Samantha De Bortoli

Samantha De Bortoli

È stato presentato oggi in Provincia di Treviso, al Sant'Artemio, il bando di concorso “La street art racconta la sicurezza stradale” a cura della Polizia di Stato e l’Ufficio Scolastico Provinciale di Treviso in collaborazione con la Provincia, le Amministrazioni di Castelfranco Veneto, Treviso, Villorba e Vittorio Veneto e la società Autostrade per l’Italia e rivolto agli istituti superiori del territorio provinciale, statali e paritari, ma anche ai corsi serali delle medesime scuole e ai frequentanti dei Centri Giovani.
L'iniziativa rientra nell'ambito delle attività del Tavolo Sicurezza Stradale, che coinvolge Istituzioni, Autorità, Forze dell'Ordine e Associazioni avviato al Sant'Artemio l'anno scorso, ed è un tributo alla memoria del Sovrintendente Capo Adriano Vanzella e dell'Assistente Capo Marco Cescato, che persero la vita in un tragico incidente il 26 novembre 1998.

A prendere parte alla conferenza stampa di oggi, in sala Consiglio, il presidente della Provincia di Treviso, Stefano Marcon, il Prefetto di Treviso, Angelo Sidoti, il Questore di Treviso, Manuela De Bernardin Stadoan, la dirigente dell'Ufficio Scolastico Provinciale, Barbara Sardella, il consigliere provinciale delegato alla sicurezza stradale, Roberto Fava, il Comandante della Polizia Stradale, Simone Morello, che ha presentato l'iniziativa e la struttura del progetto, in rappresentanza del Comando di Polizia locale di Treviso, Davide De Carli, il sindaco del Comune di Vittorio Veneto, Antonio Miatto, il sindaco del Comune di Villorba, Francesco Soligo, il referente di ASPI Autostrade per l'Italia Denni Montanari. Presenti anche i famigliari di Adriano Vanzella, a cui il Questore ha consegnato una medaglia commemorativa.

“Una nuova e importante iniziativa in tema di sicurezza stradale e sensibilizzazione della comunità, a partire dai più giovani – le parole di Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – a dimostrazione anche di come prosegua senza sosta l'attività del Tavolo Sicurezza Stradale che riunisce insieme alla Provincia la Prefettura, la Questura, la Conferenza dei Sindaci Ulss2, Associazioni attive nel territorio sul tema e Assicurazioni. La street art è un modo per avvicinare ancor di più i giovani al tema e sicuramente, insieme alle lezioni nelle scuole superiori, sarà un'occasione per loro di esprimersi su un tema così delicato e, al contempo, contribuire a far crescere in loro maggiore consapevolezza sui rischi di una guida disattenta e non rispettosa delle regole. Le opere saranno collocate all'interno della Sottosezione Autostradale A27 Treviso Nord e saranno visibili dall'interno del reparto. Oltre a essere un elemento di sensibilizzazione, saranno naturalmente anche un un significativo tributo alla memoria dei due agenti tragicamente scomparsi in quel lontano 1998”.

“Oggi presentiamo un progetto insieme alla Polizia di Stato che persegue il primissimo obiettivo del Tavolo Sicurezza Stradale: diffondere una “cultura della sicurezza”, partendo dai giovani, dalle ragazze e dai ragazzi delle scuole superiori – spiega Roberto Fava, consigliere provinciale delegato alla sicurezza stradale - Purtroppo gli under30 sono tra le vittime principali di incidente e fare prevenzione, in classe, è tra le principali linee d'azione della Provincia. Con questo progetto delle Polizia Stradale integriamo gli incontri didattici con un'attività creativa”.

“Un progetto ideato dalla Polizia Stradale che avvicina con innovazione e profondo valore le generazioni più giovani ai temi della prevenzione dagli incidenti e dell'educazione stradale – sottolinea il Prefetto di Treviso, Angelo Sidoti – i cui risultati saranno condivisi in occasione della Giornata mondiale in ricordo delle vittime della strada 2024. Le opere realizzate, che affiancano l'impegno della Prefettura e di tutti gli altri membri del Tavolo Sicurezza Stradale, saranno un riferimento per sensibilizzare alla necessità del rispetto del codice della strada per tutelare se stessi e gli altri”.

“Il concorso presentato oggi, dedicato alle studentesse e agli studenti degli istituti superiori, rappresenta un modo nuovo per diffondere tra i più giovani le linee guida e le buone prassi in tema di sicurezza stradale, elementi basilari per la tutela della libera circolazione dell’individuo. A questo obiettivo, si aggiunge il cordoglio e la memoria per la tragica scomparsa del Sovrintendente Vanzella e dell'Assistente Capo Cescato, oggi ricordati nella messa commemorativa a 25 anni da quel drammatico giorno – prosegue il Questore di Treviso, Manuela De Bernardin Stadoan - La consegna ai famigliari di una medaglia in loro onore e memoria ha rappresentato un momento di condivisione, vicinanza e solidarietà da parte di tutti noi”.

“Affrontare con le ragazze e i ragazzi delle scuole del territorio il tema della sicurezza stradale e soprattutto le buone prassi da seguire per prevenire il rischio di incidente è fondamentale e questa è un'iniziativa importante che va in questa direzione – spiega Barbara Sardella, dirigente dell'Ufficio Scolastico Provinciale – le lezioni in aula della Provincia affrontano proprio questi temi: dare ora, grazie a questo concorso a cura della Polizia di Stato, la possibilità di esprimersi attraverso la propria sensibilità creatività è un'ulteriore passo avanti per ribadire come la sensibilizzazione della comunità sul tema sia al primo posto sin dall'adolescenza”.

“Le opere che i giovani realizzeranno durante l'anno saranno selezionate ed esposte nei pannelli autostradali nella zona di Villorba e Treviso Nord – ricorda il sindaco di Villorba, Francesco Soligo – come Comune abbiamo aderito volentieri all'iniziativa perché è fondamentale fare prevenzione e costante sensibilizzazione sul tema della sicurezza”.

“Anche il Comune di Vittorio Veneto ha aderito al progetto e prosegue nel suo impegno nelle attività di sensibilizzazione dedicate alle cittadine e ai cittadini di tutte le età – commenta Antonio Miatto, sindaco di Vittorio Veneto - non bisogna mai smettere di parlare di prevenzione degli incidenti e le opere dei giovani saranno un ulteriore elemento di valore per aumentare l'attenzione sul tema per tutta la comunità”.

“Autostrade per l'Italia ha appoggiato sin da subito l'iniziativa proposta dalla Polizia di Stato nell'ambito del Tavolo Sicurezza Stradale della Provincia di Treviso – sottolinea Denni Montanari, referenti ASPI – per ridurre il numero di incidenti stradali, purtroppo tragicamente in aumento, è necessario innazitutto fare prevenzione e informazione sulle buone prassi alla guida. Collaboriamo dunque insieme alle Istituzioni e alle Autorità seguendo questo obiettivo”.

“Il concorso si pone l’obiettivo principale di consentire la riflessione su temi della “sicurezza stradale” che si può conseguire con una cultura orientata al rispetto dei valori fondamentali della nostra società – spiega Simone Morello, Comandante della Polizia Stradale di Treviso - Gli studenti potranno esprimersi su quattro ambiti per realizzare le proprie opere: Velocità, Distrazione, Alterazione, Smart Road - Tecnologia & Sicurezza, che sono alla base delle cause che innescano un incidente”.

Sabato, al Sant'Artemio, Autorità e Studenti in dialogo per affrontare il tema e sensibilizzare la comunità

Sabato 25 novembre ricorre la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne: la Provincia di Treviso e la Commissione provinciale pari opportunità hanno organizzato un momento di condivisione e riflessione aperto a tutta la cittadinanza coinvolgendo Istituzioni, Autorità, Forze dell'Ordine, Ufficio Scolastico Territoriale, Istituti superiori del territorio e Consulta provinciale degli studenti, per dedicare un pensiero alle tante, troppe vittime di violenza che ogni anno perdono tragicamente la vita a causa della disumanità di chi sembrava essere loro vicino.
È stata dipinta simbolicamente di rosso una panchina del Parco del Sant'Artemio, da parte di studentesse e studenti delle scuole superiori, davanti all'Edificio 1 di Presidenza: un modo per ampliare l'iniziativa di sensibilizzazione sul tema già attivata in numerosi Comuni, ma che vuole essere un'ulteriore punto di condivisione e di riferimento per tutta la comunità trevigiana.

Contestualmente, sono state presentate alcune attività realizzate dall'Amministrazione provinciale in tema di pari opportunità e diritti umani e progettualità di studentesse e studenti, grazie alla collaborazione della Consulta e dell'Ufficio Scolastico Provinciale.

Il drammatico tema della violenza è al centro delle più recenti indagini ISTAT e del Ministero della Salute: il 20 novembre il Ministero ha comunicato i dati aggiornati del Viminale sui femminicidi, rilevando come siano state 103 le donne vittime di femminicidio nel 2023 e 83 quelle la cui uccisione è avvenuta in ambito familiare (partner o ex partner). Rispetto al 2022, le violenze in ambito familiare sono aumentate, passando dal 51% al 54%. Il 22 novembre, nel corso di una conferenza tecnica, ISTAT ha tracciato un quadro parziale sugli stereotipi presenti in Italia sui ruoli di genere e sull’immagine sociale della violenza: dall'indagine, realizzata nel periodo maggio-luglio 2023, emerge come la violenza fisica, in una coppia, venga meno tollerata rispetto agli anni precedenti, tuttavia il 10,2% degli intervistati, soprattutto giovani (il 16,1% dai 18 ai 29 anni), dichiara di accettare ancora il controllo dell’uomo sulla comunicazione (cellulare e social) della propria moglie o compagna. Sono ancora diffusi, purtroppo, gli stereotipi sulla violenza sessuale: il 48,7% degli intervistati ha ancora almeno uno stereotipo sulla violenza sessuale, il 39,3% degli uomini intervistati pensa che una donna possa sottrarsi a un rapporto sessuale se davvero non lo vuole e quasi il 20% pensa che la violenza sia provocata dal modo di vestire delle donne.

Per quanto riguarda le richieste di aiuto, a livello nazionale, sempre ISTAT rileva come prima di iniziare il percorso di uscita dalla violenza, il 40% delle donne si è rivolta ai parenti per cercare aiuto, il 30% alle Forze dell’Ordine, il 19,3% ha fatto ricorso al pronto soccorso e all’ospedale. Proprio in questi giorni, l'Ulss2 della Marca Trevigiana ha pubblicato i dati di richieste di accesso al pronto soccorso: sono 579 le donne finite nei pronto soccorso della provincia dopo aver subito violenze e abusi, in aumento del 5% rispetto all'anno scorso (554 nel 2022). Un ruolo centrale nel supporto, orientamento e assistenza è rivestito anche dai Centri Antiviolenza: sono 5 nel territorio della provincia di Treviso (Centro Antiviolenza N.I.L.D.E. di Castelfranco Veneto, Centro Antiviolenza Stella Antares per Montebelluna, Vedelago, Asolo, Valdobbiadene, Pieve di Soligo, Centro delle donne libere dalla violenza di Quinto di Treviso, Telefono Rosa di Treviso, Centro Antiviolenza di Vittorio Veneto). Le chiamate in provincia di Treviso all'1522, numero nazionale antiviolenza e stalking, sono state 314 nel 2022, mentre quest'anno, nel periodo da gennaio a settembre, sono state 217.

All'iniziativa hanno partecipato, insieme al Presidente della Provincia, Stefano Marcon, alla Commissione provinciale pari opportunità e alla consigliera provinciale delegata alle pari opportunità, Stefania Sartori, il Prefetto di Treviso, Angelo Sidoti, la Dirigente dell'Ufficio Scolastico Provinciale, Barbara Sardella, il Questore di Treviso, Manuela De Bernardin Stadoan, il Comandante della Guarda di Finanza, Francesco De Giacomo, il Tenente Colonnello del Comando Provinciale dei Carabinieri di Treviso, Giuseppe Serlenga, il Comandante dei Vigili del Fuoco, Giuseppe Costa, la Consulta Provinciale degli Studenti.

Nei giorni scorsi, per sensibilizzare la cittadinanza sul numero antiviolenza 1522, è stata pubblicata sul sito della Provincia e sul profilo Facebook istituzionale la campagna video informativa realizzata dall'Ente con le principali informazioni sul funzionamento del servizio nazionale e sui Centri Antiviolenza attivi sul territorio provinciale. Il video resterà in evidenza sulle pagine.

“In questo momento, in cui siamo ancora sconvolta dalla tragedia di Giulia Cecchettin, l'iniziativa della Provincia di Treviso parte dalla scelta di dipingere simbolicamente di rosso una panchina del Parco del Sant'Artemio, luogo vissuto e frequentato dalla comunità, in memoria delle tante, troppe vittime di violenza che hanno perso drammaticamente la vita e che vogliamo restino sempre impresse nel cuore di ognuno di noi – spiega Stefano Marcon, presidente della Provincia – ma vuole essere, prima di tutto, un momento di cordoglio e condivisione profonda sentito da tutti, autorità, cittadine, cittadini, giovani studentesse e studenti, che nel dipingere insieme la panchina e dando voce alle proprie riflessioni, concretizzano in un gesto simbolico il loro sentire. Un momento che non vuole essere solo un momento, ma un punto saldo da cui riprendere le fila e dare un senso di svolta, diverso, affinché la panchina rossa non sia solo una panchina. Per tutti questi motivi, sarà posizionata all'ingresso del Parco del Sant'Artemio e sarà un punto di riferimento vivo, di tutti e per tutti, da proteggere e tenere in vita con la cura, l'attenzione e le iniziative che, tutto l'anno, potranno ruotare attorno a essa, a opera delle istituzioni, delle associazioni e della comunità stessa, perché è questo il messaggio chiaro che vogliamo far passare: non si deve parlare di prevenzione e contrasto alla violenza nella sola Giornata del 25 novembre, ma sempre, ogni giorno, affinché le disumane vicende che sono accadute e che, nel sommerso, continuano ad accadere, senza per forza arrivare al loro tragico apice, vengano identificate, denunciate, contrastate e fermate. Perché la violenza si manifesta in molteplici forme: è violenza quella fisica, ma anche quella psicologica, di genere, economica, verbale, anche quella “sottintesa”, e, per fermarla il primo passo è parlarne. Non siete mai sole”.

“Oggi abbiamo condiviso un momento intenso – le parole di Angelo Sidoti, Prefetto di Treviso - insieme a tante studentesse e studenti, per trasmettere un messaggio chiaro: è fondamentale condividere iniziative come questa affinché la sensibilizzazione sul tema del contrasto alla violenza non sia un tema da affrontare solo in occasione del 25 novembre, ma tutto l'anno, ogni giorno, per fermare e contrastare qualsiasi forma in cui essa si manifesti”.

“Condividere oggi insieme a tante cittadine, cittadini, ragazze e ragazzi delle scuole superiori, una riflessione profonda, attraverso l'iniziativa di dipingere di rosso una panchina qui al Sant'Artemio, sull'urgenza di contrastare un fenomeno tragico, subdolo, disumano, ha profondamente colpito il cuore di tutte e tutti noi – sottolinea la Questora di Treviso, Manuela De Bernardin - Il primo passo è parlarne, come ricorda il video trasmesso dalla Provincia, non solo oggi, ma tutto l'anno: insieme per fermare la violenza in ogni sua forma, con azioni di prevenzione e contrasto puntuali”.

“Ringrazio dal profondo la Provincia per averci coinvolto e aver raggiunto più studentesse e studenti possibili, attraverso la Consulta provinciale e la disponibilità di dirigenti scolastici e collaboratori degli istituti da tutto il territorio – le parole di Barbara Sardella, dirigente dell'Ufficio scolastico provinciale - perché il messaggio di oggi voleva davvero essere un punto di riferimento, affinché non si parli di contrasto solo il 25 novembre. Oggi la vicepresidente della Consulta ha presentato un progetto sensibile e attento “Te lo dico sottovoce” che porta in classe il tema tutto l'anno, per condividere con i propri amici e compagni la riflessione a riguardo”.

“Il delicato e tragico tema del contrasto alla violenza deve essere affrontato tutto l'anno e l'obiettivo è fare in modo che il 25 novembre non debba più essere commemorato – conclude Stefania Sartori, consigliere provinciale delegata alle pari opportunità – Le pari opportunità sono una delle funzioni fondamentali della Provincia di Treviso e per questo insieme alla Commissione provinciale abbiamo messo in campo diverse iniziative tra i quali il video sull'1522, pubblicato su youtube e sui canali istituzionali dell'Ente”.

Link video 1522: Non sei Mai Sola - Provincia di Treviso : https://youtu.be/NcyZ36rdRUw?si=ldes2NUTcAelCKZV

Sabato, al Sant'Artemio, Autorità e Studenti in dialogo per affrontare il tema e sensibilizzare la comunità

Sabato 25 novembre ricorre la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne: la Provincia di Treviso ha organizzato un momento di condivisione e riflessione aperto a tutta la cittadinanza coinvolgendo Istituzioni, Autorità, Forze dell'Ordine, Ufficio Scolastico Territoriale, Istituti superiori del territorio e Consulta provinciale degli studenti, per dedicare un pensiero alle tante, troppe vittime di violenza che ogni anno perdono tragicamente la vita a causa della disumanità di chi sembrava essere loro vicino.
In particolare, sarà dipinta simbolicamente di rosso una panchina del Parco del Sant'Artemio, da parte di studentesse e studenti delle scuole superiori, davanti all'Edificio 1 di Presidenza: un modo per ampliare l'iniziativa di sensibilizzazione sul tema già attivata in numerosi Comuni, ma che vuole essere un'ulteriore punto di condivisione e di riferimento per tutta la comunità trevigiana.

Contestualmente, saranno presentate alcune attività realizzate dall'Amministrazione provinciale in tema di pari opportunità e diritti umani e progettualità di studentesse e studenti.

All'iniziativa hanno già confermato la propria partecipazione, insieme al Presidente della Provincia, Stefano Marcon, il Prefetto di Treviso, Angelo Sidoti, la Dirigente dell'Ufficio Scolastico Provinciale, Barbara Sardella, il Questore di Treviso, Manuela De Bernardin Stadoan, il Comandante della Guarda di Finanza, Francesco De Giacomo, il Tenente Colonnello del Comando Provinciale dei Carabinieri di Treviso, Giuseppe Serlenga, il Comandante dei Vigili del Fuoco, Giuseppe Costa, la Consulta Provinciale degli Studenti.

Oggi, inoltre, è stata pubblicata sul sito della Provincia e sul profilo Facebook istituzionale la campagna video informativa realizzata dall'Ente sull'1522, numero antiviolenza e stalking, che resterà in evidenza sulle pagine.

 

La Provincia di Treviso e la Commissione provinciale pari opportunità hanno realizzato un video informativo dedicato all'1522, numero nazionale antiviolenza e stalking, con le principali informazioni sul funzionamento del servizio nazionale e sui Centri Antiviolenza attivi sul territorio provinciale. 

 

La Provincia di Treviso ricorda che sono ancora aperte le iscrizioni per l'assunzione di personale nelle tre aree seguenti:
 
  1. Selezione unica per il profilo di Specialista tecnico (Avviso prot. n. 67823/2023). Termine di scadenza istanze telematiche tramite il portale inPA: 14 dicembre 2023 h. 23:59; 
    clicca qui per accedere alla pagina di iscrizione: PROVINCIA DI TREVISO - SPECIALISTA TECNICO (avviso prot. 67823/2023) (inpa.gov.it)

  2. Selezione unica per il profilo di Specialista informatico (Avviso prot. n. 68262/2023). Termine di scadenza istanze telematiche tramite il portale inPA: 18 dicembre 2023 h. 23:59; 
    clicca qui per accedere alla pagina di iscrizione: 
    PROVINCIA DI TREVISO - SPECIALISTA INFORMATICO (Avviso prot. n. 68262/2023) (inpa.gov.it)


  3. Selezione pubblica per n. 2 contratti di formazione e lavoro (C.F.L.) per Istruttore urbanista/paesaggista (Avviso prot. n. 69200/2023). Termine di scadenza istanze telematiche tramite il portale inPA: 21 dicembre 2023 h. 23:59.
    clicca qui per accedere alla pagina di iscrizione: PROVINCIA DI TREVISO - N. 2 CONTRATTI DI FORMAZIONE E LAVORO PER ISTRUTTORE URBANISTA/PAESAGGISTA (Avviso prot. n. 69200/2023) (inpa.gov.it)
 
Tutte le informazioni sui concorsi attivi, sulla tipologia di concorso (selezione unica per la formazione di un elenco di idonei o concorso unico) e modalità di iscrizione, sono disponibili cliccando il pulsante rosso "Concorsi Unici" in Homepage.

L'analisi dei dati parziali 2023: 51 vittime, più sinistri nel weekend

Domenica 19 novembre ricorre la Giornata mondiale delle vittime della strada: la Provincia e la Prefettura di Treviso si uniscono nel cordoglio per le cittadine e cittadini che hanno tragicamente perso la vita a causa di un incidente ed esprimono vicinanza e solidarietà alle famiglie. Al 31 ottobre di quest'anno, sono 47 le persone decedute in un sinistro mortale, salgono a 51 con il recente e drammatico incidente nella notte dell'11 novembre a Ormelle e con la tragica fuoriuscita di strada del 1 novembre di un giovane motociclista a San Fior. Per sensibilizzare la cittadinanza sul tema della sicurezza stradale, diffondere maggiore consapevolezza sui possibili rischi in cui si incorre alla guida di un mezzo, o anche quando ci si sposta semplicemente in bici o a piedi, e soprattutto informare sui consigli utili da seguire per evitare un incidenti, Provincia di Treviso e Prefettura ricordano le iniziative in corso in tutto il territorio nell'ambito del Tavolo Sicurezza Stradale provinciale, l'impegno nel monitoraggio del fenomeno e nelle attività di prevenzione e controllo.

L'analisi dei primi 10 mesi del 2023 realizzata dal Centro di Monitoraggio Incidenti Stradali della Provincia, che aggrega i dati dei sinistri sul territorio grazie alla collaborazione delle Forze dell'Ordine coordinate dalla Prefettura di Treviso e le Polizie locali, permette di rilevare il numero di sinistri, tracciare un quadro utile a monitorare le loro principali cause e dinamiche, il genere di veicoli coinvolti, i mesi e i giorni della settimana più critici. I dati raccolti, a oggi solo provvisori, saranno elaborati a fine anno e successivamente inviati a ISTAT per le seguenti fasi di verifica e certificazione.

Considerando il periodo dal 1 gennaio 2023 al 31 ottobre, il Centro registra nel territorio della Marca Trevigiana 42 incidenti mortali, in cui hanno perso la vita 47 cittadini: un numero che purtroppo si avvicina all'andamento dei sinistri fatali rilevati nello stesso periodo l'anno scorso, quando a fine ottobre le vittime erano 52, e anche nel 2021, che registrava da gennaio a ottobre 49 vittime. Il mese più critico di quest'anno, a oggi, è giugno, in cui hanno perso la vita 9 persone, mentre nel 2022 i due mesi più bui sono stati settembre e ottobre (rispettivamente, 11 e 8 vittime).

Per quanto riguarda invece i giorni della settimana, nel 2023 è il fine settimana l'arco temporale in cui si concentrano più incidenti mortali: nei due giorni sabato e domenica si sono verificati a oggi 21 incidenti, mentre nel 2022 il giorno più “a rischio” era il giovedì con 13 incidenti (oltre al sabato – 12 incidenti nel 2022 - che purtroppo resta tra i giorni in cui si verificano più sinistri). Le cause principali confermano il drammatico trend degli ultimi anni: la maggior parte dei sinistri mortali è dovuta a scontri frontali, fuoriuscite autonome, distrazione e scontri laterali e coinvolge soprattutto auto private.

Analizzando invece le fasce orarie in cui si verificano più incidenti, le ore tra le 17 e le 19, corrispondenti all'uscita dal lavoro, si confermano anche per il 2023 le più critiche. Guardando invece alle età dei cittadini maggiormente coinvolti, i giovani under 30, purtroppo, sono tra le principali vittime di quest'anno, più di un quarto del numero complessivo: sono 13, sino a oggi, ad aver perso la vita. Anche cittadine e cittadini più anziani, tra i 71 e gli 80 anni, sono tra gli utenti più a rischio (8 vittime), mentre la fascia d'età meno frequente è quella degli ultraottantenni (4 vittime), quella tra i 41 e i 50 anni e i minorenni (4 vittime), che si spostano prevalentemente a piedi, in bici o con i mezzi pubblici.

Proprio per diffondere una maggiore consapevolezza sui rischi della strada, sugli effetti che seguono un incidente e agire con iniziative concrete sul territorio, il 28 settembre 2022 è stato presentato e siglato nella sede della Provincia di Treviso il progetto “Tavolo per la Sicurezza Stradale”, insieme alla Prefettura, alla Conferenza dei Sindaci ULSS2, all’Azienda ULSS2 Marca Trevigiana, alle Associazioni Cittadinanzattiva e Rete di Malachia e a oltre 30 membri tra Istituzioni, Autorità, Polizie locali, Assicurazioni e altre Associazioni, per affrontare il tema della prevenzione dell'incidentalità in quattro ambiti: salute, sociale, educazione e viabilità. Obiettivi condivisi in una rete di realtà territoriali, per ridurre gli incidenti, i costi economici, sociali e sanitari dei possibili traumi che conseguono un incidente, sensibilizzare e informare la comunità attraverso lezioni formative e campagne mirate sui comportamenti corretti da tenere alla guida.

“Questa domenica, 19 novembre, ricorre la Giornata mondiale, proclamata dall'ONU, per ricordare le vittime della strada: ci uniamo nel cordoglio e nella solidarietà ai famigliari e agli amici che hanno perso una persona cara a causa di un incidente e rivolgiamo un pensiero profondo e accorato ai cittadini che anche quest'anno purtroppo sono venuti tragicamente a mancare – le parole di Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – come Provincia di Treviso siamo operativi non solo con le opere di riqualificazione e messa in sicurezza della viabilità provinciale, ma anche nel monitoraggio dell'incidentalità stradale con l'attività del CMP, Centro di Monitoraggio Provinciale, fondamentale per approfondire le dinamiche in cui si verificano gli incidenti nel nostro territorio e poter programmare così azioni di prevenzione specifiche: l'impegno che portiamo avanti sul tema della sicurezza stradale prosegue senza sosta dalla fine degli anni Novanta, quando abbiamo avviato il Progetto Sicurezza nelle scuole superiori, elaborando un “metodo” con formatori specializzati che analizzano insieme agli studenti casi concreti di incidente, anche con immagini “shock”, per condividere insieme a loro, in modo pratico, cosa fare se si resta coinvolti in un sinistro e soprattutto come fare per anticipare, prevedere possibili situazioni di rischio. Non solo: l'incidente viene “segmentato” e studiato da un punto di vista scientifico, presentando a ragazze e ragazzi cosa implica una velocità troppo elevata, o in stato di alterazione psico-fisica, in termini di rischio e quantificando i metri “ciechi” percorsi sull'asfalto a quella data velocità. Per riuscire a diminuire il numero di sinistri, è necessario creare maggiore consapevolezza in tutta la comunità, sin dall'adolescenza. Guardando ai dati, voglio lanciare un messaggio, soprattutto ai più giovani: l'analisi mostra come i giorni più critici siano quelli del weekend, in particolare il sabato, e purtroppo negli incidenti mortali del sabato sera, dopo la mezzanotte, emerge che restano coinvolti soprattutto giovani under 30: ragazze, ragazzi, è importante tenere sempre alta la guardia, la priorità è tutelare se stessi e gli altri: guidate in modo consapevole e solo se siete nelle condizioni di poterlo fare, contate sul supporto dei vostri genitori o degli amici in modo responsabile. Un messaggio che rivolgo ai giovani e a tutti i cittadini, di tutte le età, perché la vita è una sola e una seconda possibilità, spesso, non viene concessa”.
“Infine, voglio ricordare la consolidata collaborazione con la Prefettura di Treviso – conclude Marcon - insieme raccogliamo i dati del territorio e condividiamo iniziative sul campo per contribuire a ridurre il tragico andamento degli incidenti: la sinergia tra Istituzioni, come quella del Tavolo Sicurezza Stradale, è fondamentale per cercare di invertire questo drammatico trend”.

In occasione dell’importante ricorrenza, anche il Prefetto di Treviso, Angelo Sidoti, ha voluto ricordare le tante vittime della strada. “Sono troppe le vite spezzate lungo le nostre strade. Quello degli incidenti stradali è un problema che coinvolge l’intera comunità e per la cui soluzione ciascuno, dal cittadino alle istituzioni, deve fare la propria parte. Le Istituzioni trevigiane sono unite nella prevenzione e contrasto del fenomeno attraverso iniziative di sensibilizzazione ed il rafforzamento di dispositivi di controllo coordinati. Nel corso di quest’anno sono già sette le operazioni di questo tipo, con l’impiego di 603 pattuglie delle Forze dell’Ordine e delle Polizie Locali e di 1.257 operatori.
L’esito dei controlli, che hanno consentito di accertare, tra gli altri, 157 casi di guida in stato di ebbrezza, 238 violazioni all’obbligo di indossare la cintura di sicurezza e 42 sanzioni per guida pericolosa, dimostra che sono ancora troppi i comportamenti imprudenti alla guida. Accanto all’azione di contrasto, occorre dunque proseguire, con sempre maggiore incisività, nell’opera di sensibilizzazione della comunità – e la giornata mondiale per ricordare le vittime della strada è un’occasione ideale in tal senso – per stimolare comportamenti positivi e rispettosi del Codice della Strada che rappresentano l’unica via per ridurre il numero di incidenti che si registrano nella Marca”.

Le fotografie inedite del passato del Capoluogo dai fondi del FAST esposte nel Foyer del Sant’Artemio dal 21 novembre al 18 dicembre

La Provincia di Treviso inaugura lunedì 20 novembre, alle 18, la mostra fotografica con scatti inediti del suo Foto Archivio Storico Trevigiano (FAST) dedicata all’evoluzione della città capoluogo: si chiama “Scorci di Città: Treviso” e da martedì 21 novembre, fino al 18 dicembre, sarà aperta al pubblico nel Foyer del Sant’Artemio (Edificio 3) con ingresso libero e gratuito. Visto il grande successo e partecipazione della precedente mostra storica “Treviso 1875-1970”, organizzata a inizio anno, la Provincia ha voluto rinnovare l’iniziativa del FAST creando questo nuovo format e offrire alla comunità uno sguardo originale sugli albori della fotografia e sulle trasformazioni urbanistiche, sociali ed economiche che hanno determinato l’evoluzione della città.

La mostra “Scorci di Città: Treviso” propone, attraverso preziosi scatti recuperati dal patrimonio fotografico di circa 600.000 immagini dell'Archivio della Provincia, scenari del passato della città capoluogo, grazie ai quali è possibile rivivere "visivamente" momenti della quotidianità delle cittadine e dei cittadini della Treviso di un tempo, approfondire le ricostruzioni avvenute in seguito ai bombardamenti del 7 aprile 1944 e ripercorrere le fasi che hanno portato allo sviluppo del suo assetto così come lo conosciamo oggi. Le immagini sono attinte da alcuni dei fondi più prestigiosi custoditi dal FAST, tra cui il fondo Bertolini, Fini, Mazzotti, Gnocato, Frassetto e Nardin.

La mostra sarà visitabile fino al 18 dicembre dalle ore 8 alle17 nei giorni lunedì e mercoledì, mentre dalle ore 8 alle 13 il martedì, giovedì e venerdì.

Ospitati in Auditorium oltre 200 studenti del Liceo Duca degli Abruzzi di Treviso

Sono iniziati gli incontri formativi sulla sicurezza stradale organizzati dalla Provincia di Treviso per l'anno scolastico 2023/2024 negli istituti superiori del territorio: oggi, martedì 14 novembre, l'Auditorium del Sant'Artemio ha ospitato numerose classi del Liceo Duca degli Abruzzi di Treviso, coinvolgendo un totale di oltre 200 studentesse e studenti per la lezione speciale di avvio del nuovo ciclo di appuntamenti. Sono già 16 le scuole che hanno richiesto le lezioni per i prossimi due mesi.

Da oltre vent'anni la Provincia organizza per le scuole superiori della Marca lezioni di educazione stradale e prevenzione degli incidenti, dedicate in particolare ai giovani che si accingono a prendere la patente e che utilizzano spesso il motorino per spostarsi. L'obiettivo è duplice: diffondere una cultura della sicurezza, spiegando gli accorgimenti da adottare per evitare possibili incidenti, e creare maggiore consapevolezza sui rischi in cui si può incorrere quando si è alla guida di un mezzo.

Sono già 16 le scuole superiori che hanno inviato la richiesta per svolgere gli incontri in aula da ottobre a gennaio 2024: l'ITI “Planck” di Villorba, il Liceo Veronese di Montebelluna, l'ITSCG Sansovino di Oderzo, l'ISIS Marco Fanno di Conegliano, l'IPSIA Galilei di Castelfranco Veneto, l'IS Palladio di Treviso, il Liceo Duca degli Abruzzi di Treviso, l'IS Einaudi-Scarpa di Montebelluna, l'IT Fermi di Treviso, l'IP Giorgi di Treviso, l'IIS Città della Vittoria di Vittorio Veneto, il Liceo Berto di Mogliano Veneto, il Liceo Canova di Treviso, il Liceo Artistico di Treviso, l'ISIS Obici di Oderzo e l'ITS Riccati-Luzzatti di Treviso.

“La prevenzione degli incidenti è un tema particolarmente caro alla Provincia di Treviso e oggi, come ogni anno, apriamo ufficialmente il calendario didattico 2023/2024 delle lezioni di sicurezza stradale negli istituti superiori del territorio con una lezione speciale al Sant'Artemio – sottolinea Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – l'obiettivo è quello di invertire il drammatico andamento degli incidenti, che vede quest'anno, secondo le rilevazioni del Centro di Monitoraggio Incidenti Stradali della Provincia, 44 incidenti mortali, considerando la tragedia di Ormelle avvenuta nella notte tra venerdì e sabato, in cui hanno perso la vita 3 giovani: salgono a 51 le vittime nel 2023. Si tratta di dati parziali, che saranno raccolti, analizzati e verificati a fine anno per essere poi inviati a ISTAT, che si occupa delle fasi di controllo e certificazione successive.I dati raccolti, in collaborazione le Forze dell'Ordine coordinate dalla Prefettura di Treviso, e le Polizie locali, permettono di tracciare un quadro utile a monitorare le principali cause e dinamiche degli incidenti che si verificano sul territorio: la disattenzione alla guida resta la prima causa, mentre le principali dinamiche sono le fuoriuscite autonome, gli scontri frontali e gli sbandamenti. Dal monitoraggio del primo semestre di quest'anno, a giugno, erano 31 le persone che avevano perso la vita in un incidente stradale nel territorio della Marca Trevigiana, di cui più di un terzo erano giovani under30: una fascia d'età che resta tra le maggiormente coinvolte nei sinistri mortali. Purtoppo sono numeri simili a quelli che avevamo registrato nel 2022. È fondamentale dunque continuare sulla linea dell'informazione e della formazione, per contribuire a creare nei cittadini, di tutte le età e partendo dai più giovani, maggiore consapevolezza sui rischi e soprattutto dare gli strumenti su come evitarli. Le attività della Provincia, unite ai numerosi incontri di sensibilizzazione di tutti i soggetti membri del Tavolo Sicurezza Stradale, vanno in questa direzione”.

Le attività coinvolgeranno nel 2024 istituti alberghieri e associazioni sportive locali

Dopo il successo ottenuto con il progetto “Weget2do” dedicato al disagio giovanile, presentato con un evento finale ad hoc al Sant’Artemio il 25 ottobre, la Provincia di Treviso segna un altro punto vincente: è arrivata oggi la comunicazione ufficiale della vincita dei 100.000 euro messi a disposizione da un nuovo bando di UPI nazionale, questa volta sui temi dello “Sport, Benessere e Alimentazione”, sempre finanziato nell’ambito del Fondo Politiche Giovanili 2022 e, nello specifico, del programma “Game UPI” (G.iovani A.utodeterminazione M.ovimento E.mpowerment).

Il progetto della Provincia, ente capofila, ha una durata di dodici mesi a partire da febbraio 2024 e si pone l’obiettivo di promuovere lo sport e i suoi valori educativi come strumento di sviluppo e di inclusione sociale, attivando percorsi di aggregazione, socializzazione e sviluppo dei giovani nella fascia d’età tra i 14 e i 35 anni, particolarmente colpiti dagli effetti della pandemia. L’iniziativa mira a creare una rete tra Provincia, Istituti Scolastici, associazioni sportive dilettantistiche ed enti di terzo settore, promuovendo la partecipazione attiva dei giovani all’interno della comunità attraverso la pratica sportiva.

Partner dell’iniziativa, infatti, sono l’Unione Province Italiane del Veneto, l’Istituto Alberghiero Massimo Alberini (Villorba), l’Istituto Alberghiero Giuseppe Maffioli (Castelfranco Veneto), la Scuola professionale Lepido Rocco (Motta di Livenza), l’ASD Villorba Rugby (Villorba), l’SSD Sport Target (Castelfranco V.to), l’SSD Pallavolo Motta (Motta di Livenza), APS - ASD Treviso Bulls (Treviso), la CSA - Centro Servizi Associati (Conegliano).

“In questi ultimi giorni abbiamo portato a casa grandi risultati – le parole di Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – abbiamo appena concluso il progetto Weget2do, avviato l’anno scorso grazie al prezioso lavoro del nostro Ufficio Europa e dedicato al disagio giovanile, che aveva intercettato la linea di finanziamento messa a disposizione dall’UPI nazionale nell’ambito del Fondo Politiche Giovanili aggiudicandosi 50.000 euro per i laboratori multimediali realizzati e presentati il 25 ottobre in Auditorium insieme alle università partner di progetto e ad associazioni locali. In questi mesi avevamo in serbo anche questo nuovo progetto sui temi dello sport, dell’inclusività e della coesione sociale, questioni a cui come Provincia teniamo particolarmente, così abbiamo candidato l’idea progettuale al nuovo bando di UPI per il filone di finanziamenti riservati alle iniziative che valorizzano proprio questi aspetti: oggi la straordinaria notizia che abbiamo ottenuto anche questi 100.000 euro, fondi che ci consentiranno di organizzare, nel 2024, attività insieme a numerosi istituti scolastici, alle associazioni sportive dilettantistiche locali e a enti del terzo settore, tra cui: laboratori sull’educazione alimentare, eventi pubblici di sensibilizzazione della cittadinanza sui valori dello sport come strumento di aggregazione e unione sociale, manifestazioni sportive che favoriscano l’inclusione dei giovani con disabilità, aprendo occasioni di recupero, socializzazione e integrazione di giovani che vivono contesti delicati e difficili. Saranno organizzati anche giochi interprovinciali, “senza frontiere”, per favorire lo scambio di esperienze e nuove amicizie, proprio nella dimensione e nello stile di UPI. Il 2024 sarà l’anno dello sport e della comunità”.

L'opera, dal valore di 445.000 euro, è stata finanziata da Provincia di Treviso e Comune di San Polo di Piave

Oggi, venerdì 10 novembre, la cerimonia di inaugurazione della nuova pista ciclo-pedonale in via Mioni e via Callarghe sulla SP 110 a San Polo di Piave: l'opera, che favorisce la mobilità sostenibile nel centro abitato e ottimizza anche i collegamenti tra il centro stesso, la zona residenziale e i Comuni limitrofi, è stata finanziata per 245.000 euro dal Comune di San Polo di Piave, con fondi propri del bilancio, e ha goduto del cofinanziamento per 200.000 euro della Provincia di Treviso, nell'ambito dei bandi dedicati alle Amministrazioni locali per la realizzazione di interventi di messa in sicurezza e riqualificazione della rete viaria. Il totale dell'intervento è dunque di 445.000 euro.

Hanno preso parte all’inaugurazione Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso, Nicola Fantuzzi, sindaco del Comune di San Polo di Piave, Claudio Sartor, consigliere provinciale delegato alla viabilità, Gianantonio Da Re, europarlamentare, e Marina Marchetto Aliprandi, deputata della Repubblica. A seguire il momento dei saluti istituzionali, la benedizione dell’opera a cura di don Alberto Dalla Cort, parroco di San Polo di Piave e, subito dopo, il taglio del nastro sulla nuova pista ciclo-pedonale insieme al gruppo degli Alpini di San Polo.

Nel dettaglio, il nuovo percorso ciclo-pedonale ha consentito di riqualificare il tratto stradale in uscita dal centro abitato di San Polo, lungo via Mioni, prolungando la pista a nord, lungo la strada provinciale 110, via Callarghe: gli interventi effettuati hanno permesso così di implementare ulteriormente la percorribilità, a piedi o in bici, del centro storico e delle zone residenziali a beneficio di cittadine e cittadini, che possono ora raggiungere ampie zone del territorio comunale e le aree limitrofe in piena sicurezza dal traffico automobilistico.

“Oggi sono orgoglioso di inaugurare una nuova opera frutto della sinergia tra Provincia e Comune qui a San Polo di Piave, aggiungendo un’altra importante spunta sulla lunga lista di oltre 130 opere di messa in sicurezza e riqualificazione della viabilità che stiamo portando avanti in tutto il territorio in questi anni - sottolinea Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – un ampio piano di interventi messo in campo grazie ai bandi di cofinanziamento che come Provincia dedichiamo a sostegno dei Comuni dando contributi che consentono di trasformare in realtà esigenze specifiche di miglioramento della rete viaria segnalate dalle Amministrazioni comunali e raccolte dalle richieste della cittadinanza. Un altro passo avanti per la sicurezza stradale: proprio su questo tema, ricordo che martedì 14 novembre al Sant’Artemio torna la lezione di educazione stradale che dà ufficialmente il via al calendario 2023/2024 degli incontri didattici che la Provincia svolge nelle scuole superiori del territorio: le opere di riqualificazione unite alla consapevolezza dei rischi alla guida sono fondamentali per ridurre il numero degli incidenti”.

“Una giornata di festa oggi per questa importante inaugurazione che consolida ancor di più la proficua collaborazione tra Comune e Provincia: insieme siamo riusciti a mettere a terra e a realizzare questa infrastruttura necessaria per integrare ancor di più il piano di mobilità sostenibile che stiamo attuando a San Polo di Piave – le parole di Nicola Fantuzzi, sindaco di San Polo di Piave – la direzione che stiamo seguendo è quella della messa in sicurezza della viabilità comunale: sono oltre 350.000 euro gli investimenti in programma per le prossime opere, con un occhio di riguardo per gli utenti più deboli. Andiamo avanti su questa linea”.

“La pista ciclo-pedonale che oggi inauguriamo insieme alla Provincia e al Comune di San Polo non è solo una pista, bensì un’opera che offre la possibilità anche alle persone con disabilità di poter usufruire in sicurezza di una infrastruttura che agevola gli spostamenti nel territorio – sottolinea Gianantonio Da Re, europarlamentare - Un plauso dunque per questo nuovo e importante traguardo raggiunto e compiuto”.

“Partecipo con orgoglio a questa celebrazione per il completamento del terzo stralcio della pista ciclo-pedonale a San Polo di Piave – conclude Marina Marchetto Aliprandi, deputata della Repubblica – un nuovo esempio virtuoso di utilizzo sensibile e strategico dei contributi pubblici per la realizzazione di opere che offrono davvero un miglioramento concreto della viabilità, a beneficio del territorio e a tutela dei cittadini”.

Informazioni tecniche. L'opera è stata realizzata dalla ditta CO.EDIL COSTRUZIONI S.r.l. di Meduna di Livenza (TV); RUP dell'intervento il geom. Sergio Giacomin, Direttrice dei lavori l'arch. Francesca Furlanetto. Le fasi di lavoro sono state seguite dalla squadra di ingegneri e tecnici del settore Viabilità della Provincia di Treviso.

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