Samantha De Bortoli

Samantha De Bortoli

La nuova aree verde, dal valore di 110.000 euro e cofinanziata per 70.000 euro dall’Ente Provinciale, avrà una funzione ecologica, didattica e sociale

Venerdì 5 aprile si è svolta la prima semina dei fiori nel nuovo Parco delle Api che sorgerà in località Marocco a Mogliano Veneto: la Provincia di Treviso e il Comune presentano alla cittadinanza l’iter dei lavori che consentirà la realizzazione della nuova area verde, dal valore complessivo di 110.000 euro, cofinanziata dalla Provincia per 70.000 euro nell’ambito del bando di riqualificazione ambientale dedicato ai Comuni del territorio. L’evento di venerdì 5 aprile è anteprima della due giorni di appuntamenti “Api, Fiori e Miele”, che nel fine settimana dal 6 al 7 aprile porta in Piazza dei Caduti, nel centro storico di Mogliano Veneto, esposizioni, mercatini e stand dedicati all’importanza che le api rivestono per l’ecosistema.

Hanno partecipato all’evento Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso, Davide Bortolato, sindaco del Comune di Mogliano Veneto, Alessandro Gorgosalice, presidente di Quartiere Marocco, Renato Bandiziol, presidente della Pro Loco, e Valentina Camillo, tecnico del progetto. A seguire i saluti istituzionali, il momento simbolico di lancio delle palline di terra contenenti i semi di piante e fiori che idonei a ricreare l’habitat naturale delle api, a cura dei bambini delle scuole primarie “G. Verdi” e “C. Collodi”.

Nel dettaglio, il progetto del nuovo Parco delle Api era stato candidato dal Comune di Mogliano Veneto al bando per la riqualificazione delle aree verdi urbane della Provincia di Treviso, che l’anno scorso aveva messo a disposizione dei Comuni 500.000 euro, con una copertura fino al 70% della spesa sostenuta dalle Amministrazioni Comunali, per favorire la realizzazione di parchi, giardini e spazi verdi: obiettivo, migliorare la qualità dell’aria e, al contempo, contribuire a mitigare i cambiamenti climatici nei centri urbani.
La duplice valenza ambientale e didattico-sociale del progetto candidato dal Comune di Mogliano rispondeva a tutti i requisiti richiesti dal bando della Provincia, pertanto il progetto ha ottenuto il contributo massimo di 70.000 euro previsti per gli interventi candidati.

Nel dettaglio, i lavori per la realizzazione del Parco delle Api prevedono la trasformazione di un’area comunale, attualmente incolta, in un’area verde di 13.000 mq che ospiti specie arboree ed erbacee adatte a creare un habitat favorevole al mantenimento di un apiario di ape comune (Apis mellifera). Grazie alla sua localizzazione, facilmente accessibile per i cittadini e, prossimamente, al nuovo ponte di collegamento che unirà il Parco alla pista ciclopedonale lungo il Terraglio, la nuova opera rivestirà anche un’importante funzione didattica, favorendo la conoscenza del ruolo ecologico svolto dalle api per la salubrità ambientale. In particolare, la creazione di zone verdi favorisce il benessere della comunità in termini di depurazione chimica dell’atmosfera, assorbimento di gas tossici, fissazione delle polveri e dei prodotti catramosi ed oleosi (grazie alla funzione protettiva svolta dalla parte più esterna della chioma degli alberi, che cattura e trattiene le particelle di particolato sospeso), emissione di vapore acqueo e regolazione termica, schermo antirumore e, infine, miglioramento del paesaggio stesso e del suo ecosistema.

Per avviare ufficialmente i lavori, la Provincia di Treviso e il Comune di Mogliano, insieme alle bambine e ai bambini delle delle Scuole G. Verdi e C. Collodi che hanno svolto il progetto "L'ape in Classe", condividono con tutta la comunità un momento simbolico di prima semina dei fiori, grazie alla collaborazione delle Associazioni di Quartiere Centro Sud e Marocco, diffondendo palline di terra appositamente create contenenti i semi delle specie floreali previste dal progetto di realizzazione del Parco delle Api.

“Oggi abbiamo presentato il primo progetto cofinanziato dalla Provincia nell’ambito del bando aree verdi – spiega il presidente della Provincia di Treviso – l’anno scorso abbiamo messo a disposizione dei Comuni 500.000 euro per realizzare nuovi spazi verdi e contrastare così l’inquinamento e l’impatto urbano sull’ambiente: il Parco delle Api di Mogliano, grazie alla valenza ecologica e didattica ha ottenuto il massimo cofinanziamento (il bando prevede una copertura massima del 70% della spesa), 70.000 euro. Presto presenteremo anche altri progetti validi che i Comuni avevano candidato al bando e che a breve vedranno la realizzazione di nuove aree verdi sul territorio a beneficio della comunità”.

“Diventa realtà un bellissimo progetto – sottolinea il sindaco del Comune di Mogliano Veneto - fortemente voluto da questa Amministrazione Comunale, che già con delibera di Consiglio Comunale del 26/10/2021, si era impegnata nella salvaguardia del preziosissimo insetto impollinatore. Il parco didattico, una volta completato, verrà dato in gestione ad un'associazione di apicoltori ed i moglianesi interessati avranno la possibilità di iscriversi all'associazione e di tenere le loro api all'interno del parco”.

 

Nell’ambito del protocollo d’intesa siglato da ISTAT, le Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano, l’Associazione nazionale dei comuni italiani e l’Unione delle Province d’Italia, con l’obiettivo di promuovere e sviluppare la qualità dell’informazione statistica tre le Amministrazioni locali, la Provincia di Treviso ricorda le attività formative organizzate dal Tavolo Tecnico Regionale per il Veneto coordinato da ISTAT e rivolte ai Comuni medio-piccoli del territorio provinciale:

Martedì 9 aprile si terrà un nuovo incontro formativo, via web, dedicato alla Statistica e rivolto a sindaci, amministratori locali e tecnici del settore nella PA per approfondire insieme a docenti incaricati da ISTAT per l’Area Nord-Est le principali indagini dell’Istituto Nazionale, le modalità per identificare e acquisire i dati comunali dalle banche dati nazionali e regionali.

Il link per collegarsi all’incontro verrà spedito con specifica lettera dalla segreteria dell’Ufficio territoriale area Nord-Est – Sede Veneto di ISTAT direttamente agli indirizzi dei Comuni medio piccoli, agli Uffici di Statistica e agli Uffici Demografici.

Per informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Ufficio Statistica della Provincia di Treviso

L’ufficio Statistica della Provincia svolge compiti istituzionali, in quanto organo periferico del Sistema statistico nazionale (SISTAN), curando la creazione, la gestione, l'aggiornamento di archivi informativi di servizio, anche all'utenza esterna, e promuovendo la diffusione e la comunicazione dei dati, delle ricerche e delle indagini svolte, attraverso la pubblicazione di specifici rapporti. Partecipa, inoltre, a progetti di rilevanza nazionale promossi dal CUSPI e dall'ISTAT. I temi trattati dalle indagini condotte dall'Ufficio riguardano l’attività dell’amministrazione pubblica e le problematiche relative a molteplici ambiti che coinvolgono il territorio, quali il lavoro e la mobilità, la popolazione, la qualità della vita, la sicurezza, l'economia e la qualità del governo locale, il capitale sociale e culturale.

Venerdì 12 aprile la Provincia di Treviso, in collaborazione con la Prefettura di Treviso, la Regione del Veneto, l'Ufficio Scolastico Provinciale, il Comune di Treviso, l'Ulss2 Marca Trevigiana, la Protezione Civile regionale e provinciale, i Vigili del Fuoco e la Croce Verde, organizza una Giornata dedicata alla promozione del ruolo del Volontario di Protezione Civile, con la partecipazione di numerose classi delle scuole primarie e secondarie del territorio e la collaborazione della cooperativa Comunica. L'evento è aperto a tutta la cittadinanza.

Nel parco del Sant'Artemio si svolgeranno simulazioni ed attività per valorizzare l'importanza del ruolo ricoperto dai Gruppi di Protezione Civile per la sicurezza di tutta la comunità nelle situazioni critiche e di emergenza.
Cittadine e cittadini potranno assistere e partecipare alle esercitazioni di Protezione Civile, all'esposizione dei mezzi dei Vigili del Fuoco, motociclette delle Polizia Stradale, mezzi della Guardia di Finanza e dei Carabinieri, motopompe della Provincia, SUEM, Squadre Cinofile, Croce Verde, Antincendio Boschivo, osservare le simulazioni di ricerca persone disperse e l'atterraggio dell'elicottero SUEM. 

È possibile indicare la propria partecipazione alla pagina Facebook: https://bit.ly/evento-Protezione-Civile-12aprile

L'iter si è concluso: il progetto esecutivo è stato approvato dalla Soprintendenza e dagli organi di controllo. Si parte con le gare, gestite dalla Stazione Unica Appaltante della Provincia di Treviso, e con l'inizio dei lavori. La posa della prima pietra nel settembre 2024.

Il progetto della nuova sede del Conservatorio Steffani di Castelfranco Veneto diventa operativo e oggi, nella sala Stampa della Provincia di Treviso, vengono presentate tutte le prossime fasi di lavoro: un’opera, da oltre 10 milioni di euro, che ha ottenuto il finanziamento dall’AFAM/MIUR grazie alle procedure di gara seguite dalla Stazione Unica Appaltante della Provincia sia per la parte progettuale sia, a partire da oggi, per l’assegnazione dell’appalto dei lavori.

Hanno partecipato alla conferenza stampa Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso e sindaco di Castelfranco Veneto, Paolo Troncon, direttore del Conservatorio Agostino Steffani, l’arch. Luca Pozzobon, dirigente dell’Ufficio Tecnico del Comune di Castelfranco Veneto e RUP di progetto, e il progettista Leonardo Monaco. A seguire, sono intervenuti anche Roberta Garbuio, assessore del Comune di Castelfranco Veneto delegata alla Cultura, e Stefano Canazza, ex direttore del Conservatorio Steffani.

Il progetto, finanziato dall'AFAM/MIUR è stato sviluppato da un gruppo di progettisti composto da Sinergo Spa (capogruppo), Struttura Srl, Cavina Terra Architetti, Tosato Ingegneria, Matteo Brandoli e SAP Archeologia. L'intervento costituisce la prima fase realizzativa di un programma edilizio che accentra le funzioni didattiche del conservatorio Steffani – ad ora privo di una sede stabile e insediato in più immobili – nel compendio dei Serviti, già utilizzato come sede distaccata. Il progetto – la cui superficie lorda disposta su 3 livelli ammonta nel complesso a circa 3700 mq per un quadro economico di più di 10 milioni di euro – interessa 3 edifici compresi tra le vie Riccati, san Giacomo e il canale Musonello, a est delle mura urbiche di Castelfranco.

La nuova sede è realizzata grazie alla riqualificazione della ex scuola Maffioli su via Riccati, del Chiostro dei Serviti e della chiesa di San Giacomo sull'omonima via. Le funzioni didattiche sono organizzate all’interno dell’ex-Maffioli e del chiostro – edifici storici che sono riqualificati acusticamente, dal punto di vista sismico, energetico e della normativa antincendio. Sono previsti interventi minori sulla chiesa di San Giacomo, che continuerà ad ospitare le funzioni religiose.

Con l’eccezione del piano terra del Maffioli – dove sono disposti l’ingresso principale e le funzioni più immediatamente rivolte al pubblico – il programma dispone su 3 livelli tutte le funzioni didattiche del Conservatorio - una biblioteca, laboratori di diverse dimensioni, aule per lezioni frontali, spazi per la musica d’insieme.

Su via Riccati i lotti sono collegati da un portico metallico di nuova costruzione che dà accesso al conservatorio, alla confinante palazzina Preti ed alla chiesa di San Giacomo. In corrispondenza di una corte che separa il chiostro dei Serviti dalla confinante palazzina ex-Pavan - a sud - è realizzato un secondo accesso da via San Giacomo. Esso dà accesso alla corte retrostante al compendio. Questo spazio, affacciato sul torrente Avenale, diventerà una piazza pavimentata.

Nel 2023 il progetto per una seconda fase di completamento del programma edilizio del Conservatorio che fa capo ad ulteriori 10 milioni di euro è stata sottoposta a richiesta di finanziamento.

Le fasi.

Nell’aprile 2018 esce il bando ministeriale a firma del Ministro Fedeli per finanziamenti dell' edilizia delle istituzioni Afam (Alta Formazione Artistica e musicale). Il bando prevede l'erogazione da 0 a 10 milioni di euro.

Il 9 agosto esce il decreto del direttore generale del Miur Afam: scattano ufficialmente i 180 giorni per presentare il progetto. Arriva anche la gara per l’affidamento della progettazione e viene individuata la società incaricata di presentare il progetto definitivo.

Il Comune di Castelfranco crede nel progetto e delibera la cifra di 300 mila euro per il progetto definitivo del complesso via San Giacomo e via Riccati. Vincitore del bando per la progettazione è lo studio Sinergo di Maerne di Martellago.

Il 6 febbraio 2019 il Progetto definitivo della nuova sede viene presentato ufficialmente e inserito nella piattaforma informatica del Ministero. Il progetto include la ristrutturazione della nuova sede del Conservatorio di Musica "A.Steffani" in 3 lotti funzionali: Ex-Maffioli, Chiesa di San Giacomo (+Campanile), Chiostro dei Seriviti. L'importo dei lavori ammonta a 9.980.175 euro. Arrivano 22 domande da tutta Italia: viene nominata una commissione alla firma del Gabinetto del Ministro Bussetti.

Il 10 settembre 2020 il Ministro Gaetano Manfredi firma la graduatoria con indicato l’importo massimo dell’investimento finanziabile per ciascuna istituzione. Al Conservatorio di Musica Agostino Steffani di Castelfranco Veneto viene attribuito il massimo dell'importo finanziabile, 10 milioni di euro. E' l'unico in Italia con importo massimo insieme al Conservatorio di Pescara

Il mutuo.

Il Conservatorio contrarrà un mutuo di durata pari a 26 anni, con oneri di ammortamento a totale carico del Ministero, che saranno rimborsati dal 2020 al 2045. Un'operazione imponente, ma il beneficio sarà vicendevole: da un lato l'Università della musica troverà una stabilizzazione dopo 50 anni, dall'altro l'intera città potrebbe giovare della rivalorizzazione di tutto il complesso storico.

«E' una giornata storica per noi. Ora il progetto della nuova sede entra nell'operatività e assicurerà al Conservatorio, entro la fine del 2025, l'apertura della parte principale della nuova sede in Borgo Treviso. Poi entro il 2027 verrà completato anche il secondo stralcio. Un progetto fondamentale per la cultura della provincia di Treviso ma strategico per la città di Castelfranco che sempre più si caratterizza come tappa importante del turismo culturale» ha spiegato il presidente della provincia di Treviso e sindaco di Castelfranco Stefano Marcon. «La nuova sede non solo ci consentirà di rivitalizzare un segmento del centro storico di Castelfranco, ma ci doterà, per la prima volta nella nostra storia, di sede propria. Trattandosi di edifici di valenza culturale e storica, si è trattato di un progetto molto delicato, per la cui realizzazione dobbiamo dobbiamo ringraziare la Soprintendenza ai beni culturali per la stretta collabrazione. Una grande entrata con colonnato e loggia su Borgo Treviso accompagneranno all'ingresso del Conservatorio cambiando radicalmente volto ad un'area della città. La posa della prima pietra è prevista per settembre 2024» le parole di Paolo Troncon, direttore del Conservatorio di musica Agostino Steffani di Castelfranco Veneto.

Seguirà le Fasi di Lavoro dei Giochi Interprovinciali del Progetto “Sport ABC” dell’Ente

La Provincia di Treviso ha incaricato ufficialmente la sua portavoce per il Comitato Giovani del progetto “Sport ABC”: è Erika Mestriner, 28 anni di Breda di Piave, laureata in Psicologia clinica e di comunità allo IUSVE, con un tirocinio professionalizzante in Psicologia dello Sport e dell’Esercizio Fisico. Erika seguirà tutte le fasi di lavoro del progetto, in qualità di rappresentante della Provincia, le lezioni formative nelle scuole superiori aderenti, durante le quali saranno approfonditi i valori educativi dello sport come strumento di sviluppo e di inclusione sociale. In classe saranno elaborati dagli studenti materiali digitali di comunicazione, quali podcast, video e presentazioni web.

Oltre alla Provincia di Treviso, ente capofila del progetto, i partner dell’iniziativa sono l’Unione Province Italiane del Veneto, l’Istituto Alberghiero Massimo Alberini (Villorba), l’Istituto Alberghiero Giuseppe Maffioli (Castelfranco Veneto), la Scuola professionale Lepido Rocco (Motta di Livenza), l’ASD Villorba Rugby (Villorba), l’SSD SportTarget (Castelfranco V.to), l’SSD Pallavolo Motta (Motta di Livenza), APS - ASD Treviso Bulls (Treviso), la CSA - Centro Servizi Associati (Conegliano).

Nel mese di maggio, inoltre, si proseguirà con la prima fase dei Giochi Interprovinciali: la Provincia formerà una squadra di studentesse e studenti rappresentanti degli istituti aderenti al progetto che, il 15 e 16 maggio, partirà insieme alla portavoce Erika per incontrare le squadre delle altre 20 Province d’Italia vincitrici del bando GAME UPI a Imperia. Nella due giorni, le squadre di ragazze e ragazzi da tutta Italia avranno modo di mettersi alla prova nelle attività sportive organizzate da UPI nazionale, condividere esperienze e promuovere le buone pratiche dello sport.

Una guida digitale con 12 consigli per risparmiare acqua: oggi ricorre la Giornata mondiale dell’acqua e la Provincia di Treviso rilancia la campagna di sensibilizzazione rivolta a Enti locali, cittadine e cittadini per ricordare piccoli accorgimenti e buone prassi che, adottate ogni giorno, permettono di ridurre inutili sprechi d'acqua. Si tratta di una brochure, dal titolo “Ogni goccia è preziosa”, sfogliabile online a questo link: https://bit.ly/Ogni-goccia-è-preziosa di semplice fruizione che raccoglie suggerimenti pratici e dati sui consumi determinati da un utilizzo scorretto delle risorse idriche.

“Proprio oggi ricorre la Giornata mondiale dell'acqua e come Provincia abbiamo realizzato una brochure digitale, sfogliabile da smartphone, pc e da qualsiasi device, che contiene 12 consigli utili risparmiare e, di conseguenza, dare un piccolo ma importante contributo alla riduzione dell’impatto sull’ambiente – spiega Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso - L’acqua è una risorsa essenziale, ma spesso ce lo dimentichiamo, credendo sia inesauribile. Ecco perché è urgente e prioritario riflettere sulla corretta gestione dell’acqua, su come utilizzarla in modo intelligente per invertire il preoccupante trend degli sprechi e riuscire così, finalmente, a darne di nuovo il giusto peso, a capire che “ogni goccia è preziosa”, proprio come ricorda il titolo della guida realizzata dalla Provincia di Treviso che, già dall’anno scorso, abbiamo messo a disposizione dei sindaci. Voglio sottolineare, comunque, che la brochure vuole essere uno strumento utile alle cittadine e ai cittadini come punto di riferimento valido sempre, affinché l'acqua sia utilizzata in ogni contesto in modo responsabile e consapevole”.

Sfoglia la brochure con i consigli della Provincia: https://bit.ly/Ogni-goccia-è-preziosa

L’opera, da 4.123.475 euro, accoglierà le studentesse e gli studenti degli istituti Beltrame e Flaminio e ospiterà gare nazionali CONI

Una palestra scolastica nuova e all’avanguardia a disposizione dell’IPSSAR Beltrame, del Liceo Flaminio di Vittorio Veneto ma anche delle associazioni sportive, grazie alla certificazione CONI per ospitare gare nazionali: la Provincia di Treviso ha posato oggi la “prima pietra”, insieme al Comune di Vittorio Veneto, di un’opera attesa da tempo che permetterà alla comunità vittoriese e non solo di fruire di spazi adeguati ed efficienti dal punto di vista energetico. La palestra, dal valore complessivo di 4.123.475 euro, è finanziata per 2.600.000 euro dai fondi PNRR ottenuti dalla Provincia, nell'ambito del piano “Next Generation EU”, 550.000 euro dal Comune di Vittorio Veneto, 972.190 euro dal Fondo Opere Indifferibili e i restanti dalla Provincia di Treviso.

Hanno partecipato all’evento Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso, Antonio Miatto, sindaco del Comune di Vittorio Veneto, Gianangelo Bof, parlamentare, Gianantonio Da Re, europarlamentare, Letizia Cavallini, dirigente scolastica dell’IPSSAR Beltrame, Emanuela Da Re, dirigente scolastica del Liceo Flaminio. Insieme alla squadra di ingegneri e tecnici del Settore Edilizia della Provincia di Treviso, presenti anche le ditte incaricate dei lavori, Comarella srl (mandataria), Elettricità Pilon srlMario Zorzetto srl; i progettisti Sportium srl, Progetto CMR Engineering integrated services, Tecnostudio srl, arch. Giuseppe De Martino e GAP Progetti; la direzione dei lavori e coordinazione della sicurezza, arch. Giuseppe De Martinoarch. Elena Melegari, ing. Paolo Spaziani, ing. Alessandro Gasparini e ing. Dario Ferrari.

A rappresentare simbolicamente l’avvio dei lavori, la posa della prima pietra a cura delle Autorità presenti e degli studenti delle due scuole superiori: i rappresentanti degli studenti Giacomo De Marchi e Sara Elkahlout, del Liceo Flaminio, insieme ad Andrea Saulle e Santiago Schifano, dell’IPSSAR Beltrame, hanno letto dei messaggi di buon auspicio inserendoli successivamente in alcuni mattoni che saranno incorporati nella nuova palestra.

Nel dettaglio, la nuova palestra sarà dotata di un campo da gioco adatto per pallacanestro e pallavolo e sarà così strutturata: una hall di ingresso, una tribuna da 196 posti spettatori, 4 spogliatoi per atleti con relativi servizi igienici, 2 spogliatoi per insegnanti e arbitri, sempre dotati di servizi igienici dedicati, bagni a disposizione degli spettatori, un magazzino per depositare le attrezzature, due locali tecnici, destinati alla centrale termica e agli impianti elettrici, uno spazio di primo soccorso e un locale “UTA”, ovvero dedicato alle macchine per il trattamento dell’aria. Il solaio sarò dotato di una tecnologia a tetto verde, che oltre a garantire un maggior isolamento acustico e termico apporta benefici in termini di riduzione dell’impatto ambientale.
L’opera, come tutte le nuove costruzioni di edilizia scolastica superiore realizzate dalla Provincia, sarà di tipo NZEB, Near Zero Emission Building, ovvero ottimizzato per rispettare i criteri ambientali e a emissioni zero, completamente eco-sostenibile.

“È sempre un orgoglio avviare un nuovo cantiere a beneficio delle scuole superiori: a Vittorio Veneto la Provincia ha investito, solo negli ultimi due anni attraverso risorse PNRR e fondi propri, 19.286.802 euro per la realizzazione di strutture scolastiche – sottolinea Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – la nuova sede del Città della Vittoria (11.783.682 euro), la riqualificazione del Liceo Flaminio (3.380.930 euro) e questa nuova palestra, a disposizione dell’IPSSAR Beltrame, del Liceo Flaminio e, grazie alla certificazione CONI, aperta alle associazioni sportive che potranno disputare gare nazionali. Il 2024 è l’anno dello sport e la Provincia, anche attraverso quest’ora, dimostra il proprio impegno per favorire l’attività sportiva tra le nuove generazioni”.

“Ringrazio la Provincia per la sensibilità dimostrata per la comunità vittoriese nella rendere possibile la costruzione di questa nuova palestra attesa da anni – le parole di Antonio Miatto, sindaco di Vittorio Veneto – come Comune abbiamo contribuito con 550.000 euro: ancora una volta la sinergia tra Istituzioni dimostra di essere la carta vincente per concretizzare le opere a beneficio della cittadinanza”.

“Un’emozione partecipare alla posa della prima pietra di una nuova palestra nella mia città grazie alla Provincia di Treviso – continua Gianantonio Da Re, europarlamentare – l’anno scorso ho partecipato all’avvio dei lavori nel mio Istituto, il Città della Vittoria, un’altra opera necessaria che godrà di una sede all’avanguardia a breve”.

“Non posso che fare i complimenti alla Provincia per il lavoro che sta svolgendo sul territorio – le parole di Gianangelo Bof, parlamentare - proprio qui a Vittorio Veneto ha investito più di 20 milioni sulle scuole. Di fronte a tante parole, qui parlano i fatti”

“La nuova palestra permetterà agli studenti di godere di spazi ottimizzati e all’avanguardia – sottolinea Letizia Cavallini, dirigente scolastica dell’IPSSAR Beltrame, incalzata dalla dirigente scolastica del Liceo Flaminio Emanuela Da Re – un plauso alla Provincia e al Comune per aver unito le forze e aver reso possibile questo progetto per la comunità scolastica vittoriese e non solo”.

 
Martedì 19 marzo, dalle 10.30 alle 13.30, è in programma nell'Auditorium del Sant'Artemio un incontro formativo, rivolto a dirigenti e funzionari degli Enti della Provincia di Treviso, Provincia Di Belluno e Città Metropolitana di Venezia, per affrontare e chiarire le criticità riscontrate dal personale nelle attività di monitoraggio e rendicontazione, attraverso la piattaforma ReGiS, degli interventi finanziati dal PNRR.
 
L'appuntamento, a cura dell’Ispettorato Generale del PNRR del Ministero dell'Economia, è organizzato nell’ambito della collaborazione tra la Ragioneria Territoriale dello Stato di Venezia, la Regione, ANCI e UPI Veneto.
 

In allegato, la nota di invito all'incontro formativo di martedì 19 marzo.

Sabato 16 marzo l’evento patrocinato da Regione e Provincia di Treviso al Teatro Accademico. In piazza Giorgione gli stand “Io Non Rischio”

Saper gestire nel modo corretto situazioni di emergenza, le modalità di attivazione dei Gruppi di Protezione Civile e le comunicazioni ai cittadini: nell’ambito delle iniziative della campagna nazionale “Io Non Rischio”, sabato 16 marzo la Protezione Civile della Provincia di Treviso ha organizzato una manifestazione a Castelfranco Veneto che, in due appuntamenti, dalle 9 alle 18, affronta il tema della gestione delle calamità naturali e delle procedure per la sicurezza della cittadinanza. L’evento è promosso dalla Regione del Veneto, dalla Provincia di Treviso e dalla Città di Castelfranco Veneto.

Hanno partecipato all'incontro formativo Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso e sindaco di Castelfranco Veneto, Antonello Roccoberton, viceprefetto di Treviso, e l'assessore della Regione del Veneto con delega alla Protezione Civile Gianpaolo Bottacin. Presenti in sala oltre 50 sindaci e amministratori locali.

Due gli appuntamenti in programma: dalle 9 alle 13, le Autorità si sono riunite al Teatro Accademico di Castelfranco Veneto per un incontro formativo dedicato ai sindaci e agli amministratori locali che, insieme ai formatori della Regione Veneto, di ARPAV e dei volontari formatori della campagna Io Non Rischio, approfondendo il tema delle competenze del sindaco in materia di protezione civile, analizzando i passaggi procedurali dai piani comunali all’operatività in emergenza, dall’attivazione dal COC al supporto del volontario di protezione civile; il sistema di allertamento del Centro Funzionale Decentrato; le finalità della campagna nazionale Io Non Rischio, che persegue l’obiettivo di aumentare la consapevolezza, individuale e collettiva, sui rischi naturali e antropici che interessano l’Italia, promuovendo azioni utili a prevenirli o in grado di ridurne le conseguenze.
Contemporaneamente, dalle 9 alle 18, piazza Giorgione ospita gli stand informativi dei volontari di Protezione Civile di Io Non Rischio, a disposizione della cittadinanza per parlare dei rischi del territorio e condividere le buone pratiche da adottare in caso di emergenza. In particolare, la piazza è stata suddivisa in aree tematiche, dedicate ciascuna a diversi scenari di criticità (terremoto, alluvione, nubifragi e così via). Presenti in piazza, l’Associazione Nazionale Alpini Sezione di Treviso, il Gruppo Comunale del Comune di Treviso, l’ODV di Protezione Civile di Casier, l’ODV di Protezione Civile di Preganziol, l’ODV di Protezione Civile di San Zenone degli Ezzelini, l’Associazione Nazionale Alpini Vicenza, il Comitato Vol. Pro. Civ. Valle dell’Agno. Collaborano all’evento anche i Volontari di ANC Castelfranco Veneto e ANA Treviso squadra di Castelfranco Veneto.

"L'incontro formativo di oggi è stato un momento importante per ricordare come il sindaco sia autorità di protezione civile sul territorio - sottolinea Gianpaolo Bottacin, assessore delegato alla Protezione Civile della Regione del Veneto - nel suo ruolo di rappresentante legale del Gruppo comunale di protezione civile è tenuto a prendere decisioni nell'immediatezza per la gestione di eventi calamitosi e situazioni di particolare criticità, sempre con l'obiettivo di individuare le misure adeguate per tutelare la cittadinanza e il territorio stesso. Un ruolo complesso, proprio per questo è fondamentale organizzare periodicamente incontri formativi su questo tema: ringrazio la Provincia di Treviso per aver realizzato questo evento rivolto a tutti i sindaci e agli amministratori del territorio provinciale".

"Abbiamo voluto organizzare, come Provincia di Treviso, in sinergia con la Regione del Veneto e con la Protezione Civile, una giornata formativa dedicata a trecentosessanta gradi alle procedure da attivare in caso di emergenza - le parole di Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso e sindaco di Castelfranco Veneto - anche alla luce delle ondate di maltempo che purtroppo nelle ultime settimane hanno colpito anche il territorio provinciale. Lo abbiamo fatto ripercorrendo le misure relative ai piani comunali, le modalità di gestione dei COC e il funzionamento dei sistemi di allerta del Centro Funzionale Decentrato, grazie agli interventi dei formatori regionali di Protezione Civile, di ARPAV e di Io Non Rischio. Nel mese di aprile, organizzeremo al Sant'Artemio un'altra giornata con i Gruppi di Volontari di tutta la Provincia, per sottolineare il ruolo strategico che il comparto riveste a livello locale e nazionale".

"La Prefettura svolge un ruolo di coordinamento e sinergia tra Forze dell'Ordine e Vigili del Fuoco che, con i Gruppi di Volontari di Protezione Civile, sono in prima linea sul campo quando si verificano eventi calamitosi - ricorda Antonello Roccoberton, viceprefetto di Treviso - l'approfondimento di oggi è stata un'occasione importante per gli Amministratori di confrontarsi direttamente con i formatori specializzati di Protezione Civile regionale e di Io Non Rischio".

Opuscolo digitale della Provincia di Treviso
Quando ci si trova ad affrontare situazioni di emergenza, anche climatica, come terremoti, incendi, alluvioni o maremoti, è fondamentale conoscere alcune buone prassi da seguire in prima persona per tutelare se stessi e gli altri: la Provincia di Treviso ha redatto l’opuscolo “Gestire le calamità”, che raccoglie le principali norme di comportamento, in linea con le indicazioni fornite dal Ministero – Dipartimento Protezione Civile, per aiutare cittadine e cittadini nella gestione di possibili avversità e pericoli, ricordando sempre il ruolo centrale di Protezione Civile, Forze dell'Ordine e Vigili del Fuoco, che, su indicazione delle Istituzioni, intervengono in prima linea sul campo per ripristinare le condizioni di sicurezza. L’opuscolo è sfogliabile al link: https://bit.ly/Gestire-le-calamità-consigli-pratici

Come diventare volontario
Per quanto riguarda l'attività della Protezione Civile, la Provincia di Treviso si occupa coordinare l'operato dei Gruppi di Protezione Civile del territorio, anche attraverso l'organizzazione di corsi di aggiornamento e formazione, teorica e pratica, per i volontari e il potenziamento dei mezzi necessari agli interventi.
Per diventare volontari, cittadine e cittadini possono reperire tutte le informazioni presso il proprio Comune di provenienza oppure consultare l'Albo Regionale delle Organizzazioni di Protezione Civile attive sul territorio alla pagina web: https://www.regione.veneto.it/web/protezione-civile/volontariato

Oggi sopralluogo del presidente Stefano Marcon: “un’opera da 5.763.954 euro che mette in sicurezza sede, laboratori e palestra”

La Provincia di Treviso procede spedita con i lavori di messa in sicurezza e adeguamento sismico di sede, laboratori e palestra dell’ITT Barsanti di Castelfranco Veneto: giovedì 14 marzo Stefano Marcon, presidente della Provincia, si è recato in sopralluogo al cantiere per monitorare l’avanzamento delle opere, già a buon punto. L’intervento ha un valore complessivo di 5.763.954 euro, finanziati per 5.059.999 nell’ambito dei Fondi PNRR NextGenerationEU, per 187.500 dal Fondo Opere Indifferibili e per 516.454 da risorse proprie della Provincia di Treviso.

A prendere parte al sopralluogo, insieme a Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso, il dirigente scolastico dell’ITT Barsanti, Claudio Franzi, la squadra di ingegneri e tecnici del Settore Edilizia della Provincia e rappresentati dell’impresa Ferracin srl, incaricati di eseguire i lavori, insieme agli studi BS e SAICO che hanno curato la progettazione dell’opera.

Nel dettaglio, i lavori consentono di migliorare la sicurezza della scuola da un punto di vista sismico e strutturale: la sede viene adeguata attraverso la realizzazione di nuove pareti in calcestruzzo armato, l’incamiciatura dei pilastri esistenti, la ricostruzione di pavimenti e massetto, l’inserimento di placcature specifiche con contropareti in cartongesso, la sistemazione di porte interne e la sostituzione degli infissi.

La palestra è oggetto di miglioramento sismico dell’edificio mediante l’apertura di giunti tra gli spogliatoi e la palestra stessa, tramite l’inserimento di staffe di collegamento tra tegole e travi e tra travi e pilastri. Inoltre, sono in via di realizzazione presidi antiribaltamento che vincolano il tamponamento alle strutture portanti in cemento armato.

Grandi interventi anche per il miglioramento sismico dei laboratori mediante l’inserimento di connessioni metalliche tra gli elementi prefabbricati della struttura esistente, interventi strutturali accompagnati da opere complementari di carattere architettonico e impiantistico. Lavorazioni che non stravolgono la configurazione esistente della scuola, ma mirano invece a integrare con nuove parti strutturali per garantire la massima efficienza a sicurezza.

“È sempre una grande soddisfazione vedere come procedono rapidamente i lavori di messa in sicurezza che la Provincia sta realizzando nelle scuole superiori del territorio e il cantiere per il miglioramento sismico dell’ITT Barsanti ne è una prova – sottolinea Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – un’opera da quasi 6 milioni di euro che consentirà il miglioramento sismico di sede, laboratori e palestra scolastica, tutelando maggiormente studentesse, studenti, docenti e personale. Ringrazio il dirigente scolastico, Claudio Franzi, la ditta Costruzioni Ferracin srl, che sta portando avanti in modo esemplare i lavori, insieme a Studio BS Progetti e allo Studio SAICO Ingegneria che hanno seguito la progettazione esecutiva. Un grazie, come sempre, alla straordinaria squadra del Settore Edilizia della Provincia, che segue il cantiere, e ai collaudatori dello Studio Greggio&Donà. A brevissimo saranno consegnati i laboratori, mentre palestra e sede saranno terminati sicuramente entro l’anno. Avanti così”.

“Ringrazio la Provincia per l’ottimo lavoro che sta svolgendo per migliorare sismicamente la nostra scuola - le parole di Claudio Franzi, dirigente scolastico dell’ITT Barsanti – poter usufruire di spazi più sicuri e adeguati alla didattica sarà sicuramente un valore aggiunto per tutta la comunità scolastica”.

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