Samantha De Bortoli

Samantha De Bortoli

Abbondante nevicata stanotte su Cansiglio e Grappa, fiocchi anche sul Passo San Boldo e Pian de Le Femene

Con l'arrivo della stagione invernale la Provincia di Treviso ha attivato dal 15 novembre il "Piano Neve", preallertando tutte le ditte incaricate per lo spargimento di sale preventivo sulle carreggiate e i possibili interventi urgenti di sgombero neve nel territorio.
Proprio questa notte una nevicata ha imbiancato le zone del Cansiglio, sulla SP 422, e del Monte Grappa, lungo le strade provinciali SP 140 e SP 148: sono iniziate così immediatamente le operazioni della Provincia per la messa in sicurezza e sgombero della neve accumulata nelle ore notturne, che hanno consentito la pulizia del fondo stradale e il ripristino delle migliori condizioni di sicurezza per i guidatori sin dalle prime ore dell'alba. L'intervento antighiaccio ha poi interessato anche l'area del Passo San Boldo fino al Pian de Le Femene, lungo le provinciali SP 635 e SP 139, dove le nevicate sono state meno consistenti ma hanno reso comunque necessaria l'opera di salatura del manto stradale.

Le operazioni di controllo, monitoraggio e prevenzione nelle strade provinciali con i mezzi spargisale proseguiranno, come di consueto, anche nelle prossime settimane.

Valorizzazione dei parchi naturali del territorio, educazione ambientale e turismo sostenibile: sono i temi del progetto “Learn Out” vincitore del bando di cooperazione Interreg VI-A Italia Austria 2021-2027, che il Gal Alta Marca Trevigiana si è aggiudicato per un totale di 834.285,93 euro insieme alla Provincia di Treviso e a prestigiosi partner nazionali ed europei, l'Associazione Lis Aganis Ecomuseo delle Dolomiti Friulane APS e l’Università di Innsbruck (Facoltà di Economia Aziendale - Centro di ricerca per il Turismo e il tempo libero), alla quale è associato anche il Parco Naturale dell'alta montagna delle Alpi Zillertal, per realizzare interventi e attività sui temi citati a partire dal 2024.

Il GAL, acronimo di Gruppo di Azione Locale, è un’agenzia di sviluppo che gestisce per l’area dei 22 Comuni dell’Alta Marca Trevigiana i fondi europei per lo sviluppo rurale e locale, oltre a promuovere altri importanti iniziative di valorizzazione del territorio come il Distretto del cibo Treviso e supportare il Comune di Pieve di Soligo ente capofila dell’IPA (Intesa Programmatica d’Area) Terre Alte della Marca Trevigiana.

Il progetto LEARN-OUT: Educare attraverso il patrimonio naturale e culturale, ha un budget complessivo di 834.285,93 euro, suddivisi fra i diversi partner per la realizzazione di interventi previsti, ha una durata di 26 mesi a partire da gennaio 2024, sarà coordinato dal GAL Altamarca soggetto capofila (Lead partner), che lavorerà all’interno di un partenariato composto dalla Provincia di Treviso, dall’Associazione Lis Aganis Ecomuseo delle Dolomiti Friulane APS e dall’Università di Innsbruck (Facoltà di Economia Aziendale - Centro di ricerca per il Turismo e il tempo libero), alla quale è associato anche il Parco Naturale dell'alta montagna delle Alpi Zillertal.

Sintesi del progetto

Il territorio collinare / montano che caratterizza l’area transfrontaliera tra Italia e Austria, se da un lato annovera dei forti attrattori turistici pienamente sfruttati, forse anche oltre il limite, dall’altro possiede una potenzialità turistica parzialmente inespressa, derivante da piccoli attrattori dall’altissimo valore culturale, naturalistico e archeologico, ma decentrati e poco conosciuti.

Il Progetto LEARN-OUT intende creare una rete transfrontaliera tra enti gestori di questi piccoli patrimoni culturali e naturali mediante un’offerta turistica comune focalizzata sull’aspetto educativo del visitare, agendo lungo tre direttrici:

A) rafforzamento delle capacità di gestione dei patrimoni, attraverso scambi e visite studio transfrontaliere tra enti gestori e altri stakeholders/esperti;

B) potenziamento della capacità di educare attraverso il patrimonio culturale e naturale, sia in termini di innovazione nella didattica che di maggiori interattività e accessibilità delle conoscenze;

C) definizione di un’offerta turistica legata al concetto di “imparare visitando” (Modello LEARN-OUT), favorendo un modello sostenibile di turismo nell’ambito della neo-ecology. Il tutto verrà testato e validato attraverso quattro Azioni Pilota, una per territorio partner, mirate a valutare efficacia e impatti del Modello LEARN-OUT sui sistemi locali di riferimento.

Il progetto realizzerà inoltre, a scopo di disseminazione, un Edugame ibrido, pensato per essere giocabile sia online che nei siti partner di progetto, che permetterà ai visitatori di conoscere i patrimoni, i territori e la loro storia giocando e imparando nello stesso tempo.

Il progetto LEARN-OUT, concentrandosi su un turismo “outdoor”, permette ai gestori dei siti e ai relativi territori di aumentare la propria attrattività anche in periodi sfavorevoli al turismo tradizionale (ad esempio, durante la crisi pandemica COVID-19, o nei periodi di bassa stagione), offrendo un’alternativa strutturata in grado di fornire maggiore sicurezza per la salute dei visitatori e, nel contempo, presente lungo tutto l’arco dell’anno. La qualificazione dell’offerta LEARN-OUT, caratterizzata da un taglio “educativo-didattico” andrà poi ad integrare in una rete strutturata le singole micro-gestioni locali, spesso caratterizzate da una grande autenticità, ma organizzate intorno a una forte base volontaria, mettendo in circolo l’esperienza maturata negli anni dagli insegnanti e operatori eco-museali nel settore della didattica. Inoltre, nel mantenere un approccio partecipato, il progetto LEARN-OUT potrà fornire valore aggiunto agli attrattori stessi (animazione, promozione) ma anche trasferire i benefici al territorio ed alle persone che lo abitano (didattica, partecipazione) e, nel contempo, favorire l’occupazione dei giovani professionisti nel settore culturale.

Per quanto riguarda le aree del progetto, oltre al Parco Naturale delle Alpi Zillertal (https://www.naturpark-zillertal.at), saranno coinvolti, in qualità di siti di sperimentazione di nuova offerta turistica educativa, il sistema Parchi Didattici dell’Alta Marca Trevigiana (https://www.parchialtamarcatrevigiana.it), il Parco della Storga (https://www.lastorga.eu) e l’Ecomuseo Lis Aganis (https://www.ecomuseolisaganis.it), anche se il progetto estenderà la partecipazione ad altre realtà locali in un’ottica di condivisione di esperienze e di allargamento della rete.

Il Presidente del GAL Giuseppe Carlet esprime “grande soddisfazione per il finanziamento ottenuto in quanto, oltre a portare nuovi fondi sul nostro territorio, il progetto LEARN-OUT va ad integrarsi con i diversi progetti che il GAL ha avviato e realizzato nell’ambito della Programmazione Leader 2014-2022 che si va concludendo, in particolare quelli previsti dal Progetto Chiave n.3 “Parchi didattici per famiglie e ragazzi” che coinvolgeva i Comuni di Cappella Maggiore, Cordignano, Fregona, Revine Lago e Sarmede. Si tratta di interventi che hanno fatto esplodere il numero di presenze turistiche nei Comuni coinvolti, a parte il periodo del Covid. Un’integrazione e una sinergia sempre più importante, - conclude il Presidente del GAL – per far crescere il territorio dell’Alta Marca Trevigiana e non solo.

Il Presidente della Provincia di Treviso, Stefano Marcon, prosegue: “Un altro straordinario traguardo sovra nazionale per la Provincia di Treviso che, insieme al GAL dell'Alta Marca, al quale siamo uniti da una collaborazione sinergica e consolidata, impegnerà tutto il gruppo di lavoro in un progetto di lancio e valorizzazione dei parchi naturali del territorio, partendo proprio dal nostro Parco della Storga. Dopo il lavoro di squadra che stiamo svolgendo per il miglioramento della segnaletica degli itinerari del Prosecco, coinvolgendo 17 Comuni dell'area Unesco, aggiungiamo un altro tassello al programma di interventi con il GAL spingendoci oltre i confini e riunendoci in un gruppo operativo con Austria e Friuli Venezia Giulia. Obiettivo, concretizzare le potenzialità del patrimonio naturale territoriale offrendole alla comunità, attraverso percorsi didattici a tema ambientale, giochi e laboratori, proposte turistiche che creino un contatto diretto tra visitatore e luogo, per un'esperienza a 360° gradi dal punto di vista culturale, ecologico e floro-faunistico”.

Il Direttore del GAL dell'Alta Marca Trevigiana, Michele Genovese, sottolinea: “Obiettivo del progetto è creare una rete transfrontaliera Veneto, Friuli Venezia Giulia e Austria nei parchi tematici per sviluppare iniziative per ragazzi e famiglie: la Provincia coinvolgerà il Parco della Storga, il GAL dell'Alta Marca Trevigiana il Parco Archeologico Didattico del Livelet (Comune di Revine Lago), il Parco “Grotte del Caglieron” (Comune di Fregona), il Parco della Fantasia (Comune di Sarmede), il Parco dei Carbonai (Comune di Cordignano) e il Parco dell’Olivo (Comune di Cappella Maggiore), che saranno interessati dalle azioni pilota del progetto finalizzate a migliorare il sistema di gestione e favorire lo scambio di esperienze, puntando sul turismo accessibile e, come suggerisce il titolo del progetto “Learn Out”, imparare facendo, quindi una didattica sul campo che coinvolga i visitatori. È prevista anche la creazione di un gioco didattico, fil rouge che unirà tutti i Parchi, e la realizzazione di una rete provinciale, anche magari tramite l'ideazione di un biglietto unico valido per l'accesso”.

È convocato per mercoledì 29 novembre, alle ore 15.00, il Consiglio Provinciale, che si svolgerà come di consueto nella sala consiliare della Provincia di Treviso.

Sarà possibile seguire il Consiglio in diretta streaming sul canale Youtube della Provincia: https://www.youtube.com/user/ProvinciadiTreviso

Pubblicato in Altre news (homepage)

È stato presentato oggi in Provincia di Treviso, al Sant'Artemio, il bando di concorso “La street art racconta la sicurezza stradale” a cura della Polizia di Stato e l’Ufficio Scolastico Provinciale di Treviso in collaborazione con la Provincia, le Amministrazioni di Castelfranco Veneto, Treviso, Villorba e Vittorio Veneto e la società Autostrade per l’Italia e rivolto agli istituti superiori del territorio provinciale, statali e paritari, ma anche ai corsi serali delle medesime scuole e ai frequentanti dei Centri Giovani.
L'iniziativa rientra nell'ambito delle attività del Tavolo Sicurezza Stradale, che coinvolge Istituzioni, Autorità, Forze dell'Ordine e Associazioni avviato al Sant'Artemio l'anno scorso, ed è un tributo alla memoria del Sovrintendente Capo Adriano Vanzella e dell'Assistente Capo Marco Cescato, che persero la vita in un tragico incidente il 26 novembre 1998.

A prendere parte alla conferenza stampa di oggi, in sala Consiglio, il presidente della Provincia di Treviso, Stefano Marcon, il Prefetto di Treviso, Angelo Sidoti, il Questore di Treviso, Manuela De Bernardin Stadoan, la dirigente dell'Ufficio Scolastico Provinciale, Barbara Sardella, il consigliere provinciale delegato alla sicurezza stradale, Roberto Fava, il Comandante della Polizia Stradale, Simone Morello, che ha presentato l'iniziativa e la struttura del progetto, in rappresentanza del Comando di Polizia locale di Treviso, Davide De Carli, il sindaco del Comune di Vittorio Veneto, Antonio Miatto, il sindaco del Comune di Villorba, Francesco Soligo, il referente di ASPI Autostrade per l'Italia Denni Montanari. Presenti anche i famigliari di Adriano Vanzella, a cui il Questore ha consegnato una medaglia commemorativa.

“Una nuova e importante iniziativa in tema di sicurezza stradale e sensibilizzazione della comunità, a partire dai più giovani – le parole di Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – a dimostrazione anche di come prosegua senza sosta l'attività del Tavolo Sicurezza Stradale che riunisce insieme alla Provincia la Prefettura, la Questura, la Conferenza dei Sindaci Ulss2, Associazioni attive nel territorio sul tema e Assicurazioni. La street art è un modo per avvicinare ancor di più i giovani al tema e sicuramente, insieme alle lezioni nelle scuole superiori, sarà un'occasione per loro di esprimersi su un tema così delicato e, al contempo, contribuire a far crescere in loro maggiore consapevolezza sui rischi di una guida disattenta e non rispettosa delle regole. Le opere saranno collocate all'interno della Sottosezione Autostradale A27 Treviso Nord e saranno visibili dall'interno del reparto. Oltre a essere un elemento di sensibilizzazione, saranno naturalmente anche un un significativo tributo alla memoria dei due agenti tragicamente scomparsi in quel lontano 1998”.

“Oggi presentiamo un progetto insieme alla Polizia di Stato che persegue il primissimo obiettivo del Tavolo Sicurezza Stradale: diffondere una “cultura della sicurezza”, partendo dai giovani, dalle ragazze e dai ragazzi delle scuole superiori – spiega Roberto Fava, consigliere provinciale delegato alla sicurezza stradale - Purtroppo gli under30 sono tra le vittime principali di incidente e fare prevenzione, in classe, è tra le principali linee d'azione della Provincia. Con questo progetto delle Polizia Stradale integriamo gli incontri didattici con un'attività creativa”.

“Un progetto ideato dalla Polizia Stradale che avvicina con innovazione e profondo valore le generazioni più giovani ai temi della prevenzione dagli incidenti e dell'educazione stradale – sottolinea il Prefetto di Treviso, Angelo Sidoti – i cui risultati saranno condivisi in occasione della Giornata mondiale in ricordo delle vittime della strada 2024. Le opere realizzate, che affiancano l'impegno della Prefettura e di tutti gli altri membri del Tavolo Sicurezza Stradale, saranno un riferimento per sensibilizzare alla necessità del rispetto del codice della strada per tutelare se stessi e gli altri”.

“Il concorso presentato oggi, dedicato alle studentesse e agli studenti degli istituti superiori, rappresenta un modo nuovo per diffondere tra i più giovani le linee guida e le buone prassi in tema di sicurezza stradale, elementi basilari per la tutela della libera circolazione dell’individuo. A questo obiettivo, si aggiunge il cordoglio e la memoria per la tragica scomparsa del Sovrintendente Vanzella e dell'Assistente Capo Cescato, oggi ricordati nella messa commemorativa a 25 anni da quel drammatico giorno – prosegue il Questore di Treviso, Manuela De Bernardin Stadoan - La consegna ai famigliari di una medaglia in loro onore e memoria ha rappresentato un momento di condivisione, vicinanza e solidarietà da parte di tutti noi”.

“Affrontare con le ragazze e i ragazzi delle scuole del territorio il tema della sicurezza stradale e soprattutto le buone prassi da seguire per prevenire il rischio di incidente è fondamentale e questa è un'iniziativa importante che va in questa direzione – spiega Barbara Sardella, dirigente dell'Ufficio Scolastico Provinciale – le lezioni in aula della Provincia affrontano proprio questi temi: dare ora, grazie a questo concorso a cura della Polizia di Stato, la possibilità di esprimersi attraverso la propria sensibilità creatività è un'ulteriore passo avanti per ribadire come la sensibilizzazione della comunità sul tema sia al primo posto sin dall'adolescenza”.

“Le opere che i giovani realizzeranno durante l'anno saranno selezionate ed esposte nei pannelli autostradali nella zona di Villorba e Treviso Nord – ricorda il sindaco di Villorba, Francesco Soligo – come Comune abbiamo aderito volentieri all'iniziativa perché è fondamentale fare prevenzione e costante sensibilizzazione sul tema della sicurezza”.

“Anche il Comune di Vittorio Veneto ha aderito al progetto e prosegue nel suo impegno nelle attività di sensibilizzazione dedicate alle cittadine e ai cittadini di tutte le età – commenta Antonio Miatto, sindaco di Vittorio Veneto - non bisogna mai smettere di parlare di prevenzione degli incidenti e le opere dei giovani saranno un ulteriore elemento di valore per aumentare l'attenzione sul tema per tutta la comunità”.

“Autostrade per l'Italia ha appoggiato sin da subito l'iniziativa proposta dalla Polizia di Stato nell'ambito del Tavolo Sicurezza Stradale della Provincia di Treviso – sottolinea Denni Montanari, referenti ASPI – per ridurre il numero di incidenti stradali, purtroppo tragicamente in aumento, è necessario innazitutto fare prevenzione e informazione sulle buone prassi alla guida. Collaboriamo dunque insieme alle Istituzioni e alle Autorità seguendo questo obiettivo”.

“Il concorso si pone l’obiettivo principale di consentire la riflessione su temi della “sicurezza stradale” che si può conseguire con una cultura orientata al rispetto dei valori fondamentali della nostra società – spiega Simone Morello, Comandante della Polizia Stradale di Treviso - Gli studenti potranno esprimersi su quattro ambiti per realizzare le proprie opere: Velocità, Distrazione, Alterazione, Smart Road - Tecnologia & Sicurezza, che sono alla base delle cause che innescano un incidente”.

Sabato, al Sant'Artemio, Autorità e Studenti in dialogo per affrontare il tema e sensibilizzare la comunità

Sabato 25 novembre ricorre la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne: la Provincia di Treviso e la Commissione provinciale pari opportunità hanno organizzato un momento di condivisione e riflessione aperto a tutta la cittadinanza coinvolgendo Istituzioni, Autorità, Forze dell'Ordine, Ufficio Scolastico Territoriale, Istituti superiori del territorio e Consulta provinciale degli studenti, per dedicare un pensiero alle tante, troppe vittime di violenza che ogni anno perdono tragicamente la vita a causa della disumanità di chi sembrava essere loro vicino.
È stata dipinta simbolicamente di rosso una panchina del Parco del Sant'Artemio, da parte di studentesse e studenti delle scuole superiori, davanti all'Edificio 1 di Presidenza: un modo per ampliare l'iniziativa di sensibilizzazione sul tema già attivata in numerosi Comuni, ma che vuole essere un'ulteriore punto di condivisione e di riferimento per tutta la comunità trevigiana.

Contestualmente, sono state presentate alcune attività realizzate dall'Amministrazione provinciale in tema di pari opportunità e diritti umani e progettualità di studentesse e studenti, grazie alla collaborazione della Consulta e dell'Ufficio Scolastico Provinciale.

Il drammatico tema della violenza è al centro delle più recenti indagini ISTAT e del Ministero della Salute: il 20 novembre il Ministero ha comunicato i dati aggiornati del Viminale sui femminicidi, rilevando come siano state 103 le donne vittime di femminicidio nel 2023 e 83 quelle la cui uccisione è avvenuta in ambito familiare (partner o ex partner). Rispetto al 2022, le violenze in ambito familiare sono aumentate, passando dal 51% al 54%. Il 22 novembre, nel corso di una conferenza tecnica, ISTAT ha tracciato un quadro parziale sugli stereotipi presenti in Italia sui ruoli di genere e sull’immagine sociale della violenza: dall'indagine, realizzata nel periodo maggio-luglio 2023, emerge come la violenza fisica, in una coppia, venga meno tollerata rispetto agli anni precedenti, tuttavia il 10,2% degli intervistati, soprattutto giovani (il 16,1% dai 18 ai 29 anni), dichiara di accettare ancora il controllo dell’uomo sulla comunicazione (cellulare e social) della propria moglie o compagna. Sono ancora diffusi, purtroppo, gli stereotipi sulla violenza sessuale: il 48,7% degli intervistati ha ancora almeno uno stereotipo sulla violenza sessuale, il 39,3% degli uomini intervistati pensa che una donna possa sottrarsi a un rapporto sessuale se davvero non lo vuole e quasi il 20% pensa che la violenza sia provocata dal modo di vestire delle donne.

Per quanto riguarda le richieste di aiuto, a livello nazionale, sempre ISTAT rileva come prima di iniziare il percorso di uscita dalla violenza, il 40% delle donne si è rivolta ai parenti per cercare aiuto, il 30% alle Forze dell’Ordine, il 19,3% ha fatto ricorso al pronto soccorso e all’ospedale. Proprio in questi giorni, l'Ulss2 della Marca Trevigiana ha pubblicato i dati di richieste di accesso al pronto soccorso: sono 579 le donne finite nei pronto soccorso della provincia dopo aver subito violenze e abusi, in aumento del 5% rispetto all'anno scorso (554 nel 2022). Un ruolo centrale nel supporto, orientamento e assistenza è rivestito anche dai Centri Antiviolenza: sono 5 nel territorio della provincia di Treviso (Centro Antiviolenza N.I.L.D.E. di Castelfranco Veneto, Centro Antiviolenza Stella Antares per Montebelluna, Vedelago, Asolo, Valdobbiadene, Pieve di Soligo, Centro delle donne libere dalla violenza di Quinto di Treviso, Telefono Rosa di Treviso, Centro Antiviolenza di Vittorio Veneto). Le chiamate in provincia di Treviso all'1522, numero nazionale antiviolenza e stalking, sono state 314 nel 2022, mentre quest'anno, nel periodo da gennaio a settembre, sono state 217.

All'iniziativa hanno partecipato, insieme al Presidente della Provincia, Stefano Marcon, alla Commissione provinciale pari opportunità e alla consigliera provinciale delegata alle pari opportunità, Stefania Sartori, il Prefetto di Treviso, Angelo Sidoti, la Dirigente dell'Ufficio Scolastico Provinciale, Barbara Sardella, il Questore di Treviso, Manuela De Bernardin Stadoan, il Comandante della Guarda di Finanza, Francesco De Giacomo, il Tenente Colonnello del Comando Provinciale dei Carabinieri di Treviso, Giuseppe Serlenga, il Comandante dei Vigili del Fuoco, Giuseppe Costa, la Consulta Provinciale degli Studenti.

Nei giorni scorsi, per sensibilizzare la cittadinanza sul numero antiviolenza 1522, è stata pubblicata sul sito della Provincia e sul profilo Facebook istituzionale la campagna video informativa realizzata dall'Ente con le principali informazioni sul funzionamento del servizio nazionale e sui Centri Antiviolenza attivi sul territorio provinciale. Il video resterà in evidenza sulle pagine.

“In questo momento, in cui siamo ancora sconvolta dalla tragedia di Giulia Cecchettin, l'iniziativa della Provincia di Treviso parte dalla scelta di dipingere simbolicamente di rosso una panchina del Parco del Sant'Artemio, luogo vissuto e frequentato dalla comunità, in memoria delle tante, troppe vittime di violenza che hanno perso drammaticamente la vita e che vogliamo restino sempre impresse nel cuore di ognuno di noi – spiega Stefano Marcon, presidente della Provincia – ma vuole essere, prima di tutto, un momento di cordoglio e condivisione profonda sentito da tutti, autorità, cittadine, cittadini, giovani studentesse e studenti, che nel dipingere insieme la panchina e dando voce alle proprie riflessioni, concretizzano in un gesto simbolico il loro sentire. Un momento che non vuole essere solo un momento, ma un punto saldo da cui riprendere le fila e dare un senso di svolta, diverso, affinché la panchina rossa non sia solo una panchina. Per tutti questi motivi, sarà posizionata all'ingresso del Parco del Sant'Artemio e sarà un punto di riferimento vivo, di tutti e per tutti, da proteggere e tenere in vita con la cura, l'attenzione e le iniziative che, tutto l'anno, potranno ruotare attorno a essa, a opera delle istituzioni, delle associazioni e della comunità stessa, perché è questo il messaggio chiaro che vogliamo far passare: non si deve parlare di prevenzione e contrasto alla violenza nella sola Giornata del 25 novembre, ma sempre, ogni giorno, affinché le disumane vicende che sono accadute e che, nel sommerso, continuano ad accadere, senza per forza arrivare al loro tragico apice, vengano identificate, denunciate, contrastate e fermate. Perché la violenza si manifesta in molteplici forme: è violenza quella fisica, ma anche quella psicologica, di genere, economica, verbale, anche quella “sottintesa”, e, per fermarla il primo passo è parlarne. Non siete mai sole”.

“Oggi abbiamo condiviso un momento intenso – le parole di Angelo Sidoti, Prefetto di Treviso - insieme a tante studentesse e studenti, per trasmettere un messaggio chiaro: è fondamentale condividere iniziative come questa affinché la sensibilizzazione sul tema del contrasto alla violenza non sia un tema da affrontare solo in occasione del 25 novembre, ma tutto l'anno, ogni giorno, per fermare e contrastare qualsiasi forma in cui essa si manifesti”.

“Condividere oggi insieme a tante cittadine, cittadini, ragazze e ragazzi delle scuole superiori, una riflessione profonda, attraverso l'iniziativa di dipingere di rosso una panchina qui al Sant'Artemio, sull'urgenza di contrastare un fenomeno tragico, subdolo, disumano, ha profondamente colpito il cuore di tutte e tutti noi – sottolinea la Questora di Treviso, Manuela De Bernardin - Il primo passo è parlarne, come ricorda il video trasmesso dalla Provincia, non solo oggi, ma tutto l'anno: insieme per fermare la violenza in ogni sua forma, con azioni di prevenzione e contrasto puntuali”.

“Ringrazio dal profondo la Provincia per averci coinvolto e aver raggiunto più studentesse e studenti possibili, attraverso la Consulta provinciale e la disponibilità di dirigenti scolastici e collaboratori degli istituti da tutto il territorio – le parole di Barbara Sardella, dirigente dell'Ufficio scolastico provinciale - perché il messaggio di oggi voleva davvero essere un punto di riferimento, affinché non si parli di contrasto solo il 25 novembre. Oggi la vicepresidente della Consulta ha presentato un progetto sensibile e attento “Te lo dico sottovoce” che porta in classe il tema tutto l'anno, per condividere con i propri amici e compagni la riflessione a riguardo”.

“Il delicato e tragico tema del contrasto alla violenza deve essere affrontato tutto l'anno e l'obiettivo è fare in modo che il 25 novembre non debba più essere commemorato – conclude Stefania Sartori, consigliere provinciale delegata alle pari opportunità – Le pari opportunità sono una delle funzioni fondamentali della Provincia di Treviso e per questo insieme alla Commissione provinciale abbiamo messo in campo diverse iniziative tra i quali il video sull'1522, pubblicato su youtube e sui canali istituzionali dell'Ente”.

Link video 1522: Non sei Mai Sola - Provincia di Treviso : https://youtu.be/NcyZ36rdRUw?si=ldes2NUTcAelCKZV

Sabato, al Sant'Artemio, Autorità e Studenti in dialogo per affrontare il tema e sensibilizzare la comunità

Sabato 25 novembre ricorre la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne: la Provincia di Treviso ha organizzato un momento di condivisione e riflessione aperto a tutta la cittadinanza coinvolgendo Istituzioni, Autorità, Forze dell'Ordine, Ufficio Scolastico Territoriale, Istituti superiori del territorio e Consulta provinciale degli studenti, per dedicare un pensiero alle tante, troppe vittime di violenza che ogni anno perdono tragicamente la vita a causa della disumanità di chi sembrava essere loro vicino.
In particolare, sarà dipinta simbolicamente di rosso una panchina del Parco del Sant'Artemio, da parte di studentesse e studenti delle scuole superiori, davanti all'Edificio 1 di Presidenza: un modo per ampliare l'iniziativa di sensibilizzazione sul tema già attivata in numerosi Comuni, ma che vuole essere un'ulteriore punto di condivisione e di riferimento per tutta la comunità trevigiana.

Contestualmente, saranno presentate alcune attività realizzate dall'Amministrazione provinciale in tema di pari opportunità e diritti umani e progettualità di studentesse e studenti.

All'iniziativa hanno già confermato la propria partecipazione, insieme al Presidente della Provincia, Stefano Marcon, il Prefetto di Treviso, Angelo Sidoti, la Dirigente dell'Ufficio Scolastico Provinciale, Barbara Sardella, il Questore di Treviso, Manuela De Bernardin Stadoan, il Comandante della Guarda di Finanza, Francesco De Giacomo, il Tenente Colonnello del Comando Provinciale dei Carabinieri di Treviso, Giuseppe Serlenga, il Comandante dei Vigili del Fuoco, Giuseppe Costa, la Consulta Provinciale degli Studenti.

Oggi, inoltre, è stata pubblicata sul sito della Provincia e sul profilo Facebook istituzionale la campagna video informativa realizzata dall'Ente sull'1522, numero antiviolenza e stalking, che resterà in evidenza sulle pagine.

 

La Provincia di Treviso e la Commissione provinciale pari opportunità hanno realizzato un video informativo dedicato all'1522, numero nazionale antiviolenza e stalking, con le principali informazioni sul funzionamento del servizio nazionale e sui Centri Antiviolenza attivi sul territorio provinciale. 

 

La Provincia di Treviso ricorda che sono ancora aperte le iscrizioni per l'assunzione di personale nelle tre aree seguenti:
 
  1. Selezione unica per il profilo di Specialista tecnico (Avviso prot. n. 67823/2023). Termine di scadenza istanze telematiche tramite il portale inPA: 14 dicembre 2023 h. 23:59; 
    clicca qui per accedere alla pagina di iscrizione: PROVINCIA DI TREVISO - SPECIALISTA TECNICO (avviso prot. 67823/2023) (inpa.gov.it)

  2. Selezione unica per il profilo di Specialista informatico (Avviso prot. n. 68262/2023). Termine di scadenza istanze telematiche tramite il portale inPA: 18 dicembre 2023 h. 23:59; 
    clicca qui per accedere alla pagina di iscrizione: 
    PROVINCIA DI TREVISO - SPECIALISTA INFORMATICO (Avviso prot. n. 68262/2023) (inpa.gov.it)


  3. Selezione pubblica per n. 2 contratti di formazione e lavoro (C.F.L.) per Istruttore urbanista/paesaggista (Avviso prot. n. 69200/2023). Termine di scadenza istanze telematiche tramite il portale inPA: 21 dicembre 2023 h. 23:59.
    clicca qui per accedere alla pagina di iscrizione: PROVINCIA DI TREVISO - N. 2 CONTRATTI DI FORMAZIONE E LAVORO PER ISTRUTTORE URBANISTA/PAESAGGISTA (Avviso prot. n. 69200/2023) (inpa.gov.it)
 
Tutte le informazioni sui concorsi attivi, sulla tipologia di concorso (selezione unica per la formazione di un elenco di idonei o concorso unico) e modalità di iscrizione, sono disponibili cliccando il pulsante rosso "Concorsi Unici" in Homepage.

L'analisi dei dati parziali 2023: 51 vittime, più sinistri nel weekend

Domenica 19 novembre ricorre la Giornata mondiale delle vittime della strada: la Provincia e la Prefettura di Treviso si uniscono nel cordoglio per le cittadine e cittadini che hanno tragicamente perso la vita a causa di un incidente ed esprimono vicinanza e solidarietà alle famiglie. Al 31 ottobre di quest'anno, sono 47 le persone decedute in un sinistro mortale, salgono a 51 con il recente e drammatico incidente nella notte dell'11 novembre a Ormelle e con la tragica fuoriuscita di strada del 1 novembre di un giovane motociclista a San Fior. Per sensibilizzare la cittadinanza sul tema della sicurezza stradale, diffondere maggiore consapevolezza sui possibili rischi in cui si incorre alla guida di un mezzo, o anche quando ci si sposta semplicemente in bici o a piedi, e soprattutto informare sui consigli utili da seguire per evitare un incidenti, Provincia di Treviso e Prefettura ricordano le iniziative in corso in tutto il territorio nell'ambito del Tavolo Sicurezza Stradale provinciale, l'impegno nel monitoraggio del fenomeno e nelle attività di prevenzione e controllo.

L'analisi dei primi 10 mesi del 2023 realizzata dal Centro di Monitoraggio Incidenti Stradali della Provincia, che aggrega i dati dei sinistri sul territorio grazie alla collaborazione delle Forze dell'Ordine coordinate dalla Prefettura di Treviso e le Polizie locali, permette di rilevare il numero di sinistri, tracciare un quadro utile a monitorare le loro principali cause e dinamiche, il genere di veicoli coinvolti, i mesi e i giorni della settimana più critici. I dati raccolti, a oggi solo provvisori, saranno elaborati a fine anno e successivamente inviati a ISTAT per le seguenti fasi di verifica e certificazione.

Considerando il periodo dal 1 gennaio 2023 al 31 ottobre, il Centro registra nel territorio della Marca Trevigiana 42 incidenti mortali, in cui hanno perso la vita 47 cittadini: un numero che purtroppo si avvicina all'andamento dei sinistri fatali rilevati nello stesso periodo l'anno scorso, quando a fine ottobre le vittime erano 52, e anche nel 2021, che registrava da gennaio a ottobre 49 vittime. Il mese più critico di quest'anno, a oggi, è giugno, in cui hanno perso la vita 9 persone, mentre nel 2022 i due mesi più bui sono stati settembre e ottobre (rispettivamente, 11 e 8 vittime).

Per quanto riguarda invece i giorni della settimana, nel 2023 è il fine settimana l'arco temporale in cui si concentrano più incidenti mortali: nei due giorni sabato e domenica si sono verificati a oggi 21 incidenti, mentre nel 2022 il giorno più “a rischio” era il giovedì con 13 incidenti (oltre al sabato – 12 incidenti nel 2022 - che purtroppo resta tra i giorni in cui si verificano più sinistri). Le cause principali confermano il drammatico trend degli ultimi anni: la maggior parte dei sinistri mortali è dovuta a scontri frontali, fuoriuscite autonome, distrazione e scontri laterali e coinvolge soprattutto auto private.

Analizzando invece le fasce orarie in cui si verificano più incidenti, le ore tra le 17 e le 19, corrispondenti all'uscita dal lavoro, si confermano anche per il 2023 le più critiche. Guardando invece alle età dei cittadini maggiormente coinvolti, i giovani under 30, purtroppo, sono tra le principali vittime di quest'anno, più di un quarto del numero complessivo: sono 13, sino a oggi, ad aver perso la vita. Anche cittadine e cittadini più anziani, tra i 71 e gli 80 anni, sono tra gli utenti più a rischio (8 vittime), mentre la fascia d'età meno frequente è quella degli ultraottantenni (4 vittime), quella tra i 41 e i 50 anni e i minorenni (4 vittime), che si spostano prevalentemente a piedi, in bici o con i mezzi pubblici.

Proprio per diffondere una maggiore consapevolezza sui rischi della strada, sugli effetti che seguono un incidente e agire con iniziative concrete sul territorio, il 28 settembre 2022 è stato presentato e siglato nella sede della Provincia di Treviso il progetto “Tavolo per la Sicurezza Stradale”, insieme alla Prefettura, alla Conferenza dei Sindaci ULSS2, all’Azienda ULSS2 Marca Trevigiana, alle Associazioni Cittadinanzattiva e Rete di Malachia e a oltre 30 membri tra Istituzioni, Autorità, Polizie locali, Assicurazioni e altre Associazioni, per affrontare il tema della prevenzione dell'incidentalità in quattro ambiti: salute, sociale, educazione e viabilità. Obiettivi condivisi in una rete di realtà territoriali, per ridurre gli incidenti, i costi economici, sociali e sanitari dei possibili traumi che conseguono un incidente, sensibilizzare e informare la comunità attraverso lezioni formative e campagne mirate sui comportamenti corretti da tenere alla guida.

“Questa domenica, 19 novembre, ricorre la Giornata mondiale, proclamata dall'ONU, per ricordare le vittime della strada: ci uniamo nel cordoglio e nella solidarietà ai famigliari e agli amici che hanno perso una persona cara a causa di un incidente e rivolgiamo un pensiero profondo e accorato ai cittadini che anche quest'anno purtroppo sono venuti tragicamente a mancare – le parole di Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – come Provincia di Treviso siamo operativi non solo con le opere di riqualificazione e messa in sicurezza della viabilità provinciale, ma anche nel monitoraggio dell'incidentalità stradale con l'attività del CMP, Centro di Monitoraggio Provinciale, fondamentale per approfondire le dinamiche in cui si verificano gli incidenti nel nostro territorio e poter programmare così azioni di prevenzione specifiche: l'impegno che portiamo avanti sul tema della sicurezza stradale prosegue senza sosta dalla fine degli anni Novanta, quando abbiamo avviato il Progetto Sicurezza nelle scuole superiori, elaborando un “metodo” con formatori specializzati che analizzano insieme agli studenti casi concreti di incidente, anche con immagini “shock”, per condividere insieme a loro, in modo pratico, cosa fare se si resta coinvolti in un sinistro e soprattutto come fare per anticipare, prevedere possibili situazioni di rischio. Non solo: l'incidente viene “segmentato” e studiato da un punto di vista scientifico, presentando a ragazze e ragazzi cosa implica una velocità troppo elevata, o in stato di alterazione psico-fisica, in termini di rischio e quantificando i metri “ciechi” percorsi sull'asfalto a quella data velocità. Per riuscire a diminuire il numero di sinistri, è necessario creare maggiore consapevolezza in tutta la comunità, sin dall'adolescenza. Guardando ai dati, voglio lanciare un messaggio, soprattutto ai più giovani: l'analisi mostra come i giorni più critici siano quelli del weekend, in particolare il sabato, e purtroppo negli incidenti mortali del sabato sera, dopo la mezzanotte, emerge che restano coinvolti soprattutto giovani under 30: ragazze, ragazzi, è importante tenere sempre alta la guardia, la priorità è tutelare se stessi e gli altri: guidate in modo consapevole e solo se siete nelle condizioni di poterlo fare, contate sul supporto dei vostri genitori o degli amici in modo responsabile. Un messaggio che rivolgo ai giovani e a tutti i cittadini, di tutte le età, perché la vita è una sola e una seconda possibilità, spesso, non viene concessa”.
“Infine, voglio ricordare la consolidata collaborazione con la Prefettura di Treviso – conclude Marcon - insieme raccogliamo i dati del territorio e condividiamo iniziative sul campo per contribuire a ridurre il tragico andamento degli incidenti: la sinergia tra Istituzioni, come quella del Tavolo Sicurezza Stradale, è fondamentale per cercare di invertire questo drammatico trend”.

In occasione dell’importante ricorrenza, anche il Prefetto di Treviso, Angelo Sidoti, ha voluto ricordare le tante vittime della strada. “Sono troppe le vite spezzate lungo le nostre strade. Quello degli incidenti stradali è un problema che coinvolge l’intera comunità e per la cui soluzione ciascuno, dal cittadino alle istituzioni, deve fare la propria parte. Le Istituzioni trevigiane sono unite nella prevenzione e contrasto del fenomeno attraverso iniziative di sensibilizzazione ed il rafforzamento di dispositivi di controllo coordinati. Nel corso di quest’anno sono già sette le operazioni di questo tipo, con l’impiego di 603 pattuglie delle Forze dell’Ordine e delle Polizie Locali e di 1.257 operatori.
L’esito dei controlli, che hanno consentito di accertare, tra gli altri, 157 casi di guida in stato di ebbrezza, 238 violazioni all’obbligo di indossare la cintura di sicurezza e 42 sanzioni per guida pericolosa, dimostra che sono ancora troppi i comportamenti imprudenti alla guida. Accanto all’azione di contrasto, occorre dunque proseguire, con sempre maggiore incisività, nell’opera di sensibilizzazione della comunità – e la giornata mondiale per ricordare le vittime della strada è un’occasione ideale in tal senso – per stimolare comportamenti positivi e rispettosi del Codice della Strada che rappresentano l’unica via per ridurre il numero di incidenti che si registrano nella Marca”.

Le fotografie inedite del passato del Capoluogo dai fondi del FAST esposte nel Foyer del Sant’Artemio dal 21 novembre al 18 dicembre

La Provincia di Treviso inaugura lunedì 20 novembre, alle 18, la mostra fotografica con scatti inediti del suo Foto Archivio Storico Trevigiano (FAST) dedicata all’evoluzione della città capoluogo: si chiama “Scorci di Città: Treviso” e da martedì 21 novembre, fino al 18 dicembre, sarà aperta al pubblico nel Foyer del Sant’Artemio (Edificio 3) con ingresso libero e gratuito. Visto il grande successo e partecipazione della precedente mostra storica “Treviso 1875-1970”, organizzata a inizio anno, la Provincia ha voluto rinnovare l’iniziativa del FAST creando questo nuovo format e offrire alla comunità uno sguardo originale sugli albori della fotografia e sulle trasformazioni urbanistiche, sociali ed economiche che hanno determinato l’evoluzione della città.

La mostra “Scorci di Città: Treviso” propone, attraverso preziosi scatti recuperati dal patrimonio fotografico di circa 600.000 immagini dell'Archivio della Provincia, scenari del passato della città capoluogo, grazie ai quali è possibile rivivere "visivamente" momenti della quotidianità delle cittadine e dei cittadini della Treviso di un tempo, approfondire le ricostruzioni avvenute in seguito ai bombardamenti del 7 aprile 1944 e ripercorrere le fasi che hanno portato allo sviluppo del suo assetto così come lo conosciamo oggi. Le immagini sono attinte da alcuni dei fondi più prestigiosi custoditi dal FAST, tra cui il fondo Bertolini, Fini, Mazzotti, Gnocato, Frassetto e Nardin.

La mostra sarà visitabile fino al 18 dicembre dalle ore 8 alle17 nei giorni lunedì e mercoledì, mentre dalle ore 8 alle 13 il martedì, giovedì e venerdì.

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