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Taglio del nastro al Liceo “Marcantonio Flaminio” di Vittorio Veneto per i lavori di consolidamento strutturale, miglioramento sismico e ristrutturazione globale al corpo A: investimento totale di 2.285.603,00 euro, mentre è in approvazione al Genio Civile di Treviso e alla Soprintendenza di Venezia il progetto esecutivo per la ristrutturazione del corpo B per altri 750.000,00 euro che partiranno non appena si avrà il via libera. Sempre la Provincia di Treviso, per il liceo vittoriese, ha affidato la progettazione definitiva per la ristrutturazione del corpo C (244.233,00 euro) ed è stato candidato al MIUR e poi iscritto successivamente a finanziamento PNNR un intervento di miglioramento sismico sempre del Corpo C per un totale di 2.995.000,00 euro.

Il Liceo Flaminio conta in totale 758 tra studenti e studentesse, divisi in 36 classi, parte dei quali sono attualmente ospitati all’Istituto San Giuseppe del Caburlotto proprio in attesa della conclusione dei lavori e che ora potranno entrare nella nuova struttura.

Hanno preso parte al taglio del nastro, insieme al presidente della Provincia di Treviso Stefano Marcon, il sindaco di Vittorio Veneto Antonio Miatto, l'europarlamentare Gianantonio Da Re, la dirigente scolastica del Liceo Flaminio Emanuela Da Re, l'avvocato ed ex studente del Flaminio Bruno Barel, la squadra di dirigenti e tecnici della Provincia che ha seguito l’opera con i rappresentanti dell'impresa esecutrice dei lavori Costruzioni Bordignon e lo studio d'ingegneria Semenzin e Sernagiotto.

È convocato per mercoledì 20 aprile, alle ore 15.00 nella sala consiliare della Provincia di Treviso, il Consiglio Provinciale. Subito a seguire, alle ore 16, si svolgerà l'Assemblea dei Sindaci, in Auditorium. 

Sarà possibile seguire il Consiglio e l'Assemblea, come di consueto, in diretta streaming sul canale Youtube della Provincia: https://www.youtube.com/user/ProvinciadiTreviso

Per conoscere l'ordine del giorno del Consiglio Provinciale: clicca qui

A questo link, invece, l'ordine del giorno dell'Assemblea dei Sindaci: clicca qui

A seguito dell’assemblea di lunedì 4 aprile scorso nella Sala Consiglio del Sant'Artemio, dove l’Upi Veneto si è riunita per discutere in merito al rischio del blocco dei cantieri, invitando anche le associazioni di categoria, è stato oggi firmato un Documento unitario e condiviso da inviare subito al Governo. Il documento ha recepito le proposte delle Categorie giunte durante queste due settimana e contiene proposte di interventi urgenti per evitare il blocco dei cantieri, in particolare quelli finanziati dal PNRR, a seguito dei rincari di energia, materie prime e i ritardi negli approvvigionamenti, determinati dal contesto socio-economico internazionale.

L'incontro UPI ha riunito le Province del Veneto e la Città Metropolitana di Venezia ed è esteso a Regione Veneto, Anci Veneto, Unioncamere Veneto, Uncem Veneto, le Associazioni di categoria e le Organizzazioni Sindacali a livello regionale. Nel corso di queste due settimane sono state raccolte le richieste di integrazione e le osservazioni da parte dei soggetti partecipanti al tavolo ed è stato redatto il documento definitivo.

Le principali proposte d'intervento riguardano la revisione del PNRR, in particolare la copertura economica della quota di rialzo dei costi, l'introduzione di un sistema per individuare, da un lato, materiali con adeguamenti automatici e trimestrali sui costi, dall'altro, prezzi calmierati per tutti i materiali o semilavorati per i quali non c'è un reale aumento dei costi di produzione, ma un incremento frutto di speculazioni; la valutazione di contratti pubblici di servizi e l'individuazione di un sistema di riferimento per la revisione dei prezzi nel settore; l'integrazione del fondo assegnato agli Enti locali dall'art. 27 del D.L. 17/2022.

Oltre a questi punti, il documento definisce anche altri interventi a carattere urgente, tra cui la possibilità di utilizzare le “economie di gara” anche per l'edilizia scolastica, la riduzione dell'IVA e procedure più rapide per quanto riguarda modifiche e varianti dei contratti pubblici.

Assieme a Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso, sono intervenuti Graziano Azzalin per la Provincia di Rovigo, Oscar Bernardi di Confartigianato Imprese Veneto, Cinzia Bonan per la Cisl Veneto, l’assessore Francesco Calzavara per la Regione del Veneto, Paola Carron per Ance Treviso, Mario Conte per Anci Veneto, Salvatore D’Aliberti per Casartigiani Veneto, Franco De Bon per la Provincia di Belluno, Sergio fazi per la Provincia di Verona, Gianluca Fraioli per la Uil Veneto, Maria Cristina Franco per la Provincia di Vicenza, Paolo Ghiotti per Ance Veneto, Mattia Panazzolo per CNA Treviso, Silvana Fanelli e Paolo Righetti per Cgil Veneto, Silvia Sardena per Confapi Veneto, Dania Sartorato per Confcommercio Provincia di Treviso, Marco Valter per Confesercenti Treviso, Angela Fioretta per la Provincia di Verona,

 

Pronto un documento unitario condiviso da inviare al Governo dopo aver raccolto le proposte.

Gli effetti dei rincari di energia, materie prime e i ritardi negli approvvigionamenti mettono a rischio investimenti, esecuzione e prosecuzione dei cantieri nell'ambito del PNRR e nel rispetto delle tempistiche fissate dallo stesso: sono questi i nodi portati sul tavolo dell'assemblea di Upi Veneto, organizzata stamattina, lunedì 4 aprile, nella sala Consiglio della Provincia di Treviso.

Hanno preso parte alla discussione le Province del Veneto e la Città Metropolitana di Venezia, la Regione Veneto, Anci Veneto, Assindustria Venetocentro, Confartigianato Veneto e Confartigianato Imprese Marca Trevigiana, Casartigiani Veneto, Ance Veneto e Ance Treviso, Cna Veneto, Israa, Confapi, Ascom Confcommercio Veneto, Confesercenti Treviso, Cisl Veneto e Cisl Treviso-Belluno, Uil Treviso e Cgil Veneto e Treviso.

Ad dare il via all'assemblea, l'intervento del presidente di Upi Veneto e della Provincia di Treviso Stefano Marcon, a cui sono seguiti quelli dei rappresentati istituzionali delle Province venete: Roberto Padrin, presidente della Provincia di Belluno, Graziano Azzalin, vicepresidente della Provincia di Rovigo, Daniele Canella, vicepresidente della Provincia di Padova, Angela Fioretta, capo di gabinetto della Provincia di Verona, Maria Cristina Franco, vicepresidente della Provincia di Vicenza, Matteo Todesco, dirigente della Città Metropolitana di Venezia. A chiudere il primo giro di interventi è stato l'assessore regionale Federico Caner, mentre a integrare la seconda tranche del dibattito è stato il presidente di Anci Veneto e sindaco del Comune di Treviso Mario Conte. A partecipare all'assemblea anche i parlamentari veneti Sonia Fregolent, Ingrid Bisa e Giuseppe Paolin.

Per le categorie sono intervenuti Mauro Visentin della Cgil Veneto e Treviso, Paola Carron di Assindustria VenetoCentro e Ance Treviso, Cinzia Bonan di Cisl Veneto, Oscar Bernardi, presidente di Confartigianato Imprese Marca Trevigiana e Dania Sartorato, presidente di Ascom Treviso.

Il contesto socio-economico di oggi, segnato ancora profondamente dalla pandemia e influenzato dalla guerra in Ucraina a livello internazionale, determina una situazione di crisi che potrebbe portare al blocco dell'edilizia pubblica e dei progetti da finanziare con il PNRR, nonché all'aumento medio di oltre il 20% dei costi, e al conseguente rischio dei posti di lavoro. Questo il tema alla base dell’assemblea che le istituzioni vorranno poi sottoporre al Governo per risolvere questi punti critici, tra la revisione del PNRR, la possibilità di sottoscrivere alternative valide per far fronte ai rincari e l'appalto dei servizi. Sul tavolo, anche l'elenco degli interventi urgenti da attuare per consentire a Comuni, Province e Città Metropolitane di rispondere nell'immediato alle criticità nei cantieri in corso e nell'espletamento delle gare, per evitare la sospensione dei lavori, la ripercussione sui bilanci degli Enti e il futuro delle comunità.

All’assemblea è stato dunque presentato un documento redatto dall’Upi Veneto e posto ora alla condivisione di tutte le parti in causa, un insieme di proposte da inviare al Governo per poter far fronte all’emergenza.

 È possibile riguardare la diretta streaming dell'assemblea al seguente link:

https://youtu.be/tamx_oUiGgk

 

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Giovedì 31 marzo, nella sala Giunta della Provincia si è svolta la riunione di aggiornamento, in videoconferenza, con i Dirigenti scolastici degli Istituti superiori della Marca per la presentazione dei lavori di efficientamento energetico di imminente realizzazione nelle scuole superiori del territorio, nell'ambito del i nell'ambito del contratto EPC (Energy Performance Contract), il Global Service Manutentivo di quarta generazione. Il costo complessivo degli interventi, che riguarderanno tutti gli Istituti superiori della Marca Trevigiana, si aggira attorno ai 4.000.000 di euro.

A introdurre il tavolo, questa mattina, è stato il presidente della Provincia di Treviso Stefano Marcon, insieme al consigliere provinciale con delega all'edilizia scolastica Roberto Borsato e alla dirigente dell'Ufficio Scolastico Territoriale Barbara Sardella. I lavori riguarderanno, nel dettaglio, l'illuminazione degli edifici, la riqualificazione degli impianti termici e l'implementazione di Smart Metering, ovvero dei sistemi per il monitoraggio dei consumi.

Coordinatori dei progetti di riqualificazione energetica, con la supervisione della Dirigente del Settore, ing. Marina Coghetto, sono l'ing. Maurizio Tufaro, Direttore di Esecuzione del contratto di Global Service per la Provincia di Treviso, e l'ing. Giuseppe Carrara, per Rekeep-Apleona-Antas. Il RUP - Responsabile Unico del Procedimento del contratto di Global Service è il Direttore Generale, avv. Carlo Rapicavoli. Nel gruppo di collaboratori tecnici anche l'ing. Serena Favaretto, l’ing. Gennaro Vietri, i periti Fabio Fabris, Sandro Michielin e Alberto Segat, l'ing. Franco Furlan, i periti Gabriele Capellari e Mattia Dittadi, l'arch. Marco Bisogni.

 

Venerdì 25 marzo, il presidente della Provincia di Treviso Stefano Marcon, insieme al sindaco di Vittorio Veneto Antonio Miatto e alla dirigente scolastica Susanna Picchi, si è recato all'ISS Città della Vittoria per un confronto diretto con studentesse e studenti nell'ambito di una lezione di educazione civica sul tema degli Enti locali. L'insegnamento della materia è diventato obbligatorio a partire dall'anno scolastico 2020/2021.

L'incontro didattico ha coinvolto due classi terze dell’Istituto Tecnico Economico e una seconda Ipsia: tema al centro della discussione è stato il rapporto interconnesso tra Provincia, Comune e cittadini, con particolare attenzione all'organizzazione amministrativa e istituzionale degli Enti, per far acquisire alle ragazze e ai ragazzi competenze di cittadinanza attiva.

Sempre nell'ambito delle attività nelle scuole, a gennaio la Provincia ha comunicato il progetto di demolizione dell'attuale sede del Città della Vittoria e ricostruzione ex novo, per un valore complessivo di 10.000.000 di euro, con apertura dei cantieri programmata per fine 2022. La lezione, infatti, è stata anche occasione per presentare alle classi i piani progettuali del nuovo Istituto, che sarà realizzato con caratteristiche “NZEB” ( Nearly Zero Energy Building) e sarà completamente eco-sostenibile.

 

La Regione del Veneto ha comunicato alla Provincia di Treviso l’apertura di un hub di accoglienza per l’ospitalità dei rifugiati ucraini a Villa Rietti Rota di Motta di Livenza. Si tratta di una struttura che dispone già di 15 posti letto e che verranno poi implementati fino a 50. Sarà l’associazione AGESCI attivata dalla Regione del Veneto a garantire la gestione amministrativa (registrazioni ecc.) degli ospiti, mentre alla Provincia di Treviso spetta il compito di coordinare le altre organizzazioni di volontariato e la Protezione Civile per assistenza agli ospiti e presidio notturno. Inoltre, l’Associazione ANA di Treviso “Squadra di Motta di Livenza” ha già effettuato il ripristino dell’hub.

Questa mattina il presidente della Provincia di Treviso, Stefano Marcon, si è recato in sopralluogo all’hub con il consigliere provinciale delegato alla Protezione Civile e sindaco di Motta di Livenza, Alessandro Righi, per verificare lo stabile e preparare l’avvio dell’hub.

Si è svolto giovedì 3 marzo, dalle 9.30 alle 13 nell'Auditorium dell'Ente della Provincia di Treviso, il convegno “La riforma del Testo Unico degli Enti Locali (TUEL). Voci a confronto”, organizzato dalla Provincia stessa, Anci Veneto, Associazione Comuni della Marca Trevigiana con il Centro Studi Amministrativi della Marca Trevigiana, Centro Studi Bellunese e Agenzia Sviluppo Innovazione.

Hanno preso parte all'appuntamento Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso, Mariarosa Barazza, presidente dell'Associazione Comuni della Marca Trevigiana, da remoto Achille Variati, già sindaco del Comune di Vicenza e già Sottosegretario di Stato all'Interno, e Piero Antonelli, direttore generale Unione Province d'Italia nazionale, in presenza Gennj Chiesura, segretario comunale e presidente Centro Studi Bellunese. A intervenire durante la tavola rotonda, nella seconda parte della mattinata, Marzio Favero, consigliere regionale e referente gruppo Finanza Locale Associazione Comuni della Marca Trevigiana, Maria Rosa Pavanello, vicepresidente vicario Anci Veneto e rappresentante di Anci Veneto presso il CAL, e infine Paola Carron, vicepresidente Assindustria Venetocentro. Ha moderato il convegno Daniele Ferrazza, giornalista capocronista de La Nuova Venezia.

Cambia l’economia, cambia la società, devono cambiare gli enti locali e i poteri assegnati agli amministratori, soprattutto ora che la necessità di mettere a terra in modo veloce ed efficace i progetti finanziati con i fondi del PNRR richiede macchine amministrative più agili e meno appesantite dalla burocrazia inutile.

Negli ultimi anni, la revisione del TUEL, il testo unico degli enti locali, è stata richiesta a gran voce dai sindaci, che necessitano, tra le altre cose, di una ridefinizione dei loro ruoli, competenze e responsabilità. L’80% dei servizi ai cittadini viene erogato da Comuni e Province: rendere più efficienti queste istituzioni locali è dunque centrale. Lo è anche per il mondo economico che necessita di interlocutori istituzionali in grado di aiutare le imprese e sostenere la crescita.

Obiettivo dell’iniziativa è sensibilizzare il territorio su una riforma importantissima per rendere più efficienti e adeguati alle sfide dei tempi gli enti locali e per spingere “dal basso” una riforma che ora, in quest’anno pre-elettorale, rischia di arenarsi, a cause di altre priorità in un contesto ancora segnato dalla pandemia e adesso pure dalla guerra. Il processo di riscrittura del TUEL era stato avviato dal governo Conte e a novembre dello scorso anno la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese aveva dato avvio a un gruppo di lavoro per una riforma organica degli enti locali, un intervento che ha dichiarato di volere “ampio e innovativo”, più rispondente alle esigenze dei territori italiani di quanto non sia ormai il testo unico, licenziato vent’anni fa.

La commissione di riforma, di cui ha fatto parte l’ex sottosegretario e sindaco di Vicenza Achille Variati, che è stato uno dei relatori del convegno, ha prodotto un’agenda per arrivare al nuovo testo che si spera possa vedere la luce entro la fine del 2022. Manca insomma l’ultimo miglio per portare a casa l’auspicata riforma del TUEL, che poggerà su due gambe.

Il Parlamento, attraverso un disegno di legge delega, dovrà dare mandato al Governo di scrivere le nuove regole sulle fusioni dei Comuni, su segretari e controlli. Una volta che il Parlamento l’avrà approvato, il Governo avrà nove mesi di tempo per produrre la norma. La seconda parte della riforma, che riguardano la politica locale e il nuovo assetto di città metropolitane e province, con il superamento della Legge Delrio 56/2014, sarà immediatamente operativa dopo il voto del Parlamento.

Proseguono le iniziative volte a porre le basi per una fruttuosa collaborazione, tra la Guardia di Finanza e le Amministrazioni locali, per garantire un adeguato presidio di legalità a tutela delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

A pochi giorni dall’accordo siglato con il Comune di Treviso, nella mattinata odierna, la Provincia di Treviso e il Comando Provinciale della Guardia di Finanza hanno firmato un protocollo di intesa sui fondi del PNRR.

L’accordo, firmato dal Presidente, Stefano Marcon, e dal Comandante Provinciale, Col. t.ST Francesco De Giacomo, mira a dare concreta attuazione alle linee guida stabilite a livello europeo e nazionale per accompagnare questo intervento senza precedenti, ponendo in campo strette sinergie tra tutte le Amministrazioni coinvolte, in maniera tale da prevenire e contrastare i casi di frode, corruzione, conflitti di interesse e doppi finanziamenti.

La Provincia di Treviso ha dunque manifestato piena volontà di collaborazione con la Guardia di Finanza, i cui compiti istituzionali comprendono la prevenzione, ricerca e repressione delle violazioni in materia di uscite del bilancio dell’Unione europea, di risorse e mezzi finanziari impiegati a fronte di uscite del bilancio pubblico nonché di programmi pubblici di spesa e di ogni altro interesse economico-finanziario nazionale o dell’Unione europea.

Con l’intesa firmata oggi, le parti si impegnano ad assicurare un flusso reciproco di notizie e di dati utili, al fine di una maggiore efficacia nel perseguimento dei rispettivi fini istituzionali, in modo tale da rafforzare la tutela della legalità dell’azione amministrativa relativa all’utilizzo di risorse pubbliche, prime fra tutte quelle destinate al PNRR.

In particolare, il protocollo prevede che la Provincia di Treviso comunichi alla Guardia di Finanza informazioni e notizie circostanziate, ritenute rilevanti per la repressione di irregolarità, frodi e abusi di natura economico-finanziaria, di cui sia venuta a conoscenza quale soggetto destinatario finale / beneficiario / attuatore.

Inoltre, la Provincia segnalerà gli interventi, i realizzatori o esecutori che presentino particolari elementi di rischio, affinché le Fiamme Gialle possano attuare autonome attività di analisi e controllo, fornendo ogni informazione ed elemento utili e/o necessari. Il protocollo resterà in vigore fino al completamento del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e, comunque, non oltre il 31 dicembre 2026.

Il presidente della Provincia di Treviso, Stefano Marcon, ha ricevuto oggi, venerdì 21 gennaio, nella sede del Sant'Artemio il nuovo Prefetto di Treviso, Angelo Sidoti. Durante l’incontro, Marcon e Sidoti si sono confrontati sulle istanze del territorio trevigiano, condividendo idee e progettualità per il futuro e rinnovando la volontà di portare avanti, rafforzandole, la sinergia e la collaborazione tra Istituzioni. In occasione dell'incontro, la Provincia di Treviso ha omaggiato il Prefetto con un libro fotografico dedicato al fiume Piave.

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