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Animali selvatici, oltre 500 recuperati nel primo quadrimestre dal CRAS della Provincia di Treviso
Merli, tortore, caprioli, ricci e lepri le specie più frequenti
Sono più di 500 gli interventi di salvataggio e recupero degli animali selvatici in difficoltà attuati nel primo quadrimestre del 2023 dal Centro di Recupero Animali Selvatica della Provincia di Treviso, 57 quelli attualmente presenti al Centro per le cure necessarie. Il servizio è gestito 24 ore su 24 direttamente dall'Ente, grazie all'intensa attività svolta dalla Polizia Provinciale e dal personale medico e sanitario incaricato dalla Provincia, e consiste nelle operazioni di recupero e cura della fauna selvatica trovata in condizioni critiche sul territorio della Marca Trevigiana. Gli animali, una volta ripristinate le loro condizioni di salute, vengono opportunamente seguiti, riabilitati e rimessi in libertà.
Da inizio anno, le specie più segnalate dalla cittadinanza e successivamente recuperate dal CRAS sono il merlo (91 esemplari) il riccio europeo (43), la lepre europea (42), la tortora dal collare (40), il capriolo (26), il germano reale (25), il codibugnolo (16) e il colombaccio (15 esemplari). Per quanto riguarda i cuccioli e gli svezzamenti, i periodi più intensi sono stati febbraio, quando sono iniziate le cucciolate di lepri, circa 30 quelle seguite, e successivamente aprile, in cui si è verificato il maggiore afflusso di merli, tortore, allocchi e picchi, ma anche cuccioli di riccio. Le specie adulte più presenti al centro, attualmente in degenza, sono 13 merli, 12 tortore dal collare, 10 germani reali, 5 lepri europee e 4 gheppi. Proprio in questi giorni, infine, sono state liberate 5 cinciallegre e 5 storni. Ormai “mascotte” del CRAS della Provincia, infine, Bianchina, il capriolo femmina che dall'anno scorso è in custodia al Centro, che in ottima salute segue tutte le attività del personale.
Per quanto riguarda le zone della Provincia da cui provengono principalmente gli animali selvatici recuperati, la più frequente è Treviso, con 79 salvataggi a oggi, a seguire Paese (41), Lancenigo (32), Mogliano Veneto (24), Vittorio Veneto (21), Susegana (20), Possagno (17), Vedelago (14), Roncade (12) e Castelfranco (10). Tra i recuperi fuori regione, nel Bellunese, si ricordano in particolare il caso della lupa “Elsa”, ma anche 2 allocchi e uno sparviere.
La cittadinanza può segnalare la presenza di esemplari in difficoltà telefonando al numero 320 4320671: si invitano cittadine e cittadini, inoltre, a non toccare gli animali di propria iniziativa e a seguire le indicazioni fornite dal personale esperto.
ISISS “Casagrande” Pieve di Soligo: la Provincia posa la prima pietra della nuova scuola da 9.604.460 euro
Oggi, mercoledì 3 maggio, la Provincia di Treviso ha organizzato la cerimonia di posa della prima pietra del nuovo ISISS Casagrande di Pieve di Soligo: l'intervento prevede la realizzazione di una nuovo immobile per la scuola superiore, completamente eco-sostenibile, che sostituirà gli edifici attualmente esistenti. Il valore complessivo dell'opera, finanziata nell'ambito del NextGenerationEU, è di 9.604.460 euro, di cui 7.000.000 da PNRR e 2.604.460 da fondi propri della Provincia.
Hanno preso parte alla cerimonia il presidente della Provincia di Treviso, il sindaco del Comune di Pieve di Soligo, il consigliere regionale di zona, la dirigente scolastica dell'ISISS Casagrande, Giuliana Barazzuol, insieme ai rappresentanti degli studenti, Silvia De Luca, Gianni Soldà, Pierfrancesco Panizza e Francesco Zornio, la squadra di ingegneri e tecnici della Provincia e rappresentanti dell'impresa ITI di Modena che sta svolgendo i lavori. Prima della posa, studentesse e studenti hanno letto una pergamena con frasi di buon auspicio che è stata poi inserita nel mattone dedicato all'evento. Infine, prima del buffet offerto dalla ditta, il presidente della Provincia ha simbolicamente liberato gli spazi del cantiere guidando un camion dell'impresa.
L'Istituto “Casagrande” è situato in via Stadio, a Pieve di Soligo, e si articola in due corpi aule e una palestra. Gli interventi sono stati pianificati per consentire la continuazione delle attività didattiche in loco, a eccezione delle attività sportive che saranno spostate nel vicino Palazzetto dello Sport Comunale. Nel dettaglio, a sostituzione delle strutture esistenti di cui è prevista la demolizione sarà costruito un nuovo grande fabbricato, di tre piani fuori terra, predisposto per ospitare 23 aule, 9 laboratori, aule multimediali, archivi e presidenza; verrà installata, inoltre, un nuova cabina ENEL, si provvederà all'adeguamento sismico della palestra e alla predisposizione degli spogliatoi. Infine, sarà realizzata una pensilina ellittica di collegamento.
L'immobile sarà un edificio a prestazione energetica NZEB, in modo da garantire il massimo efficientamento e, allo stesso tempo, ottimizzare la fruibilità degli spazi e la didattica. A sud est verranno posati 80 moduli fotovoltaici monocristallini da 400Wp; l’inverter da 27,6 kW sarà installato nel locale tecnico. La potenza nominale dell’impianto è pari a 32,00 kWp per una produzione stimata di circa 29.818 kWh annui. Per quanto riguarda la palestra, oltre alle operazione di adeguamento sismico è programmato il rifacimento del controsoffitto con l'installazione di nuovi corpi illuminanti ad elevata efficienza e anche la realizzazione di una nuova centrale termica. Dall'attuale Archivio verranno ricavati gli spogliatoi e i servizi correlati, idonei ad ospitare due classi contemporaneamente. Sul tetto sarà installato l'impianto fotovoltaico e, nel sottotetto, saranno collocati i sistemi di pompe di calore e trattamento aria. Tutti i serramenti e le facciate continue saranno a taglio termico, ad alta prestazione termoacustica, e verranno predisposti per l’applicazione di tende a rullo elettrificate esterne (previste in uno stralcio successivo) con l'obiettivo di schermare e modulare la luce naturale e il controllo dell’irraggiamento estivo.
“Oggi, con la posa della prima pietra, avviamo ufficialmente i lavori di costruzione all'Istituto Casagrande di Pieve di Soligo – sottolinea il presidente della Provincia di Treviso – insieme alla nuova sede del Città della Vittoria a Vittorio Veneto, si tratta di uno dei finanziamenti più cospicui del nostro Ente, del valore complessivo di 9.604.460 euro, di cui quasi 3 milioni di euro sono fondi propri dell'Amministrazione provinciale. Gli investimenti per migliorare energeticamente e mettere in sicurezza il patrimonio delle scuole superiori calati sul territorio dalla Provincia superano i 100 milioni di euro: anche la nuova costruzione che realizzeremo per il “Casagrande” di Pieve di Soligo è di tipo NZEB, completamente eco-sostenibile, in cui verranno adottate soluzioni strutturali e impiantistiche volte a minimizzare i consumi energetici della climatizzazione estiva/invernale, così come all’illuminazione, ventilazione e produzione di acqua calda sanitaria. Una strategia progettuale, al giorno d'oggi, quanto mai necessaria sia per agire preventivamente sulla crisi dell'energia che stiamo attraversando a livello internazionale sia per sensibilizzare studentesse e studenti sul tema del risparmio”.
“L'avvio dei lavori all'Istituto Casagrande è per noi una grande soddisfazione, per questo voglio ringraziare davvero la Provincia di Treviso per aver reso possibile l'investimento, il progetto e la pianificazione di questo importante intervento in una struttura scolastica di riferimento per la nostra comunità – sottolinea il sindaco del Comune di Pieve di Soligo – avremo una nuova scuola, ottimizzata dal punto di vista energetico e sismico, che sostituirà il vecchio edificio. Ringrazio sentitamente il presidente della Provincia e tutti i tecnici per l'impegno profuso in questi anni a spalla a spalla con il Comune”.
“L'evento simbolico di oggi con la posa della prima pietra della nuova struttura era un momento atteso da tempo e siamo stati davvero contenti di poterlo celebrare insieme alla Provincia – le parole della dirigente scolastica dell'ISISS Casagrande, Giuliana Barazzuol – il nuovo edificio potrà accogliere e raccogliere le sfide del futuro in termini educativi e formativi”.
“Sono particolarmente emozionato qui oggi a Pieve di Soligo perché è stata la mia scuola, il mio liceo – spiega il consigliere regionale di zona - e vedere che c'è stato un investimento così importante da parte della Provincia, che ha saputo intercettare i fondi europei oltre che mettere a disposizione proprie risorse per realizzare la nuova struttura è motivo di soddisfazione e orgoglio”.
Palestre scuole superiori, la Provincia vince il bando MIUR per liceo Da Vinci, IIS Riccati-Luzzatti e IPSSAR Beltrame
Pubblicata dal Ministero la graduatoria degli interventi ammessi a finanziamento
La Provincia di Treviso ha ottenuto i finanziamenti messi a disposizione dal Ministero dell'Istruzione per la messa in sicurezza e la riqualificazione dell'edilizia scolastica nell'ambito del Next Generation EU: sono dunque risultati vincitori del bando i progetti presentati per la riqualificazione architettonica e funzionale della palestra del Liceo "Da Vinci" di Treviso, per 1.100.000 euro, della palestra dell'IIS "Riccati-Luzzatti" di Treviso, per un valore di 1.800.000 euro e, infine, l'opera di realizzazione della nuova palestra al servizio dell'IPSSAR "Beltrame" di Vittorio Veneto da 3.150.000 euro, di cui 2.600.000 da PNRR e 550.000 dal Comune di Vittorio Veneto nell’ambito di un accordo.
Ora la Provincia è in attesa di conoscere maggiori informazioni sulle tempistiche di erogazione dei finanziamenti ottenuti.
“Ancora una volta, grazie all'impegno e alla tempestività della squadra di ingegneri e tecnici della Provincia, siamo riusciti a portare a casa i risultati che speravamo – spiega Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso - aver ricevuto proprio in questi giorni, da parte del Ministero, l'ennesima conferma che tre nostri progetti di riqualificazione presentati a fine anno sono risultati vincitori ci riempie di soddisfazione e ci fa essere ancora più ottimisti sui numerosi nuovi progetti che abbiamo appena candidato al bando regionale del 10 gennaio: penso per esempio all'ultima candidatura presentata in tempi velocissimi, per la costruzione della nuova sede del liceo Scarpa a Oderzo: lunedì sera abbiamo avuto l'ok per acquisire il terreno dietro al Sansovino, e ieri mattina abbiamo inviato in Regione tutta la documentazione necessaria. Ora, grazie alla vittoria del bando palestre, siamo pronti per partire con i tre progetti per la riqualificazione e la messa in sicurezza dei locali sportivi dei tre istituti, opere che avevamo inserito nel nostro Programma Triennale e che ora potremo finalmente avviare. Il dato che mi piace ricordare sempre, infine, assieme all'importanza di realizzare delle strutture a uso scolastico sicure e adeguate per i nostri giovani, è quello ambientale: anche questi interventi, infatti, hanno l'obiettivo di efficientare le palestre da un punto di vista energetico, rientrando a tutti gli effetti nell'ampio programma di opere che, ogni anno, ci consentono di risparmiare 1700 tonnellate di CO2, ridurre dell'8% i consumi termici e del 30% quelli elettrici. Inoltre una palestra è sempre un edificio a disposizione non soltanto del mondo scolastico, ma anche alle tante associazioni sportive del territorio e, specie a Vittorio, può ospitare anche gare ufficiali”.
Primo incontro UPI Veneto 2023: al Sant'Artemio il punto su riforma Province, bilanci, scuole superiori e polizia provinciale
Si è svolto mercoledì 25 gennaio, nella sede della Provincia di Treviso, il primo Consiglio direttivo dell'Unione Province del Veneto del 2023: all'ordine del giorno, gli esiti dell'incontro tra il Comitato UPI nazionale e il Ministro Calderoli, tenutosi a Roma il 18 gennaio, un quadro sulla situazione finanziaria attuale delle Province, il bando regionale per gli interventi di edilizia scolastica 2023 e il piano assunzioni di personale per la Polizia provinciale nel triennio 2023-2025. L'incontro è stato occasione per ringraziare per l'operato i presidenti uscenti Francesco Rucco, della Provincia di Vicenza, e Manuel Scalzotto, della Provincia di Verona.
Hanno preso parte all'incontro Stefano Marcon, presidente dell'Unione province italiane del Veneto e presidente della Provincia di Treviso, Roberto Padrin, presidente della Provincia di Belluno, Enrico Ferrarese, presidente della Provincia di Rovigo, Daniele Canella, vice presidente della Provincia di Padova, Maria Cristina Franco, vice presidente della Provincia di Vicenza, Michele Fratino, segretario generale della Città Metropolitana di Venezia, e Manuel Scalzotto, presidente della Provincia di Verona. In collegamento da Vicenza il presidente Francesco Rucco.
Sulla revisione della legge 56/2014 sulle Province, è stato ribadito il pieno sostegno dell’UPI Veneto alle proposte del Ministro Calderoli, durante l'incontro romano, che prevedono: la reintroduzione dell'elezione diretta per Presidenti e Consigli, la ricostituzione della Giunta e l'uniformazione di tutti i mandati degli organi a 5 anni, con l'ampliamento delle funzioni delle Province, in accordo con la Regione, in particolare per quanto riguarda programmazione dello sviluppo locale, Stazioni Uniche Appaltanti, progetti europei e digitalizzazione, a fronte di un'adeguata distribuzione delle risorse economiche e di personale. Piena condivisione rispetto ai contenuti espressi ieri dal presidente UPI, Michele De Pascale, in audizione alla Prima Commissione Affari Costituzionali del Senato, sui disegni di legge presentati dai vari gruppi parlamentari sul riassetto istituzione delle Province
Secondo tema sul tavolo la questione finanziaria: a oggi, il divario tra le entrate proprie delle Province e il loro fabbisogno standard, in Italia, è di 842 milioni di euro, come certificato dalla Commissione Tecnica per i Fabbisogni Standard. Per coprire, almeno parzialmente, lo squilibrio, sono stati messi a disposizione dal Governo per gli Enti Provincia 58 milioni per il 2022, 73 milioni per il 2023 e 95 milioni per il 2024: una somma, pari a 438 milioni di euro, che risponde a solo la metà delle necessità attuali. La situazione di parte corrente delle Province, e Città Metropolitane, è ulteriormente aggravata dal repentino calo delle entrate proprie tributarie legate al mercato dei veicoli (IPT e Rcauto), che registra tra 2021 e 2022 un andamento negativo per oltre -200 milioni rispetto allo stesso periodo del 2021.
Come soluzione a queste criticità, UPI ha stilato 6 richieste da inviare al Governo: innanzitutto, per il 2023, garantire la copertura dei maggiori oneri connessi a energia e gas, che per l'annualità corrente si stimano a circa 200 milioni in più da stanziare; ristorare le minori entrate tributarie per gli anni 2023-2024; prevedere un piano assunzioni straordinario, a carico del bilancio dello Stato, di 500 nuovi dipendenti tra informatici, progettisti, specialisti per la gestione delle gare di appalto, operatori finanziari e della transizione digitale; eliminare la spending review a carico delle Province per il triennio; infine, introdurre un contributo statale per la copertura degli oneri contrattuali, di circa 25 milioni di euro, dovuti al rinnovo del Contratto Enti locali.
Ci si è confrontati sui nuovi finanziamenti nell'ambito del PNRR per realizzare interventi di messa in sicurezza e riqualificazione dell'edilizia scolastica, pari a 76.085.987,20 euro, di cui il 30% riservati alle Province e alla Città metropolitana, contenuti nella deliberazione della Giunta regionale del 10 gennaio 2023. Si tratta di un secondo piano di contributi, messi a disposizione dal Ministero dell’Istruzione, tramite la Regione, a favore degli Enti locali, necessari a finanziare interventi di demolizione e costruzione di immobili scolastici, adeguamento sismico, efficientamento energetico e ristrutturazione.
Infine, il piano assunzioni del nuovo personale di Polizia Provinciale: per il 2023, i Corpi provinciali della Polizia ittico venatoria nelle Province del Veneto sono formati da 119 dipendenti complessivi, suddivisi tra agenti e amministrativi. Per le 6 Province e la Città Metropolitana, in totale, i nuovi agenti quest'anno saranno incrementati di 25 unità, mentre altri 4 posti saranno riservati a nuovi amministrativi.
Il 2022 della Provincia di Treviso: investiti 144 milioni per strade, scuole superiori e ambiente
Con la fine dell'anno giunge il tempo dei numeri (e dei risultati) che hanno descritto il 2022 della Provincia di Treviso: un anno di grandi investimenti, per un valore complessivo di 144.159.474,89 milioni di euro, necessari per realizzare e proseguire gli interventi programmati nel territorio, su tutti i fronti di competenza: contribuire a migliorare la viabilità, adeguare ed efficientare l'edilizia scolastica superiore e tutelare l'ambiente, riducendo emissioni e sprechi di energia.
Le opere sulla viabilità provinciale
Nel dettaglio, per quanto riguarda i lavori realizzati per mettere in sicurezza e ottimizzare la rete viaria, la Provincia ha effettuato: la manutenzione ordinaria (aree verdi e alberature, sgombero neve, pulizia, ripristino segnaletica, acquisto asfalto e materiali per gli interventi) in tutti i 1.188 km di strade provinciali in gestione in tutti i Comuni della Marca, per un totale di 3.235.430,47 milioni di euro, svolto opere di manutenzione straordinaria per 8.372.319,23 euro, tra cui asfaltature necessarie in 56 Comuni, per un totale di 89 km asfaltati, ripristino dei dissesti nella S.P. 422 a Fregona, miglioramento delle condizioni di sicurezza nella S.P. 141 a Pieve del Grappa e ulteriori manutenzioni in carreggiate, scarpate e fossi. Sono stati impiegati ulteriori 300.731,23 euro per lavori di somma urgenza, tra cui la messa in sicurezza dei muri di controripa sulla S.P. 635 sul Passo San Boldo e sulla S.P. 152 a Cison di Valmarino e Tarzo, consolidato il versante sempre sulla S.P. 152 a Follina, ripristinato il tratto di attraversamento del Fosso Costarotta a Miane e riqualificata la S.P.92 di Maserada sul Piave in corrispondenza del sottopasso della tangenziale S.P. 102, nonché il sottopasso ferroviario della S.P. 64 a Mogliano Veneto.
Sono proseguiti i cantieri cofinanziati con le convenzioni siglate dal 2019 al 2021, per un totale di 9.334.713,34 milioni di euro, da destinare ai Comuni per realizzare rotatorie, piste ciclabili e ciclopedonali, marciapiedi e mettere in sicurezza gli incroci stradali in tutti i Comuni del territorio. Tra i principali lavori portati a termine con il contributo della Provincia, si ricordano, il percorso pedonale sulla S.P. 26 a Borso del Grappa, per 146.000 euro, la sistemazione dell'incrocio tra la S.P 68, tra via F.lli Bandiera, N. Bixio e via Filzi, per 110.000 euro, il percorso pedonale e ciclabile sulla S.P. 100 lungo le vie Casanova e Maso a Paese cofinanziate per 150.000 euro, l'installazione degli attraversamenti pedonali sulla S.P. 66 a Salgareda, cofinanziati per ulteriori 128.000 euro, i lavori di riqualificazione dell'intersezione tra la S.P. 92 e via Lantini a Salettuol di Maserada, per 240.000 euro. Le convenzioni sottoscritte con i Comuni per i bandi di cofinanziamento 2022 ammontano a 1.058.000 euro: i contributi provinciali hanno permesso di finanziare ulteriori 13 opere di messa in sicurezza della viabilità, nei Comuni di Casale sul Sile, Castelfranco Veneto, Cimadolmo, Colle Umberto, Follina, Fonte, Motta di Livenza, Pieve del Grappa, Refrontolo, S. Lucia di Piave, Silea, Vazzola e Villorba.
Alle convenzioni 2022 sopra ricordate, già sottoscritte, si aggiungono anche 36 convenzioni inviate ai Comuni e attualmente in fase di sottoscrizione, per nuovi interventi di riqualificazione che ammontano a 5.303.287,95 euro. Sempre nell'ambito dei bandi cofinanziamento di quest'anno, sono 5 le principali opere già completate: a Caerano San Marco, la sistemazione del semaforo sulla S.P 248 e la realizzazione di un attraversamento pedonale luminoso su via Montello, per 40.000 euro, a Conegliano interventi di regolazione del deflusso delle acque meteoriche sulla S.P. 103, per 14.400 euro, opere di sistemazione dell'incrocio tra la S.P. 51 a Meduna con la strada comunale via Roma vicino al ponte sul fiume Livenza, a Povegliano la messa in sicurezza dell'incrocio tra via Marconi e via Capitello sulla S.P. 56, per 34.000 euro, e infine la sistemazione idraulica a manutenzione straordinaria sulla S.P. 152 a Tarzo, per 101.500 euro.
Infine, si ricordano i progetti e lavori di monitoraggio e messa in sicurezza avviati sui ponti, finanziati nell'ambito del Decreto Ponti, del DM49 e con fondi propri della Provincia per un totale di 13.850.000 milioni di euro, tra cui gli interventi ultimati di manutenzione straordinaria del ponte sulla S.P. 101 ad Asolo, sulla S.P. 34 a Susegana, sulla S.P. 50 a Portobuffolè, le verifiche di capacità portante e vulnerabilità sismica a Monastier e Roncade, sulle SS.PP. 60,61 e 119, sulla S.P. 92 Delle Grave a Maserada e Cimadolmo, le indagini geologiche sulle SS.PP 1, 34 e 64 a Monfumo, Susegana e Casale. Oltre ai lavori sui ponti, sono state manutenute barriere stradali deteriorate ed effettuate nuove installazioni per 483.479,14 euro.
Progetti e interventi nelle scuole superiori
Sul fronte scuole superiori, gli investimenti totali ammontano a 100.073.592,94 euro, di cui: 61.0701.849, 26 euro per nuove costruzioni e ampliamenti, tra cui si citano principalmente l'avvio della costruzione della nuova sede dell'Einaudi Scarpa e Maffioli a Montebelluna, per un totale di 10.468.407,60 euro, l'ampliamento del liceo Giorgione di Castelfranco, per 3.385.717,20 euro, e del liceo Berto di Mogliano, ulteriori 1.160.000 euro, il progetto della succursale Cà del Galletto del liceo Canova di Treviso, per 7.664.377,04 euro, i progetti del nuovo Casagrande di Pieve di Soligo e del nuovo Città della Vittoria, opere rispettivamente per 9.604.460 euro e 11.783.682,72 euro.
Ulteriori 18.489.567, 30 milioni per i progetti e le opere di ristrutturazione e miglioramento sismico, tra cui i lavori di consolidamento dell'ex Convitto Maffioli a Castelfranco, per 1.960.000 euro, della palestra del Sartor, 986.967,30 euro, e della sede, officine e laboratori dell'ITI Galilei di Conegliano, per 6.517.600 euro. La manutenzione straordinaria ha riguardato 15 Istituti, per un totale di 9.563.424 euro, tra cui si ricordano i lavori ultimati sugli infissi e bagni al Rosselli di Castelfranco, 1.200.000 euro, al liceo Duca degli Abruzzi di Treviso, le opere programmate per la pensilina di collegamento con la palestra e il sistema anticincendio, 1.080.000 euro, la riqualificazione del Besta di Treviso, ultimata per 1.150.000 euro, le opere manutentive in corso al Cerletti di Piavon di Oderzo, 858.000 euro. Infine, i numerosi interventi di efficientamento energetico per ottimizzare i consumi e ridurre l'impatto ambientale in tutti gli edifici scolastici, per un valore complessivo di 4.434.226,02 euro, che hanno riguardato la realizzazione di 18 impianti fotovoltaici di potenza complessiva pari a 980 kW, la sostituzione di lampadine tradizionali con oltre 14.200 lampade a led in scuole e palestre, 27 interventi sugli impianti termici, di cui 18 conclusi, 4 in corso e 5 programmati. In termini di impatto ambientale, tutti questi interventi consentono la riduzione di 1.700 tonnellate di CO2 su base annua.
I bandi per la tutela dell'ambiente
Per quanto riguarda le iniziative attuate dalla Provincia in materia ambientale, nel 2022 sono stati impegnati 900.000 euro di contributi rivolti alle imprese per la sostituzione delle caldaie; per i Comuni, 430.000 euro per la redazione dei piani antenne, 500.000 euro per la riqualificazione delle aree verdi urbane e ulteriori 350.000 euro per i sistemi di illuminazione esterna degli impianti sportivi comunali; per i cittadini, destinati 200.000 euro per la sottoscrizione di abbonamenti annuali MOM per i lavoratori e 122.000 euro per la pulizia delle canne fumarie. Negli ultimi anni, grazie ai bandi provinciali, sono stati risparmiate oltre 4.783 tonnellate all’anno di CO2 che, sommate ai risparmi ottenuti tramite gli interventi di efficientamento energetico nelle scuole superiori, hanno permesso di dare un contributo evidente alla riduzione dell’inquinamento atmosferico nel territorio.
Servizi al territorio e attività parallele
Oltre agli interventi sopra ricordati, la Provincia di Treviso ha portato avanti nel 2022 numerosi servizi, iniziative e campagne di sensibilizzazione nel suo ruolo di assistenza e supporto agli Enti locali, con le attività di digitalizzazione (SAD) per le Amministrazioni comunali, la concessione degli spazi del Sant'Artemio, l'assistenza grafica, il portale web per la ricerca di fondi europei, gli incontri formativi e informativi sui contributi UE, i servizi della Rete delle Biblioteche Trevigiane, di RetEventi Cultura, del FAST e del Museo Etnografico Case Piavone, la promozione delle pari opportunità, con la brochure sul linguaggio di genere nelle Pubbliche Amministrazioni. Tutti i dettagli sono disponibili al link: https://bit.ly/Provincia-di-Treviso-anno-2022
Nuovo ISISS Casagrande a Pieve di Soligo, la Provincia aggiudica i lavori di costruzione da 9.604.460 euro
L'intervento è stato affidato a ITI Impresa Generale Spa di Modena
La Provincia di Treviso ha aggiudicato definitivamente i lavori di costruzione del nuovo ISISS Casagrande a Pieve di Soligo, in sostituzione degli edifici esistenti: a svolgerli sarà ITI Impresa Generale SpA di Modena, risultata vincitrice della gara di appalto. L'opera ha un valore complessivo, tra progettazione e lavori, di 9.604.460 euro, di cui 7.000.000 finanziati nell'ambito del piano NextGenerationEU e 2.604.460 da fondi propri della Provincia. L'inizio delle opere di demolizione delle attuali strutture è programmato per i prossimi mesi.
Gli interventi di costruzione del nuovo istituto sono stati pianificati per consentire la continuazione delle attività didattiche in loco, a eccezione delle attività sportive che saranno spostate nel vicino Palazzetto dello Sport Comunale. In sostituzione degli immobili esistenti, sarà costruito dunque un nuovo grande fabbricato, di tre piani, predisposto per ospitare 23 aule, 9 laboratori, aule multimediali, archivi e presidenza. Sarà inoltre installato un impianto fotovoltaico, riqualificato il controsoffitto della palestra, che verrà anche adeguata dal punto di vista sismico e verrà realizzata una nuova centrale termica. Anche questo edificio, come per gli altri progetti di edilizia scolastica realizzati dalla Provincia, sarà NZEB, in modo da garantire il massimo efficientamento e, allo stesso tempo, ottimizzare la fruibilità degli spazi e la didattica.
Parco della Storga, incontro tra Provincia, Comune e TESAF di Padova per la valorizzazione dell'area
Si è svolto mercoledì 26 ottobre al Sant'Artemio un incontro tecnico tra la Provincia, il Comune di Treviso e il Dipartimento di Territorio e Sistemi Agroforestali dell'Università di Padova per presentare lo stato di avanzamento delle ricerche condotte al Parco della Storga nell'ambito della convenzione, siglata l'anno scorso, per riqualificare e valorizzare il patrimonio floro-faunistico ed elevarne la destinazione d'uso. Hanno partecipato alla riunione il presidente della Provincia di Treviso, Stefano Marcon, il sindaco del Comune di Treviso, Mario Conte, e i docenti del TESAF che hanno effettuato gli studi.
L'analisi ha permesso di censire in modo puntuale le specie arboree, ittiche e faunistiche del Parco dello Storga: sono 100.000 gli alberi e gli arbusti per 17.000 m3, 216 le specie di piante spontanee e naturalizzate totali, 34 le specie di uccelli rilevate, tra cui la capinera (più frequente), la gallinella d'acqua e il picchio rosso maggiore; le indagini specialistiche sui pesci hanno individuato 281 specie complessive, tra cui il vairone, il cavedano, la scardola, l'anguilla come autoctone, mentre la trota fario e il carassio dorato come non autoctone. Grazie anche alle segnalazioni delle cittadine e dei cittadini che frequentano abitualmente il bosco, gli studi hanno rilevato 25 specie di libellule.
Scuole superiori, incontro in Provincia con i dirigenti scolastici su manutenzioni, temperature in aula e risparmio energetico
La Provincia di Treviso ha convocato oggi, mercoledì 5 ottobre, i dirigenti scolastici degli istituti superiori del territorio per fare il punto sullo stato di avanzamento delle opere di edilizia che hanno interessato le scuole nel corso di quest'anno, presentare ai presidi appena insediati la piattaforma Infocad, necessaria per inoltrare le richieste di interventi manutentivi, e affrontare i temi dell'accensione degli impianti di riscaldamento e delle temperature in aula, nel rispetto della normativa anti-Covid. Hanno preso parte all'incontro, su delega del presidente della Provincia di Treviso Stefano Marcon, il consigliere provinciale delegato all'Edilizia Roberto Borsato, la dirigente dell'Ufficio Scolastico Territoriale di Treviso Barbara Sardella, il presidente di MOM Giacomo Colladon e la squadra di ingegneri e tecnici della Provincia.
Al centro dell'incontro odierno, che rientra nell'ambito delle riunioni periodiche di aggiornamento svolte dall'Ente con le scuole superiori, tre tematiche principali: lo stato dell'arte dei lavori di manutenzione straordinaria ed efficientamento energetico svolti nelle scuole superiori del territorio provinciale nel corso di quest'anno, la gestione degli spazi scolastici nel rispetto sia del protocollo dell'Istituto Superiore di Sanità per contenere la diffusione dei contagi da Covid e, al contempo, delle indicazioni normative sull'accensione degli impianti di riscaldamento e delle temperature da tenere a scuola.
Nel dettaglio, per quanto riguarda il primo punto all'ordine del giorno, sono stati presentati ai dirigenti scolastici gli ingegneri, i tecnici e i referenti del settore Edilizia della Provincia, che hanno riassunto brevemente gli interventi di efficientamento energetico e riqualificazione effettuati nelle scuole di competenza: sono stati oltre 20.000 i lavori di manutenzione su estintori, ascensori e strumenti per la sicurezza, 5000 gli interventi riparativi, più di 14.000 le lampade a LED installate, 18 gli impianti fotovoltaici per una potenza complessiva pari a 980 kW, posizionate oltre 200 valvole termostatiche, 4 gli impianti solari.
Sulle misure di tutela della salute, la nota dell'Iss per la prevenzione legata all'emergenza sanitaria prevede il frequente ricambio dell'aria in aula: a tal proposito, i tecnici della Provincia hanno spiegato ai dirigenti scolastici quali accorgimenti adottare per evitare eccessive dispersioni termiche e, di conseguenza, risparmiare energia, considerata la complessa situazione internazionale su questo fronte. In particolare, in attesa del decreto attuativo del piano nazionale di contenimento dei consumi pubblicato dal Ministero della Transizione Ecologica, sono state condivise le disposizioni della legge 34 del 27 aprile di quest'anno che prevede per gli edifici pubblici, dunque anche per le scuole, una temperatura di 19 gradi con tolleranza di 2 gradi.
"Ogni anno la Provincia svolge incontri periodici con i dirigenti Scolastici degli istituti superiori del territorio - spiega Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – per agevolare le comunicazioni sullo stato dell'arte dei cantieri e degli interventi manutentivi che hanno interessato le varie sedi. Per quanto riguarda le temperature, come Provincia seguiamo le disposizioni di legge già rese note, con temperature di 19 gradi fino a un massimo di 21, escludendo assolutamente qualsiasi misura che voglia penalizzare studentesse, studenti e personale scolastico. Sulle chiusure il sabato, come avevo già ribadito in passato non daremo direttive specifiche a riguardo ai dirigenti, poiché i benefici non sono tali da compensare le eventuali problematiche che possono emergere da una riorganizzazione dell'orario. Inoltre, in attesa della normativa definitiva, seguiremo anche per questa stagione termica l'accensione del riscaldamento a partire dal 15 ottobre: qualora dovesse arrivare il decreto che posticipa di una settimana le accensioni, al 22 ottobre, provvederemo a seguirlo. Infine, alla luce delle indicazioni dell' per il contenimento del Covid, l'incontro è stato utile ai dirigenti scolastici anche perché gli ingegneri e i tecnici della Provincia hanno fornito indicazioni sulla gestione intelligente delle aperture delle finestre, per ridurre gli sprechi. Voglio ricordare che, grazie agli interventi di efficientamento e manutenzione svolti dalla Provincia negli istituti superiori, il risparmio termico stimato è del 10%, del 20% quello elettrico: numeri importanti, in un periodo in cui il costo delle bollette pesa gravemente anche per le scuole".
"Abbiamo voluto discutere insieme ai dirigenti scolastici due nodi che, purtroppo, persistono con l'inizio del nuovo anno didattico - ha detto il consigliere provinciale Roberto Borsato - da un lato l'emergenza sanitaria e dall'altro la crisi energetica. Pertanto, abbiamo convocato la riunione odierna proprio per cercare un punto di equilibrio tra le normative a tutela della salute e le buone prassi per risparmiare energia, facendo appello al buon senso di ciascuno di noi: solo con la collaborazione di tutti possiamo affrontare al meglio questo delicato e complesso periodo storico".
“La riunione di oggi con i dirigenti scolastici del territorio provinciale è stata un punto di partenza importante – ha sottolineato Barbara Sardella, direttrice dell'Ufficio Scolastico Territoriale - per discutere e affrontare insieme le problematiche urgenti di questo periodo: l'emergenza sanitaria e quella energetica. Voglio ringraziare, dunque, la Provincia, per i numerosi interventi di efficientamento svolti nelle nostre scuole, perché hanno consentito di rispondere a due esigenze: da un lato, garantire maggiore sicurezza a tutta la comunità scolastica e dall'altro ottimizzare le strutture dal punto di vista energetico”.
“Sul fronte dei trasporti – ha concluso il presidente di MOM Giacomo Colladon – voglio ribadire la piena disponibilità di Mobilità di Marca al dialogo e al confronto con tutti i dirigenti scolastici, per rispondere al meglio alle esigenze delle centinaia di ragazze e ragazzi che ogni giorno utilizzano i nostri autobus per percorrere il tratto casa-scuola e viceversa. Valuteremo insieme le migliori soluzioni per rispondere a ogni necessità”.
Istituto “Cerletti” di Conegliano, la Provincia approva il progetto definitivo per il miglioramento sismico
La Provincia di Treviso ha approvato in linea tecnica il progetto definitivo dell'intervento di miglioramento sismico e messa in sicurezza del dell'Istituto “GB Cerletti” a Conegliano: l'intervento, dal valore complessivo di 3.130.000, è cofinanziato dal PNRR per 2.923.770 euro, dalla Provincia per ulteriori 203.229 euro e dal Ministero dell'Istruzione - Linee Guida 1333/2020 per i restanti 129.957 euro.
Ora si attende l'approvazione delle graduatorie da parte del MIUR per l'avvio della progettazione esecutiva.
La sede scolastica si trova in Viale XXVIII Aprile, 20, a Conegliano, è situata all'interno dell'area verde denominata "Parco delle Rimembranze e dista 1,3 chilometri dalla stazione ferroviaria e degli autobus.
Nel dettaglio, il progetto della Provincia interessa la sede Corpo A dell'Istituto e prevede lo smontaggio dell’attuale copertura attraverso la rimozione dei coppi, dei tavelloni in laterizio e il recupero degli arcarecci: una volta garantita una migliore connessione tra le strutture principali rimaste, si procederà con la realizzazione del nuovo pacchetto di copertura. Sopra a questo piano si riposizioneranno gli arcarecci e un tavolato sottocoppo in legno; successivamente, sarà costruito un doppio sistema di controventamento.
Nel corpo centrale, più alto e spesso rispetto ai laterali, sarà realizzata una trave in calcestruzzo armato da sovrapporre ai due pilastri in muratura di fronte alle scale, in modo da potere creare un collegamento efficace tra le murature di spina del corpo principale.
Per quanto concerne la copertura dell'aula magna, sarà costruito un cordolo perimetrale che genera una cerchiatura esterna alle strutture di muratura.
Il sistema di catene metalliche presenti nei diversi livelli dell'edificio sarà oggetto di ritensionamento e riorganizzazione, per migliorarne l'efficienza. Le varie coperture, inoltre, saranno impermeabilizzate tramite specifiche guaine. Sempre in aula magna, i lavori prevedono anche la messa in sicurezza del controsoffitto arellato, con nuove pendinature e sistemi più efficienti di connessione, oltre che grazie a un'opera di restauro conservativo per eliminare le fessurazioni presenti.
Caldaie, 122.000 euro dalla Provincia per manutenzione e pulizia delle canne fumarie
Dopo i bandi contributi in materia ambientale pubblicati quest'estate, in vista della stagione invernale la Provincia di Treviso ha messo a disposizione della cittadinanza un nuovo finanziamento, del valore complessivo di 122.000 euro con possibilità di incremento, per svolgere interventi di manutenzione e pulizia degli impianti di riscaldamento a biomassa (legna, pellet e cippato).
Anche questi contributi si aggiungono all'insieme di incentivi già riservati nei mesi scorsi a imprese, lavoratrici e lavoratori e Comuni del territorio, rispettivamente per la sostituzione delle vecchie caldaie con nuovi impianti termici più efficienti, la possibilità di pagare a metà prezzo gli abbonamenti annuali dei mezzi di trasporto pubblico MOM, la riqualificazione delle aree verdi urbane e dei sistemi di illuminazione esterna degli impianti sportivi comunali.
Il bando per la pulizia delle canne fumarie è rivolto alle cittadine e ai cittadini residenti nel territorio della provincia in possesso di un impianto termico a biomassa, a legna, pellet o cippato. L’incentivo è pari all'80% della spesa sostenuta, IVA compresa, fino a un massimo di 100 euro per ciascun intervento su ogni canna fumaria. Le spese ammesse al contributo riguardano la pulizia della canna fumaria dell'impianto termico a biomassa oggetto della manutenzione e l'asportazione di detriti e di fuliggini provenienti dagli scarti di combustione. Il finanziamento della Provincia non è cumulabile con altri incentivi nazionali o locali per la medesima finalità.
Per richiedere i contributi è necessario compilare la domanda (modello 1) disponibile sul sito www.provincia.treviso.it e inviare la documentazione alla Provincia, via raccomandata, via pec, via mail o consegnandola a mano seguendo tutte le indicazioni riportate nella pagina dedicata: https://www.provincia.treviso.it/index.php/it/bandi-concorsi-e-avvisi/bandi-di-gara/bandi-di-gara-attivi/30064-bando-per-la-concessione-di-contributi-per-la-pulizia-di-canne-fumarie-di-impianti-a-biomassa
Il termine per la presentazione delle domande è fissato al 31 ottobre 2023.