Bando regionale a favore degli interventi di riuso temporaneo del patrimonio immobiliare esistente
La Regione del Veneto, al fine di contenere il consumo di suolo e per favorire la riqualificazione, il recupero e il riuso dell’edificato esistente, propone il finanziamento di specifici interventi volti al recupero dell’edificato esistente da utilizzare per funzioni e progettualità durevoli e sostenibili pur a partire da un riuso temporaneo.
Con tale azione si intende avviare un processo di interventi funzionali a restituire alla collettività spazi inutilizzati attraverso iniziative che rispondano ad esigenze sociali o culturali del territorio di riferimento creando nuove occasioni di crescita, stimolare la creatività e la produzione culturale insediando attività innovative, interrompere i processi di degrado in atto, restaurare le componenti originarie degradate e valorizzare i contesti locali.
I soggetti che hanno facoltà di presentare domanda e partecipare al finanziamento per interventi, sono i Comuni costituiti mediante convenzionamento in partenariato con almeno uno tra i seguenti soggetti aventi sede operativa in Veneto:
- soggetti del terzo settore dotati di personalità giuridica quali: Organizzazioni di Volontariato, Associazioni di Promozione Sociale, Imprese Sociali, Enti filantropici operanti in qualsiasi settore;
- imprese culturali e creative iscritte al Registro Imprese (R.I.) o al Repertorio economico Amministrativo (REA);
- soggetti privati.
In particolare, sono considerate funzioni prioritarie per il riuso quelle riportate all’art. 8, comma 2, della citata L.R. 14/2017:
- il lavoro di prossimità: artigianato di servizio all’impresa e alle persone, negozi temporanei, mercatini temporanei, servizi alla persona;
- la creatività e la cultura: esposizioni temporanee, mostre, eventi, teatri, laboratori didattici;
- il gioco e il movimento: parchi gioco diffusi, attrezzature sportive autogestite, campi da gioco;
- le nature urbane: orti sociali di prossimità, giardinaggio urbano collettivo, parchi urbani;
- impianti sperimentali per coltivazioni orticole intensive sviluppate su più piani verticalmente all’interno di edifici produttivi dismessi;
- utilizzo delle coperture di edifici esistenti per la sistemazione e fruizione in chiave verde degli spazi ricavati, al fine di ricavare, a titolo esemplificativo, aree verdi attrezzate, giardini scolastici o per l’infanzia, attrezzature per il gioco, lo sport e lo svago, orti sociali, giardini terapeutici, giardini botanici.
Il contributo è commisurato al 80% delle spese previste nel progetto di riuso temporaneo, fino all’importo massimo di euro 25.000,00 per ciascuna iniziativa proposta.
I Comuni devono inviare la domanda di ammissione al contributo e la documentazione prevista dal bando entro il 4 novembre 2022. Tutta la documentazione dovrà essere inviata via PEC al seguente indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.