Bando per la concessione di contributi destinati al sostegno e valorizzazione del patrimonio archeologico veneto
Il Bando presenta i criteri e modalità di erogazione dei contributi regionali destinati ad azioni di valorizzazione del patrimonio archeologico della Regione del Veneto, realizzate attraverso il sostegno ad attività educative.
La finalità del Bando è quella di supportare le attività di educazione al patrimonio culturale archeologico veneto, al fine di educare ed informare i cittadini sulla presenza di questa inestimabile eredità storica.
Viene previsto la partecipazione di personale esperto nella mediazione dei saperi per avvicinare il pubblico (soprattutto quello giovanile, ancora in età scolastica) alla disciplina dell'archeologia e sensibilizzarlo sulla gestione, anche sostenibile, del proprio territorio e della storia ad essa collegato.
In termini di ammissibilità, possono presentare domanda di contributo i soggetti pubblici e privati senza scopo di lucro, ad esclusione delle persone fisiche.
I progetti presentati devono soddisfare i seguenti requisiti:
- prevedere interventi educativi localizzati nel territorio regionale;
- non godere di ulteriori contributi da parte della Regione Veneto nel corso dell’anno 2023;
- prevedere un co-finanziamento di almeno il 20% del costo complessivo del progetto;
- essere avviati e realizzati nel territorio della Regione Veneto nel corso dell’anno 2023.
Il Bando prevede il rimborso delle seguenti spese, riconducibili in maniera chiara, diretta ed esclusiva alla proposta progettuale:
- spese relative a studi, indagini, progettazione, etc., ammissibili entro il limite massimo del 20% dell’importo complessivo dell’intervento;
- spese generali sostenute dal soggetto proponente (canoni di locazione sede, utenze, spese postali, spese di segreteria), ammissibili entro il limite massimo del 10% del totale del costo preventivato;
- spese per l’IVA, a condizione che sia totalmente detraibile.
Il contributo regionale potrà coprire l’80% del costo complessivo del progetto di intervento, il disavanzo rimarrà in carico al soggetto proponente, con fondi propri o terzi.
L’entità del contributo viene determinata in base al punteggio attribuito dal Nucleo di valutazione, con un tetto massimo del contributo regionale pari a Euro 8.000,00.
I beneficiari dovranno dichiarare in tutto il materiale promozionale e pubblicitario (giornale, radio, targhe, siti Internet, messaggi pubblicitari, social, ecc. ) che l’intervento è stato realizzato con il contributo regionale.
La domanda di contributo, con gli allegati e l’elenco degli stessi, va trasmessa mediante PEC al seguente indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
