Samantha De Bortoli

Samantha De Bortoli

 
È stato presentato questa mattina al Sant'Artemio, sede della Provincia di Treviso, il progetto "La Violenza Mai", a cura del Ministero della Giustizia : l'iniziativa punta a prevenire la violenza di genere attraverso un cambiamento culturale, nella non accettazione di parole, ricatti, comportamenti, che potrebbero preludere a conseguenze drammatiche come visto in recenti fatti di cronaca. A tal proposito, è stata realizzata una sintetica brochure con le indicazioni utili a riconoscere segnali di allarme e la rete di servizi attivi a livello nazionale per dare supporto alle vittime e contrastare situazioni di violenza, in qualsiasi forma essa si manifesti.
 
A portare i saluti istituzionali, Stefano Marcon Presidente Provincia di Treviso , Mario Conte, sindaco di Treviso, Francesco Benazzi, direttore generale Ulss 2 Marca Trevigiana, e Monsignor Michele Tomasi, Vescovo di Treviso.
 
A presentare il progetto nell'Auditorium della Provincia, Carlo Nordio, Ministro della Giustizia, Marco Martani, procuratore della Repubblica di Treviso, Manuela Lanzarin, assessore alla Sanità e al Sociale, Regione del Veneto, Angela Colmellere, consigliere del ministro della Giustizia e Michela Pizzinat, direttrice creativa della campagna.

colpiti IPSIA Galilei e Maffioli, infiltrazioni al Barsanti, Rosselli e Giorgione

Sono in corso sopralluoghi dei Tecnici Edilizia della Provincia di Treviso nelle scuole superiori di Castelfranco per verificare i danni causati dal violento nubifragio che nella notte si è abbattuto sul Comune: l’esondazione dell’Avenale ha provocato allagamenti e criticità in particolare all’IPSIA Galilei, nei locali delle officine, palestra e spogliatoi, e all’Istituto Maffioli ex ospedale, dove il livello dell’acqua nei locali sotterranei e al piano terra ha causato danni agli archivi e nelle aree dedicate agli impianti, di entità lievemente inferiore rispetto all’ondata del 17 maggio grazie alle misure precauzionali adottate dalla Provincia già in quella circostanza.

Le forti precipitazioni hanno causato, inoltre, una serie di infiltrazioni in tre edifici del Liceo Giorgione, ovvero nella palestra femminile di via Verdi, nel soffitto e nella sala insegnanti dell’edificio in via Colombo e nel seminterrato della sede in via Sarto; colpiti da infiltrazioni anche l'archivio dell’Istituto Rosselli e locali al piano terra dell’Istituto Barsanti.

Proseguiranno nelle prossime ore le attività di ricognizione dei danni, per valutare una prima stima (da aggiungersi ai 300.000 euro di danni conseguiti all’ondata di fine maggio) e le operazioni per il ripristino delle condizioni di sicurezza in tutti gli edifici scolastici.

“Abbiamo lavorato tutta la notte e questa mattina senza sosta, su tutti i fronti, con la Protezione Civile, la Prefettura, i Vigili del Fuoco e i Tecnici Edilizia della Provincia per ripristinare in fretta le condizioni di sicurezza nelle scuole e al contempo rispondere alle centinaia di richieste di soccorso dei cittadini nelle proprie abitazioni – le parole Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – ora l’emergenza sembra essere rientrata, fortunatamente non ci sono stati danni a persone. Purtroppo però l’esondazione dell’Avenale non ha risparmiato abitazioni, scantinati e, appunto, edifici scolastici: la violenza della perturbazione, da un prima stima, sembra essere stata superiore rispetto all’ondata di maltempo che abbiamo affrontato a fine maggio. Continueremo a essere operativi con tutte le squadre per riportare tutto quanto prima alla normalità”.

Negli ultimi anni l’Ente ha dovuto investire ulteriori 17.903.629 di euro per coprire gli aumenti dei materiali

La Provincia di Treviso è al passo con i tempi per l’attuazione dei progetti di edilizia scolastica finanziati nell’ambito del PNRR: dei 35 cantieri avviati nell’ultimo biennio, 17 sono già conclusi e 18 sono quelli attualmente in corso; di questi, 12 iniziati tra la fine dell’anno scorso e la primavera del 2024, nel rispetto delle tempistiche prefissate. Si tratta principalmente di opere di demolizione e ricostruzione di nuovi edifici scolastici, adeguamenti sismici e riqualificazioni di palestre, che a fronte di un bacino di risorse PNRR da 68.100.300 euro, ammontano complessivamente a 86.003.929 euro: dopo aver candidato i progetti validi per ottenere le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, calibrati sulla base di quadri economici previsti tre anni fa, la Provincia di Treviso ha stanziato ulteriori 17.903.629 euro, tra risorse proprie e altri fondi, come il FOI, per consentire la prosecuzione dei lavori nonostante gli incrementi dei costi relativi ai cantieri più recenti, saliti in media di oltre il 20%.

Nel dettaglio, gli aumenti dei costi dei materiali, determinato anche dal complesso scenario internazionale e dalla crisi energetica conseguente allo scoppio della guerra in Ucraina, hanno comportato una necessaria integrazione della spesa prevista per gli interventi di edilizia scolastica per evitare blocchi dei lavori nei cantieri e scongiurare il rischio della perdita anche del finanziamento PNRR nel caso in cui non si fossero rispettate le tempistiche stabilite. Già l’anno scorso la Provincia di Treviso, grazie a risorse proprie a bilancio e ad altri fondi, come il FOI e il Conto Termico, ha provveduto a coprire gli aumenti dei quadri economici dei cantieri avviati, tra cui l’intervento di costruzione della nuova sede dell’Istituto “Casagrande” di Pieve di Soligo da 9.604.460 euro, finanziato per 7.000.000 euro da PNRR e integrato con 1.900.000 euro di mezzi propri dalla Provincia e 700.000 euro dal FOI, ma anche l’opera di realizzazione dell’ala dell’Istituto “Maffioli” all’interno dell’IIS “Einaudi-Scarpa” a Montebelluna da 2.589.360 euro, finanziata per 1.393.602 dal PNRR, integrati con 1.056.397 euro di fondi propri dell’Ente e 139.360 euro di fondi F.O.I., e il recentissimo cantiere per la costruzione del nuovo Liceo “Canova” succursale “Ca’ del Galletto” di Treviso da 9.900.000 euro complessivi, di cui 7.664.377 dal PNRR, integrati dalla Provincia con 1.469.185 euro di mezzi propri a bilancio e 766.437 euro da fondi FOI.

“Grazie alle preziose risorse del PNRR siamo riusciti a concretizzare un piano per la riqualificazione e messa in sicurezza del patrimonio immobiliare scolastico superiore come non era mai stato fatto prima: gli interventi finanziati dalla Provincia, prima e con il PNRR poi, ammontano, ad oggi, a oltre 112 milioni di euro, di cui appunto 68 milioni ottenuti dal PNRR a seguito dell’assegnazione del Ministero, che ha riconosciuto la validità dei progetti candidati dal nostro Settore Edilizia – le parole di Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso - Nonostante gli strascichi a lungo termine post-Covid e l’aggravarsi della crisi energetica e dei materiali dell’ultimo biennio, abbiamo rispettato tutte le tempistiche stringenti previste dal PNRR per le diverse fasi di attuazione degli interventi, evitando quindi di incorrere in ritardi che avrebbero potuto causare la revoca del contributo. Ci siamo riusciti, però, con grande sforzo, integrando con risorse a carico della Provincia e intercettando altre possibilità di finanziamento per coprire aumenti così ingenti: se così non fosse stato, avremmo rischiato di non rispettare i tempi richiesti a causa dell’impossibilità di avviare le gare d’appalto dei lavori”.

“Per affrontare questo nodo – prosegue Marcon – l’Unione Province Italiane ha chiesto al Governo di destinare le risorse non utilizzate per gli interventi di edilizia scolastica (progetti definanziati o revocati) al comparto delle Province, per contribuire alla riduzione della spesa aggiuntiva che gli enti sono stati obbligati a sostenere con risorse proprie; di consentire in automatico l’utilizzo delle economie di gara anche per interventi di edilizia scolastica, così come avviene per le altre opere pubbliche, senza necessità di preventiva autorizzazione del Ministero competente, per accelerare l’iter; infine, di consentire l’accesso al Fondo Prosecuzione Opere Pubbliche del MIT anche agli enti che abbiano usufruito del FOI (cosa che oggi non avviene) qualora questo non si fosse rivelato sufficiente. Queste misure aiuterebbero a mitigare l’effetto degli aumenti dando respiro ai bilanci delle Province, senza contare la questione degli ulteriori tagli previsti dalla legge di bilancio 2024 che toglieranno, solo in Veneto, 10 milioni di euro agli Enti nel biennio 2024-2025 (ripartiti in 1.623.966 in meno alla Provincia di Treviso). L’anno scorso, a settembre, nell’ambito di un monitoraggio UPI sullo stato di attuazione dei progetti PNRR, abbiamo dimostrato di essere una delle Province con più cantieri attivi, beneficiarie di maggiore risorse e, in generale, tutte e sei le Province venete e la Città Metropolitana di Venezia avevano già aggiudicato l’80% delle opere ben prima dei termini di scadenza fissati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. La scorsa settimana UPI nazionale è stata ascoltata in Commissione Europea per fornire gli ultimi aggiornamenti e ieri anche nell’ambito della Cabina di regia alla presenza del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni: entro il 30 giugno, infatti, l’Italia chiederà all’Europa il pagamento per la VI rata del PNRR. Siamo per questo fiduciosi e aperti al dialogo con il Governo per tornare sul tema degli incrementi dei cantieri e della necessità di un supporto alle Province, così come ai Comuni, che hanno dimostrato di essere meritevoli e rispettose dei tempi prefissati dalla normativa”.

 

Grazie alla facciata “green” 100 kg di polveri sospese in meno e temperatura ridotta del 10%

Il Comune di Oderzo e la Provincia di Treviso hanno inaugurato oggi, a seguito dell’intervento di demolizione e ricostruzione, la palestra “F. Amalteo” e la realizzazione della parete verde verticale sulla facciata della struttura comunale utilizzata da studenti e associazioni sportive: un nuovo “polmone verde” per contribuire a mitigare le ondate di calore, migliorare la qualità dell’aria e l’impatto sul suolo. Grazie alla nuova parete, cofinanziata dalla Provincia, saranno risparmiati ogni anno 1000 kg di CO2, ridotte di 100 kg le polveri sospese e si otterrà una diminuzione della temperatura superficiale del 10%, attraverso l'ombreggiamento estivo, la traspirazione e la fotosintesi clorofilliana delle piante. Il tutto, si traduce in un risparmio di energia per il riscaldamento e per il condizionamento di circa 500 kW/mq annui.

Hanno partecipato all’inaugurazione il presidente della Provincia di Treviso, la sindaca del Comune di Oderzo, il delegato provinciale CONI Treviso, la dirigente scolastica delle medie Amalteo, i rappresentanti delle ditte che hanno svolto i lavori di ricostruzione della palestra e la ditta Verde Verticale che ha eseguito i lavori sulla parete, l’assessore ai Lavori Pubblici e Urbanistica del Comune di Oderzo e il direttore Uffici Territoriali per il Dissesto Idrogeologico e Unità Organizzativa Genio Civile di Treviso nonché ex assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Oderzo e l'onorevole deputata della Repubblica nonché consigliere comunale di Oderzo. A seguire i saluti istituzionali e la presentazione delle opere svolte, la benedizione della palestra e il taglio del nastro.

I due interventi si sono così avvicendati nel tempo: prima la vecchia palestra della scuola Amalteo è stata demolita e ricostruita, con dimensioni quasi doppie di quelle preesistenti, grazie al finanziamento di 2.000.000 euro di risorse dall’avanzo di amministrazione del Comune e con ulteriori 450.000 assegnati dal CONI. Nel frattempo, la Provincia di Treviso ha pubblicato un bando dedicato ai Comuni del territorio per incentivarli alla riqualificazione e creazione di nuove aree verdi urbane, con benefici diretti a tutta la comunità, mettendo a disposizione complessivamente 500.000 euro di contributi: il progetto della parete verde verticale, dalla duplice valenza ambientale e sociale, è stato candidato al bando e ha ottenuto il contributo massimo di 70.000 assegnati dalla Provincia. Nel dettaglio, la nuova palestra ha una dimensione di 46x38m ed è multifunzionale, idonea ad ospitare le attività sportive scolastiche e a rispondere a tutte le esigenze delle squadre di pallavolo, pallamano e basket. Dispone inoltre di transenne mobili, tribune telescopiche e di un telo automatizzato che scende dalla copertura per dividere i campi sportivi. Per quanto riguarda invece l’efficacia della parete verde, la sua realizzazione si traduce in benefici relativi non solo all’abbellimento estetico, ma anche, e soprattutto, al miglioramento dell’atmosfera e dell’ambiente circostante, grazie alle proprietà naturali della vegetazione che la compone. Le piante posseggono, infatti, la capacità di assorbire il calore e trasformarlo in altre forme di energia attraverso il processo di fotosintesi clorofilliana, favorendo il processo di evaporazione e abbassamento della temperatura ambientale. La palestra comunale diviene dunque una struttura sportiva flessibile, grazie alla riqualificazione approntata dal Comune, e un vero e proprio “schermo vegetale”, grazie al contributo della Provincia di Treviso, che funge da filtro dei raggi solari generando un accogliente microclima interno, regolando l’umidità, la produzione di ossigeno e l’assorbimento di CO2 e di polveri sottili.

“La somma complessivamente a disposizione per i lavori di riqualificazione della palestra Amalteo ammontava a circa 2.500.000 euro – spiega la sindaca del Comune di Oderzo - avevamo impostato il progetto in modo tale da utilizzare la maggior parte del budget in ciò che non sarebbe stato implementabile in un secondo momento e quindi, principalmente, nelle dimensioni della struttura: per le finiture si sarebbero potuti trovare altri finanziamenti. E così è stato. La palestra è immensa, 46x38 m, e consente una eccezionale multifunzionalità, anche in contemporanea. Per le odierne necessità e per una migliore leggibilità delle linee dei campi di gioco, ora abbiamo scelto di tracciare le linee per 2 campi da pallavolo trasversali, uno da pallamano, uno da basket , uno da pallavolo longitudinali, ma in futuro sarà possibile fare scelte diverse (se e quando lo si ritenesse necessario), arrivando anche a 3 campi da pallavolo o 2 da basket in contemporanea. Per conservare la massima flessibilità d’uso abbiamo poi acquistato transenne mobili, tribune telescopiche e un telo che scende dalla copertura per dividere i campi da pallavolo. Per le finiture esterne fin dall’inizio avevamo pensato alle pareti di verde verticale, ma il sogno sembrava irrealizzabile. Erano stati proposti dei rivestimenti che non ci avevano mai convinto e alla fine stavamo per rassegnarci ad una semplice tinteggiatura. Ringrazio la Provincia di Treviso per quel Bando che è uscito al momento giusto e ci ha spinto verso la scelta originaria della parete verde, scelta che si è dimostrata assolutamente vincente, sia dal punto di vista estetico che funzionale.”

“È una grande soddisfazione vedere il completamento dei primi progetti cofinanziati dal bando aree verdi della Provincia e la parete verticale di Oderzo è tra le iniziative comunali che hanno ottenuto maggior punteggio – le parole del presidente della Provincia di Treviso – sono 30 i nuovi interventi “green” che vedranno la luce nel territorio provinciale nei prossimi mesi. In questo caso, si unisce il beneficio ambientale alla valorizzazione sociale e sportiva del progetto: due aspetti che la Provincia ha a cuore e su cui punta sia con i bandi Ambiente sia con gli oltre 100 milioni di investimenti per il miglioramento dell’edilizia scolastica superiore avviati negli ultimi anni. Un plauso al Comune di Oderzo per la validità dell’intervento candidato che, ancor di più in questa stagione estiva, avrà un effetto benefico su ragazzi e sui cittadini che fruiranno degli spazi della palestra. Oggi più che mai, con il verificarsi sempre più frequente di fenomeni climatici avversi, è importante investire in opere sostenibili e di riduzione dell’impatto ambientale, che contribuiscano in modo significativo al processo di adattamento ai cambiamenti del clima sul quale dobbiamo lavorare, soprattutto in qualità di Amministratori”.

Da lunedì 24 giugno il tratto del cantiere sarà temporaneamente chiuso al traffico

È ormai in fase avanzata il cantiere avviato dalla Provincia tra fine maggio e inizio giugno per la manutenzione straordinaria delle infrastrutture di sostegno presenti lungo la provinciale 37 "Antiga", denominata Via Castella, che Bagnolo sale a Rua nel Comune di San Pietro di Feletto: un’opera necessaria per la tutela di guidatori, ciclisti e pedoni, dal valore complessivo di 557.805 euro finanziati con fondi dal DM 141/2022 e risorse proprie della Provincia. Per procedere con la successiva fase di lavoro, saranno predisposte alcune modifiche temporanee alla viabilità a partire da lunedì 24 giugno: il tratto interessato dal cantiere, compreso tra i tornati 2 e 4 al km 4-5 della SP 37, sarà chiuso al traffico dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 18.30 (aperto dunque il sabato e nei giorni festivi) fino al 12 luglio.

I cittadini troveranno i cartelli di pre-segnalamento della chiusura lungo la SP 635 “Del Passo di San Boldo”, in corrispondenza della rotatoria di collegamento con la SP 37, nel centro abitato della frazione Bagnolo, e anche lungo la SP 37 stessa all’intersezione con la SP 164, nel centro urbano della frazione di Rua, a San Pietro di Feletto. I lavori di consolidamento, affidati alla Vanin s.r.l. di Valdobbiadene, consentiranno di mettere in sicurezza i muri di sostegno della strada, infrastrutture necessarie e prevenire lo smottamento dei pendii laterali e assicurarne la stabilità.

Nell’ambito delle attività del Progetto SPORT ABC, la Provincia di Treviso ha avviato nelle ultime settimane incontri informativi in presenza e online per affrontare il tema dell’alimentazione sportiva: 3 gli istituti coinvolti, I.P.S.S.E.O.A. "Massimo Alberini" di Lancenigo di Villorba, l’I.P.S.S.E.O.A. "Giuseppe Maffioli" di Castelfranco Veneto e la Scuola di formazione professionale Lepido Rocco - Percorso agroalimentare: pasticceri e panificatori di Villorba. Dopo le prime due lezioni del 16 marzo e del 6 aprile, il calendario didattico del Progetto, finanziato dal bando di UPI nazionale GAME UPI, prosegue con nuove lezioni fino al 23 maggio.

Nel dettaglio, studentesse e studenti coinvolti approfondiranno in classe temi quali il corretto bilanciamento dell’alimentazione, la relazione tra macronutrienti e dieta, le intolleranze alimentari, la diverse esigenze alimentari correlate a sport ad alta o bassa intensità, integrazione e altre particolari necessità nella dieta di uno sportivo. Le lezioni sono a cura del dott. Giuseppe Cerullo, del Dipartimento Scienze Biomediche dell’Università di Padova.

Nella locandina allegata il calendario completo delle lezioni.

 

sport abc alimentazione

Calendario specifico:

Sabato 16 marzo
(in presenza)
Istituto Lepido Rocco
Villorba
2 classi terze. Circa 35 studenti
8:10 – 10:10

Istituto Alberini
Villorba
1 classe quarta. Circa 20 studenti
10:30 – 12:20

Sabato 6 aprile
(in presenza)
Istituto Maffioli
Montebelluna (Via Biagi 4)
2 classi quarte. Circa 35 studenti
9:00 – 11:00

Sabato 20 aprile
(in presenza)
Istituto Lepido Rocco
Villorba
2 classi terze. Circa 35 studenti
8:10 – 10:10

Istituto Alberini
Villorba
1 classe quarta. Circa 20 studenti
10:30 – 12:20

Mercoledì 8 maggio
(online)
Istituto Lepido Rocco
Villorba
2 classi terze. Circa 35 studenti
14:30 – 16:30

Sabato 4 maggio
(in presenza)
Istituto Maffioli
Montebelluna (Via Biagi 4)
2 classi quarte. Circa 35 studenti
11:00 – 13:00

Sabato 18 maggio
(online)
Istituto Maffioli
Castelfranco Veneto
2 classi quarte. Circa 35 studenti
11:00 – 13:00

Giovedì 23 maggio
(online)
Istituto Alberini
Villorba
1 classe quarta. Circa 20 studenti
12:30 – 14:30

L'incontro con il presidente della Provincia Stefano Marcon precede il passaggio di consegne ufficiale che avverrà il 27 giugno

In vista della Cerimonia di avvicendamento al Comando del 51° Stormo, in programma il 27 giugno all'Aeroporto Militare di Istrana, il presidente della Provincia di Treviso, Stefano Marcon, ha ricevuto mercoledì 19 giugno al Sant'Artemio il Comandante uscente Emanuele Chiadroni e il Colonnello Pilota Fabio De Luca, che gli succederà al Comando dal mese prossimo.

Nel 2022 Chiadroni subentrò all'ex Comandante Nadir Ruzzon e la Cerimonia del 27 giugno decreterà il passaggio di consegne ufficiale al nuovo incaricato De Luca. A entrambi è stato consegnato in dono un omaggio rappresentativo della storia del territorio della Marca Trevigiana e del Sant'Artemio quale sede della Provincia.

“Ringrazio sentitamente il Comandate Chiadroni per il proficuo operato e la serietà con cui ha guidato le Forze del 51° Stormo nell’ultimo biennio - sottolinea Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – è con grande stima che rivolgo a lui i miei migliori auguri per i prossimi impegni futuri. Al Colonnello De Luca, che presto prenderà l’incarico di Comandante, esprimo le mie congratulazioni per il nuovo percorso a tutela del territorio e della comunità e auguro buon lavoro”.

Consolidate le gallerie naturali sulla SP 141 e installate reti protettive: ora la strada riapre ufficialmente al traffico

La Provincia di Treviso ha inaugurato ufficialmente i lavori di messa in sicurezza e la riapertura delle Gallerie del Grappa sulla SP 141: dopo una prima apertura in occasione del Giro d’Italia, il 25 maggio, oggi l’Ente celebra insieme ai Comuni limitrofi al Monte, alle malghe, alla cittadinanza, alla ditta S.I.C.I Srl e ai progettisti la fine dell’opera, dal valore di 1.245.000 di euro, finanziati totalmente con risorse proprie dell’Ente.

L’intervento, particolarmente complesso a causa dell’altitudine (1600 metri) e della conformazione stessa dell’area (che si sviluppa lungo il versante sud-orientale più ripido del massiccio del Grappa) ha permesso di consolidare le tre gallerie naturali nel tratto tra il km 20+500 e il km 21+500, nonché di migliorare la viabilità grazie all’installazione di apposite reti protettive per tutelare automobilisti, ciclisti e pedoni dalla caduta di massi, fenomeno per cui si era resa necessaria la chiusura della strada.

A partecipare all’evento, Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso, Annalisa Rampin, sindaca del Comune di Pieve del Grappa, Paolo Mares, sindaco del Comune di Castelcucco e presidente dell’Unione Montana del Grappa, Claudio Sartor, consigliere provinciale delegato alla viabilità, Chiara Moro, vicesindaca di Borso del Grappa. Presenti anche la squadra del settore Viabilità della Provincia di Treviso, i rappresentanti delle ditte e dei progettisti coinvolti nei lavori: DOLOMITI ENGINEERING di Albignasego, Impresa S.I.C.I. srl di Fonzaso (BL) esecutrice dei lavori, GEO ALPI ITALIANA srl di Feltre (BL), Studio PAT, studio di Progettazione per l’Ambiente e il Territorio, Geobrugg Italia srl di Bergamo, Impresa PICCOLE DOLOMITI di Cornedo Vicentino, Dott. Diego Sonda (rilievi e la valutazione di incidenza ambientale), Ing. Corrado Pilati (collaudo).

Dopo i saluti istituzionali, la geologa Daniela Grigoletto ha illustrato i dettagli dell’intervento. A seguire, la benedizione a cura di don Gabriele Fregonese, parroco di Paderno e Fietta del Grappa, e il momento ufficiale del taglio del nastro all’ingresso delle Gallerie riqualificate.

Nel dettaglio, i lavori hanno riguardato il consolidamento statico delle volte delle tre gallerie, risalenti alle Prima Guerra Mondiale, attraverso la captazione delle acque di percolazione con dreni e sistemi di smaltimento interni, la manutenzione, riparazione e rafforzamento dei rivestimenti in corrispondenza degli imbocchi alle gallerie e la sistemazione del sottofondo stradale della viabilità sterrata vicina alla malga "Cason del Sol", situata ad una distanza di circa 2,5 km dalle gallerie.

“Oggi è un giorno di festa per la Provincia insieme a tutta la comunità del Monte Grappa – commenta Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso - lo avevamo promesso, era un intervento temerario che richiedeva coraggio e perseveranza per la complessità strutturale (e naturale) del tratto stradale, ma finalmente siamo riusciti a riaprire le Gallerie sulla SP 141, un'arteria molto importante per la zona sia dal punto di vista strategico sia commerciale, trattandosi di fatto dell'unica viabilità in grado di collegare le attività turistico-silvo-pastorali del Grappa. È proprio per questo che abbiamo voluto investire, in questo straordinario sito della biosfera Unesco, oltre 1 milione di euro con fondi propri della Provincia, sapendo quanto la riapertura della strada avrebbe significato per le malghe, per i Comuni circostanti e per tutti i cittadini e i turisti che scelgono di passeggiare e vivere un’esperienza in queste zone, ammirandone la bellezza paesaggistica, gustandone i prodotti gastronomici e trovando quassù equilibrio, pace e ristoro dalla frenesia della quotidianità”.

Ringrazio la Provincia di Treviso per aver reso possibile la riapertura di questo importante collegamento stradale - sottolinea Annalisa Rampin, sindaca di Pieve del Grappa - un intervento atteso da tempo che permetterà ai cittadini di raggiungere agilmente le malghe e godere appieno delle bellezze del massiccio del Grappa”.

“La Provincia ha seguito i lavori passo passo e grazie alla collaborazione con ditte e professionisti di grande esperienza siamo riusciti a completare un cerchio, rispettando le tempistiche e superando le criticità legate al meteo - spiega Claudio Sartor, consigliere provinciale delegato alla viabilità - Una soddisfazione celebrare insieme quest’opera”

“Un’opera complessa che finalmente vede la luce grazie allo straordinario lavoro della Provincia, della ditta, dei progettisti e dei professionisti che hanno eseguito gli interventi anche in condizioni meteo avverse - le parole di Paolo Mares, presidente dell’Unione Montana del Grappa- Un plauso e un grande grazie a tutti”

“Una nuova vita per un’area meravigliosa - commenta Chiara Dal Moro, vicesindaca di Borso del Grappa - finalmente raggiungibile in modo più semplice per i tanti cittadini e turisti che amano queste zone”

 

 

Il presidente della Provincia di Treviso, Stefano Marcon, si complimenta con i sindaci eletti nella Marca trevigiana al termine della prima tornata delle elezioni amministrative. Un incoraggiamento per chi invece andrà al ballottaggio.

“Congratulazioni ai nuovi sindaci eletti e a quelli riconfermati – commenta Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – e un incoraggiamento a chi andrà al ballottaggio. Come amministratori siamo chiamati ad affrontare scenari sempre più complessi, che richiedono coraggio e visione strategica, ma gli obiettivi per un sindaco restano gli stessi: la tutela e il benessere della comunità, la valorizzazione e lo sviluppo del proprio territorio. Rivolgo dunque i miei più sentiti auguri di buon lavoro ai colleghi sindaci e ricordo loro che la Provincia è la casa dei Comuni: siamo a disposizione per fornire supporto, in tutte le aree di nostra competenza, orientamento e servizi che agevolano l’azione amministrativa, sempre in un’ottica di gioco di squadra e sinergia tra Istituzioni, a beneficio dei cittadini. Insieme possiamo superare le sfide dell’oggi e porre le basi per un domani migliore”.

La Provincia di Treviso ha previsto una serie di interventi ed iniziative per sostenere i Comuni interessati a promuovere l'istituzione delle CER sul territorio, grazie all'accordo sottoscritto con la Regione del Veneto per l'anno 2024 e in continuazione con quanto approntato lo scorso anno nonché agli impegni che gli Enti Locali hanno assunto aderendo all'iniziativa europea Patto dei Sindaci.

L'obiettivo è quello di mappare le esigenze del territorio attraverso l'analisi dei consumi energetici negli edifici, le tipologie di contesti urbani adatti a realizzare una comunità energetica, eventuali impianti già presenti sul territorio e impianti potenzialmente realizzabili e definire:


1. l'individuazione di una CER in base alle esigenze specifiche del territorio
2. il rapporto favorevole tra costi e benefici se si adotta il modello di Comunità Energetica

 

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Al fine di poter dare risposta alle esigenze del territorio, è attivo un servizio di prenotazione per una consulenza tecnica telefonica con esperti del settore per


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