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Interreg Europe 2021 -2027

Interreg Europe - terzo avviso

La Commissione Europea, con Decisione di esecuzione C (2022) n. 4868 del 5 luglio 2022, ha approvato il nuovo programma di cooperazione territoriale interregionale Interreg Europe 2021-2027.

Il programma Europe 2021-2027 ha l’obiettivo di contribuire al miglioramento delle politiche regionali e dei programmi di sviluppo regionale, in particolare dei programmi di investimento per la crescita e l'occupazione e la cooperazione territoriale, promuovendo lo scambio di esperienze, approcci innovativi e capacity building attraverso l'identificazione, la diffusione e il trasferimento di buone pratiche nelle politiche di sviluppo regionale.

Il Programma interessa complessivamente 255 regioni, di cui 242 regioni di Stati membri dell'UE, più 6 regioni norvegesi e 7 svizzere. È strutturato attorno ad un’unica priorità trasversale, l’obiettivo specifico "una migliore governance della cooperazione", priorità che consente di sostenere azioni volte a rafforzare la capacità istituzionale delle autorità pubbliche e dei soggetti coinvolti nell'attuazione di strategie territoriali. Questo implica che i beneficiari possano cooperare su tutti i temi di rilevanza condivisa in linea con le loro esigenze regionali, purché rientrino nell'ambito della Politica di coesione europea, ovvero fra gli obiettivi politici e specifici (Regolamento europeo 2021/1060, art. 5, e Regolamento europeo 2021/1058, art. 3):

  • a smarter Europe (un'Europa più intelligente)
  • a greener Europe (un'Europa più verde)
  • a more connected Europe (un'Europa più connessa)
  • a more social Europe (un'Europa più sociale)
  • a Europe closer to citizens (un'Europa più vicina ai cittadini)

Interreg Europe sosterrà inoltre la Piattaforma di apprendimento delle politiche, per capitalizzare le buone pratiche e facilitare l'apprendimento delle politiche su base continuativa. La piattaforma consentirà agli attori della politica regionale di tutta Europa di attingere alle esperienze e alle pratiche pertinenti quando necessario, per rafforzare la propria capacità istituzionale al fine di orientare al meglio le scelte relative allo sviluppo territoriale. La piattaforma offrirà una serie di attività e servizi supportando, inoltre, la creazione di reti e lo scambio di esperienze tra gli attori. L’obiettivo del Programma è quello di rafforzare l'efficacia delle politiche pubbliche di sviluppo e potrà contare su risorse finanziarie pari a 379,5 milioni di euro provenienti dal Fondo europeo di sviluppo regionale. l bando finanzia progetti di cooperazione interregionale, che sono progetti che riuniscono enti di policy di diversi paesi europei che lavorano insieme su una questione di sviluppo regionale comune.

Si basano sull'esperienza acquisita nelle regioni partecipanti e attraverso lo scambio di esperienze e buone pratiche ed eventualmente testando approcci innovativi (con azioni pilota), mirano a trovare nuove soluzioni per le sfide territoriali affrontate dalle regioni partecipanti e ad integrare queste soluzioni nelle loro politiche di sviluppo regionale

Per ottenere miglioramenti negli strumenti di policy, le tradizionali attività di scambio di esperienze a volte devono essere completate con attività più operative: il progetto può pertanto prevedere la realizzazione di azioni pilota, legate alla sperimentazione di un nuovo approccio di intervento pubblico, per verificarne la fattibilità o la sua trasferibilità in un nuovo contesto.
Questo tipo di azioni può essere previsto già in fase di presentazione della proposta progettuale, oppure può essere uno dei risultati della core phase ed essere quindi proposto nella fase di follow-up.

I progetti che entro la fine della core phase non conseguono miglioramenti negli strumenti di policy sono tenuti a produrre un piano d'azione, un documento che spiegherà come la regione partner migliorerà la propria politica grazie all'apprendimento acquisito dal progetto.

Una proposta progettuale può riguardare qualsiasi tema di rilevanza condivisa fra i partner, in linea con le loro esigenze regionali, purché ciò rientri nell'ambito della politica di coesione. In particolare, dovrà rientrare in uno dei seguenti obiettivi specifici (OS)

Parte A (che beneficia dell’80 del budget del bando)
Obiettivo politico 1: Europa più smart
Tutti gli OS:
1. Capacità di ricerca e innovazione, adozione di tecnologie avanzate;
2. Digitalizzazione per cittadini, imprese, enti di ricerca ed enti pubblici;
3. Crescita sostenibile e competitività delle PMI e creazione di posti di lavoro nelle PMI, anche attraverso investimenti produttivi;
4. Competenze per la specializzazione smart, la transizione industriale e l'imprenditorialità;
5. Connettività digitale

Obiettivo politico 2: Europa più verde
Tutti gli OS:
1. Efficienza energetica e riduzione delle emissioni a effetto serra
2. Energie rinnovabili
3. Sistemi energetici intelligenti, reti e stoccaggio
4. Adattamento ai cambiamenti climatici, prevenzione del rischio di catastrofi, resilienza
5. Accesso all'acqua e gestione sostenibile dell'acqua
6. Economia circolare ed efficiente sotto il profilo delle risorse
7. Tutela e conservazione della natura e della biodiversità, infrastrutture verdi, riduzione dell'inquinamento
8. Mobilità urbana sostenibile per un'economia a zero emissioni di carbonio

Obiettivo politico 4: Europa più sociale
I seguenti OS:
1. Efficacia e inclusività del mercato del lavoro, accesso a un'occupazione di qualità, economia sociale
5. Parità di accesso all'assistenza sanitaria, resilienza dei sistemi sanitari, assistenza familiare e comunitaria
6. Cultura e turismo per lo sviluppo economico, l'inclusione sociale e l'innovazione sociale 

Parte B (che beneficia del 20% del budget del bando)
Obiettivo politico 3: Europa più connessa

Tutti gli OS:
1. TEN-T (Reti transeuropee di trasporto) resilienti ai cambiamenti climatici, intelligenti, sicure, sostenibili e intermodali
2. Mobilità nazionale, regionale e locale sostenibile, resiliente ai cambiamenti climatici, intelligente e intermodale

Obiettivo politico 4: Europa più sociale
I seguenti OS:
2. Accesso all'istruzione, alla formazione e all'apprendimento permanente, all'istruzione e alla formazione a distanza e on-line
3. Inclusione delle comunità emarginate, delle famiglie a basso reddito e dei gruppi svantaggiati
4. Integrazione socioeconomica dei cittadini di paesi terzi, compresi i migranti

Obiettivo politico 5: Europa più vicina ai cittadini
Tutti gli OS:
1. Sviluppo territoriale integrato sostenibile, cultura, patrimonio naturale, turismo sostenibile e sicurezza (aree urbane)
2. Sviluppo territoriale integrato sostenibile, cultura, patrimonio naturale, turismo sostenibile e sicurezza (zone diverse dalle aree urbane)

Beneficiari

- Autorità pubbliche locali, regionali e nazionali
- Enti di diritto pubblico
- Enti privati no-profit

Modalità e procedure

Una proposta progettuale deve comprendere almeno 3 enti di 3 Stati diversi, (dei quali almeno 2 siano Stati UE); il numero ideale è di 5/8 partner.

Nella proposta progettuale almeno uno degli strumenti di policy affrontati deve essere un programma dell’obiettivo Investimenti per l'occupazione e la crescita e nel partenariato deve essere coinvolta, come partner o lead partner, l’autorità responsabili di tale programma o della sua attuazione (nel caso non coincidano). Un ente può partecipare a un progetto anche in qualità di advisory partner, ovvero partner con competenze tecniche elevate di interesse del progetto (è ammissibile al massimo un partner di questo tipo per progetto).

Le proposte progettuali devono anche garantire che le quattro aree in cui è suddiviso il territorio del programma siano rappresentate nella partnership con almeno un partner di progetto.

Le quattro aree sono:
- NORD: Danimarca, Estonia Finlandia, Germania, Lettonia, Lituania, Svezia; Norvegia.
- EST: Austria, Bulgaria,Repubblica Ceca, Polonia, Romania, Slovacchia, Slovenia e Ungheria

- SUD: Italia, Croazia, Cipro, Grecia, Malta, Portogallo e Spagna.

- OVEST: Belgio, Francia, Irlanda, Lussemburgo, Paesi Bassi; Svizzera.

Le regioni coinvolte nel partenariato dovrebbero trovarsi su livelli diversi di sviluppo sul tema oggetto del progetto.

Le proposte progettuali devono essere scritte in lingua inglese. Le attività idonee del progetto sono cofinanziate dall’ERDF a una percentuale dell’80% per enti e organismi pubblici e il restante 20% cofinanziate dal Fondo di Rotazione.

 

Mercoledì, 20 Marzo 2024
Venerdì, 07 Giugno 2024 - 16:25

€ 130.000.000,00

Altre info

Partecipazione aggregata

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Il Presidente della Provincia di Treviso

Contatti

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Tel +39 0422 656909
Fax +39 0422 656666
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lun - ven: 8:30 - 13:00
lun e mer: 15:00 - 17:00