Messaggio

Non ci sono risultati che soddisfano i criteri di ricerca impostati

Visualizza articoli per tag: fauna selvatica

Merli, tortore, caprioli, ricci e lepri le specie più frequenti

Sono più di 500 gli interventi di salvataggio e recupero degli animali selvatici in difficoltà attuati nel primo quadrimestre del 2023 dal Centro di Recupero Animali Selvatica della Provincia di Treviso, 57 quelli attualmente presenti al Centro per le cure necessarie. Il servizio è gestito 24 ore su 24 direttamente dall'Ente, grazie all'intensa attività svolta dalla Polizia Provinciale e dal personale medico e sanitario incaricato dalla Provincia, e consiste nelle operazioni di recupero e cura della fauna selvatica trovata in condizioni critiche sul territorio della Marca Trevigiana. Gli animali, una volta ripristinate le loro condizioni di salute, vengono opportunamente seguiti, riabilitati e rimessi in libertà.

Da inizio anno, le specie più segnalate dalla cittadinanza e successivamente recuperate dal CRAS sono il merlo (91 esemplari) il riccio europeo (43), la lepre europea (42), la tortora dal collare (40), il capriolo (26), il germano reale (25), il codibugnolo (16) e il colombaccio (15 esemplari). Per quanto riguarda i cuccioli e gli svezzamenti, i periodi più intensi sono stati febbraio, quando sono iniziate le cucciolate di lepri, circa 30 quelle seguite, e successivamente aprile, in cui si è verificato il maggiore afflusso di merli, tortore, allocchi e picchi, ma anche cuccioli di riccio. Le specie adulte più presenti al centro, attualmente in degenza, sono 13 merli, 12 tortore dal collare, 10 germani reali, 5 lepri europee e 4 gheppi. Proprio in questi giorni, infine, sono state liberate 5 cinciallegre e 5 storni. Ormai “mascotte” del CRAS della Provincia, infine, Bianchina, il capriolo femmina che dall'anno scorso è in custodia al Centro, che in ottima salute segue tutte le attività del personale.

Per quanto riguarda le zone della Provincia da cui provengono principalmente gli animali selvatici recuperati, la più frequente è Treviso, con 79 salvataggi a oggi, a seguire Paese (41), Lancenigo (32), Mogliano Veneto (24), Vittorio Veneto (21), Susegana (20), Possagno (17), Vedelago (14), Roncade (12) e Castelfranco (10). Tra i recuperi fuori regione, nel Bellunese, si ricordano in particolare il caso della lupa “Elsa”, ma anche 2 allocchi e uno sparviere.

La cittadinanza può segnalare la presenza di esemplari in difficoltà telefonando al numero 320 4320671: si invitano cittadine e cittadini, inoltre, a non toccare gli animali di propria iniziativa e a seguire le indicazioni fornite dal personale esperto.

Si è svolto mercoledì 26 ottobre al Sant'Artemio un incontro tecnico tra la Provincia, il Comune di Treviso e il Dipartimento di Territorio e Sistemi Agroforestali dell'Università di Padova per presentare lo stato di avanzamento delle ricerche condotte al Parco della Storga nell'ambito della convenzione, siglata l'anno scorso, per riqualificare e valorizzare il patrimonio floro-faunistico ed elevarne la destinazione d'uso. Hanno partecipato alla riunione il presidente della Provincia di Treviso, Stefano Marcon, il sindaco del Comune di Treviso, Mario Conte, e i docenti del TESAF che hanno effettuato gli studi.

L'analisi ha permesso di censire in modo puntuale le specie arboree, ittiche e faunistiche del Parco dello Storga: sono 100.000 gli alberi e gli arbusti per 17.000 m3, 216 le specie di piante spontanee e naturalizzate totali, 34 le specie di uccelli rilevate, tra cui la capinera (più frequente), la gallinella d'acqua e il picchio rosso maggiore; le indagini specialistiche sui pesci hanno individuato 281 specie complessive, tra cui il vairone, il cavedano, la scardola, l'anguilla come autoctone, mentre la trota fario e il carassio dorato come non autoctone. Grazie anche alle segnalazioni delle cittadine e dei cittadini che frequentano abitualmente il bosco, gli studi hanno rilevato 25 specie di libellule.

Pubblicato in Altre news (homepage)

 

Sono già 500 gli interventi di salvataggio messi in pratica dal Centro di Recupero Fauna Selvatica della Provincia di Treviso soltanto nell’ultimo mese, da quando cioè è partita la nuova convenzione che prevede la gestione affidata al CRAS Treviso. Un’attività frutto dell’unione di 6 associazioni ben radicate sul territorio (Progetto Riccio Europeo, Lav, Leidaa, Lipu, Oipa, WWF). L’attività del CRFS che ha sede al Parco della Storga non si è mai interrotta, ma la carenza di personale aveva messo in difficoltà le sole attività di recupero che ora, dopo la convenzione con le associazioni animaliste, sono riprese a pieno regime tanto da superare il mezzo migliaio di interventi. Tra gli animali recuperati in questo primo mese di attività: rapaci, ungulati, roditori, lepri, uccelli di varie specie e persino un cucciolo di cinghiale e un volpino. Attualmente, sono 130 quelli ospitati in degenza al Centro.

“La Provincia di Treviso continua a essere operativa per i cittadini e anche per la tutela degli animali – spiega Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – se da un lato la nostra Polizia Provinciale combatte quotidianamente una dura lotta contro il bracconaggio, dall’altro il Centro di Recupero Fauna Selvatica rappresenta un fiore all’occhiello che tutto il Veneto ci invidia e i numeri mostrati dalla prima gestione del CRAS testimoniano quanto il periodo sia delicato. Ringrazio allora le associazioni animaliste per l’impegno dimostrato e invito come sempre i cittadini a segnalare eventuali situazioni di animali selvatici in difficoltà. Ricordo infine che nella convenzione stretta con Comunica per la gestione del Parco della Storga, rientrano anche attività con il Centro di Recupero, sempre ovviamente nel pieno rispetto degli animali ospiti che vanno protetti e non disturbati”.

"Il lavoro è impegnativo ma siamo sulla strada giusta. I grandi progetti si possono realizzare solo con la massima collaborazione ed è questo il caso – spiega Michela Dugar, responsabile del Centro – La Provincia di Treviso ha dimostrato il coraggio e la fiducia in un progetto innovativo, mettendo a disposizione il know how del corpo della propria Polizia Provinciale. Il periodo è impegnativo anche perché oltre agli animali feriti, ci sono molti recuperi di pulli tipici della stagione primaverile, pulli che devono essere svezzati manualmente e con molta frequenza".

Un cittadino che dovesse trovare un animale selvatico ferito può contattare il Centro Recupero Fauna Selvatica al 320.4320671

Pubblicato in Altre news (homepage)

Logo della Provincia di Treviso

Logo della Provincia di Treviso

Il Presidente della Provincia di Treviso

Contatti

Vai alla pagina del Dirigente
dell'Ufficio Progetti e Relazioni U.E.

L'ufficio è sito in:
Via Cal di Breda, 116 - 31100 TREVISO
[Edificio 1]

Tel +39 0422 656909
Fax +39 0422 656666
E-mail europa@provincia.treviso.it

Orari

Orari per telefonare
lun - ven: 8:30 - 13:00
lun e mer: 15:00 - 17:00

Orari di ricevimento
lun - ven: 8:30 - 13:00
lun e mer: 15:00 - 17:00