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Innamòràti della PA: concluso al Sant’Artemio l’info day per studentesse e studenti dedicato alle professioni degli Enti Locali
Un vero e proprio info day di orientamento alle opportunità di lavoro negli Enti Locali. Oggi la Provincia ha ospitato “Innamòràti della PA”, l’iniziativa promossa dal Centro Studi Amministrativi della Marca Trevigiana, dalla Provincia di Treviso stessa e dall’Ufficio Scolastico Territoriale di Treviso, in collaborazione con l’Associazione Comuni della Marca Trevigiana e la Consulta Provinciale degli studenti.
Quella di oggi è stata la prima edizione della giornata annuale rivolta alle studentesse e agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, fatta di momenti in plenaria, laboratori, world cafè e iniziative volte a far conoscere le tante occasioni di lavoro che la Pubblica Amministrazione offre, il tutto dalla diretta esperienza del personale degli Enti Locali. Una giornata di orientamento dunque dove chi lavora già nella PA, gli “Innamoràti”, vuole lanciare un appello ai più giovani: “Innamòrati”. Della PA, appunto.
Quello della carenza di personale nei Comuni, nelle Province e negli Enti Locali in generale è un problema ormai noto e strutturale. Tra le tante iniziative messe in atto dunque, il progetto vuole avvicinare proprio il mondo della scuola al mondo del lavoro nella Pubblica Amministrazione. Spesso infatti ragazzi e ragazze non sono a conoscenza delle possibilità che le Amministrazioni Comunali e quelle Provinciali offrono. Da qui dunque l’idea di realizzare un info day dedicato al lavoro negli enti. Una giornata che vuol innanzitutto far innamorare del bene pubblico e della possibilità di lavorare per la comunità, senza per questo non poter mettere in pratica le proprie competenze.
Innamòràti della PA: al via la prima edizione della giornata di orientamento sulle professioni degli Enti Locali
Giovedì 13 febbraio al Sant’Artemio l’info day dedicato alle scuole secondarie per conoscere le opportunità professionali nella Pubblica Amministrazione
Un vero e proprio info day di orientamento alle opportunità di lavoro negli Enti Locali. È “Innamòràti della PA”, l’iniziativa promossa dal Centro Studi Amministrativi della Marca Trevigiana, dalla Provincia di Treviso e dall’Ufficio Scolastico Territoriale di Treviso, in collaborazione con l’Associazione Comuni della Marca Trevigiana e la Consulta Provinciale degli studenti. Giovedì 13 febbraio al Sant’Artemio si terrà la prima edizione di quella che vuole essere una giornata annuale rivolta alle studentesse e agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, fatta di momenti in plenaria, laboratori, world cafè e iniziative volte a far conoscere le tante occasioni di lavoro che la Pubblica Amministrazione offre, il tutto dalla diretta esperienza del personale degli Enti Locali. Una giornata di orientamento dunque dove chi lavora già nella PA, gli “Innamoràti”, vuole lanciare un appello ai più giovani: “Innamòrati”. Della PA, appunto.
Lunedì 10 febbraio la conferenza stampa di presentazione della giornata alla presenza di Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso, Barbara Sardella, dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale, Paola Roma, presidente dell’Associazione Comuni della Marca Trevigiana, e Marco Della Pietra, presidente del Centro Studi Amministrativi della Marca Trevigiana.
Quello della carenza di personale nei Comuni, nelle Province e negli Enti Locali in generale è un problema ormai noto e strutturale. Tra le tante iniziative messe in atto dunque, ecco un progetto che vuole avvicinare proprio il mondo della scuola al mondo del lavoro nella Pubblica Amministrazione. Spesso infatti ragazzi e ragazze non sono a conoscenza delle possibilità che le Amministrazioni Comunali e quelle Provinciali offrono. Da qui dunque l’idea del Centro Studi Amministrativi di realizzare un info day dedicato al lavoro negli enti. Una giornata che vuol innanzitutto far innamorare del bene pubblico e della possibilità di lavorare per la comunità, senza per questo non poter mettere in pratica le proprie competenze.
La giornata vedrà un momento in plenaria dove gli studenti e le studentesse affronteranno il tema della Casa Comune e delle figure professionali, per poi dividersi in laboratori pratici dove sperimenteranno l’attività di uffici di area finanziaria, di edilizia pubblica, delle attività produttive e una serie di world cafè che presentano le aree che interessano gli Enti Locali, dai lavori pubblici all’ambiente, dalla gestione del personale alla digitalizzazione della PA.
“Una novità assoluta per il nostro territorio: è una soddisfazione lanciare insieme al Centro Studi e all'Associazione Comuni questa prima edizione dell'”info day” per le scuole superiori sulle opportunità professionali nella Pubblica Amministrazione come scelta post-diploma o post-laurea - spiega Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso - ragazze e ragazzi sono più portati a valutare le offerte di lavoro nel mondo privato, semplicemente perché è la prima strada che viene in mente, ma con questo progetto lancio vogliamo ricordare che la PA necessita delle stesse professionalità: istruttori e periti tecnici, amministrativi, ma anche ingegneri, geometri, architetti, ragionieri, economisti, esperti della comunicazione, grafici e social media manager. L'anno scorso, abbiamo svolto come Ente 20 concorsi, intercettando l'interesse di 500 cittadine e cittadini; con questa iniziativa l'obiettivo è incrementare ancor di più la curiosità dei giovani, che possono portare innovazione e freschezza ai nostri Enti e, dall'altra parte, possono trovare nella PA benefici rispetto al tema dell'equilibrio vita-lavoro. Su quest'ultimo punto, mi viene in mente un esempio particolarmente significativo: da quando abbiamo introdotto il titolo di preferenza della maternità nei concorsi, abbiamo avuto un caso in Provincia di una candidata che ha segnalato la dolce attesa in fase di concorso, titolo recepito positivamente in vista delle fasi successive. L'auspicio è che questa prima edizione di Innamorati della PA possa davvero incrementare l'interesse e l'attenzione delle nuove generazioni verso il lavoro pubblico".
“Ringraziamo il Centro Studi, l’Associazione Comuni e la Provincia per averci coinvolto in questa iniziativa – il commento di Barbara Sardella, dirigente dell'Ufficio Scolastico Provinciale – spesso si svolgono info day per le aziende ma la Pubblica Amministrazione viene messa in secondo piano. E io stessa, da “innamoràta” della PA, posso dire che è ormai tempo di superare tutti i pregiudizi o la poca conoscenza delle opportunità che la PA offre e proporle alle nuove generazioni”.
“Ringrazio il Centro Studi e la Provincia per averci coinvolto, come Associazione Comuni, oltre al grande lavoro che svolgiamo per le amministrazioni locali, saremo protagonisti con un approfondimento sul Servizio Civile Universale, che una delle occasioni per giovani da 18 a 28 anni di avvicinarsi al mondo della Pubblica Amministrazione, tenendo conto che anche grazie al nostro supporto, è stata introdotta una riserva del 15% nei concorsi delle PA per chi ha svolto il Servizio – spiega Paola Roma, presidente dell'Associazione Comuni Marca Trevigiana – Ricordo che nel 2023 l’indagine svolta insieme alla Provincia, parlava di un fabbisogno nei nostri 94 Comuni di 265 dipendenti. Un gap che stiamo cercando colmare con diverse iniziative, tra le quali anche Innamòràti della PA”.
“L’idea di Innamorati della PA è nata come una scommessa, l’idea che quando qualcuno è innamorato di una cosa che fa, allora il lavoro lo fa più volentieri. Ecco perché abbiamo pensato di coinvolgere gli “innamoràti” della PA per far “innamorare” i più giovani dei tanti lavori che si possono svolgere nei Comuni. I dati sono implacabili e la recente indagine Ifel conferma che dal 2007 al 2024 i Comuni hanno perso quasi il 30% dei loro dipendenti, quindi diventa sempre più importante mettere in atto iniziative che possano invertire questa rotta – commenta Marco Della Pietra, presidente del Centro Studi Amministrativi della Marca Trevigiana – Penso ad esempio al Con Corso, un corso di preparazione ai concorsi pubblici aperto anche ai neo assunti, che è sempre andato sold-out ed è giunto alla quinta edizione. Stiamo cercando di dare soluzioni dunque e non solo di porci i problemi. Non c’è periodo migliore di San Valentino per lanciare questa idea che è a beneficio degli Enti Locali. L’appello è dunque: innamòrati della PA”.
Giorno del Ricordo, in vista della ricorrenza oggi al Sant’Artemio 200 studenti per lo spettacolo “Mili muoi” di Carlo Colombo
L’appuntamento, organizzato dalla Provincia e dall’Ufficio Scolastico, si inserisce nelle attività per commemorare le vittime delle foibe
Nell’ambito delle iniziative istituzionali per il Giorno del Ricordo, la Provincia di Treviso ha organizzato un appuntamento dedicato alle scuole superiori del territorio, coinvolgendo oltre 200 studentesse e studenti presenti questa mattina in Auditorium per assistere allo spettacolo “Mili muoi, l’esodo dei miei” di Carlo Colombo: una lettura in chiave teatrale per ricordare le tragiche vicende degli anni della Seconda Guerra Mondiale con il dramma delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata. L’iniziativa è stata un’occasione di approfondimento storico e interdisciplinare dei tragici avvenimenti che si consumarono tra il 1943 e il 1947.
A precedere lo spettacolo, i saluti istituzionali di Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso, Francesco Cucinotta, presidente della Consulta degli Studenti, e Barbara Sardella, dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale, che ha collaborato con l’Ente nell’organizzazione dell’appuntamento. Presenti in Auditorium numerose classi del Liceo Duca degli Abruzzi e dell’Istituto Mazzini di Treviso, degli Istituti Alberini e Planck di Villorba e dell’Istituto Rosselli di Castelfranco Veneto.
La rappresentazione, a cura di Luisa Trevisi – Idee che danno spettacolo, ha affrontato con delicatezza e sensibilità lo spinoso tema dell’esodo dai territori dell’Istria e della Dalmazia a seguito dell’instaurazione della dittatura della Jugoslavia di Tito dopo il 1945, vissuta in primis dalla famiglia dell’autore e attore Carlo Colombo. Le vicende storiche sono state proposte attraverso il racconto di storie di fughe via mare e via terra, accompagnato con il pianoforte, l’ekatron e il Toy Piano, canzoni d’epoca e canzoni originali scritte appositamente per questo spettacolo. Lo spettacolo ha raccontato le storie di Nori, di Livia, di Tina, donne che aiutate dai loro uomini hanno ricostruito la propria vita lontano dalla terra di nascita a seguito di rocambolesche fughe, rischiose per sé e per i famigliari rimasti.
“Vista la grande partecipazione dell’anno scorso, abbiamo scelto di proporre anche quest’anno, in vista del Giorno del Ricordo, lo spettacolo “Mili muoi” per trattare il drammatico tema delle foibe e dell’esodo dall’Istria e dalla Dalmazia attraverso la sensibilità artistica di Carlo Colombo – le parole di Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso - è importante conservare il ricordo di quanto accaduto, per fare in modo che queste memorie diventino consapevolezza acquisita: le barbarie delle foibe sono accadute qui vicino, ai nostri confini, negli anni bui del secondo conflitto mondiale, ma dobbiamo sempre fare attenzione a quello che è continuato e continua ad accadere, sotto ai nostri occhi, anche nel momento storico contemporaneo, in tante parti del mondo, nella vicina Ucraina e nel conflitto tra Palestina e Israele: le atrocità, le sofferenze e le perdite inflitte dalla guerra sono un macigno che pesa e peserà per sempre nella nostra storia, nella storia dell'umanità. Siamo noi, esseri umani, a dover fare in modo che una coscienza più profonda, un maggiore senso di responsabilità, siano sempre veicolo dei più alti valori di rispetto, vicinanza, ascolto e dignità”.
“Ringrazio la Provincia, con cui collaboriamo sempre in modo proficuo, per aver dato la possibilità a ragazze e ragazzi di approfondire questa drammatica pagina di storia attraverso la testimonianza di un’artista la cui famiglia ha vissuto in prima persona le tragiche esperienze dell’esodo – sottolinea Barbara Sardella, dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale – è necessario coltivare il ricordo affinché le follie ingiustificabili del passato non vengano dimenticate e non siano più ripetute”.
IS Maffioli, nuovi laboratori all’avanguardia nelle sedi rinnovate a Castelfranco e Montebelluna
Accordo tra Ufficio Scolastico, Provincia, Scuola e Comune per ottimizzare l’offerta formativa. Non più attiva la sede di Villa Fietta dal prossimo anno scolastico
Ottimizzazione degli spazi, nel rispetto delle necessità di studentesse e studenti, miglioramento dell’offerta formativa e sedi rinnovate per l’Istituto Maffioli: a partire dal nuovo anno scolastico, studentesse e studenti che un tempo frequentavano, in via temporanea, le lezioni a Villa Fietta potranno svolgere le attività didattiche e laboratoriali nelle sedi moderne ed efficienti della scuola a Castelfranco Veneto e a Montebelluna: valutate le nuove esigenze di locali scolastici per lo svolgimento delle lezioni e il numero di iscrizioni, la Provincia di Treviso, l’Istituto IPSSEOA G. Maffioli, l’Ufficio Scolastico Provinciale e il Comune di Pieve del Grappa hanno concordato di sospendere l’utilizzo della sede temporanea di Villa Fietta a partire dall’anno scolastico 2025/2026.
L’accordo nasce da una valutazione condivisa e concordata da tutte le parti, che permette di riunire gli studenti che frequentano l’Istituto Maffioli valorizzando gli spazi esistenti e quelli appena realizzati: proprio l’anno scorso, infatti, per rispondere alle esigenze didattiche della scuola, è stata inaugurata la nuova sede dell’Einaudi-Scarpa e Maffioli di via Biagi a Montebelluna, per la quale la Provincia ha investito oltre 12 milioni di euro costruendo aule, laboratori e cucine all’avanguardia in un’ottica di innovazione e miglioramento dell’offerta formativa. Allo stesso tempo, sono stati realizzati interventi anche per l’adeguamento e la sicurezza dei nuovi locali a disposizione della comunità scolastica presso la succursale di San Giacomo, prossima al centro di Castelfranco Veneto, e le recentissime opere svolte in Villa Dolfin, storica sede dell’Istituto.
Il presidente Marcon ha ricevuto oggi il direttore generale dell’Ufficio Scolastico della Regione Veneto al Sant’Artemio
Il presidente della Provincia di Treviso, Stefano Marcon, ha ricevuto oggi in Provincia la visita istituzionale del direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale Marco Bussetti. L’incontro, a cui ha preso parte anche la dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Treviso, Barbara Sardella, e la dirigente del Settore Edilizia Scolastica della Provincia ing. Marina Coghetto, è stato occasione per fare il punto sugli interventi di edilizia scolastica superiore realizzati negli ultimi anni nell’ambito del PNRR e le principali criticità riscontrate, specialmente in relazione alla manutenzione ordinaria e all’aumento dei costi dell’energia, visti i pesanti tagli alle risorse correnti imposti dalla Legge di Bilancio. Durante l’incontro è emersa la capacità dimostrata dalla Provincia di intercettare ingenti risorse PNRR per il miglioramento degli edifici scolastici superiori, candidando progetti validi, e di rispettare le stringenti tempistiche fissate dal Ministero, scongiurando così il rischio di un “blocco” degli interventi nei cantieri a causa, oltretutto, dell’aumento dei costi dei materiali e dell’energia. Proprio per evitare questo scenario, la Provincia è riuscita, infatti, a sopperire agli incrementi mettendo a disposizione fondi propri o risorse ottenute da altre linee di finanziamento.
“Ringrazio il provveditore regionale Marco Bussetti per la sua visita oggi in Provincia – le parole di Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – è per me un orgoglio vedere come vengano riconosciuti gli sforzi e la capacità amministrativa nel calare a terra gli oltre 100 milioni di euro di investimenti che come Ente abbiamo riservato all’efficientamento e alla valorizzazione delle nostre scuole superiori. Naturalmente ringrazio anche la dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale, la dottoressa Sardella, che ha sottolineato la consolidata collaborazione che ci unisce nell’intercettare le esigenze di presidi, docenti, studentesse e studenti per ottimizzare l’offerta didattica e la vivibilità degli spazi”.
“La visita è stata occasione per condividere le criticità che le Province stanno attraversando, assieme ai Comuni, a causa dei pesanti tagli alle spese correnti imposti dalla Legge di Bilancio – continua Marcon – negli ultimi anni siamo già riusciti a compiere un miracolo, integrando con risorse aggiuntive, a nostro carico o provenienti da altri bandi, i costi iniziali dei progetti che avevano ottenuto il finanziamento PNRR, poi schizzati al rialzo di circa il 20% per via della crisi energetica e dei materiali. In questo modo abbiamo evitato che ci fossero rallentamenti nei cantieri, rispettando in tutti e 35 gli interventi avviati in Provincia di Treviso le tempistiche ministeriali, che prevedono il termine dei lavori entro il 2026. Confido che il Governo tenga conto di questo sforzo degli Enti e che presto, anche attraverso la riforma delle Province, vengano riassegnate risorse adeguate per lo svolgimento delle funzioni fondamentali su cui siamo chiamati a intervenire”.
Green Schools Competition: la Provincia di Treviso Premia le Scuole Superiori più sostenibili
300 studentesse e studenti in Auditorium per la cerimonia finale del contest 2024: vincono I.S.I.S. Città della Vittoria, I.S.I.S.Giorgi-Fermi, I.T.C. Riccati-Luzzatti
Oggi nell'Auditorium del Sant'Artemio si è svolta la cerimonia di premiazione dell’11^ edizione della “Green Schools Competition”, concorso rivolto alle scuole superiori del territorio e ideato dalla Provincia di Treviso per sensibilizzare studentesse, studenti e docenti sui temi del risparmio energetico e della tutela dell'ambiente. Tre le categorie di gara, ovvero Formazione, Comunicazione e Azioni Concrete, più una speciale per i Miglior Energy Team: complessivamente, la Provincia ha messo a disposizione un montepremi di 15.000 euro, risorse per attività formative e per acquistare attrazzature scolastiche. Sono stati 9 gli Istituti partecipanti alla nuova edizione, per un totale di 300 studentesse e studenti coinvolti nelle attività e nei laboratori che si sono svolti durante lo scorso anno scolastico per insegnare ai giovani le buone pratiche per ridurre gli sprechi. A vincere la categoria Formazione l’I.S.I.S. Città della Vittoria di Vittorio Veneto, vincitore della categoria Comunicazione l’I.S.I.S. Giorgi-Fermi di Treviso e vincitore della categoria Azioni Concrete l’I.T.C. Riccati-Luzzatti di Treviso. Assegnati anche i premi ai migliori Energy Team: al 1° posto I.S. “Città della Vittoria” di Vittorio Veneto, al 2° I.S. “Giorgi-Fermi” di Treviso, al 3° I.T.C “Riccati-Luzzatti” – Treviso, al 4° posto I.S. “Palladio” di Treviso, al 5° I.T.T “Mazzotti” – Treviso, al 6° I.T.S.C.G. “J. Sansovino” – Oderzo, al 7° I.S.I.S “F. Nightingale” - Castelfranco Veneto, all’8° posto I.S. “A. V. Obici” – Oderzo e al 9° posto Liceo Artistico di Treviso.
Il concorso ha valutato gli elaborati consegnati dagli “Energy Team”, ovvero dai gruppi di lavoro formati dagli studenti, insegnanti e tecnici della Provincia incaricati di seguire il progetto di ciascuna scuola partecipante, premiando i migliori in tre categorie: formazione, comunicazione e azioni concrete. Il montepremi totale messo a disposizione dall'Ente è di 15.000 euro, somma che gli istituti possono investire per acquistare materiali, dispositivi o altra strumentazione utile a migliorare la didattica, secondo le loro necessità.
La gara trasforma gli istituti della Provincia in veri e propri “campus sostenibili”, fucine per lo sviluppo di una nuova mentalità orientata alla sostenibilità, alla riduzione delle emissioni e dei consumi. Nel corso dell'anno le scuole superiori che hanno aderito al contest avevano come obiettivo quello di realizzare progetti, elaborati e materiale promozionale sulle buone prassi per ridurre gli sprechi di energia in classe, con il supporto dei tecnici della Provincia, spaziando su tre ambiti di concorso: formazione, intesa come attività di tutoraggio interno ed esterno alla propria scuola e conoscenza/approfondimento delle tematiche proposte dalla gara; comunicazione, volta alla sensibilizzazione, coinvolgimento e responsabilizzazione della comunità scolastica; infine, azioni concrete, ovvero la definizione degli accorgimenti da seguire per ridurre i consumi energetici e le emissioni ambientali di CO2 del proprio istituto.
Ad aprire la cerimonia, i saluti istituzionali del presidente della Provincia di Treviso, Stefano Marcon, e di Luisa Celeghin, referente politiche giovanili delegata dalla dirigente dell'Ufficio Scolastico Territoriale Barbara Sardella. A precedere la fase di premiazione, ci sarà la proiezione di un video riassuntivo con le foto delle attività svolte dagli Energy Team di ciascuna scuola partecipante e l’intervento di Roberta Bonacossa, Social Impact & Sustainability Strategist che dal 2018 si occupa di formazione, sviluppo e progettazione di strategie per la sostenibilità ambientale e sociale con organizzazioni no-profit, aziende e istituzioni.
“È sempre una grande soddisfazione premiare le scuole che nello scorso anno scolastico hanno aderito al contest della Green Schools ideato dalla Provincia, ormai più di 10 anni fa, e riunire in Auditorium centinaia di studentesse e studenti sensibili al tema del risparmio energetico – le parole di Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – un plauso dunque a tutte le scuole superiori che si sono messe in gioco in questa nuova edizione e agli istituti che si sono distinti per i progetti presentati. Voglio ricordare un paio di dati che meritano di essere sottolineati: l’azione congiunta di sensibilizzazione delle comunità scolastiche, attraverso la Green Schools, unita agli interventi di efficientamento e manutenzione nelle scuole realizzati dalla Provincia, insieme naturalmente alle nuove costruzioni finanziate nell’ambito del PNRR, per oltre 112 milioni di euro, stanno portando negli anni a una riduzione di 600 tonnellate di CO2 nelle edifici scolastici, a una riduzione del 23.56% per energia climatizzazione invernale (gas), manutenzioni ed energia elettrica e un minor impatto ambientale, che arriva all’80% per le nuove scuole NZEB. Ringrazio l’Ufficio Scolastico Provinciale per la collaborazione attiva con la Provincia, tutti i dirigenti scolastici che hanno aderito al progetto e naturalmente tutte le classi partecipanti. Ora lanciamo l’edizione 2025: lancio un appello alle scuole superiori a partecipare numerose e... ci vediamo il prossimo autunno per una nuova cerimonia!”
ISS G.B Cerletti - Miglioramento sismico del Corpo A dell'IIS G.B Cerletti di Conegliano
Missione 4 - Istruzione e Ricerca - Componente 1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università
Investimento 3.3 "Piano di messa in sicurezza e riqualificazione dell'edilizia scolastica"
Intervento di miglioramento sismico del Corpo A dell'IIS G.B Cerletti di Conegliano
La sede scolastica si trova in Viale XXVIII Aprile, 20, a Conegliano, è situata all'interno dell'area verde denominata "Parco delle Rimembranze e dista 1,3 chilometri dalla stazione ferroviaria e degli autobus.
Nel dettaglio, l'intervento della Provincia interessa la sede Corpo A dell'Istituto e prevede lo smontaggio dell’attuale copertura attraverso la rimozione dei coppi, dei tavelloni in laterizio e il recupero degli arcarecci: una volta garantita una migliore connessione tra le strutture principali rimaste, si procede con la realizzazione del nuovo pacchetto di copertura. Sopra a questo piano si riposizionano gli arcarecci e un tavolato sottocoppo in legno; successivamente, è costruito un doppio sistema di controventamento.
Nel corpo centrale, più alto e spesso rispetto ai laterali, è realizzata una trave in calcestruzzo armato da sovrapporre ai due pilastri in muratura di fronte alle scale, in modo da potere creare un collegamento efficace tra le murature di spina del corpo principale.
Per quanto concerne la copertura dell'aula magna, è costruito un cordolo perimetrale che genera una cerchiatura esterna alle strutture di muratura.
Il sistema di catene metalliche presenti nei diversi livelli dell'edificio è oggetto di ritensionamento e riorganizzazione, per migliorarne l'efficienza. Le varie coperture, inoltre, saranno impermeabilizzate tramite specifiche guaine. Sempre in aula magna, i lavori prevedono anche la messa in sicurezza del controsoffitto arellato, con nuove pendinature e sistemi più efficienti di connessione, oltre che grazie a un'opera di restauro conservativo per eliminare le fessurazioni presenti.
Importo complessivo dell'intervento € 3.443.000,00
di cui importo di finanziamento PNRR € 2.926.770,70
INIZIO LAVORI (previsto o effettivo) 12/10/2023- FINE LAVORI (previsto o effettivo) 21/10/2025
Informazioni aggiuntive
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Provincia di Treviso
IPSIA Pittoni Sede di Conegliano - Intervento di nuova costruzione in sostituzione dell'esistente - 1° stralcio
Missione 4 - Istruzione e Ricerca - Componente 1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università
Investimento 3.3 "Piano di messa in sicurezza e riqualificazione dell'edilizia scolastica
IPSIA Pittoni Sede - Intervento di nuova costruzione in sostituzione dell'esistente - 1° stralcio
Il nuovo edificio del Plesso Aule 1^ Stralcio, è concepito con tipologia a blocco in aderenza ed estensione dell’attuale ITIS Galilei, sviluppato su 3 livelli fuori terra, con accesso dall’esterno posizionato ad ovest verso il parcheggio e con un ulteriore accesso sul lato est, così da avere anche una connessione con il porticato esistente.
Il nuovo volume dialoga con il contesto del distretto scolastico circostante; il fronte sud verso il quale affacciano tutte le aule, risulta completamente vetrato per dare la massima luminosità agli ambienti e smaterializzare lo spazio “aula” permettendo una ottimale interazione visiva con l’esterno e con il paesaggio urbano circostante, oltre a caratterizzare l’edificio con un elevato livello qualitativo.
Gli altri fronti sono uniformati al dialogo con la preesistenza, con alzati in muratura rivestita da cappotto e intonachino colorato, con finestrature a nastro che connotano gli spazi di servizio e la scala di sicurezza posizionata verso la corte interna, che pur essendo un elemento tecnologico, verrà nobilitata con il rivestimento in lamiere stirate per conferire una lettura volumetrica.
La copertura della scuola assume un ruolo di fondamentale importanza per tutte le soluzioni tecnologiche ed impiantistiche a cui è destinata; la porzione verso la Pontebbana ospiterà l’impianto fotovoltaico (fortemente incrementato per il rispetto della nuova normativa entrata in vigore a giugno 2022), mentre la porzione corrispondente al vano scala, parzialmente incassata, andrà ad ospitare le macchine UTA e le pompe di calore, risultando così occultate alla vista. La via di accesso alla copertura per consentire la manutenzione, è garantita da una scala a gabbia posta sul lato nord, raggiungibile dall’apertura all’ultimo piano, affacciata verso la copertura dell’ala esistente.
L'accorpamento delle due sedi Galilei e Pittoni consente il miglioramento dei livelli di sicurezza del patrimonio scolastico esistente, nonché l'efficientamento dei due edifici dal punto di vista energetico e degli spazi didattici e relazionali, poiché permetterà di unire due Istituti guidati dalla medesima Dirigenza e che fruiscono di laboratori in comune. L'opera di unificazione dei locali servirà anche per facilitare gli spostamenti dell'intera comunità scolastica e delle famiglie, agevolando i trasporti.
Importo complessivo dell'intervento € 4.599.548,85
di cui importo di finanziamento PNRR € 3.246.937,28
INIZIO LAVORI (previsto o effettivo) 20/11/2023 - FINE LAVORI (previsto o effettivo) 14/07/2025
Informazioni aggiuntive
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Provincia di Treviso
Incontro tra Scuole e Comuni: l'Impronta ambientale e gli Energy Action Plan - 10 Maggio – 29 Maggio 2018
EduFootprint è uno dei 10 progetti che si occupa di efficienza energetica negli edifici pubblici e che costituiscono la comunità tematica Efficient Buildings all’interno dell’Interreg Mediterranean Programme e coordinata dal progetto orizzontale MEDNICE (MED programme Networks for an Innovative Cooperation in Energy efficiency).
L'obiettivo generale di EduFootprint è di gestire meglio, pianificare e monitorare il consumo di energia negli edifici pubblici dei partner di Portogallo, Slovenia, Albania, Grecia, Spagna e Italia con la Provincia di Treviso, concentrarsi sulle strutture scolastiche pubbliche, un totale di 60 edifici di cui 15 nel territorio trevigiano.
Date degli incontri
11 maggio 2018 – Conegliano e Godega di S.Urbano
16 maggio 2018 - Valdobbiadene
17 maggio 2018 – Castelfranco Veneto
29 maggio 2018 – Caerano S. Marco
Linee Guida per il monitoraggio e la gestione dell'efficienza energetica negli edifici pubblici -10 novembre 2017
Queste linee guida costituiscono uno dei principali deliverables del progetto Edufootprint ed hanno lo scopo di guidare e supportare i proprietari, utilizzatori e gestori degli edifici pubblici scolastici nel definire un piano di azione energetica per l’edificio, le cui azioni possono essere recepite anche all’interno dei PAES/PAESC (Piani di azione per l’energia sostenibile e Piani di Azione per l’energia sostenibile e il Clima) redatti dai Comuni coinvolti. Le linee guida sono uno strumento utile sia per la fase di pianificazione (presentazione del Piano) sia per la fase di monitoraggio periodica.
Link sitoweb del progetto europeo EDUFOOTPRINT https://edufootprint.interreg-med.eu/