldo e Alpago-Cansiglio nella giornata di domenica 11 dicembre, la Provincia è intervenuta con 4 ditte nelle ss.pp. 140, 141, 159, 635 e 422 per liberarle dalla neve accumulata e metterle in sicurezza attraverso le operazioni di salatura del manto stradale. Nella mattinata di lunedì 12 dicembre le attività antighiaccio coordinate dal Piano Neve sono proseguite anche sulla s.p. 152.

Le operazioni di controllo, monitoraggio e prevenzione nelle strade provinciali proseguiranno anche nelle prossime settimane.

 

Completati gli interventi di riqualificazione dell'incrocio tra la S.P. 92 “delle Grave” e via Lantini, nella frazione di Salettuol a Maserada sul Piave: oggi, sabato 10 dicembre, si è svolta l'inaugurazione della rotatoria e del percorso pedonale realizzati per mettere in sicurezza l'intersezione, diluire il traffico e proteggere i pedoni che attraversano la strada, garantendo maggiore tutela al centro urbano di Salettuol. La rotatoria, dal valore complessivo di 600.000 euro, è stata finanziata dal Comune di Maserada, che ha coordinato e gestito i lavori, con fondi propri per 360.000 euro e cofinanziata dalla Provincia di Treviso per 240.000 euro, nell'ambito del bando 2021/2022 destinato ai Comuni per realizzare opere di miglioramento della sicurezza della rete viaria provinciale.

Anche il percorso pedonale, situato lungo la comunale via Lantini fino alla fermata dell'autobus, è stato realizzato dal Comune di Maserada con ulteriori 150.000 euro. Nella realizzazione degli interventi sono stati coinvolti lo studio “Albertin & Company” di Conegliano per la progettazione e la direzione dei lavori, mentre le aziende "Impresa Asfalti Piacenza”, "Cogefri Infrastrutture s.r.l." di Rovigo e “Edilstrade Massarotto” di Villorba per l'esecuzione delle opere.


A dare avvio alla mattinata, i saluti istituzionali del sindaco di Maserada sul Piave, Lamberto Marini, e su delega del presidente della Provincia di Treviso, Stefano Marcon, il consigliere provinciale delegato alla viabilità, Claudio Sartor.


Nel dettaglio, i lavori di riqualificazione dell'incrocio hanno riguardato la realizzazione di una rotatoria sulla S.P.92, dal diametro esterno di circa 40 metri, necessaria per rispondere a due esigenze: da un lato, razionalizzare i flussi di traffico che interessano la strada comunale via Spartaco Lantini, dall’altro calmierare la velocità di attraversamento del centro abitato di Salettuol. L’area situata tra il ramo est di via Lantini verso il centro rotatoria è stata mantenuta come strada senza uscita, a servizio dei residenti, ed è stato creato anche uno spazio per il parcheggio dei veicoli. A sud, invece, è stata predisposta una corsia di accumulo centrale, protetta da aiuole per i mezzi che, provenendo da nord, intendono svoltare a sinistra in vicolo Lantini. Infine, per tutelare la sicurezza dei pedoni e migliorare la visibilità, è stata costruita un’isola protetta in asse alla SP 92 che consente l'attraversamento della Provinciale in “due tempi”. Oltre alla rotonda, cofinanziata dalla Provincia, il Comune di Maserada sul Piave ha integrato l'opera con la realizzazione del percorso pedonale protetto, sulla strada di sua competenza, che dalla rotatoria prosegue lungo la laterale via Lantini fino alla prima fermata dell’autobus.

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L'opera da 11.303.084 euro attesa da tempo, è stata conclusa grazie ai contributi di Regione, Provincia e Comune

Conclusa la variante alla S.P. 19 a Resana: oggi la cerimonia di inaugurazione per aprire ufficialmente il nuovo tratto stradale e presentare alla cittadinanza i lavori svolti e completati grazie ai finanziamento di Regione Veneto, Provincia di Treviso e Comune di Resana. Nel dettaglio, il valore complessivo dell'opera è di 11.303.084,27 euro, finanziati dalla Regione per 1.101.500,49 euro nell'ambito della legge regionale n. 8 /1982 art.4 e altri 4.179.456,41 euro della legge 208/1998 PAR FSC Veneto 2007-2013; 5.395.027,36 euro da contributo della Provincia di Treviso e 627.100 euro dal Comune di Resana.

Hanno preso parte alla cerimonia Stefano Bosa, sindaco del Comune di Resana, Marina Marchetto Aliprandi, deputata della Repubblica, Nazzareno Gerolimetto, consigliere della Regione Veneto, e Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso, insieme alla squadra di ingegneri, tecnici e rappresentanti delle ditte che hanno svolto i lavori.

Il maxi intervento, completato dalle imprese Padova Asfalti srl, che ha seguito i lavori in qualità di capogruppo, Subsidia Srl e Segnalstrade Veneta Scrl, si era reso necessario per migliorare la viabilità locale e incrementare la sicurezza in un tratto particolarmente trafficato, soprattutto da mezzi pesanti, costretti a transitare per il centro urbano di Resana.

L'opera si è articolata in più fasi e ha riguardato, nel dettaglio, la realizzazione di una rotatoria a 4 braccia sulla SP 19 e del tratto di variante alla provinciale 19 su nuova sede, con delivellamento in corrispondenza della linea ferroviaria Mestre Trento, quale via di collegamento tra la SP n. 19 e la SR n. 245 “Castellana”; la costruzione del ponte sul fiume Dese e del sottopasso ferroviario in cemento armato situato sotto la sede ferroviaria della linea Mestre – Trento, oltre alla realizzazione del sottopasso di via Perarolo, a salvaguardia della viabilità locale interferente con la nuova variante alla SP 19; infine, la costruzione della bretella stradale di collegamento tra le SSRR n. 245 e n. 307.

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La Provincia di Treviso ha ultimato negli ultimi giorni l'intervento di consolidamento e ripristino della SP 422 "Alpago - Cansiglio" dal km 36 al km 38, nel Comune di Fregona. I lavori, realizzati dalla ditta Veneta 21 srl di Alpago (BL), vincitrice del bando di gara, si sono resi necessari per mettere in sicurezza i tratti al km 36+500, km 37+200 e km 38+200, soggetti a cedimenti e dissesti. Il valore complessivo dell'opera, finanziata nell'ambito delle Ordinanze di Protezione Civile n. 558/2018 a seguito delle calamità della tempesta Vaia, è di 800.000 euro.

La S.P. 422”Alpago – Cansiglio” si snoda a mezzacosta lungo il versante del massiccio del Cansiglio, salendo dall’abitato di Fregona: tutti i dissesti che sono stati consolidati grazie all'intervento della Provincia riguardano la parte di valle ai km 38+200, 37+200 e 36+200 e interessano la banchina laterale e parte della carreggiata. Nel dettaglio, oltre alla risistemazione del manto stradale, nei due tratti al km 37+200 e km 38+200 sono state realizzate opere strutturali di consolidamento e conservazione dei muri di sottoscarpa, necessari per prevenire lo smottamento di pendii naturali ripidi e assicurarne la stabilità; anche al km 36+500, sono stati costruiti e posizioni sistemi di contenimento, sostegno e protezione delle scarpate.

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Si è svolto oggi nell’Auditorium del Sant’Artemio la conferenza di presentazione del “Tavolo per la Sicurezza Stradale”, progetto nato dalla sinergia la Conferenza dei Sindaci ULSS2, l’Azienda ULSS2 Marca Trevigiana, la Provincia di Treviso e le Associazioni Cittadinanzattiva e Rete di Malachia alcuni mesi fa, in seguito allargato a oltre 30 Istituzioni, Autorità e Associazioni del territorio: Prefettura di Treviso, Ufficio Scolastico Territoriale di Treviso, Questura di Treviso, Polizia di Stato, Carabinieri di Treviso, i Comandi di Polizia locale del Comune di Treviso, Fontanelle, Spresiano e il Corpo Intercomunale di Polizia locale di Mogliano Veneto, Preganziol e Casier, Motorizzazione Civile di Treviso, Federazione Motociclistica Italiana (Treviso), ACI (Automobile Club Italia di Treviso), Associazione Italiana Familiari Vittime della Strada, UNASCA Associazione Autoscuole, SNA (Sindacato Nazionale Agenti di Assicurazione) CONAFORM (Consorzio Nazionale per la Formazione Assicurativa e Finanziaria), TUA Assicurazioni, BRAIN Family Treviso Onlus, Rosso Alberto - Perito Infortunistica Stradale e Autoscuola Alpi Treviso.

Ad aprire la mattinata i saluti istituzionali di Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso e Sonia Brescacin, presidente V^ Commissione del Consiglio della Regione del Veneto. A seguire, il focus sulle realtà territoriali che compongono il Tavolo e sulle iniziative da attuare per raggiungere tre obiettivi principali: ridurre l’incidentalità stradale, diminuire i costi economici, sociali e sanitari dei possibili traumi che conseguono un sinistro, sensibilizzare e informare la cittadinanza sul tema attraverso lezioni formative e campagne mirate. Questa seconda parte della conferenza è stata moderata dal consigliere provinciale delegato alla Sicurezza Stradale, Roberto Fava, dalla dott.ssa Tiziana Menegon e dal dott. Francesco Rocco dell'Ulss 2 Marca Trevigiana. Al tavolo dei relatori, per approfondire il ruolo rivestito dalle istituzioni nei quattro ambiti di intervento del progetto, ovvero salute, sociale, educazione e viabilità, il Prefetto Angelo Sidoti, la Dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Treviso Barbara Sardella e il Direttore Generale Ulss2 Marca trevigiana Francesco Benazzi.

A chiudere la conferenza, l’appello del presidente della Provincia Marcon agli amministratori locali e a tutte le realtà della Marca che si occupano di sicurezza stradale a entrare a far parte del Tavolo consultando il portale web dedicato, www.tavolosicurezzastradaletv.it, con la presentazione delle finalità, dei quattro gruppi di lavoro in cui si articola la rete dei promotori e di tutti i soggetti coinvolti sino a oggi.

 

Messa in sicurezza delle gallerie del Grappa, presentato il progetto d’intervento. Si è svolta nei giorni scorsi, negli spazi di Palazzo Reale a Crespano di Pieve del Grappa, una riunione tra gli Enti e le Amministrazioni chiamati a esprimersi, in sede di Conferenza dei Servizi, per il via libera definitivo a procedere con la realizzazione dell’intervento di messa in sicurezza della “Dorsale del Grappa”, finanziato dalla Provincia di Treviso con 1 milione di euro, opera attesa ormai da tempo. Oltre alla Provincia di Treviso, rappresentata proprio dal presidente Stefano Marcon, erano presenti l'Area Tutela e Sviluppo del Territorio - Direzione Operativa – Unità Organizzativa Forestale EST zona Treviso-Venezia della Regione Veneto, l'Unità Organizzativa Genio Civile di Treviso, il Comune di Pieve del Grappa, l'Associazione I.P.A Terre di Asolo e Monte Grappa, l'Unione Montana del Grappa e il Comando Carabinieri Forestali dello Stato di Asolo. Coinvolto anche Studio Dolomiti Engineering, che ha redatto la progettazione.

Nello specifico, l'intero progetto, finanziato dalla Provincia con 1 milione di euro, prevede una serie di interventi sulla S.P.N. 141 “Dorsale del Grappa” finalizzati al miglioramento delle condizioni di sicurezza nel tratto di viabilità tra il km 20+500 e il km 21+500, compreso il consolidamento delle gallerie naturali esistenti in comune di Pieve del Grappa.

L'incontro di Crespano si è focalizzato sui lavori urgenti di messa in sicurezza e consolidamento delle tre gallerie naturali che si avvicendano lungo il settore più ripido del versante sud-orientale del massiccio del Grappa, aree interdette al traffico e ad alta pericolosità per i frequenti episodi di caduta massi: questi i motivi che rendono necessario l'intervento sulle gallerie, realizzate durante il primo conflitto mondiale e attualmente impraticabili proprio a causa della forte instabilità.

Gli interventi finanziati riguardano, in dettaglio, il consolidamento statico mirato delle volte delle gallerie, la captazione delle acque di percolazione con dreni e sistemi di smaltimento interni alle gallerie, la manutenzione-riparazione-rafforzamento dei rivestimenti in corrispondenza degli imbocchi, il riutilizzo del materiale disgaggiato durante le fasi di manutenzione/svuotamento delle reti esistenti, e di quello che sarà prodotto durante il cantiere, per la sistemazione del sottofondo stradale della viabilità sterrata vicina alla malga "Cason del Sol", situata ad una distanza di circa 2,5 km dal cantiere delle gallerie.

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La Provincia di Treviso ha previsto di stanziare 1 milione di euro per un’opera strategica attesa da tempo: la messa in sicurezza e il consolidamento della S.P. 141 “Dorsale del Grappa”. L’obiettivo è quello di rimettere a nuovo e rendere sicura e praticabile la strada principale di attraversamento del Monte Grappa, del quale la Provincia di Treviso detiene la maggior percentuale di territorio nei propri confini. Un investimento programmato da tempo, che rende ancor più valido l’inserimento del Grappa nella Biosfera Unesco.

La S.P. 141 "dorsale del Grappa" è una strada costruita più di un secolo fa che risente delle intemperie, delle escursioni termiche, del gelo e disgelo che caratterizzano la zona e la rendono impraticabile per buona parte dell’inverno a causa di neve, ghiaccio, frane e valanghe, senza dimenticare la pericolosità di alcune gallerie del tracciato. Ogni primavera la strada è oggetto di una grande azione di pulitura e manutenzione.

Con lo stanziamento previsto di 1 milione di euro che arriverà dall’avanzo di bilancio, la Provincia intende anticipare alcuni lavori in autunno, in particolare il disgaggio, la manutenzione e i rafforzamenti corticali per poter così aprire la strada al consolidamento delle volte delle gallerie. Questi lavori anticipano e rendono possibile il contenimento delle tempistiche di chiusura delle gallerie che vengono operate affinchè possano essere nuovamente aperte con un maggior grado di sicurezza a turisti, malgari e amanti del bellissimo paesaggio montano del massiccio del Grappa.

“Come annunciato, la Provincia stanzierà 1 milione di euro per la messa in sicurezza della dorsale del Grappa. È un investimento che abbiamo deciso da tempo e che da ancora più valore al recente inserimento nella biosfera dell’Unesco – spiega Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – abbiamo voluto anche anticipare alcuni lavori all’autunno in modo da poter riaprire la strada, sicura e consolidata, in tempo per la stagione estiva. Un supporto sia ai turisti che vorranno godersi le bellezze storiche e paesaggistiche dell’area, sia ai malgari che hanno sofferto la situazione del Coronavirus e devono poter tornare a offrire il meglio della produzione locale ai visitatori e alle aziende”.

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