Samantha De Bortoli

Samantha De Bortoli

Il Presidente della Provincia di Treviso, Stefano Marcon, ha comunicato oggi al Sant’Artemio ai nuovi Consiglieri Provinciali, eletti il 29 settembre, le deleghe assegnate per il prossimo biennio:

• Roberto Fava: Vice Presidente Vicario – Progetto Guida Sicura
• Fabio Maggio: Vice Presidente – Innovazione digitale e sistemi informativi
• Davide Acampora: Cultura, Turismo, Biblioteche
• Matteo Bellinato: Politiche Giovanili, Progetti Europei
• Roberto Borsato: Bilancio, Patrimonio, Parco Storga
• Giorgio Bredariol: Sociale, Volontariato, Associazionismo
• Frediano Brotto: Protezione Civile
• Paola Chies: Sport
• Raffaele Freda: Edilizia scolastica
• Olga Rilampa: Pari opportunità, Contrasto alla violenza di genere, Politiche di inclusione e integrazione
• Valeria Salvati: Transizione energetica, Promozione delle energie rinnovabili
• Claudio Sartor: Viabilità, Urbanistica, Pianificazione territoriale, Tutela del paesaggio
• Diego Zanchetta: Ambiente, Trasporti, Agricoltura, Caccia, Pesca, Polizia Provinciale


Restano al Presidente Marcon le deleghe in materia di Personale, Relazioni istituzionali, Comunicazione, Legale e contenzioso, Servizi ai Comuni. I Consiglieri neo eletti resteranno in carica per i prossimi due anni e affiancheranno il Presidente Marcon, che prosegue normalmente il suo secondo mandato.

Sono intervenuti in conferenza stampa anche Dimitri Coin, segretario provinciale della Lega, Roberta Garbuio, responsabile organizzativo di Fratelli d’Italia e Fabio Chies, segretario provinciale di Forza Italia.


“Sono contento, ho trovato disponibilità e supporto da parte di tutte le consigliere e di tutti i consiglieri che mi affiancheranno per esercitare le funzioni proprie del nostro Ente – commenta Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – i nuovi consiglieri inizieranno ufficialmente il proprio mandato dopo la convalida al prossimo Consiglio. Ringrazio i segretari e tutta la squadra oggi presente: ora siamo in attesa che le Province vengano finalmente riformate, è l’auspicio di tutti. In un’ottica di regionalismo differenziato credo che la Provincia rappresenti davvero l’Ente intermedio che dà risposte dirette alla comunità, quindi continueremo a lavorare, anche come UPI Veneto, per far sì che presto la riforma tanto attesa venga attuata.”

Guida Sicura in Provincia di Treviso: si è svolto oggi al Sant’Artemio il “Drive Camp”, progetto di sicurezza stradale organizzato dalla Provincia in collaborazione con il Tavolo per la Sicurezza Stradale, la Prefettura di Treviso, l’Ulss2 Marca Trevigiana, il Comune di Treviso, La Rete di Malachia, l’Ufficio Scolastico Provinciale, la Questura di Treviso, i Vigili del Fuoco, il SUEM 118, la Polizia Stradale, la Guardia di Finanza, il Comando Provinciale dei Carabinieri, la Federazione Motociclistica Italiana e CentroMarca Banca, partner dell’evento. La Tribuna di Treviso è Media Partner. L’appuntamento, dedicato alle studentesse e agli studenti delle scuole superiori, aveva l’obiettivo di sensibilizzare i giovani sui possibili rischi alla guida di un mezzo attraverso la simulazione di incidenti reali (in cui restano coinvolte auto, moto e biciclette) fornendo, inoltre, linee guida e consigli pratici su come prevenire un sinistro e affrontare situazioni di pericolo. Non solo: oltre alla spiegazione delle dinamiche di un incidente, sono stati affrontati con ragazze e ragazzi anche i temi degli effetti psicologici post incidente, della percezione del rischio e dei servizi a supporto di chi, purtroppo, resta coinvolto in un incidente.

Presenti all’iniziativa Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso, Mario Conte, sindaco del Comune di Treviso, Angelo Sidoti, prefetto di Treviso, Alessandra Simone, questore di Treviso, Francesco Benazzi, direttore generale Ulss 2 Marca Trevigiana, Barbara Sardella, dirigente Ufficio Scolastico Provinciale di Treviso, Tiziano Cenedese, presidente CentroMarca Banca, Roberto Fava, consigliere provinciale, ing. Massimo Fratti per i Vigili del Fuoco, Simone Morello, Comandante Polizia Stradale di Treviso, Col. Daniele La Gioia, Comandante Guardia di Finanza di Treviso, Col. Massimo Ribaudo, Comandante Comando Provinciale Carabinieri di Treviso e Valter Pietrangelo, SUEM 118 Treviso. A curare le spiegazioni degli incidenti il professor Marino Biscaro, docente incaricato dalla Provincia e membro della Federazione Motociclistica Italiana. Le scuole partecipanti: Liceo Duca degli Abruzzi di Treviso, Istituto Giorgi-Fermi di Treviso e Istituto Max Planck di Villorba.

Nella prima parte dell’evento, dalle 9 alle 11.30, si è svolta nel viale esterno del Sant’Artemio, sede istituzionale della Provincia di Treviso, una serie di crash test, ovvero di simulazioni di incidenti reali su vari scenari, che coinvolgono auto, scooter e biciclette. Nel corso delle simulazioni, vengono spiegate alle studentesse e agli studenti delle scuole superiori le dinamiche degli scontri, a cura della Federazione Motociclistica Italiana, con il coinvolgimento di Forze dell’Ordine (Polizia Stradale e Comando Provinciale dei Carabinieri), SUEM 118 e Vigili del Fuoco.

Nella seconda parte, dalle 11.30 alle 12.30, ragazze e ragazzi si sono spostati nell’Auditorium della Provincia per assistere a un’analisi dettagliata degli strumenti tecnici utilizzati da Forze dell’Ordine, SUEM e Vigili nel corso dei crash test e per affrontare, insieme al Servizio Promozione Salute dell’Ulss2 Marca Trevigiana e a una psicologa del traffico: sarà dato spazio alle emozioni vissute dai giovani durante l’evento, cercando di allargare lo sguardo e focalizzare gli effetti positivi dell’esperienza. La finalità è dare loro uno “strumento” emotivo da portare a casa, trasformando il momento forte a cui hanno assistito in un impegno, in un vero e proprio primo seme di consapevolezza.

“Il Drive Camp di oggi è il risultato di un lavoro iniziato dalla Provincia oltre vent’anni fa e che ha trovato compimento in un progetto che questa mattina ha portato direttamente al Sant’Artemio la sensibilità dell’Ente sul tema e la competenza di Forze dell’Ordine, Vigili del Fuoco, SUEM 118, medici e psicologi – sottolinea Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – un esperimento ben riuscito: oggi ragazze e ragazzi hanno potuto vedere in prima linea cosa comporta un incidente a trecentosessanta gradi e capire cosa fare per tutelarsi. Come Provincia continueremo a lavorare e a proporre anche in futuro, in sinergia con Istituzioni, Autorità, Forze dell’Ordine e Ulss2, nuove occasioni come questa”.

 

“E’ fondamentale realizzare iniziative di sensibilizzazione come il Drive Camp: osservare l’impatto e l’urto lascia davvero scioccati e speriamo che queste immagini forti servano a sensibilizzare i giovani e i meno giovani e capire che alla guida non si può essere alterati o distratti. Un plauso va alla Provincia a tutti gli organizzatori – le parole di Mario Conte, sindaco di Treviso - e soprattutto a chi interviene nei momenti critici come gli incidenti. Progetti così meritano di essere riproposti frequentemente non solo per i giovani, ma anche per i meno giovani. La sicurezza stradale è un tema che riguarda tutti”.

“Partecipare attivamente a iniziative di prevenzione e sensibilizzazione come quello di oggi sulla sicurezza stradale è per il nostro istituto un valore fondamentale – sottolinea Tiziano Cenedese, presidente di CentroMarca Banca – occasioni come questa rappresentano la possibilità di trasferire direttamente a beneficio di cittadine e cittadini, di tutte le età, degli strumenti utili ad affrontare situazioni di potenziale pericolo e gestire le modalità per tutelarsi: siamo lieti dunque di supportare Enti e realtà che organizzano progetti che approfondiscano questi temi non solo dal punto di vista economico, ma anche psicologico e sociale: questo è per noi è il valore più importante. Ringrazio la Provincia e tutte le Autorità coinvolte per aver organizzato un evento significativo per la comunità come quello di oggi”.

“Un nuovo progetto per sensibilizzare studentesse e studenti su un tema importantissimo, quello della prevenzione dagli incidenti, per imparare come evitare possibili rischi, prendere consapevolezza e proteggersi – le parole di Barbara Sardella, dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale – ringrazio la Provincia che ci coinvolge sempre e tutte le Autorità sul campo che hanno dimostrato quello che succede davvero sulla strada”.

"Credo che non sia mai troppo presto per iniziare a parlare ai ragazzi di sicurezza stradale - ha commentato il direttore generale dell'Ulss 2, Francesco Benazzi -, perché quando si parla di prevenzione, in tutti gli ambiti, è bene instillare sin dalla giovane età i fondamenti di quelli che devono essere comportamenti virtuosi, per il proprio benessere ma, anche, per quello di chi ci circonda. Iniziative educative come quella di oggi - continua Benazzi -, sommate a tutte le azioni messe in campo dai vari enti che si occupano di sicurezza stradale, contribuiranno a rendere maggiore la consapevolezza in autisti, pedoni e ciclisti di domani perché è un dovere di tutti, prima che un diritto, avere strade sicure".

“Oggi è la mia prima uscita pubblica da quando ho ricevuto l’incarico di questore di Treviso e per me è un onore partecipare a un progetto come questo, che ha messo in rete le competenze di Enti, Ulss2 e Forze dell’Ordine a beneficio dei giovani – evidenza Alessandra Simone, questore di Treviso – ringrazio la Provincia, con cui diamo seguito a una consolidata collaborazione, per aver organizzato la giornata e tutte le Autorità che hanno collaborato”.

“Capire cosa accade durante un incidente e, soprattutto, quali azioni mettere in atto per evitarlo è uno insegnamento importante per i giovani – sottolinea Angelo Sidoti, prefetto di Treviso – l’iniziativa proposta oggi, in sinergia con la Provincia e con il Tavolo per la Sicurezza Stradale, ha messo in luce anche le dinamiche e l’operatività delle Forze dell’Ordine sul campo, un’occasione nuova per la comunità scolastica. Continueremo a lavorare su questo fronte, come fatto sinora, per sensibilizzare ragazze e ragazzi”.

Il presidente della Provincia di Treviso, Stefano Marcon, ha ricevuto oggi al Sant’Artemio la visita del nuovo questore di Treviso Alessandra Simone, che dal 1° ottobre ha preso il posto di Manuela De Bernardin Stadoan.

La visita è stata occasione per fare il punto su sicurezza e criticità presenti nel territorio della Provincia, le attività da mettere in campo per la tutela della cittadinanza e le nuove progettualità per il futuro. Al nuovo questore, Marcon ha donato un libro fotografico sulle bellezze della Marca Trevigiana.

“Oggi ho avuto il piacere di incontrare in visita privata il nuovo questore Alessandra Simone: la Provincia di Treviso è la terza Provincia più sicura d’Italia, un risultato messo in luce anche dalla più recente classifica sull’indice di criminalità redatta dal Sole 24 Ore – le parole di Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – il nostro territorio infatti registra valori decisamente inferiori, rispetto ad altri contesti del Paese, per furti, delitti informatici, minacce, stupefacenti: naturalmente questo non ci fa abbassare la guardia, anzi, è dimostrazione di come controlli e attività di prevenzione sul campo siano fondamentali per proteggere la comunità. La Provincia ha sempre intrattenuto un rapporto di dialogo e relazione costante con la Questura, in particolare per le iniziative dedicate alla sicurezza stradale, prevenzione incidenti, contrasto alla violenza di genere e disagio giovanile, e sono certo che proseguirà anche con la dott.ssa Simone, a cui rivolgo i miei più sentiti auguri per il nuovo incarico a Treviso. Colgo l’occasione per ringraziare per il prezioso operato anche la dott.ssa De Bernardin, a cui auguro il miglior proseguimento per il suo percorso professionale e di vita”.

Mercoledì 16 ottobre, nell’ambito delle attività realizzate in occasione della Giornata internazionale per la riduzione dei disastri naturali, la Provincia di Treviso ha organizzato un convegno formativo in presenza dedicato ai Comuni del territorio e agli Ordini professionali che approfondirà il tema dei cambiamenti climatici, del loro effetto nelle aree urbane e delle azioni strategiche da mettere in campo per mitigarli.

L’appuntamento, patrocinato dalla Regione del Veneto, nasce dalla volontà della Provincia di sensibilizzare le Amministrazioni comunali sulle buone pratiche da adottare per tutelare l’ambiente, migliorare la qualità dell’aria e favorire l’ampliamento delle aree verdi presenti nei centri urbani: fil rouge dell’evento è, infatti, il bando per la riqualificazione delle aree verdi con il quale l’Ente ha messo a disposizione circa 1 milione di euro, l’anno scorso, per cofinanziare progetti validi che prevedessero la creazione di nuovi spazi verdi, o la valorizzazione di quelli esistenti, nei Comuni della Marca Trevigiana. Il bando ha cofinanziato 33 progetti, che saranno protagonisti di un’esposizione, allestita proprio negli spazi del Sant’Artemio, che verrà inaugurata il giorno stesso del convegno, l’11 ottobre.

Oltre al bando aree verdi, ad accompagnare la riflessione sul tema anche il progetto DECA, coordinato dall’Agenzia per l’energia ENERGAP con il supporto del Comune di Maribor (Slovenia) nell’ambito del Programma Interreg Europe, che, sempre dall’anno scorso, coinvolge la Provincia di Treviso, insieme al Comune di Silea, ad altri stakeholder locali e a numerosi partner europei, nell’individuazione di politiche e finanziamenti innovativi per l'adattamento climatico, al fine di ridurre i costi e migliorare l'efficacia dell’approccio ai cambiamenti climatici all'interno delle pubbliche amministrazioni. Al fianco della Provincia, sono partner di progetto l’Agenzia regionale per l’energia di Tartu (Estonia), la Contea di Kronoberg (Svezia), il Comune di Roermond (Paesi Bassi), il Comune di Ostend (Belgio) e il Comune di Lisbona (Portogallo).

Si tratta solo di alcuni spunti, molti altri sono stati sviluppati e articolati da docenti, ricercatori ed esperti che analizzeranno insieme ai partecipanti anche casi studio locali, strumenti e infrastrutture innovative per contrastare le isole di calore e le linee guida fornite da ENEA, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, disponibili al seguente link: LINEE GUIDA Tetti e pareti verdi per gli edifici 

ENEA ha pubblicato online anche un questionario dedicato ad associazioni di categoria, pubbliche amministrazioni e operatori con l’obiettivo di approfondire lo stato dell’arte di tetti verdi e pareti verdi e i progetti intrapresi o futuri di inverdimento degli edifici. È possibile compilare il questionario al seguente link: Tetti verdi e pareti verdi: partecipa alla mappatura ENEA compilando il questionario online - ENEA - Dipartimento Unità per l'efficienza energetica

Il programma nel dettaglio è disponibile nella locandina allegata a fondo pagina.

Cliccando qui è possibile sfogliare il catalogo della mostra "Cambiamenti climatici e aree urbane" della Provincia di Treviso

A seguire, in allegato, tutte le presentazioni dei relatori. 

87 specie assistite, il riccio l’animale più frequente insieme a merli, tortore, civette lepri e caprioli

In occasione della Giornata Mondiale degli Animali, la Provincia di Treviso ha redatto un bilancio della attività di recupero del Centro Fauna Selvatica dell’Ente in questi 9 mesi del 2024: da gennaio a settembre, sono stati 1.634 gli animali selvatici recuperati dalla Polizia provinciale e dagli operatori del CRAS della Provincia, per un totale di 87 specie differenti soccorse, curate e riabilitate: tra le più frequenti, il riccio europeo, il merlo, la tortora dal collare, il colombaccio, il rondone comune, la civetta, la lepre europea e il capriolo. Il Centro di Recupero Fauna Selvatica è gestito dalla Provincia di Treviso, 7 giorni su 7 e 24 ore su 24, nell'ambito delle funzioni di tutela dell'ambiente e degli animali selvatici del territorio. Si occupa di recuperare gli animali selvatici feriti e in situazioni di difficoltà sul territorio provinciale, svolge tutti gli accertamenti e le cure necessari per riportarli in natura in sicurezza e salute, secondo le indicazioni del veterinario responsabile. È diretto dalla Polizia Provinciale con la collaborazione delle Guardie per l'Ambiente della Regione Veneto.

Nel dettaglio, nel 2024 sono stati soccorsi sino a oggi 1.634 animali, per un totale di 1.805 interventi di recupero: al momento della segnalazione di un animale in difficoltà, gli agenti di Polizia provinciale e gli operatori delle Guardie per l’Ambiente incaricati del CRAS della Provincia, sulla base delle indicazioni del personale medico, analizzano e valutano il caso, recandosi sul luogo indicato dal cittadino che ha segnalato la presenza dell’animale e occupandosi di effettuare il recupero. Il dato complessivo di 1.805 interventi di recupero comprende tutte le attività svolte, anche quei casi in cui l’animale oggetto di recupero, a seguito di un’opportuna valutazione sul posto, viene lasciato in libertà poiché privo di lesioni o condizioni invalidanti. Anche in questa situazione, gli operatori assistono l’animale in loco, svolgendo tutte le verifiche e le operazioni necessarie per liberarlo in condizioni di sicurezza.

Tra le 87 specie assistite da gennaio a settembre, 5 le più frequenti: al primo posto il riccio europeo (con 321 esemplari recuperati), al secondo il merlo (203), al terzo la tortora dal collare (128), al quarto il colombaccio (105), al quinto il rondone comune (83). Seguono la civetta (77), il pipistrello (75), la lepre europea (62), il gheppio (48), il germano reale (47) e il capriolo (43 esemplari soccorsi).

Negli interventi di recupero le cause più frequenti risultano essere la giovane età (433 esemplari), come nei casi in cui i piccoli siano stati abbandonati e pertanto risultino mancanti adeguate cure genitoriali, oppure si siano verificate condizioni di vulnerabilità durante i primi giorni fuori dal nido: in questo secondo caso, l’intervento si è quasi sempre concluso con il riposizionamento nella zona più sicura adiacente al ritrovamento. La seconda causa più frequente nei casi di segnalazione riguarda lo stato di debilitazione dell’animale provocata da patologie varie, di tipo parassitario, virale o batterico: rientrano in questo caso 423 recuperi. Tra le motivazioni più frequenti anche la presenza di traumi (359 gli animali soccorsi per questo aspetto), come fratture e lesioni di vario genere, così come la predazione da parte di cani e gatti (220 recuperi). Minori i casi di investimento stradale (165 recuperi) e di altra natura (vischio, incastrati, caduti dalla canna fumaria, cause che hanno riguardato 46 recuperi fino a oggi).

Per segnalare la presenza di animali in difficoltà e ricevere opportune indicazioni dal personale medico del Centro di Recupero Animali Selvatici della Provincia di Treviso, i cittadini possono telefonare al numero: 320 432 0671 attivo 24 ore su 24 e 7 giorni su 7.

“Oggi ricorre la Giornata Mondiale degli Animali: la Provincia di Treviso, con il suo CRAS, il Centro di Recupero Fauna Selvatica, è sempre molto attiva e impegnata su questo tema, offrendo un servizio di tutela delle specie del territorio grazie al recupero di animali in situazioni di difficoltà – le parole di Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – oltre a fornire i dati sugli interventi, il messaggio che vogliamo lanciare è principalmente quello di comunicare alla cittadinanza alcuni consigli utili nel caso si venga a contatto con un animale ferito, come evitare di toccarlo o spostarlo, quali aspetti osservare per capirne le reali condizioni e tutti altri semplici accorgimenti a cui prestare attenzione. Il CRAS della Provincia è attivo 24 ore su 24, 7 giorni su 7: invito dunque cittadine e cittadini a telefonare al Centro per segnalazioni e a seguire le indicazioni specifiche fornite dalla Polizia e dagli operatori”.

“Non mi stanco mai di dire che il nostro CRAS è diventato davvero un punto di riferimento per il territorio – le parole di Maria Teresa Miori – gestire migliaia di casi non è semplice, ma grazie all’esperienza dei nostri collaboratori, della Polizia Provinciale, delle Guardie per l’Ambiente e del veterinario responsabile, riusciamo a fornire soccorso tempestivo ed efficace”.

“Quando riceviamo una segnalazione, ci rechiamo direttamente sul posto per verificare le condizioni dell’animale e valutare le misure da intraprendere, se portarlo al CRAS o se ricollocarlo, nel caso dei piccoli fuori dal nido, nel luogo adeguato – commenta Giovanni Santarossa della Polizia Provinciale – per quanto riguarda il recente caso del lupo, ora recuperato e in salute, l’invito resta sempre quello di non dare mai confidenza o tentare di avvicinarlo: un maggiore livello di confidenza danneggia il suo istinto selvatico, pertanto è fondamentale non fornirgli cibo e lasciare che si allontani: solo così l’animale può essere individuato correttamente e riportato nel suo habitat”.

“Tra i numerosi interventi di recupero ricordo in particolare due casi, uno con un falco pescatore e uno con un barbagianni – ricorda Marco Martini, veterinario del CRAS – entrambi avevano riportato fratture multiple, anche piuttosto gravi: uno di loro è persino volato fino in Germania dopo la cura. L’invito che rivolgo ai cittadini è di non prendere l’iniziativa e curare gli animali secondo il proprio istinto: molto spesso, infatti, le cure domestiche causano ulteriori problematiche che poi difficilmente sono recuperabili in fase di intervento medico specializzato. Telefonate il Centro di Recupero della Provincia, saremo lieti di darvi tutte le informazioni utili e di intervenire, caso per caso, nel migliore dei modi”.

Attività gratuite e necessarie per la sicurezza e il risparmio energetico svolte da ispettore di Padova Attiva Srl

La Provincia di Treviso comunica che dal prossimo 15 ottobre riprenderanno i controlli sugli impianti termici civili nel territorio della Marca Trevigiana, come previsto dal D.P.R n. 74/2013.
Le attività di controllo sono svolte da Padova Attiva Srl, appositamente incaricata a tal fine, e sono previste dalle norme nazionali relative all’efficienza energetica e alla corretta manutenzione degli impianti, allo scopo di ridurre i consumi di energia, le emissioni inquinanti in atmosfera e tutelare la sicurezza degli utenti.
I controlli saranno svolti a campione esclusivamente dal personale di Padova Attiva Srl, che esibirà uno specifico tesserino di riconoscimento, previo invio tramite posta di una lettera di preavviso ai cittadini interessati, indicando il giorno e l’ora dell’attività dell’accertamento e i riferimenti del tecnico incaricato.
Nessun importo è dovuto per il controllo, pertanto qualsiasi richiesta di denaro dovrà essere rifiutata.
In caso vengano rilevate criticità dal tecnico di Padova Attiva Srl, oppure dal catasto, tramite controllo informatico da remoto, seguirà una successiva comunicazione scritta con le indicazioni per la messa a norma dell’impianto e l’eventuale verbale di contestazione di violazione amministrativa, ai sensi di legge.

Assegnati i seggi che comporranno il nuovo Consiglio della Provincia di Treviso: dopo il dato l’affluenza definitiva dell’84,23%, è stato completato lo spoglio delle schede, che vede assegnati i seggi alle 4 liste candidate come segue: 6 seggi per Lega di Marca – Marcon Presidente, 4 seggi per Alleanza per il territorio, 3 seggi per Avanti Treviso, 3 seggi per Amministratori di Marca.

Sulla base delle numero delle preferenze, i seggi sono stati assegnati ai consiglieri provinciali: per Lega di Marca – Marcon Presidente, a Claudio Sartor, Diego Zanchetta, Giorgio Bredariol, Olga Rilampa, Roberto Borsato e Valeria Salvati; per Alleanza per il Territorio, Roberto Fava, Raffaele Freda, Davide Acampora, Frediano Brotto; per Avanti Treviso, Paola Chies, Fabio Maggio e Matteo Bellinato; per Amministratori di Marca, Sebastiano Sartoretto, Giulia Zangrando e Pietro Dal Zotto.

“Il dato dell’84,23% testimonia l’alta partecipazione che c’è stata a queste elezioni, molto sentite sul territorio – commenta Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso –la composizione a breve sarà formalizzata, fra 10 giorni convocherò il Consiglio per la convalida degli eletti come previsto dalla normativa. Ai nuovi consiglieri rivolgo i miei auguri affinché possiamo lavorare in squadra per riuscire a dare il meglio per la nostra comunità e per il territorio: l’auspicio, di tutti, è che presto la riforma delle Province venga attuata e si torni all’elezione diretta, che dia ai cittadini la possibilità di esprimere il proprio voto nel pieno rispetto dei valori democratici e costituzionali”.

 

Chiusi al Sant’Artemio i seggi per le votazioni per il rinnovo del Consiglio Provinciale: alle ore 20 l’affluenza è dell’84,23%, i votanti sono stati 1.127 su 1.338.

Inizia ora lo spoglio delle schede per determinare i consiglieri eletti che resteranno in carica per i prossimi due anni.

 

Proseguono al Sant’Artemio le votazioni per il rinnovo del Consiglio Provinciale: alle ore 17 l’affluenza è del 65,99%, i votanti sono stati 883 su 1.338. Sono chiamati a votare i sindaci e i consiglieri comunali in carica che, nelle modalità stabilite dalla legge 56/2014, esprimono il proprio voto per eleggere i nuovi consiglieri provinciali.


La chiusura dei seggi è fissata alle 20: seguirà subito dopo lo spoglio delle schede.

 

Oggi election day al Sant’Artemio per il rinnovo del Consiglio Provinciale: sono chiamati a votare i sindaci e i consiglieri comunali in carica che, nelle modalità stabilite dalla legge 56/2014, esprimono il proprio voto per eleggere i nuovi consiglieri provinciali. Alle ore 12 l’affluenza è del 44,17%, i votanti sono stati 591 su 1338.

Per maggiori informazioni: clicca qui Elezioni provinciali

Logo della Provincia di Treviso

Logo della Provincia di Treviso

Il Presidente della Provincia di Treviso

Contatti

Vai alla pagina del Dirigente
dell'Ufficio Progetti e Relazioni U.E.

L'ufficio è sito in:
Via Cal di Breda, 116 - 31100 TREVISO
[Edificio 1]

Tel +39 0422 656909
Fax +39 0422 656666
E-mail europa@provincia.treviso.it

Orari

Orari per telefonare
lun - ven: 8:30 - 13:00
lun e mer: 15:00 - 17:00

Orari di ricevimento
lun - ven: 8:30 - 13:00
lun e mer: 15:00 - 17:00