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Oggi nella nuova sede del Maffioli sono riprese le lezioni di Sicurezza Stradale organizzate dalla Provincia di Treviso.
Una promessa quella annunciata dal presidente Marcon che è stata mantenuta e che si spera possa portare gli stessi risultati ottenuti nei 15 anni precedenti, quando grazie a investimenti sulle infrastrutture e le azioni di sensibilizzazione, le lezioni nelle scuole secondarie superiori, le esercitazioni di guida sicura, si era riusciti a diminuire i decessi stradali sulle strade della Marca Trevigiana di oltre il 50%. Ora che il trend sembra invertirsi, specie a causa dell’uso scorretto del telefonino, urge correre ai ripari. E così, ora che le Province hanno di nuovo capacità di investimento, sono ripartite le lezioni. In questa prima tranche verranno coinvolte 15 scuole superiori di tutto il territorio provinciale. Questa mattina al Maffioli la lezione era in presenza in una classe e altre 15 erano collegate. Oltre ai docenti, al dirigente scolastico e al presidente Stefano Marcon, erano presenti rappresentati delle Forze dell’Ordine, dei Vigili del Fuoco, della Motorizzazione Civile e come partner la Federazione Motociclistica Italiana.

L’avevamo promesso, l’abbiamo messo in campo: il Progetto Sicurezza Stradale della Provincia di Treviso è ricominciato – ha detto Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – ai ragazzi ho detto: state sempre attenti perché è importante la sicurezza sulla strada per salvare la vostra vita e quella degli altri. E rinunciamo al telefonino quando si guida perché, i dati ci dicono, è sempre più la causa di incidenti. In questa prima tranche copriremo 15 scuole superiori di tutto il territorio, ma garantisco che riprenderemo in tutti gli oltre 100 plessi scolastici nei quali operiamo”.

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La disattenzione, l’uso del telefonino, la distrazione che comporta fuoriuscite in solitaria e scontri frontali o laterali sono fatali. Lo dicono i dati del Centro Monitoraggio Provinciale della Provincia di Treviso sugli incidenti, che raccoglie insieme le rilevazioni dei Carabinieri, della Polizia Stradale e delle Polizie Locali dei 94 Comuni della Provincia di Treviso. “Dall’analisi dell’ultimo triennio, tolto il 2020 è che un anno anomalo, abbiamo basato le nostre azioni concrete – spiega Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – avevano tolto i fondi alle Province fino a quando non si sono resi conto di quanto eravamo fondamentali. Ora finalmente torniamo a investire, con i bandi dedicati ai Comuni per le opere. E abbiamo anche molto altro in cantiere, grazie all’analisi dei dati che compiamo con lo scrupoloso lavoro dei nostri uffici e soprattutto l’attenta rilevazione di Carabinieri, Polizia Stradale e Polizie Locali che quotidianamente svolgono un instancabile e fondamentale lavoro sul territorio. I morti degli ultimi giorni fanno male, malissimo, sono il campanello d’allarme di un fenomeno che noi avevamo già intuito grazie ai dati e per il quale abbiamo già da tempo iniziato a mettere in campo diverse azioni”.

Nel 2019 (ultimo anno con rilevazioni complete da prendere in considerazione secondo l’Istat, dato che il 2020 a causa del lockdown è da considerarsi anomalo) erano stati 56 i decessi stradali e 3085 i feriti, un dato che comunque poneva la Provincia di Treviso sulla buona strada per la riduzione dei decessi tra il 2010 e il 2020. Se nel 2017 dunque si era toccata la quota minima di 53 decessi, da quel momento in poi è iniziata un lenta risalita.
Per quanto concerne i dati 2019: sono gli automezzi nel 60% a essere oggetto di incidente con deceduti, seguono i motocicli (13%), gli autocarri (11%) e le biciclette (10%). Per gli incidenti con lesioni, invece, predomina l’autovettura privata: 72%.
Il dato che più rende l’idea del periodo attuale è senza dubbio quello della natura dell’incidente mortale: la maggior parte sono fuoriuscite autonome, scontri frontali e scontri laterali, proprio come avvenuto in questo tragico agosto 2021. Inoltre, rispetto agli anni precedenti, l’ultimo periodo ha fatto ritornare alto l’indice di mortalità tra le 4 e le 7 di mattina, invertendo una tendenza che nell’ultimo decennio aveva invece visto le ore di punta di entrata e uscita al lavoro come più pericolose.
La distrazione alla guida è una delle cause predominanti. Nel 2019 sono state rilevate 310 fuoriuscite autonome 12 delle quali sono state fatali per 15 persone (quasi il 27% dei decessi dell’intero anno), che non sempre erano i conducenti. In nessuna di queste è stato segnalato il mancato rispetto dei limiti di velocità, e nella maggior parte dei casi, le condizioni meteo erano di tempo sereno, il fondo stradale era asciutto ed il tratto di strada era rettilineo, pertanto le cause dei sinistri sono imputabili alla disattenzione. Se ci aggiungiamo che sono in aumento le contravvenzioni sia per utilizzo dello smartphone alla guida (+25%) sia per il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza (+40%) abbiamo il quadro della situazione.

“Il ritorno a una sorta di normalità ha portato con sé il ritorno del traffico ma sembra che la distrazione e la disattenzione siano una costante di quest’ultimo periodo. Per questo, ora che ci hanno ripristinato la possibilità di investire, la Provincia è pronta a fare la propria parte, come è stato fatto con incredibili risultati dalle amministrazioni precedenti: abbiamo tutti i dati, torniamo a fare azioni di sensibilizzazione mettendoci in rete con tutti gli attori in causa, a partire dalla Regione.

Concludo con un appello, sentito, accorato e personale, dato che io stesso per lavoro sono molto spesso in strada: so che dopo un anno e mezzo costretti a casa o comunque a sposarci poco, la voglia di “evadere”, di spostarsi è tanta. Ma non dobbiamo abbassare la guardia, mai. Che si sia al volante di un’auto, sopra una moto, in bicicletta, in monopattino o a piedi. Il pericolo avviene come abbiamo visto per nostra disattenzione, magari proprio quando siamo a due passi da casa, quando ci sentiamo sicuri. Attenzione, sempre. Tutti assieme potremo portare a zero il numero di decessi mortali”.

La Provincia di Treviso ha previsto di stanziare 1 milione di euro per un’opera strategica attesa da tempo: la messa in sicurezza e il consolidamento della S.P. 141 “Dorsale del Grappa”. L’obiettivo è quello di rimettere a nuovo e rendere sicura e praticabile la strada principale di attraversamento del Monte Grappa, del quale la Provincia di Treviso detiene la maggior percentuale di territorio nei propri confini. Un investimento programmato da tempo, che rende ancor più valido l’inserimento del Grappa nella Biosfera Unesco.

La S.P. 141 "dorsale del Grappa" è una strada costruita più di un secolo fa che risente delle intemperie, delle escursioni termiche, del gelo e disgelo che caratterizzano la zona e la rendono impraticabile per buona parte dell’inverno a causa di neve, ghiaccio, frane e valanghe, senza dimenticare la pericolosità di alcune gallerie del tracciato. Ogni primavera la strada è oggetto di una grande azione di pulitura e manutenzione.

Con lo stanziamento previsto di 1 milione di euro che arriverà dall’avanzo di bilancio, la Provincia intende anticipare alcuni lavori in autunno, in particolare il disgaggio, la manutenzione e i rafforzamenti corticali per poter così aprire la strada al consolidamento delle volte delle gallerie. Questi lavori anticipano e rendono possibile il contenimento delle tempistiche di chiusura delle gallerie che vengono operate affinchè possano essere nuovamente aperte con un maggior grado di sicurezza a turisti, malgari e amanti del bellissimo paesaggio montano del massiccio del Grappa.

“Come annunciato, la Provincia stanzierà 1 milione di euro per la messa in sicurezza della dorsale del Grappa. È un investimento che abbiamo deciso da tempo e che da ancora più valore al recente inserimento nella biosfera dell’Unesco – spiega Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – abbiamo voluto anche anticipare alcuni lavori all’autunno in modo da poter riaprire la strada, sicura e consolidata, in tempo per la stagione estiva. Un supporto sia ai turisti che vorranno godersi le bellezze storiche e paesaggistiche dell’area, sia ai malgari che hanno sofferto la situazione del Coronavirus e devono poter tornare a offrire il meglio della produzione locale ai visitatori e alle aziende”.

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Oltre 70 richieste dei Comuni al bando per il co-finanziamento di opere di viabilità

In piena pandemia, la Provincia di Treviso ha effettuato oltre 30 interventi di “somma urgenza” per la messa in sicurezza, il ripristino e la manutenzione della viabilità delle Strade Provinciali, investendo quasi 2 milioni di euro. Si tratta di interventi da effettuare nell’immediato, soprattutto a seguito di eventi atmosferici avversi, come quelli che hanno contraddistinto il 2020 e il 2021. Prosegue dunque l’impegno della Provincia anche in ambito di Viabilità, dopo il corposo investimento già stanziato per l’Edilizia Scolastica negli ultimi anni. Si è chiuso anche nel frattempo il Bando per l’assegnazione di Contributi per il Co-Finanziamento di Opere di Viabilità destinato ai Comuni: sono arrivate 70 richieste per un totale di 27 milioni di interventi.

“Non soltanto è costante e poderoso il nostro interventi nell’Edilizia Scolastica – spiega Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – altrettanto lo è in quella che è l’altra nostra grande funzione fondamentale: la sicurezza delle Strade Provinciali. Tra il 2020 e il 2021 abbiamo effettuato ben 31 interventi di somma urgenza per quasi 2 milioni di euro. Questo grazie ai tecnici preparati che non si tirano mai indietro e alle aziende venete che sanno lavorare bene in tempi stretti, garantendo il ripristino della viabilità dopo gli eventi atmosferici che ormai sono sempre più frequenti.

Sono soddisfatto poi che il bando per il cofinanziamento di interventi di viabilità destinato ai Comuni abbia avuto grande successo, con ben 70 richieste giunte in Provincia – continua Marcon – noi abbiamo stanziato inizialmente 5 milioni di euro che potranno dare avvio a circa 11,5 milioni di interventi, ma contiamo di poter andare a copertura delle restanti richieste il prima possibile. Siamo al servizio dei Comuni e della popolazione trevigiana, garantendo la sicurezza stradale.

Infine – chiude Marcon – siamo in attesa che sia pubblicato il decreto che finanzia la ristrutturazione dei ponti, che ci auguriamo possa portarci circa 13 milioni di euro per un ulteriore investimento e messa in sicurezza del territorio”.

Di seguito, l’elenco degli interventi di SOMMA URGENZA realizzati:

2020

· Realizzazione muro di sostegno SP 152 a Vittorio Veneto: 54.864,01€

· Intervento di sicurezza sulle Strade Provinciali dopo eventi meteorologici del 7 e 8 giugno 2020: 135.559,13€

· Ripristino smottamenti lungo la S.P 1 “Mostaccin” 61.041,24€

· Ripristino viabilità S.P. 140 dopo eventi del 7 e 8 giugno 2020: 76.884,40€

· Messa in sicurezza smottamenti e pavimentazione S.P. 66: 8.626,50€

· Barriere stradali e ripristino viabilità S.P. 1, 140 e 152 dopo eventi 7 e 8 giugno 2020: 39.640,24€

· Ripristino giunto del Ponte sul Piave a Maserada: 3.599€

· Ripristino muro di sostegno su S.P. 635: 12.627€

· Consolidamento scarpata S.P. 126 a Portobuffolè: 25.620€

· Ripristino sicurezza su S.P. 152 dopo eventi 7-10 giugno: 126.410,77€

· Ripristino smottamenti S.P. 141 a Pederobba: 34.831€

· Rifacimento muri S.P. 36 a Valdobbiadene: 50.227,40€

· Ripristino smottamento su S.P. 152 a Follina: 108.537,91€

· Ripristino sicurezza su S.P. 152 a Valdobbiadene post eventi 8-10 ottobre: 18.989,30€

· Ripristino semaforo gallerie Passo S. Boldo sulla S.P. 635: 48.344,94€

· Messa in sicurezza delle Strade Provinciali dopo eventi eccezionali del 4 dicembre 2020: 90.202,53€

· Messa in sicurezza S.P.38 a Refrontolo e Ponte Torrente Calderon lungo S.P. 151: 175.476,55€

· Altri interventi di messa in sicurezza delle Strade Provinciali dopo eventi 4 dicembre 2020: 200.709,90€

· Messa in sicurezza cedimenti su S.P. 38 a Refrontolo: 71.729,90€

· Messa in sicurezza alberature lungo le Strade Provinciali: 79.285,77€

· Ripristino impianto di illuminazione sottopasso S.P. 5 a Castelfranco: 1.323,70€

2021

· Messa in sicurezza S.P. 38 a Refrontolo: 74.689,01€

· Messa in sicurezza S.P. 635 a Cison di Valmarino: 36.318,18€

· Disostruzione e ripristino S.P. 6 a Castelcucco: 39.756,08€

· Messa in sicurezza S.P. 38 a Conegliano: 2.366,31€

· Messa in sicurezza S.P. 442 a Fregona: 55.522,2€

· Messa in sicurezza Ponte sul Piave S.P. 92: 30.744€

· Ripristino alimentazione galleria sottopasso variante S.P. 86 a Vittorio Veneto: 3.940,60€

· Ripristino muro sottoscarpa su S.P. 101 ad Asolo: 39.772€

· Disgaggio e posa reti sulla S.P. 141 a Pieve del Grappa: 88.000€

· Sostituzione barriere danneggiate per frane sulla S.P. 141 e 140: 60.000€

Pubblicato in Altre news (homepage)
01 Gennaio 2002

VI.CO.RO.SA

Virtual Community for Road Safety
Comunità virtuale per la sicurezza stradale

Urb-AL Rete n. 8 “Controllo della mobilità urbana”.

Molte comunità di piccola e media dimensione spesso non sono in grado di pianificare una strategia integrata per la prevenzione degli incidenti stradali. In molti casi, ciò accade perché manca una conoscenza necessaria del personale interno alle amministrazioni. Spesso le autorità locali devono condividere le loro responsabilità con altri enti pubblici (Polizia, altri enti locali, Motorizzazione Civile) le cui politiche e attività di prevenzione sono poco integrate tra loro.

Il progetto Comunità virtuale per la sicurezza stradale rispondeva a esigenze specifiche che l’Ente proprio in quel momento storico stava affrontando in relazione alla prevenzione degli incidenti stradali. Il valore innovativo del progetto è stata l’integrazione, a livello locale, delle attività da parte di tutti i soggetti che si occupavano di sicurezza stradale, ricorrendo a nuove tecnologie dell’informazione e alla formazione dei funzionari pubblici coinvolti nel tema. A livello transnazionale il valore aggiunto si è ottenuto attraverso lo scambio delle buone pratiche ed esperienze.

A seguito di un’analisi dello stato di fatto nei territori coinvolti sono stati definiti dei piani d’azione che si sono focalizzati su: lo studio di un memorandum di intesa a livello locale tra i diversi organismi coinvolti nella sicurezza stradale, una competizione tra i giovani delle scuole nei territori interessati in relazione al tema oggetto del progetto, un manuale sulle migliori pratiche nel campo dell’educazione alla sicurezza stradale, la formazione per i partner su come indirizzare i giovani verso la sicurezza stradale (anche attraverso il ricorso a soluzioni tecnologiche) e formazione dei funzionari degli Enti Locali coinvolti. L’iniziativa è stata accompagnata da azioni di diffusione e di sensibilizzazione sul tema del progetto.

BUDGET DEL PROGETTO
€ 352.149,00

BUDGET DELLA PROVINCIA DI TREVISO
€ 220.289,60

DURATA
24 mesi (2002-2004)

PARTNER Coordinatore: Provincia di Treviso – Italia; Prefettura di Erechim – Brasile; Consiglio per lo Sviluppo dello Stato del Nord di Rio Grande do Sul – Brasile; Prefettura di Santo Andre – Brasile; Prefettura di Criciuma – Brasile; Prefettura di Juiz da Fora – Brasile; Comune di Vina del Mar – Cile; Governo dell’ Atlantico – Colombia; Okomedia – Germania; Provincia di Padova – Italia; Comune di Vara – Svezia

Informazioni aggiuntive

  • Sottotitolo - Descrizione progetto Sviluppo di una strategia integrata per la prevenzione degli incidenti stradali attraverso la creazione di una comunità virtuale per la sicurezza stradale.
Pubblicato in Mobilità sostenibile
01 Gennaio 2004

Bus Driver Training

Training for Bus Drivers Using New Technologies for Safe, Economic and Environmentally Firendly Driving
Formazione dei conducenti di autobus sull’uso delle nuove tecnologie per una guida sicura, economica ed ecologica

Urb-AL Rete n. 8 “Controllo della mobilità urbana”.

Il Programma Urb-AL è stata una linea di finanziamento della Commissione Europea che si è proposta di sviluppare interventi di cooperazione decentralizzata fra città ed Enti Locali dell’Europa e dell’America latina. La cooperazione era finalizzata all’individuazione e alla sperimentazione di nuove modalità di gestione delle comunità urbane e ha incoraggiato lo scambio diretto di esperienze tra i rappresentanti territoriali e tecnici di entrambi i continenti nel campo delle politiche urbane e in particolare, attraverso la Rete di città n. 8, coordinata dal Comune di Stoccarda, e alla quale la Provincia di Treviso ha aderito, si è posta l’obiettivo di sviluppare le capacità strutturali del controllo della mobilità urbana delle autorità locali, anche attraverso la formazione delle risorse umane.

Un esempio virtuoso di approccio strategico su questo tema è costituito dal progetto BUS DRIVER TRAINING. Lo sviluppo duraturo della sicurezza e della qualità dei servizi agli utenti del trasporto pubblico su gomma in America latina e in Europa è l’obiettivo principale dell’iniziativa. Il focus è stato accelerare l’evoluzione tecnologica della strumentazione di bordo con lo scopo di rendere i viaggi in bus/corriera più confortevoli e sicuri.

Per concorrere a tale scopo si è elaborato un modulo formativo multimediale destinato ai conducenti degli automezzi che ha fornito competenze tecniche e conoscenze tecnologiche avanzate per sviluppare la cultura della sicurezza, una coscienza ecologica e uno stile di guida economico. A completamento, il progetto ha previsto lo scambio di buone pratiche sulla formazione impartita ai conducenti di mezzi di trasporto pubblico su gomma in America latina e in Europa.

BUDGET DEL PROGETTO
€ 356.441,18

BUDGET DELLA PROVINCIA DI TREVISO
€ 14.800,00

DURATA
15 mesi (2004-2005)

PARTNER Coordinatore: Comune di Stoccarda - Germania; Provincia di Treviso – Italia; Comune di Trento – Italia; Comune di Sao Vicente – Brasile; Comune di Florianopolis – Brasile; Comune di Porto Alegre – Brasile; Comune di Criciuma – Brasile; Regione Autonoma della Sardegna – Italia; Comune di Queretaro – Messico

Informazioni aggiuntive

  • Sottotitolo - Descrizione progetto Miglioramento della sicurezza e della qualità dei servizi del trasporto pubblico su gomma in America Latina e in Europa attraverso la formazione dei conducenti e l’adozione di soluzioni tecnologiche innovative.
Pubblicato in Mobilità sostenibile
01 Gennaio 2004

O.Ro.S.

O.Ro.S.: Observatory for Road Safety
Osservatorio per la Sicurezza Stradale

Urb-AL Rete n. 8 “Controllo della mobilità urbana” – progetto di Tipo B.

ll Progetto O.Ro.S. si è posto come continuazione del progetto Comunità virtuale per la sicurezza stradale con la finalità di affrontare il tema della sicurezza stradale attraverso un punto di vista globale che considera i diversi aspetti della mobilità, della pianificazione urbana, dell’educazione e della sicurezza sui veicoli.

Il progetto si è sviluppato attraverso alcune sub azioni quali: 1) informazione rivolta ai cittadini sulle nuove tecnologie dei veicoli, in materia di sicurezza e ambiente; 2) educazione alla sicurezza stradale nelle scuole con un’iniziativa dal titolo “Scuola, metodologia e strumenti di insegnamento”; 3) i diritti dei bambini – Carta internazionale per la tutela del diritto dei bambini alla sicurezza stradale, background, situazione presente e metodi pedagogici; 4) costruzione di un campo scuola di guida sicura per gli studenti; 5) le strade, la pianificazione e i giovani – “Libro bianco” sulla pianificazione del territorio e infrastrutture che tengono conto dei punti di vista di bambini e di giovani; 6) territorio certificato con strade sicure – Modello di certificazione di un territorio come “Territorio sicurezza sulle strade”; 7) mobility management.

Tutte le azioni hanno capitalizzato esperienze importanti che la Provincia di Treviso stava già portando avanti quali, ad esempio, la conoscenza delle nuove tecnologie dei veicoli, la sicurezza stradale e l’insegnamento della stessa nelle scuole. Parallelamente, l’iniziativa ha anche offerto l’opportunità di avviare nuovi servizi attraverso specifiche competenze come quello della mobilità sostenibile che, nel tempo, anche grazie ad altri progetti europei, è diventato a tutti gli effetti un servizio per il territorio. In ultima istanza, il progetto O.Ro.S. ha previsto la realizzazione di un Osservatorio virtuale per la sicurezza stradale, concepito come uno strumento per cooperazioni internazionali durevoli e per aggiornare e scambiare informazioni, conoscenze, esperienze e buone pratiche.

BUDGET DEL PROGETTO
€ 1.142.854,00

BUDGET DELLA PROVINCIA DI TREVISO
€ 607.114,90

DURATA
24 mesi (2004-2006)

PARTNER Coordinatore: Provincia di Treviso – Italia; Provincia di Padova – Italia; Consiglio per lo Sviluppo dello Stato Nord del Rio Grande do Sul – Brasile; Prefettura di Erechim – Brasile; Prefettura di Juiz da Fora – Brasile; Prefettura di Criciuma – Brasile; Comune di Viña del Mar – Cile; Comune di Vara – Svezia

Informazioni aggiuntive

  • Sottotitolo - Descrizione progetto Miglioramento della sicurezza stradale attraverso un approccio integrato che prende in considerazione aspetti della mobilità, della pianificazione urbana, dell’educazione stradale e della sicurezza dei veicoli.
Pubblicato in Mobilità sostenibile
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