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Prevenzione Incidenti, la Provincia di Treviso vince il Bando UPI Nazionale “Mobilità Sicura”
100.000 euro saranno destinati per attività formative di guida sicura e di contrasto all’incidentalità causata da stati di alterazione provocati da alcol e droga
La Provincia di Treviso è tra le vincitrici del bando nazionale promosso dall’Unione Province Italiane “Mobilità Sicura”, finanziata con il Fondo contro l’incidentalità notturna gestito dal Dipartimento per le politiche antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri. La candidatura inviata, che sarà sviluppata nel corso delle prossime settimane, ha ottenuto infatti i 100.000 euro di finanziamento previsti dal bando: le risorse serviranno a sviluppare progettualità che prevedono lezioni formative e attività pratiche per insegnare ai cittadini, soprattutto ai giovani, le modalità per prevenire un incidente, conoscere i meccanismi fisici e psicologici che si innescano prima e dopo uno scontro, in sinergia con psicologici ed esperti, nonché per gestire le conseguenze post-incidente e la promozione di comportamenti sicuri al fine di contrastare ogni forma di incidentalità stradale correlata all’assunzione di alcol e droga.
“Una grande soddisfazione veder riconosciuto, a livello nazionale, l’impegno della Provincia per combattere l’incidentalità stradale – sottolinea Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – grazie alle risorse ottenute con il bando UPI, nell’ambito dell’iniziativa nazionale “Mobilità Sicura”, potremo implementare ancor di più le iniziative in tema di prevenzione, educazione e formazione, realizzate anche con il progetto del Tavolo per la Sicurezza Stradale, con l’obiettivo di ridurre i tanti, troppi incidenti che purtroppo si verificano nel territorio, principalmente a causa della distrazione e dall’utilizzo del telefonino. Dopo la straordinaria esperienza del Drive Camp, ovvero delle simulazioni di guida e dei crash test che abbiamo svolto proprio nella sede della Provincia l’anno scorso, siamo pronti a organizzare nuovi appuntamenti che consentano ai cittadini, soprattutto ai più giovani che si accingono a prendere la patente, a capire quali sono gli accorgimenti da mettere in pratica per evitare uno scontro. Invertire il drammatico trend degli incidenti è un tema fondamentale sia per il nostro territorio sia a livello nazionale: per riuscirci, ribadisco come sia necessaria l’azione congiunta delle Istituzioni, con iniziative e campagne mirate, sia l’acquisizione di consapevolezza da parte della comunità. Nelle prossime settimane, quando avremo definito i dettagli del progetto, condivideremo nuovi aggiornamenti sulle attività in programma”.
L'approvazione del finanziamento e tutti i dettagli del bando UPI sono pubblicati sul sito: https://provinceditalia.it/iniziativa-nazionale-mobilita-sicura-pubblicata-graduatoria-delle-province-beneficiarie-del-finanziamento/
Piano Neve: la Provincia di Treviso in azione sul Grappa, Pian delle Femene e Cansiglio
Spalaneve e antighiaccio al lavoro nel weekend su SP 140 e 141, SP 148 e 149, SP 159 e SP 422
Con l’abbassamento delle temperature e l’avvicinarsi della stagione invernale, la Provincia di Treviso ha attivato come di consueto il "Piano Neve", preallertando tutte le ditte incaricate per lo spargimento di sale preventivo sulle carreggiate e per gli interventi urgenti di sgombero neve nel territorio. Nel fine settimana appena trascorso le macchine sono entrate in azione sul Grappa, sulle strade provinciali SSPP 140-141-148-149, sulla strada SP 159 per il Pian delle Femene e sulla SP422 dell'Alpago e Cansiglio. Nelle aree collinari, inoltre, sono state effettuate le operazioni di salatura del manto stradale in ottica preventiva.
Naturalmente in questi giorni stanno proseguendo le attività di controllo, monitoraggio e prevenzione in tutta la rete viaria provinciale.
“A novembre iniziano come da pianificazione tutti gli interventi di prevenzione antighiaccio e sgombero dalle neve nelle aree montane e in quelle collinari – ricorda Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – l’invito che rivolgo a cittadine e cittadini che si spostano con i mezzi è quello di prestare sempre la massima attenzione alla guida, di monitorare il meteo e di attuare tutte le misure di sicurezza necessarie con l’arrivo dell’inverno, come utilizzare gomme adeguate e tenere le catene a bordo per evitare di trovarsi bloccati. In queste settimane le attività del Piano Neve proseguiranno regolarmente, a tutela di tutti”.
Opera da oltre 817.000 euro finanziata da Comune, Provincia e ATS che snellirà il traffico e aumenterà la sicurezza nella zona
Taglio del nastro questa mattina della nuova rotatoria lungo la Strada Provinciale 92 a Lancenigo in Comune di Villorba, tra via Piave e via Selghere. L’opera ha un costo complessivo di 817.676,35 euro, dei quali 165.000 di contributo dalla Provincia di Treviso, 441.594,43 euro da parte di Alto Trevigiani Servizi e il resto con fondi propri del Comune di Villorba. L’opera andrà a risolvere un punto critico della viabilità provinciale a due passi dal casello autostradale e dal Palaverde, contribuendo dunque a snellire il traffico e a mettere in sicurezza viaggiatori, pedoni e ciclisti.
Ad aprire la cerimonia di inaugurazione il sindaco Francesco Soligo, cui è seguito l’intervento del presidente della Provincia di Treviso, Stefano Marcon. C’è stato poi il contributo di bambini e bambine della scuola primaria Pascoli di Lancenigo, che hanno recitato “La filastrocca del pedone” e cantato l’Inno di Mameli. In conclusione, la benedizione di don Roberto Bovolenta e il tradizionale taglio del nastro. Presenti molti amministratori locali della zona, rappresentanti di associazioni ed enti, e diversi residenti. Al termine, i partecipanti si sono spostati per un momento conviviale al Garden Bardin, che si è occupato del posizionamento delle piante nel rondò.
La realizzazione della rotatoria rientra in un progetto complessivo di messa in sicurezza di un tratto della S.P. 92, ovvero di via Piave, nel segmento compreso tra via Selghere e via Monte Grappa. Si tratta della via di accesso e di uscita privilegiata al Palaverde da chi arriva dal casello autostradale di Treviso Nord. Una strada su cui si stima un passaggio di 18.000 veicoli al giorno, molto trafficata e già sede di diversi incidenti. La rotatoria ha un diametro di 35 metri e la sua realizzazione ha visto l’installazione di illuminazione a led a risparmio energetico.
Il costo complessivo dell’opera è di 817.676,35 euro, di cui 165.000 euro erogati da bando della Provincia di Treviso, 441.594,43 euro quali costi per il rifacimento delle condotte fognarie e dell’acquedotto in zona interamente sostenuti da ATS Alto Trevigiano Servizi Srl, mentre altri 23.343,33 euro arrivano da un Contributo Statale del Ministero dell’Interno e sono serviti a finanziare la progettazione. La parte rimanente, 187.738,59 euro è la somma a carico del Comune di Villorba. I lavori sono stati eseguiti a vario titolo dalle ditte Pama Srl di Villorba (TV), Bergamin Costruzioni Generali Srl di Montebelluna (TV) e A.S. di Andreatta G&C. Srl di Fonte (TV).
“La rotatoria sulla SP 92 rientra negli oltre 130 interventi che abbiamo cofinanziato con i bandi viabilità della Provincia negli ultimi anni – sottolinea Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – è sempre una soddisfazione celebrare con la comunità il termine di un’opera come questa, che ha permesso di mettere finalmente in sicurezza uno snodo particolarmente critico e allo stesso tempo strategico per il collegamento viario tra Villorba e l’autostrada Treviso Nord. Con i bandi viabilità provinciali siamo riusciti a mettere a disposizione dei Comuni oltre 15 milioni di euro per realizzare rotatorie, piste ciclopedonali e attraversamenti: con oggi spuntiamo un altro tassello per una rete stradale provinciale più sicura per tutte le cittadine e per tutti i cittadini”.
“Si tratta di un’opera fondamentale lungo uno degli assi strategici di collegamento del Palaverde con l’autostrada - aggiunge il sindaco Francesco Soligo – è già in programma, inoltre, un ulteriore intervento in quest’area, ovvero un allargamento con messa in sicurezza di via Piave. Intervento in fase di progettazione, con una spesa prevista di circa 320.000 euro. Questo secondo stralcio dei lavori partirà nel 2025, proseguendo dunque con le opere di miglioramento della nostra rete viaria”.
Giornata Mondiale in Memoria delle Vittime della Strada: Provincia, Prefettura e Ulss2 presentano i dati 2024 nella Marca Trevigiana
Le Istituzioni unite: “Nel cordoglio più profondo esprimiamo la nostra solidarietà alle famiglie. Invito alla prudenza. Lavoriamo insieme per ridurre gli incidenti”
In vista della Giornata mondiale in memoria delle vittime della strada di domenica 17 novembre, la Provincia di Treviso, la Prefettura di Treviso e l’Ulss2 Marca Trevigiana si uniscono nel cordoglio per le cittadine e cittadini che hanno tragicamente perso la vita a causa di un incidente, esprimendo solidarietà e vicinanza alle famiglie. Le Istituzioni, unite nelle attività di prevenzione e sensibilizzazione sul tema, anche attraverso le iniziative del Tavolo per la Sicurezza Stradale della provincia, hanno realizzato uno studio sui dati provvisori degli incidenti verificatisi nel territorio nei primi dieci mesi dell’anno e, al contempo, un’analisi socio-sanitaria dei sinistri: l’obiettivo è quello di contribuire a diffondere una maggiore consapevolezza tra la cittadinanza su quali sono le conseguenze di un incidente, a trecentosessanta gradi, e lanciare un invito unitario alla prudenza. Proseguono, di pari passo, le azioni condivise per formare e informare giovani e adulti sui rischi potenziali alla guida e sulle buone pratiche per prevenire uno scontro.
Da gennaio a ottobre, sono 52 le persone che hanno perso la vita a causa di un incidente; a loro, si aggiungono i due sinistri mortali di Resana e Pederobba, accaduti in questa prima metà del mese di novembre, nei quali sono deceduti altri due cittadini. A oggi, dunque, le vittime del 2024 sono 54.
Hanno preso parte alla conferenza stampa Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso, Alessandro Sallusto, viceprefetto vicario di Treviso, Francesco Benazzi, direttore generale Ulss2 Marca Trevigiana, Roberto Fava, vicepresidente della Provincia di Treviso con delega alla guida sicura, Marialuisa Ferramosca, direttrice del SUEM 118, la Questura di Treviso, la Polizia Stradale, il Comando Provinciale dei Carabinieri, i Vigili del Fuoco.
Un dato drammaticamente in linea con l’andamento dell’incidentalità dell’anno scorso e che sarà monitorato fino a fine anno, quando il Centro di Monitoraggio Incidenti Stradali della Provincia di Treviso, in collaborazione con la Prefettura, raccoglierà le rilevazioni complessive da inoltrare a ISTAT per le opportune operazioni di verifica e certificazione. Nell’ultimo biennio (2022-2024) la forbice delle fasce d’età più coinvolte nei sinistri mortali vede ai due apici principalmente gli under30 e gli over60. La fuoriuscita, dovuta distrazione e all’utilizzo dello smartphone, resta sempre la prima causa d’incidente (29% dei casi). Secondo l’analisi condotta dall’Ulss2, gli incidenti stradali nel biennio 2020-2022 sono la prima causa di anni di vita perduta tra gli uomini e la sesta causa tra le donne. Guardando invece al rapporto tra il consumo di alcol e la guida, i più a rischio risultano gli uomini giovani, tra i 18 e i 34 anni; i cittadini che guidano con un tasso alcolemico a rischio, complessivamente, sono il 7%, rispetto al 5,4% della media nazionale. Significativamente positivo, invece, la percentuale di utilizzo delle cinture di sicurezza: in provincia di Treviso il 97% delle persone utilizza sempre le cinture anteriori, rispetto all’86% della media italiana.
Ogni incidente, di base, comporta un costo sociale di 12.394 euro, in termini di perdita della qualità della vita e della capacità produttiva, danno biologico, costo sanitario per le cure, danno materiale e costi amministrativi. Per ogni persona che perde la vita, i costi sociali aumentano fino a 1.812.989 euro.
I mezzi più coinvolti negli incidenti mortali da gennaio a ottobre 2024, sino a oggi, sono auto e moto, le fasce orarie più a rischio tra le 17 e le 18 (7 vittime) e tra le 9 e le 10 (6 vittime). Domenica e lunedì, seguite dal mercoledì, le giornate con più sinistri mortali.
Il monitoraggio sull’andamento degli incidenti nel territorio consente alle Istituzioni di implementare, ogni anno, i progetti e le attività di sensibilizzazione sul tema, per diffondere una maggiore cultura della sicurezza tra cittadine e cittadini, di tutte le età, e per attuare una pianificazione degli interventi nelle rispettive aree di competenza.
Tra le più recenti iniziative messe in campo in Provincia, si ricorda il “Drive Camp” sulla sicurezza svoltosi al Sant’Artemio l’11 ottobre di quest’anno: una giornata di formazione dedicata in particolare a ragazze e ragazzi delle scuole superiori, vicini all’età della patente, che ha permesso loro di dialogare con Autorità e Forze dell’Ordine, vedere simulazioni in diretta di specifiche dinamiche di incidente con esperti del settore, valutare con medici e psicologi le potenziali conseguenze a livello psico-fisico di un sinistro e di apprendere consigli pratici, di semplice applicazione, per evitare il rischio di essere coinvolti in un incidente stradale.
Oltre a questo, si ricordano le lezioni di sicurezza stradale nelle scuole superiori, che la Provincia porta avanti da oltre vent’anni e che già in questi primi tre mesi dell’anno stanno coinvolgendo circa 2000 studentesse e studenti di 12 Istituti superiori: le attività didattiche proseguiranno anche nel 2025 fino al termine dell’anno scolastico. Nell’ambito del Tavolo Sicurezza Stradale, sono state avviate l’anno scorso anche giornate formative specifiche dedicate a cittadine e cittadini sopra i 65 anni, tra cui si citano gli appuntamenti di quest’anno a San Zenone degli Ezzelini del 21 febbraio, a Carbonera del 14 maggio 2024, a Spresiano del 17 ottobre e il più recente a Vedelago del 7 novembre 2024.
“Oggi abbiamo voluto dare un aggiornamento rispetto all’incidentalità stradale nei primi dieci mesi dell’anno ma soprattutto lanciare un messaggio, come Istituzioni, unitario di solidarietà alle famiglie delle cittadine e dei cittadini che purtroppo hanno perso la vita a causa di un incidente – le parole di Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – a fronte dei dati, che mostrano un trend in lieve calo negli ultimi anni rispetto al quinquennio precedente, ma che restano comunque tragicamente alti, come Provincia stiamo lavorando costantemente in sinergia con la Prefettura, con l’Ulss e con tutte le realtà del Tavolo per la Sicurezza Stradale (Forze dell’Ordine, Vigili del Fuoco, Autoscuole, Assicurazioni e Associazioni sensibili al tema) per realizzare specifici appuntamenti dedicati alla cittadinanza, di tutte le età, giovani, adulti e anziani, per fornire informazioni e formazione utili a prevenire i sinistri. Ricordo, che alle attività di prevenzione e sensibilizzazione si affiancano investimenti sulla rete stradale provinciale, che nell’ultimo triennio ammontano a oltre 40 milioni, per mettere in sicurezza ponti, incroci, rotatorie e piste ciclabili. Un doppio impegno, dunque, perché il nostro obiettivo a lungo termine resta sempre quello dell’orizzonte “zero vittime” dell’agenda 2050 europea. Oltre a questo, ribadiamo il nostro invito alla prudenza, affinché la distrazione non sia più la prima tragica causa di incidente mortale”.
“Stiamo portando avanti numerose attività con il Tavolo per la Sicurezza Stradale avviato al Sant’Artemio due anni fa proprio per fornire a tutta la cittadinanza strumenti e conoscenze utili a prevenire gli incidenti – le parole di Roberto Fava, vicepresidente della Provincia di Treviso con delega alla Guida Sicura – alle lezioni nelle scuole superiori si aggiungono quelle per i cittadini over 65, in collaborazione con Ulss2 e Autoscuole; un calendario che proseguirà anche nel 2025”.
“Fare il punto oggi, in modo unitario con i vari soggetti coinvolti nel delicato tema della sicurezza stradale è estremamente importante, perché solo dal monitoraggio dell’evoluzione della problematica e da una gestione condivisa delle attività di prevenzione si possono programmare e intraprendere percorsi efficaci di sicurezza sulle strade – direttore generale Ulss2 Marca Trevigiana Francesco Benazzi - L’Azienda sanitaria è direttamente chiamata in causa negli interventi di soccorso e di cura delle persone coinvolte negli incidenti stradali, nonché sul fronte della prevenzione che ci vede al fianco dei principali soggetti interessati a questa delicata tematica, ad esempio nell’educazione stradale nelle scuole attraverso le iniziative del Tavolo per la Sicurezza Stradale. Mettere in atto tutti i comportamenti virtuosi volti a prevenire le morti sulle nostre strade, spesso purtroppo giovani vite, rappresenta un obiettivo importante per tutta la collettività.
"I dati raccolti evidenziano che i comportamenti scorretti alla guida continuano ad essere ancora diffusi e richiedono la massima attenzione delle Istituzioni e dei cittadini rispetto a un tema cruciale per tutti – le parole del viceprefetto vicario Alessandro Sallusto - Ringrazio le Forze dell’Ordine, la Polizia Locale, la Provincia e tutti gli altri organi ed enti, nell’ambito delle rispettive competenze, per il fondamentale ruolo svolto ogni giorno per il miglioramento delle condizioni di sicurezza stradale, sia attraverso le attività di controllo, sia con la promozione di iniziative e progetti di sensibilizzazione sulla sicurezza stradale, rivolti in particolare alle fasce più a rischio della popolazione"