Samantha De Bortoli
Consiglio Provinciale: approvato Protocollo per la nuova sede dello Scarpa a Oderzo
Si è svolto oggi al Sant’Artemio il Consiglio Provinciale: all’ordine del giorno, l’approvazione della variazione di bilancio 2024-2026 (approvata con 13 voti favorevoli e 3 astenuti) a integrazione di interventi di edilizia scolastica, e l’approvazione dello schema di protocollo d’intesa tra la Provincia di Treviso e il Comune di Oderzo per la cessione gratuita dell’area di proprietà comunale destinata alla realizzazione della nuova succursale opitergina dell’I.S. “A. Scarpa” (approvata all’unanimità con 16 voti favorevoli).
“Finalmente un nuovo passo avanti verso la realizzazione della nuova sede dell’IS Scarpa a Oderzo: un intervento per cui abbiamo candidato un progetto valido l’anno scorso, dal valore di oltre 6 milioni di euro, che ha ottenuto l’inserimento in graduatoria al bando regionale dgr 23 del 10 gennaio 2023 – le parole di Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – successivamente, per accelerare l’iter, abbiamo candidato la progettazione della scuola a un ulteriore bando del Demanio, del 18 marzo 2024, ottenendo l’approvazione. Ora abbiamo predisposto questo schema di protocollo per formalizzare l’accordo con il Comune di Oderzo, che avevamo già condiviso l’anno scorso, sulla cessione gratuita dell’area dietro al Sansovino: andando avanti con la progettazione siamo fiduciosi di avere più carte a disposizione per farci sbloccare la graduatoria regionale e di conseguenza i fondi che ci servono per la costruzione della scuola. Avanti tutta”.
Natale al Parco di Note: sabato 14 dicembre il magico concerto in Provincia omaggia Ennio Morricone
Torna la magia del concerto “Un Parco di Note” al Sant’Artemio, sede della Provincia di Treviso, quest’anno in veste natalizia: per l’edizione 2024 l’appuntamento musicale, organizzato dalla Provincia in collaborazione con Musincantus, si trasforma in “Natale al Parco di Note”, diventando un’occasione di festa, di condivisione e di scambio degli auguri. Sarà un Natale inedito, all’insegna delle solenni e indimenticabili colonne sonore di Ennio Morricone: la nuova edizione, infatti, vuole essere un omaggio al Maestro e Compositore, che con le sue musiche ha segnato la storia del cinema lasciando nell’anima di tutti noi una traccia inconfondibile.
Il concerto si terrà sabato 14 dicembre 2024, alle ore 20.30. Si esibisce L'Orchestra Regionale Filarmonia Veneta diretta dal maestro Walter Bertolo. Canta il soprano Claudia Ceraulo. Presentazione e voce narrante Chiara Casarin.
L'ingresso è libero fino a esaurimento posti: apertura al pubblico prevista a partire dalle ore 19.30.
Partner dell’evento: MOM - Mobilità di Marca
Maggiori dettagli sulla pagina Facebook dell'evento
I paracadutisti trevigiani in Provincia consegnano al presidente Marcon la maglia della maratona di New York
Il presidente della Provincia di Treviso, Stefano Marcon, ha ricevuto oggi in Provincia la sezione trevigiana dell’Associazione Paracadutisti d’Italia che questo mese hanno partecipato alla maratona di New York promuovendo un’iniziativa di inclusione sociale attraverso lo sport.
Grazie al progetto dei Paracadutisti e la collaborazione con l’Associazione statunitense Achilles, Volontarinsieme e Associazione Millenials - Un Passo Avanti, un gruppo di ragazze e ragazzi con disabilità ha potuto partecipare alla maratona più famosa del mondo, vivendo un’esperienza di condivisione e passione sportiva con il sostegno istituzionale della Provincia di Treviso.
Al presidente Marcon è stata consegnata dai Paracadutisti, in segno di ringraziamento, la maglia della maratona di New York.
Insieme ai Paracadutisti Venturato e Perin, presenti Franco Bonesso, Sindaco del Comune di Trevignano, l’assessore Denisse Edith Braccio del Comune di Vedelago, il consigliere nazionale paracadutista Roberto Dariol, Anna Corò, Presidente di Volontarinsieme, Mario Gigli, Vicepresidente Coordinamento Volontariato Treviso Sud, Vicepresidente Associazione Millenials Un Passo Avanti, Vicepresidente Volontarinsieme Treviso-Belluno e Martina Lacchin del consiglio d'amministrazione di Millennials - Un Passo Avanti.
“Oggi per me è stata una doppia emozione, da presidente e da ex paracadutista, ricevere da questo straordinario gruppo la maglia della maratona – le parole di Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – un progetto partito oltre dieci anni fa, che con convinzione e perseveranza è cresciuto e ogni anno coinvolge sempre più ragazze e ragazzi. Questa maglia è simbolo di condivisione, abbattimento delle barriere sociali, promozione dello sport inclusivo, tutti valori in cui crediamo e che, come Provincia, siamo orgogliosi di custodire”.
La Provincia di Treviso e l’Ulss2 Marca trevigiana in rete per contrastare la violenza di genere: in vista della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, venerdì 22 novembre gli Enti uniti fanno il punto sulle iniziative avviate negli ultimi anni per fornire maggiore ascolto, prevenzione, tutela, orientamento e assistenza a cittadine e cittadini in difficoltà o vittime di abusi, rilanciando la campagna #1522 “Violenza mai sole: parliamone”. L’anno scorso è stato avviato il progetto “Stanze Rosa”, a cura dell’Ulss2, con il sostegno istituzionale della Provincia e della Commissione Provinciale Pari Opportunità, che ha portato all’apertura di due stanze, ad oggi, all’Ospedale di Conegliano e all’Ospedale di Montebelluna: il servizio, che integra e amplia la rete di sostegno alle vittime costituita anche dai Centri Anti Violenza (CAV) del territorio, dalle Forze dell’Ordine e dalle Case-rifugio, con l’ausilio degli Enti territoriali, nasce per offrire tutela alle donne, e ai loro bambini. Ad oggi, sono 24 le donne a essere state ospitate nelle due “Stanze Rosa”. Tutte le altre donne vittime di violenza che non pernottano nei Pronto Soccorso, vengono accolte, visitate e curate in stanze o ambulatori dedicati. Obiettivo, aprire nuove Stanze Rosa anche nelle altre strutture ospedaliere del territorio provinciale.
Sempre l’anno scorso, in un’ottica di ampliamento della rete di collaborazione e sostegno, la Provincia ha realizzato un Albo delle Associazioni attive sul territorio in tema di pari opportunità e di contrasto alla violenza: 14 le realtà iscritte ad oggi, impegnate nell’attività congiunta di sensibilizzazione e informazione alla cittadinanza. Oltre a questo, è partita dal Sant’Artemio quest’estate anche l’iniziativa del Ministero della Giustizia "La Violenza Mai", che ha visto la realizzazione di una sintetica brochure con le indicazioni utili a riconoscere segnali di allarme.
Secondo quanto emerge dal report pubblicato da ISTAT due giorni fa, il 20 novembre, sulle vittime di omicidio a livello nazionale, sono state 117 le donne uccise nel 2023 (rispetto alle 126 nel 2022), 96 le vittime stimate per femminicidio, e 63 quelle la cui uccisione è avvenuta in ambito familiare (partner o ex partner). Rispetto al 2022, le violenze in ambito familiare nel 2023 sono aumentate del 3%. Le vittime di nazionalità italiana sono state 101, 16 quelle straniere. In Veneto, le vittime sono state 8, di cui 5 in ambito familiare.
I primi moventi, nei casi di femminicidio, sono le liti per “futili motivi, rancori personali” (40,1% dei casi avviene in contesto familiare affettivo) e i motivi passionali (27,4% dei casi in generale, la percentuale aumenta al 60% se si considerano le vittime femminili nella fascia d’età 35-44 anni).
Per quanto riguarda le telefonate al numero antiviolenza e stalking 1522, le chiamate nel territorio della Marca Trevigiana nel primo semestre 2024 sono state 129, erano 195 in totale l’anno scorso, 149 nel 2022. Le telefonate non riguardano solo denunce di violenza e richieste di tutela, ma anche consigli e orientamento per chiarire possibili situazioni ambigue, in un’ottica di prevenzione.
“Per contrastare la violenza, in qualsiasi forma essa si manifesti, è fondamentale un’azione condivisa tra Istituzioni, Enti, Centri e Associazioni su più livelli, in tutto il territorio – spiega Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – con l’obiettivo di diffondere maggiore consapevolezza su quelli che possono essere i segnali dall’allarme e, di pari passo, sui servizi esistenti nati proprio per supportare e proteggere le vittime, abbiamo avviato e promosso negli ultimi anni una serie di iniziative per rafforzare questa “rete di sostegno” che in Provincia di Treviso è forte e capillare: l’anno scorso, a pochi giorni dal tragico omicidio di Giulia Cecchettin, il momento di raccoglimento tra autorità, scuole e cittadinanza attorno alla panchina rossa del Sant’Artemio, dipinta dalle studentesse e dagli studenti, è stato un modo per ricordare che il 25 novembre è tutto l’anno e per trasmettere il messaggio che “il primo passo è parlarne”. Si assiste infatti, negli ultimi anni, a un maggior numero di telefonate all’1522, anche semplicemente per un consiglio o un confronto: questo è un segnale di una presa di coscienza di quando parole, atti e anche i “non detti” rappresentano una forma di violenza da denunciare e da cui è possibile uscire, un indice, anche, di maggiore fiducia nelle istituzioni e nella rete di aiuto a tutela delle vittime. Proprio perché il primo passo è parlare, condividere i propri dubbi, per prevenire e per contribuire, a monte, a rafforzare quella stessa rete di aiuto. E noi, come Provincia, continueremo a sensibilizzare la comunità su questo aspetto sempre, tutto l’anno, con le nostre campagne e sostenendo a livello istituzionale le forze competenti attive sul territorio”.
“4692 è un numero che fa riflettere, perché è il numero dei codici rosa attribuiti agli accessi in Pronto Soccorso nella nostra Azienda dal 2017 a oggi, identificando i casi di violenza di genere – commenta Francesco Benazzi, direttore generale dell’Ulss 2 -. Ci fa pensare, perché siamo consapevoli che si tratta solamente della punta di un iceberg. Tuttavia, è anche un segno di speranza, perché un leggero trend del loro aumento annuale, tolto il periodo Covid, ci fa capire che forse le vittime si aprono di più con i nostri operatori che riescono a intercettare così bisogni e situazioni a rischio. La violenza di genere è una grave emergenza sociale che necessita della massima attenzione e per prevenire e proteggere le vittime di violenza servono iniziative mirate che spingano le donne a chiedere a aiuto da subito. Mi auguro che, anno dopo anno, tramite iniziative come i codici rosa, le panchine rosse, l'informazione sul numero 1522, la diffusione dei Centri Anti Violenza, la realizzazione di eventi, spettacoli e convegni di sensibilizzazione sul tema faccia crescere la consapevolezza in chi è vittima che si può e si deve cercare aiuto, e nei potenziali aggressori che nessuno merita la violenza, in nessun caso, e che anche loro possono essere aiutati. Ringrazio la rete di coordinamento del percorso di accoglienza protetta e continuità assistenziale tra Azienda Sanitaria, Comune, Forze dell'Ordine e Centri Anti Violenza e tutti coloro che ogni giorno si impegnano per costruire un mondo libero dalla violenza”.
“L’anno scorso abbiamo lanciato l’iniziativa dell’Albo provinciale dedicato alle Associazioni attive in tema di pari opportunità per consolidare una rete istituzionale di realtà e progetti sul territorio – spiega Olga Rilampa, consigliera provinciale delegata alle pari opportunità – è attraverso sinergie come queste che riescono a prendere vita tante attività che altrimenti non sarebbero possibili e richiederebbero molto più tempo. L’invito alle Associazioni, ad oggi 14 quelle iscritte, è di inviare la propria presentazione compilando il modulo disponibile sul sito della Provincia, nella sezione pari opportunità”.
“I servizi nella nostra Provincia sono molto attivi – commenta Gloria Tessarolo, assessore comunale di Treviso delegata alle pari opportunità – in tutta la filiera, 5 Centri Antiviolenza, 3 Centri per gli autori di violenza, 3 case rifugio e pronte accoglienze organizzate: è grazie alla sinergia tra Istituzioni, Ulss2 e queste realtà che si riescono a dare risposte efficaci e tempestive”.
Il presidente Marcon ha ricevuto oggi il direttore generale dell’Ufficio Scolastico della Regione Veneto al Sant’Artemio
Il presidente della Provincia di Treviso, Stefano Marcon, ha ricevuto oggi in Provincia la visita istituzionale del direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale Marco Bussetti. L’incontro, a cui ha preso parte anche la dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Treviso, Barbara Sardella, e la dirigente del Settore Edilizia Scolastica della Provincia ing. Marina Coghetto, è stato occasione per fare il punto sugli interventi di edilizia scolastica superiore realizzati negli ultimi anni nell’ambito del PNRR e le principali criticità riscontrate, specialmente in relazione alla manutenzione ordinaria e all’aumento dei costi dell’energia, visti i pesanti tagli alle risorse correnti imposti dalla Legge di Bilancio. Durante l’incontro è emersa la capacità dimostrata dalla Provincia di intercettare ingenti risorse PNRR per il miglioramento degli edifici scolastici superiori, candidando progetti validi, e di rispettare le stringenti tempistiche fissate dal Ministero, scongiurando così il rischio di un “blocco” degli interventi nei cantieri a causa, oltretutto, dell’aumento dei costi dei materiali e dell’energia. Proprio per evitare questo scenario, la Provincia è riuscita, infatti, a sopperire agli incrementi mettendo a disposizione fondi propri o risorse ottenute da altre linee di finanziamento.
“Ringrazio il provveditore regionale Marco Bussetti per la sua visita oggi in Provincia – le parole di Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – è per me un orgoglio vedere come vengano riconosciuti gli sforzi e la capacità amministrativa nel calare a terra gli oltre 100 milioni di euro di investimenti che come Ente abbiamo riservato all’efficientamento e alla valorizzazione delle nostre scuole superiori. Naturalmente ringrazio anche la dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale, la dottoressa Sardella, che ha sottolineato la consolidata collaborazione che ci unisce nell’intercettare le esigenze di presidi, docenti, studentesse e studenti per ottimizzare l’offerta didattica e la vivibilità degli spazi”.
“La visita è stata occasione per condividere le criticità che le Province stanno attraversando, assieme ai Comuni, a causa dei pesanti tagli alle spese correnti imposti dalla Legge di Bilancio – continua Marcon – negli ultimi anni siamo già riusciti a compiere un miracolo, integrando con risorse aggiuntive, a nostro carico o provenienti da altri bandi, i costi iniziali dei progetti che avevano ottenuto il finanziamento PNRR, poi schizzati al rialzo di circa il 20% per via della crisi energetica e dei materiali. In questo modo abbiamo evitato che ci fossero rallentamenti nei cantieri, rispettando in tutti e 35 gli interventi avviati in Provincia di Treviso le tempistiche ministeriali, che prevedono il termine dei lavori entro il 2026. Confido che il Governo tenga conto di questo sforzo degli Enti e che presto, anche attraverso la riforma delle Province, vengano riassegnate risorse adeguate per lo svolgimento delle funzioni fondamentali su cui siamo chiamati a intervenire”.
Giornata Mondiale in Memoria delle Vittime della Strada: Provincia, Prefettura e Ulss2 presentano i dati 2024 nella Marca Trevigiana
Le Istituzioni unite: “Nel cordoglio più profondo esprimiamo la nostra solidarietà alle famiglie. Invito alla prudenza. Lavoriamo insieme per ridurre gli incidenti”
In vista della Giornata mondiale in memoria delle vittime della strada di domenica 17 novembre, la Provincia di Treviso, la Prefettura di Treviso e l’Ulss2 Marca Trevigiana si uniscono nel cordoglio per le cittadine e cittadini che hanno tragicamente perso la vita a causa di un incidente, esprimendo solidarietà e vicinanza alle famiglie. Le Istituzioni, unite nelle attività di prevenzione e sensibilizzazione sul tema, anche attraverso le iniziative del Tavolo per la Sicurezza Stradale della provincia, hanno realizzato uno studio sui dati provvisori degli incidenti verificatisi nel territorio nei primi dieci mesi dell’anno e, al contempo, un’analisi socio-sanitaria dei sinistri: l’obiettivo è quello di contribuire a diffondere una maggiore consapevolezza tra la cittadinanza su quali sono le conseguenze di un incidente, a trecentosessanta gradi, e lanciare un invito unitario alla prudenza. Proseguono, di pari passo, le azioni condivise per formare e informare giovani e adulti sui rischi potenziali alla guida e sulle buone pratiche per prevenire uno scontro.
Da gennaio a ottobre, sono 52 le persone che hanno perso la vita a causa di un incidente; a loro, si aggiungono i due sinistri mortali di Resana e Pederobba, accaduti in questa prima metà del mese di novembre, nei quali sono deceduti altri due cittadini. A oggi, dunque, le vittime del 2024 sono 54.
Hanno preso parte alla conferenza stampa Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso, Alessandro Sallusto, viceprefetto vicario di Treviso, Francesco Benazzi, direttore generale Ulss2 Marca Trevigiana, Roberto Fava, vicepresidente della Provincia di Treviso con delega alla guida sicura, Marialuisa Ferramosca, direttrice del SUEM 118, la Questura di Treviso, la Polizia Stradale, il Comando Provinciale dei Carabinieri, i Vigili del Fuoco.
Un dato drammaticamente in linea con l’andamento dell’incidentalità dell’anno scorso e che sarà monitorato fino a fine anno, quando il Centro di Monitoraggio Incidenti Stradali della Provincia di Treviso, in collaborazione con la Prefettura, raccoglierà le rilevazioni complessive da inoltrare a ISTAT per le opportune operazioni di verifica e certificazione. Nell’ultimo biennio (2022-2024) la forbice delle fasce d’età più coinvolte nei sinistri mortali vede ai due apici principalmente gli under30 e gli over60. La fuoriuscita, dovuta distrazione e all’utilizzo dello smartphone, resta sempre la prima causa d’incidente (29% dei casi). Secondo l’analisi condotta dall’Ulss2, gli incidenti stradali nel biennio 2020-2022 sono la prima causa di anni di vita perduta tra gli uomini e la sesta causa tra le donne. Guardando invece al rapporto tra il consumo di alcol e la guida, i più a rischio risultano gli uomini giovani, tra i 18 e i 34 anni; i cittadini che guidano con un tasso alcolemico a rischio, complessivamente, sono il 7%, rispetto al 5,4% della media nazionale. Significativamente positivo, invece, la percentuale di utilizzo delle cinture di sicurezza: in provincia di Treviso il 97% delle persone utilizza sempre le cinture anteriori, rispetto all’86% della media italiana.
Ogni incidente, di base, comporta un costo sociale di 12.394 euro, in termini di perdita della qualità della vita e della capacità produttiva, danno biologico, costo sanitario per le cure, danno materiale e costi amministrativi. Per ogni persona che perde la vita, i costi sociali aumentano fino a 1.812.989 euro.
I mezzi più coinvolti negli incidenti mortali da gennaio a ottobre 2024, sino a oggi, sono auto e moto, le fasce orarie più a rischio tra le 17 e le 18 (7 vittime) e tra le 9 e le 10 (6 vittime). Domenica e lunedì, seguite dal mercoledì, le giornate con più sinistri mortali.
Il monitoraggio sull’andamento degli incidenti nel territorio consente alle Istituzioni di implementare, ogni anno, i progetti e le attività di sensibilizzazione sul tema, per diffondere una maggiore cultura della sicurezza tra cittadine e cittadini, di tutte le età, e per attuare una pianificazione degli interventi nelle rispettive aree di competenza.
Tra le più recenti iniziative messe in campo in Provincia, si ricorda il “Drive Camp” sulla sicurezza svoltosi al Sant’Artemio l’11 ottobre di quest’anno: una giornata di formazione dedicata in particolare a ragazze e ragazzi delle scuole superiori, vicini all’età della patente, che ha permesso loro di dialogare con Autorità e Forze dell’Ordine, vedere simulazioni in diretta di specifiche dinamiche di incidente con esperti del settore, valutare con medici e psicologi le potenziali conseguenze a livello psico-fisico di un sinistro e di apprendere consigli pratici, di semplice applicazione, per evitare il rischio di essere coinvolti in un incidente stradale.
Oltre a questo, si ricordano le lezioni di sicurezza stradale nelle scuole superiori, che la Provincia porta avanti da oltre vent’anni e che già in questi primi tre mesi dell’anno stanno coinvolgendo circa 2000 studentesse e studenti di 12 Istituti superiori: le attività didattiche proseguiranno anche nel 2025 fino al termine dell’anno scolastico. Nell’ambito del Tavolo Sicurezza Stradale, sono state avviate l’anno scorso anche giornate formative specifiche dedicate a cittadine e cittadini sopra i 65 anni, tra cui si citano gli appuntamenti di quest’anno a San Zenone degli Ezzelini del 21 febbraio, a Carbonera del 14 maggio 2024, a Spresiano del 17 ottobre e il più recente a Vedelago del 7 novembre 2024.
“Oggi abbiamo voluto dare un aggiornamento rispetto all’incidentalità stradale nei primi dieci mesi dell’anno ma soprattutto lanciare un messaggio, come Istituzioni, unitario di solidarietà alle famiglie delle cittadine e dei cittadini che purtroppo hanno perso la vita a causa di un incidente – le parole di Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – a fronte dei dati, che mostrano un trend in lieve calo negli ultimi anni rispetto al quinquennio precedente, ma che restano comunque tragicamente alti, come Provincia stiamo lavorando costantemente in sinergia con la Prefettura, con l’Ulss e con tutte le realtà del Tavolo per la Sicurezza Stradale (Forze dell’Ordine, Vigili del Fuoco, Autoscuole, Assicurazioni e Associazioni sensibili al tema) per realizzare specifici appuntamenti dedicati alla cittadinanza, di tutte le età, giovani, adulti e anziani, per fornire informazioni e formazione utili a prevenire i sinistri. Ricordo, che alle attività di prevenzione e sensibilizzazione si affiancano investimenti sulla rete stradale provinciale, che nell’ultimo triennio ammontano a oltre 40 milioni, per mettere in sicurezza ponti, incroci, rotatorie e piste ciclabili. Un doppio impegno, dunque, perché il nostro obiettivo a lungo termine resta sempre quello dell’orizzonte “zero vittime” dell’agenda 2050 europea. Oltre a questo, ribadiamo il nostro invito alla prudenza, affinché la distrazione non sia più la prima tragica causa di incidente mortale”.
“Stiamo portando avanti numerose attività con il Tavolo per la Sicurezza Stradale avviato al Sant’Artemio due anni fa proprio per fornire a tutta la cittadinanza strumenti e conoscenze utili a prevenire gli incidenti – le parole di Roberto Fava, vicepresidente della Provincia di Treviso con delega alla Guida Sicura – alle lezioni nelle scuole superiori si aggiungono quelle per i cittadini over 65, in collaborazione con Ulss2 e Autoscuole; un calendario che proseguirà anche nel 2025”.
“Fare il punto oggi, in modo unitario con i vari soggetti coinvolti nel delicato tema della sicurezza stradale è estremamente importante, perché solo dal monitoraggio dell’evoluzione della problematica e da una gestione condivisa delle attività di prevenzione si possono programmare e intraprendere percorsi efficaci di sicurezza sulle strade – direttore generale Ulss2 Marca Trevigiana Francesco Benazzi - L’Azienda sanitaria è direttamente chiamata in causa negli interventi di soccorso e di cura delle persone coinvolte negli incidenti stradali, nonché sul fronte della prevenzione che ci vede al fianco dei principali soggetti interessati a questa delicata tematica, ad esempio nell’educazione stradale nelle scuole attraverso le iniziative del Tavolo per la Sicurezza Stradale. Mettere in atto tutti i comportamenti virtuosi volti a prevenire le morti sulle nostre strade, spesso purtroppo giovani vite, rappresenta un obiettivo importante per tutta la collettività.
"I dati raccolti evidenziano che i comportamenti scorretti alla guida continuano ad essere ancora diffusi e richiedono la massima attenzione delle Istituzioni e dei cittadini rispetto a un tema cruciale per tutti – le parole del viceprefetto vicario Alessandro Sallusto - Ringrazio le Forze dell’Ordine, la Polizia Locale, la Provincia e tutti gli altri organi ed enti, nell’ambito delle rispettive competenze, per il fondamentale ruolo svolto ogni giorno per il miglioramento delle condizioni di sicurezza stradale, sia attraverso le attività di controllo, sia con la promozione di iniziative e progetti di sensibilizzazione sulla sicurezza stradale, rivolti in particolare alle fasce più a rischio della popolazione"
Nell'ambito delle attività della Provincia per la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, l’Ente ha aperto un confronto con 200 studentesse e studenti delle scuole superiori presenti oggi in Auditorium
Il convegno "Storie di Donne in Primo Piano", realizzato in sinergia con l'Ufficio scolastico Provinciale, ha affrontato i temi del contrasto alla violenza, del rispetto e delle pari opportunità. Ad aprire la mattinata, su delega di Stefano Marcon Presidente Provincia di Treviso , la consigliera provinciale delegata alle pari opportunità Olga Rilampa e la dott.ssa Luisa Celeghin, referente per le Politiche Giovanili delegata dalla dirigente dell'UST Barbara Sardella. Presente anche il consigliere provinciale delegato alle Politiche Giovanili Matteo Bellinato e la presidente del CUG della Provincia, Maristella Pesce.
Obiettivo della proposta era quello di sensibilizzare ragazze e ragazzi sulle tematiche del rispetto e del contrasto alla violenza, in qualsiasi forma essa si manifesti: fisica, psicologica, di genere, economica, verbale, anche quella “sottintesa”. A tal proposito, l’incontro si è articolato in due momenti: nella prima parte è stato presentato il Quaderno n. 11 del FAST - Foto Archivio Storico Trevigiano della Provincia, dedicato al tema "Donne e Lavoro", che ha fornito uno spaccato "visivo" su mestieri e attività molto diversi tra loro e che vede le donne impegnate, nel corso del tempo, a destreggiarsi tra il delicato e faticoso equilibrio vita-lavoro, tema ancor oggi, purtroppo, sensibile.
A seguire, nella seconda parte, la riflessione attorno al libro “Dove sei madre” della professoressa Raffaella Calgaro: l’autrice ha raccontato, attraverso una narrazione romanzata, le vicende di due donne, due mamme, dalla storia e dalle origini diverse fra loro, che si avvicinano stringendo un legame d’amicizia. Due mondi, Italia ed Eritrea, all’apparenza opposti, si confrontano e dialogano, riportando alla luce storie di violenza che attraversano la nostra quotidianità e che ci fanno riflettere su concetti di tolleranza e di rispetto.
A conclusione dell’incontro, studentesse e studenti ha condiviso alcuni progetti e iniziative svolte in classe sul tema del contrasto alla violenza di genere.
Itinerario Unesco nei Territori del Prosecco: Provincia di Treviso e GAL Alta Marca inaugurano 28 Info Point in 17 Comuni
Venerdì 25 ottobre in Villa dei Cedri a Valdobbiadene taglio del nastro e presentazione del progetto
Punti di osservazione specifici che qualificano gli itinerari e i percorsi delle Colline del Prosecco, fra Conegliano e Valdobbiadene, grazie a un progetto di valorizzazione e di promozione del paesaggio: dopo la firma, nel 2022, degli accordi tra la Provincia di Treviso, il GAL Alta Marca Trevigiana e i 17 Comuni dell’area Unesco, oggi si inaugurano le opere che hanno permesso di migliorare la fruibilità del territorio attraverso la realizzazione di 28 Info Point con tutte le informazioni utili per vivere appieno l’esperienza naturalistica e culturale dei percorsi a disposizione della comunità. Oggi, venerdì 25 ottobre, l’evento finale di presentazione del progetto compiuto e un simbolico taglio del nastro alla presenza della Provincia, del GAL, dei Comuni di Cappella Maggiore, Cison di Valmarino, Cordignano, Farra di Soligo, Follina, Fregona, Miane, Pieve di Soligo, Refrontolo, Revine Lago, Sarmede, Segusino, Sernaglia della Battaglia,Tarzo, Valdobbiadene, Vidor e Vittorio Veneto, dell’Associazione Patrimonio delle Colline del Prosecco Conegliano-Valdobbiadene, del FAI, dell’Osservatorio regionale del Paesaggio, dell’Associazione Strada del Vino, dei progettisti e dei tecnici che hanno svolto i lavori.
Ente capofila del progetto, finanziato dal GAL Alta Marca per un valore complessivo di 400.000 euro, è stata la Provincia di Treviso, che in qualità di Ente coordinatore, tramite il Settore Viabilità e la Stazione Unica Appaltante, ha avuto il compito di affidare l'incarico per l'elaborazione del progetto stesso, coordinarne la successive fasi e seguire le attività intercomunali insieme all'Associazione per il patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano-Valdobbiadene. I Comuni hanno contribuito attivamente nella definizione degli interventi da attuare con i propri tecnici, nominando un referente per ciascun Comune a cui affidare sia le comunicazioni con la Provincia, sia le attività amministrative di competenza comunale, e soprattutto svolgendo tutte le attività necessarie per la conformità urbanistica delle opere.
L'obiettivo delle opere realizzate e presentate oggi in Villa dei Cedri, a Valdobbiadene, è quello di agevolare le visite di cittadine, cittadini, turiste e turisti migliorando la fruibilità del territorio, mettendo a disposizione una segnaletica semplice e uniforme, dotata di specifici codici QR e mappe dell’area, oltre che piccole infrastrutture panoramiche e aree di sosta. Tutte gli interventi del progetto hanno caratteristiche di pubblico interesse, utilità generale, sociale, ambientale e culturale e sono finalizzati a diffondere un vantaggio generale, sia sulla popolazione residente sia sulle presenze turistiche.
“Un orgoglio vedere oggi finalmente il completamento dei lavori di qualificazione dei percorsi nell’area Unesco frutto del lavoro di squadra tra la Provincia, che ha coordinato le attività come Ente capofila, il GAL Alta Marca, che ha messo a disposizione le risorse, i Comuni, le Associazioni e le realtà di questa splendida area, parte della biosfera Unesco conosciuta in tutto il mondo – le parole di Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – per la realizzazione dei lavori abbiamo messo in campo la professionalità e l’esperienza del nostro Settore Viabilità e della Stazione Unica Appaltante della Provincia, prima in Italia per appalti gestiti e riconosciuta come modello virtuoso in tutto il Paese. Un plauso a tutti gli Enti coinvolti: sono sicuro che questi piccoli punti di osservazione, i 28 info point, consentiranno una maggiore godibilità dei sentieri informando i visitatori sulle bellezze paesaggistiche che li circondano”.
“Questo progetto - sottolinea Giuseppe Carlet, presidente del Gal - è la dimostrazione ancora una volta che lavorando insieme si ottengono grandi risultati desidero ringraziare in particolare Giovanni Carraro che con il suo lavoro di individuazione di percorsi ha ispirato il progetto gli alpini per le realizzazioni delle aree sosta in quota in posizioni impervie e l’associazione Unesco per il sostegno al progetto”.
Green Schools Competition: la Provincia di Treviso Premia le Scuole Superiori più sostenibili
300 studentesse e studenti in Auditorium per la cerimonia finale del contest 2024: vincono I.S.I.S. Città della Vittoria, I.S.I.S.Giorgi-Fermi, I.T.C. Riccati-Luzzatti
Oggi nell'Auditorium del Sant'Artemio si è svolta la cerimonia di premiazione dell’11^ edizione della “Green Schools Competition”, concorso rivolto alle scuole superiori del territorio e ideato dalla Provincia di Treviso per sensibilizzare studentesse, studenti e docenti sui temi del risparmio energetico e della tutela dell'ambiente. Tre le categorie di gara, ovvero Formazione, Comunicazione e Azioni Concrete, più una speciale per i Miglior Energy Team: complessivamente, la Provincia ha messo a disposizione un montepremi di 15.000 euro, risorse per attività formative e per acquistare attrazzature scolastiche. Sono stati 9 gli Istituti partecipanti alla nuova edizione, per un totale di 300 studentesse e studenti coinvolti nelle attività e nei laboratori che si sono svolti durante lo scorso anno scolastico per insegnare ai giovani le buone pratiche per ridurre gli sprechi. A vincere la categoria Formazione l’I.S.I.S. Città della Vittoria di Vittorio Veneto, vincitore della categoria Comunicazione l’I.S.I.S. Giorgi-Fermi di Treviso e vincitore della categoria Azioni Concrete l’I.T.C. Riccati-Luzzatti di Treviso. Assegnati anche i premi ai migliori Energy Team: al 1° posto I.S. “Città della Vittoria” di Vittorio Veneto, al 2° I.S. “Giorgi-Fermi” di Treviso, al 3° I.T.C “Riccati-Luzzatti” – Treviso, al 4° posto I.S. “Palladio” di Treviso, al 5° I.T.T “Mazzotti” – Treviso, al 6° I.T.S.C.G. “J. Sansovino” – Oderzo, al 7° I.S.I.S “F. Nightingale” - Castelfranco Veneto, all’8° posto I.S. “A. V. Obici” – Oderzo e al 9° posto Liceo Artistico di Treviso.
Il concorso ha valutato gli elaborati consegnati dagli “Energy Team”, ovvero dai gruppi di lavoro formati dagli studenti, insegnanti e tecnici della Provincia incaricati di seguire il progetto di ciascuna scuola partecipante, premiando i migliori in tre categorie: formazione, comunicazione e azioni concrete. Il montepremi totale messo a disposizione dall'Ente è di 15.000 euro, somma che gli istituti possono investire per acquistare materiali, dispositivi o altra strumentazione utile a migliorare la didattica, secondo le loro necessità.
La gara trasforma gli istituti della Provincia in veri e propri “campus sostenibili”, fucine per lo sviluppo di una nuova mentalità orientata alla sostenibilità, alla riduzione delle emissioni e dei consumi. Nel corso dell'anno le scuole superiori che hanno aderito al contest avevano come obiettivo quello di realizzare progetti, elaborati e materiale promozionale sulle buone prassi per ridurre gli sprechi di energia in classe, con il supporto dei tecnici della Provincia, spaziando su tre ambiti di concorso: formazione, intesa come attività di tutoraggio interno ed esterno alla propria scuola e conoscenza/approfondimento delle tematiche proposte dalla gara; comunicazione, volta alla sensibilizzazione, coinvolgimento e responsabilizzazione della comunità scolastica; infine, azioni concrete, ovvero la definizione degli accorgimenti da seguire per ridurre i consumi energetici e le emissioni ambientali di CO2 del proprio istituto.
Ad aprire la cerimonia, i saluti istituzionali del presidente della Provincia di Treviso, Stefano Marcon, e di Luisa Celeghin, referente politiche giovanili delegata dalla dirigente dell'Ufficio Scolastico Territoriale Barbara Sardella. A precedere la fase di premiazione, ci sarà la proiezione di un video riassuntivo con le foto delle attività svolte dagli Energy Team di ciascuna scuola partecipante e l’intervento di Roberta Bonacossa, Social Impact & Sustainability Strategist che dal 2018 si occupa di formazione, sviluppo e progettazione di strategie per la sostenibilità ambientale e sociale con organizzazioni no-profit, aziende e istituzioni.
“È sempre una grande soddisfazione premiare le scuole che nello scorso anno scolastico hanno aderito al contest della Green Schools ideato dalla Provincia, ormai più di 10 anni fa, e riunire in Auditorium centinaia di studentesse e studenti sensibili al tema del risparmio energetico – le parole di Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – un plauso dunque a tutte le scuole superiori che si sono messe in gioco in questa nuova edizione e agli istituti che si sono distinti per i progetti presentati. Voglio ricordare un paio di dati che meritano di essere sottolineati: l’azione congiunta di sensibilizzazione delle comunità scolastiche, attraverso la Green Schools, unita agli interventi di efficientamento e manutenzione nelle scuole realizzati dalla Provincia, insieme naturalmente alle nuove costruzioni finanziate nell’ambito del PNRR, per oltre 112 milioni di euro, stanno portando negli anni a una riduzione di 600 tonnellate di CO2 nelle edifici scolastici, a una riduzione del 23.56% per energia climatizzazione invernale (gas), manutenzioni ed energia elettrica e un minor impatto ambientale, che arriva all’80% per le nuove scuole NZEB. Ringrazio l’Ufficio Scolastico Provinciale per la collaborazione attiva con la Provincia, tutti i dirigenti scolastici che hanno aderito al progetto e naturalmente tutte le classi partecipanti. Ora lanciamo l’edizione 2025: lancio un appello alle scuole superiori a partecipare numerose e... ci vediamo il prossimo autunno per una nuova cerimonia!”
L’ondata di maltempo che ha colpito il territorio della Marca Trevigiana nel fine settimana ha causato delle criticità anche nelle strade provinciali: la Provincia di Treviso si è immediatamente attivata con i sopralluoghi e ora sono in corso le operazioni di messa in sicurezza sulla SP 37 a San Pietro di Feletto e sulla SP 151 a Fregona, al confine con Sarmede, per alcune frane e cedimenti provocati dalle intense piogge. In queste ore si proseguirà con la stima dei danni e tutte le valutazioni del caso.
Per consentire le sistemazioni sulla SP 151, è stata disposta una temporanea deviazione del traffico lungo la SP 422, viabilità comunale di Fregona Via Industrie, viabilità comunale di Cappella Maggiore Via Crispi e Piazza Vittorio Veneto e lungo la SP 42 per entrambi i sensi di marcia.