Interreg Adriatico Ionio – primo bando
Il programma di cooperazione Interreg VI-B IPA Adriatico Ionio, per il periodo 2021-2027 si pone l’obiettivo di indirizzare le sfide delle regioni adriatiche e ioniche come la salvaguardia della biodiversità, il cambiamento climatico e la creazione di una rete di mobilità sostenibile, attraverso l’implementazione di modelli e strumenti innovativi che si rivelano mezzi essenziali per identificare nuove soluzioni. Tali strumenti contribuiscono a rendere la regione più smart e sostenibile, permettendole di affrontare eventuali futuri shock economici.
Il programma coinvolge 10 stati, di cui 4 membri dell’Unione Europea: Croazia, Grecia, Italia e Slovenia. Le altre nazioni che prendono parte a questo progetto sono Albania, Bosnia e Erzegovina, Macedonia del Nord, Montenegro, Serbia e infine, come nazione terza, San Marino.
Ogni proposta progettuale può rivolgersi ad uno solo dei seguenti obiettivi specifici del bando:
- Supportare la creazione una regione Adriatica e Ionica più smart, incrementando la capacità di innovazione di questa area;
- Fornire supporto al fine di rendere la regione Adriatica e Ionica più green, sottolineando l’importanza della resilienza al cambiamento climatico, ai disastri naturali e a quelli causati dall’uomo in questa regione. Si opera per lo sviluppo di una economia circolare Adriatico-Ionica, sempre preservando e proteggendone l’ambiente. Pertanto, risulta necessario operare in funzione di una mobilità multimodale urbana che possa definirsi sostenibile;
- Operare in funzione di una regione carbon neutral, migliorandone le connessioni e sviluppando una mobilità smart.
Le proposte di progetto devono soddisfare i seguenti requisiti:
- devono coinvolgere partner localizzati nell’area geografica del programma;
- ogni progetto deve coinvolgere almeno 6 partner finanziatori (e massimo 12) da 6 diversi stati partecipanti al programma: almeno 3 partner da 3 Stati membri dell’UE, e minimo 3 partner provenienti da 3 diverse Paesi terzi.
I soggetti ammissibili alla partecipazione sono i seguenti:
- enti pubblici nazionali, regionali o locali, anche in forma associata;
- enti governati dal diritto pubblico;
- organizzazioni internazionali;
- organizzazioni private;
- i gruppi europei di cooperazione territoriale (EGTC).
I progetti potranno avere avranno un budget massimo di Euro 1.500.000,00 e saranno finanziati per l’85% dei costi ammessi dal programma e per la rimanente parte da co-finanziamento statale. La durata degli stessi non deve superare i 36 mesi.
Le proposte progettuali devono essere redatte in lingua inglese e inviate attraverso il Portale Joint Electronic Monitoring System (JEMS).