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Samantha De Bortoli
Grazie alla facciata “green” 100 kg di polveri sospese in meno e temperatura ridotta del 10%
Il Comune di Oderzo e la Provincia di Treviso hanno inaugurato oggi, a seguito dell’intervento di demolizione e ricostruzione, la palestra “F. Amalteo” e la realizzazione della parete verde verticale sulla facciata della struttura comunale utilizzata da studenti e associazioni sportive: un nuovo “polmone verde” per contribuire a mitigare le ondate di calore, migliorare la qualità dell’aria e l’impatto sul suolo. Grazie alla nuova parete, cofinanziata dalla Provincia, saranno risparmiati ogni anno 1000 kg di CO2, ridotte di 100 kg le polveri sospese e si otterrà una diminuzione della temperatura superficiale del 10%, attraverso l'ombreggiamento estivo, la traspirazione e la fotosintesi clorofilliana delle piante. Il tutto, si traduce in un risparmio di energia per il riscaldamento e per il condizionamento di circa 500 kW/mq annui.
Hanno partecipato all’inaugurazione il presidente della Provincia di Treviso, la sindaca del Comune di Oderzo, il delegato provinciale CONI Treviso, la dirigente scolastica delle medie Amalteo, i rappresentanti delle ditte che hanno svolto i lavori di ricostruzione della palestra e la ditta Verde Verticale che ha eseguito i lavori sulla parete, l’assessore ai Lavori Pubblici e Urbanistica del Comune di Oderzo e il direttore Uffici Territoriali per il Dissesto Idrogeologico e Unità Organizzativa Genio Civile di Treviso nonché ex assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Oderzo e l'onorevole deputata della Repubblica nonché consigliere comunale di Oderzo. A seguire i saluti istituzionali e la presentazione delle opere svolte, la benedizione della palestra e il taglio del nastro.
I due interventi si sono così avvicendati nel tempo: prima la vecchia palestra della scuola Amalteo è stata demolita e ricostruita, con dimensioni quasi doppie di quelle preesistenti, grazie al finanziamento di 2.000.000 euro di risorse dall’avanzo di amministrazione del Comune e con ulteriori 450.000 assegnati dal CONI. Nel frattempo, la Provincia di Treviso ha pubblicato un bando dedicato ai Comuni del territorio per incentivarli alla riqualificazione e creazione di nuove aree verdi urbane, con benefici diretti a tutta la comunità, mettendo a disposizione complessivamente 500.000 euro di contributi: il progetto della parete verde verticale, dalla duplice valenza ambientale e sociale, è stato candidato al bando e ha ottenuto il contributo massimo di 70.000 assegnati dalla Provincia. Nel dettaglio, la nuova palestra ha una dimensione di 46x38m ed è multifunzionale, idonea ad ospitare le attività sportive scolastiche e a rispondere a tutte le esigenze delle squadre di pallavolo, pallamano e basket. Dispone inoltre di transenne mobili, tribune telescopiche e di un telo automatizzato che scende dalla copertura per dividere i campi sportivi. Per quanto riguarda invece l’efficacia della parete verde, la sua realizzazione si traduce in benefici relativi non solo all’abbellimento estetico, ma anche, e soprattutto, al miglioramento dell’atmosfera e dell’ambiente circostante, grazie alle proprietà naturali della vegetazione che la compone. Le piante posseggono, infatti, la capacità di assorbire il calore e trasformarlo in altre forme di energia attraverso il processo di fotosintesi clorofilliana, favorendo il processo di evaporazione e abbassamento della temperatura ambientale. La palestra comunale diviene dunque una struttura sportiva flessibile, grazie alla riqualificazione approntata dal Comune, e un vero e proprio “schermo vegetale”, grazie al contributo della Provincia di Treviso, che funge da filtro dei raggi solari generando un accogliente microclima interno, regolando l’umidità, la produzione di ossigeno e l’assorbimento di CO2 e di polveri sottili.
“La somma complessivamente a disposizione per i lavori di riqualificazione della palestra Amalteo ammontava a circa 2.500.000 euro – spiega la sindaca del Comune di Oderzo - avevamo impostato il progetto in modo tale da utilizzare la maggior parte del budget in ciò che non sarebbe stato implementabile in un secondo momento e quindi, principalmente, nelle dimensioni della struttura: per le finiture si sarebbero potuti trovare altri finanziamenti. E così è stato. La palestra è immensa, 46x38 m, e consente una eccezionale multifunzionalità, anche in contemporanea. Per le odierne necessità e per una migliore leggibilità delle linee dei campi di gioco, ora abbiamo scelto di tracciare le linee per 2 campi da pallavolo trasversali, uno da pallamano, uno da basket , uno da pallavolo longitudinali, ma in futuro sarà possibile fare scelte diverse (se e quando lo si ritenesse necessario), arrivando anche a 3 campi da pallavolo o 2 da basket in contemporanea. Per conservare la massima flessibilità d’uso abbiamo poi acquistato transenne mobili, tribune telescopiche e un telo che scende dalla copertura per dividere i campi da pallavolo. Per le finiture esterne fin dall’inizio avevamo pensato alle pareti di verde verticale, ma il sogno sembrava irrealizzabile. Erano stati proposti dei rivestimenti che non ci avevano mai convinto e alla fine stavamo per rassegnarci ad una semplice tinteggiatura. Ringrazio la Provincia di Treviso per quel Bando che è uscito al momento giusto e ci ha spinto verso la scelta originaria della parete verde, scelta che si è dimostrata assolutamente vincente, sia dal punto di vista estetico che funzionale.”
“È una grande soddisfazione vedere il completamento dei primi progetti cofinanziati dal bando aree verdi della Provincia e la parete verticale di Oderzo è tra le iniziative comunali che hanno ottenuto maggior punteggio – le parole del presidente della Provincia di Treviso – sono 30 i nuovi interventi “green” che vedranno la luce nel territorio provinciale nei prossimi mesi. In questo caso, si unisce il beneficio ambientale alla valorizzazione sociale e sportiva del progetto: due aspetti che la Provincia ha a cuore e su cui punta sia con i bandi Ambiente sia con gli oltre 100 milioni di investimenti per il miglioramento dell’edilizia scolastica superiore avviati negli ultimi anni. Un plauso al Comune di Oderzo per la validità dell’intervento candidato che, ancor di più in questa stagione estiva, avrà un effetto benefico su ragazzi e sui cittadini che fruiranno degli spazi della palestra. Oggi più che mai, con il verificarsi sempre più frequente di fenomeni climatici avversi, è importante investire in opere sostenibili e di riduzione dell’impatto ambientale, che contribuiscano in modo significativo al processo di adattamento ai cambiamenti del clima sul quale dobbiamo lavorare, soprattutto in qualità di Amministratori”.
San Pietro di Feletto, la Provincia di Treviso Prosegue le Opere di Messa in Sicurezza sulla SP 37 “Antiga” da 557.805 euro
Da lunedì 24 giugno il tratto del cantiere sarà temporaneamente chiuso al traffico
È ormai in fase avanzata il cantiere avviato dalla Provincia tra fine maggio e inizio giugno per la manutenzione straordinaria delle infrastrutture di sostegno presenti lungo la provinciale 37 "Antiga", denominata Via Castella, che Bagnolo sale a Rua nel Comune di San Pietro di Feletto: un’opera necessaria per la tutela di guidatori, ciclisti e pedoni, dal valore complessivo di 557.805 euro finanziati con fondi dal DM 141/2022 e risorse proprie della Provincia. Per procedere con la successiva fase di lavoro, saranno predisposte alcune modifiche temporanee alla viabilità a partire da lunedì 24 giugno: il tratto interessato dal cantiere, compreso tra i tornati 2 e 4 al km 4-5 della SP 37, sarà chiuso al traffico dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 18.30 (aperto dunque il sabato e nei giorni festivi) fino al 12 luglio.
I cittadini troveranno i cartelli di pre-segnalamento della chiusura lungo la SP 635 “Del Passo di San Boldo”, in corrispondenza della rotatoria di collegamento con la SP 37, nel centro abitato della frazione Bagnolo, e anche lungo la SP 37 stessa all’intersezione con la SP 164, nel centro urbano della frazione di Rua, a San Pietro di Feletto. I lavori di consolidamento, affidati alla Vanin s.r.l. di Valdobbiadene, consentiranno di mettere in sicurezza i muri di sostegno della strada, infrastrutture necessarie e prevenire lo smottamento dei pendii laterali e assicurarne la stabilità.
Nell’ambito delle attività del Progetto SPORT ABC, la Provincia di Treviso ha avviato nelle ultime settimane incontri informativi in presenza e online per affrontare il tema dell’alimentazione sportiva: 3 gli istituti coinvolti, I.P.S.S.E.O.A. "Massimo Alberini" di Lancenigo di Villorba, l’I.P.S.S.E.O.A. "Giuseppe Maffioli" di Castelfranco Veneto e la Scuola di formazione professionale Lepido Rocco - Percorso agroalimentare: pasticceri e panificatori di Villorba. Dopo le prime due lezioni del 16 marzo e del 6 aprile, il calendario didattico del Progetto, finanziato dal bando di UPI nazionale GAME UPI, prosegue con nuove lezioni fino al 23 maggio.
Nel dettaglio, studentesse e studenti coinvolti approfondiranno in classe temi quali il corretto bilanciamento dell’alimentazione, la relazione tra macronutrienti e dieta, le intolleranze alimentari, la diverse esigenze alimentari correlate a sport ad alta o bassa intensità, integrazione e altre particolari necessità nella dieta di uno sportivo. Le lezioni sono a cura del dott. Giuseppe Cerullo, del Dipartimento Scienze Biomediche dell’Università di Padova.
Nella locandina allegata il calendario completo delle lezioni.
Calendario specifico:
Sabato 16 marzo
(in presenza)
Istituto Lepido Rocco
Villorba
2 classi terze. Circa 35 studenti
8:10 – 10:10
Istituto Alberini
Villorba
1 classe quarta. Circa 20 studenti
10:30 – 12:20
Sabato 6 aprile
(in presenza)
Istituto Maffioli
Montebelluna (Via Biagi 4)
2 classi quarte. Circa 35 studenti
9:00 – 11:00
Sabato 20 aprile
(in presenza)
Istituto Lepido Rocco
Villorba
2 classi terze. Circa 35 studenti
8:10 – 10:10
Istituto Alberini
Villorba
1 classe quarta. Circa 20 studenti
10:30 – 12:20
Mercoledì 8 maggio
(online)
Istituto Lepido Rocco
Villorba
2 classi terze. Circa 35 studenti
14:30 – 16:30
Sabato 4 maggio
(in presenza)
Istituto Maffioli
Montebelluna (Via Biagi 4)
2 classi quarte. Circa 35 studenti
11:00 – 13:00
Sabato 18 maggio
(online)
Istituto Maffioli
Castelfranco Veneto
2 classi quarte. Circa 35 studenti
11:00 – 13:00
Giovedì 23 maggio
(online)
Istituto Alberini
Villorba
1 classe quarta. Circa 20 studenti
12:30 – 14:30
Ricevuti in Provincia il Comandante del 51° Stormo uscente Emanuele Chiadroni e il nuovo Comandante Fabio De Luca
L'incontro con il presidente della Provincia Stefano Marcon precede il passaggio di consegne ufficiale che avverrà il 27 giugno
In vista della Cerimonia di avvicendamento al Comando del 51° Stormo, in programma il 27 giugno all'Aeroporto Militare di Istrana, il presidente della Provincia di Treviso, Stefano Marcon, ha ricevuto mercoledì 19 giugno al Sant'Artemio il Comandante uscente Emanuele Chiadroni e il Colonnello Pilota Fabio De Luca, che gli succederà al Comando dal mese prossimo.
Nel 2022 Chiadroni subentrò all'ex Comandante Nadir Ruzzon e la Cerimonia del 27 giugno decreterà il passaggio di consegne ufficiale al nuovo incaricato De Luca. A entrambi è stato consegnato in dono un omaggio rappresentativo della storia del territorio della Marca Trevigiana e del Sant'Artemio quale sede della Provincia.
“Ringrazio sentitamente il Comandate Chiadroni per il proficuo operato e la serietà con cui ha guidato le Forze del 51° Stormo nell’ultimo biennio - sottolinea Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – è con grande stima che rivolgo a lui i miei migliori auguri per i prossimi impegni futuri. Al Colonnello De Luca, che presto prenderà l’incarico di Comandante, esprimo le mie congratulazioni per il nuovo percorso a tutela del territorio e della comunità e auguro buon lavoro”.
Gallerie del Grappa in Sicurezza: la Provincia di Treviso inaugura i lavori da oltre 1 milione
Consolidate le gallerie naturali sulla SP 141 e installate reti protettive: ora la strada riapre ufficialmente al traffico
La Provincia di Treviso ha inaugurato ufficialmente i lavori di messa in sicurezza e la riapertura delle Gallerie del Grappa sulla SP 141: dopo una prima apertura in occasione del Giro d’Italia, il 25 maggio, oggi l’Ente celebra insieme ai Comuni limitrofi al Monte, alle malghe, alla cittadinanza, alla ditta S.I.C.I Srl e ai progettisti la fine dell’opera, dal valore di 1.245.000 di euro, finanziati totalmente con risorse proprie dell’Ente.
L’intervento, particolarmente complesso a causa dell’altitudine (1600 metri) e della conformazione stessa dell’area (che si sviluppa lungo il versante sud-orientale più ripido del massiccio del Grappa) ha permesso di consolidare le tre gallerie naturali nel tratto tra il km 20+500 e il km 21+500, nonché di migliorare la viabilità grazie all’installazione di apposite reti protettive per tutelare automobilisti, ciclisti e pedoni dalla caduta di massi, fenomeno per cui si era resa necessaria la chiusura della strada.
A partecipare all’evento, Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso, Annalisa Rampin, sindaca del Comune di Pieve del Grappa, Paolo Mares, sindaco del Comune di Castelcucco e presidente dell’Unione Montana del Grappa, Claudio Sartor, consigliere provinciale delegato alla viabilità, Chiara Moro, vicesindaca di Borso del Grappa. Presenti anche la squadra del settore Viabilità della Provincia di Treviso, i rappresentanti delle ditte e dei progettisti coinvolti nei lavori: DOLOMITI ENGINEERING di Albignasego, Impresa S.I.C.I. srl di Fonzaso (BL) esecutrice dei lavori, GEO ALPI ITALIANA srl di Feltre (BL), Studio PAT, studio di Progettazione per l’Ambiente e il Territorio, Geobrugg Italia srl di Bergamo, Impresa PICCOLE DOLOMITI di Cornedo Vicentino, Dott. Diego Sonda (rilievi e la valutazione di incidenza ambientale), Ing. Corrado Pilati (collaudo).
Dopo i saluti istituzionali, la geologa Daniela Grigoletto ha illustrato i dettagli dell’intervento. A seguire, la benedizione a cura di don Gabriele Fregonese, parroco di Paderno e Fietta del Grappa, e il momento ufficiale del taglio del nastro all’ingresso delle Gallerie riqualificate.
Nel dettaglio, i lavori hanno riguardato il consolidamento statico delle volte delle tre gallerie, risalenti alle Prima Guerra Mondiale, attraverso la captazione delle acque di percolazione con dreni e sistemi di smaltimento interni, la manutenzione, riparazione e rafforzamento dei rivestimenti in corrispondenza degli imbocchi alle gallerie e la sistemazione del sottofondo stradale della viabilità sterrata vicina alla malga "Cason del Sol", situata ad una distanza di circa 2,5 km dalle gallerie.
“Oggi è un giorno di festa per la Provincia insieme a tutta la comunità del Monte Grappa – commenta Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso - lo avevamo promesso, era un intervento temerario che richiedeva coraggio e perseveranza per la complessità strutturale (e naturale) del tratto stradale, ma finalmente siamo riusciti a riaprire le Gallerie sulla SP 141, un'arteria molto importante per la zona sia dal punto di vista strategico sia commerciale, trattandosi di fatto dell'unica viabilità in grado di collegare le attività turistico-silvo-pastorali del Grappa. È proprio per questo che abbiamo voluto investire, in questo straordinario sito della biosfera Unesco, oltre 1 milione di euro con fondi propri della Provincia, sapendo quanto la riapertura della strada avrebbe significato per le malghe, per i Comuni circostanti e per tutti i cittadini e i turisti che scelgono di passeggiare e vivere un’esperienza in queste zone, ammirandone la bellezza paesaggistica, gustandone i prodotti gastronomici e trovando quassù equilibrio, pace e ristoro dalla frenesia della quotidianità”.
Ringrazio la Provincia di Treviso per aver reso possibile la riapertura di questo importante collegamento stradale - sottolinea Annalisa Rampin, sindaca di Pieve del Grappa - un intervento atteso da tempo che permetterà ai cittadini di raggiungere agilmente le malghe e godere appieno delle bellezze del massiccio del Grappa”.
“La Provincia ha seguito i lavori passo passo e grazie alla collaborazione con ditte e professionisti di grande esperienza siamo riusciti a completare un cerchio, rispettando le tempistiche e superando le criticità legate al meteo - spiega Claudio Sartor, consigliere provinciale delegato alla viabilità - Una soddisfazione celebrare insieme quest’opera”
“Un’opera complessa che finalmente vede la luce grazie allo straordinario lavoro della Provincia, della ditta, dei progettisti e dei professionisti che hanno eseguito gli interventi anche in condizioni meteo avverse - le parole di Paolo Mares, presidente dell’Unione Montana del Grappa- Un plauso e un grande grazie a tutti”
“Una nuova vita per un’area meravigliosa - commenta Chiara Dal Moro, vicesindaca di Borso del Grappa - finalmente raggiungibile in modo più semplice per i tanti cittadini e turisti che amano queste zone”
Il presidente della Provincia di Treviso, Stefano Marcon, si complimenta con i sindaci eletti nella Marca trevigiana al termine della prima tornata delle elezioni amministrative. Un incoraggiamento per chi invece andrà al ballottaggio.
“Congratulazioni ai nuovi sindaci eletti e a quelli riconfermati – commenta Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – e un incoraggiamento a chi andrà al ballottaggio. Come amministratori siamo chiamati ad affrontare scenari sempre più complessi, che richiedono coraggio e visione strategica, ma gli obiettivi per un sindaco restano gli stessi: la tutela e il benessere della comunità, la valorizzazione e lo sviluppo del proprio territorio. Rivolgo dunque i miei più sentiti auguri di buon lavoro ai colleghi sindaci e ricordo loro che la Provincia è la casa dei Comuni: siamo a disposizione per fornire supporto, in tutte le aree di nostra competenza, orientamento e servizi che agevolano l’azione amministrativa, sempre in un’ottica di gioco di squadra e sinergia tra Istituzioni, a beneficio dei cittadini. Insieme possiamo superare le sfide dell’oggi e porre le basi per un domani migliore”.
La Provincia di Treviso ha previsto una serie di interventi ed iniziative per sostenere i Comuni interessati a promuovere l'istituzione delle CER sul territorio, grazie all'accordo sottoscritto con la Regione del Veneto per l'anno 2024 e in continuazione con quanto approntato lo scorso anno nonché agli impegni che gli Enti Locali hanno assunto aderendo all'iniziativa europea Patto dei Sindaci.
L'obiettivo è quello di mappare le esigenze del territorio attraverso l'analisi dei consumi energetici negli edifici, le tipologie di contesti urbani adatti a realizzare una comunità energetica, eventuali impianti già presenti sul territorio e impianti potenzialmente realizzabili e definire:
1. l'individuazione di una CER in base alle esigenze specifiche del territorio
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Maltempo, Report della Provincia sui danni a edifici scolastici e viabilità: 1.940.130 euro per ripristinare strade e scuole
In questi giorni la Provincia di Treviso ha completato le prime fasi di valutazione dei danni riportati a seguito delle violente ondate di maltempo che negli ultimi dieci giorni si sono abbattute sul territorio della Marca: ammontano complessivamente a 1.940.130 euro i danni subiti su edilizia scolastica superiore e viabilità provinciale, circa mezzo milione in più rispetto a quanto precedentemente stimato.
L’Ente ha comunicato alla Regione Veneto il valore dei danni subiti e delle opere necessarie per ripristinare le normali condizioni di sicurezza: per quanto riguarda gli edifici scolastici superiori colpiti, ovvero l’Istituto Maffioli ex ospedale di Castelfranco Veneto, l’Istituto Galilei e l’Istituto Rosselli, sempre a Castelfranco, e l’Istituto Pittoni di Conegliano, le spese di pulizia dai detriti, dal fango e di sgombero dall’acqua corrispondono complessivamente a 315.000 euro; molto più ingenti i danni sulle strade provinciali, per un importo totale di 1.625.130 euro, causati prevalentemente da frane, colate di detriti e crolli dovuti all’intensità delle piogge e dagli allagamenti.
Nel dettaglio, si tratta delle criticità registrate nelle strade:
- Sp 6 a Castelcucco: opera di rimozione materiale franato
- Sp 248 ad Asolo: intervento di protezione scarpata erosa
- sp 102 variante di Catena a Villorba: rimozione materiale franato
- Strade provinciali varie della zona pedemontana del Grappa (nei territori di Asolo, Maser, Monfumo, Pederobba, Cavaso del Tomba, Possagno, Pieve del Grappa: rimozione detriti dalle carreggiate
- sp 422 a Fregona: rimozione materiale roccioso
- strade provinciali varie Monte Grappa a Bordo del Grappa: rimozione detriti
- sp 141, tratti a Pederobba, Cavaso del Tomba, Possano, Pieve del Grappa: rimozione detriti
- sp 635 Passo San Boldo a Cison di Valmarino: ripristino dell’impianto semaforico e illuminazione gallerie
- strade provinciali varie a Valdobbiadene: rimozione detriti
- sp 150 a Monfumo (Via Farnea): ripristino dissesto stradale e valle
- sp 248 Fonte e Asolo: ricostruzione scarpate erose
- sp 36 a Valdobbiadene, via Madean, località Guia: sistemazioni dissesti sottoscarpa diffusi e messa in sicurezza
- sp 53 a Cessalto: ripristino dissesto corpo argine stradale
- sp 140 a Borso del Grappa: messa in sicurezza del versante (tratto km 10-11) con opere di difesa
“In questi giorni abbiamo completato il monitoraggio sulle aree del territorio colpite dai nubifragi della scorsa settimana e di quella precedente: a differenza del milione e mezzo valutato da una prima stima, solo approssimativa, siamo arrivati a quasi 2 milioni di euro – spiega il presidente della Provincia di Treviso - Come da procedura, quando viene dichiarato lo stato di calamità, abbiamo comunicato alla Regione il report dei danni: ora stiamo continuando con le opere di ripristino e con la progettazione degli interventi, soprattutto sulla rete viaria. Nei giorni scorsi i Tecnici della Provincia hanno effettuato anche le prove geognostiche necessarie sulle aree di frana, per esempio sulla sp 248 e sulla sp 150, in modo da definire le opere più adeguate. L’auspicio è che presto vengano stanziati i fondi necessari a coprire il costo dei danni, anche per i tanti cittadini che purtroppo hanno subito gravi conseguenze nelle proprie abitazioni o nelle attività produttive”.
Nubifragi, prove geognostiche sul terreno delle provinciali colpite dal maltempo: in corso le analisi della Provincia per il ripristino
Interventi sulla SP 248 a Fonte e sulla SP 150 a Monfumo, proseguono le verifiche sulla SP 36 a Valdobbiadene
Proseguono gli interventi della Provincia di Treviso nelle aree colpite dalla seconda ondata di maltempo, per accelerare sul ripristino della sicurezza sulle strade provinciali danneggiate: proprio questa mattina sono in corso indagini tecniche, nello specifico prove geognostiche, sul terreno della sp 248 a Fonte e della sp 150 a Monfumo. A causa dei violenti nubifragi che si sono abbattuti nell’Asolano, entrambe le provinciali hanno subìto smottamenti e danni che necessitano di specifici interventi di messa in sicurezza. Al fine di valutare le opere più adeguate da svolgere, la Provincia ha dunque avviato le analisi del suolo in profondità, così da programmare le opere di riqualificazione ottimali. Nel frattempo, sulla sp 36 a Valdobbiadene, dove l’intenso nubifragio di mercoledì pomeriggio ha provocato frane diffuse, estese fino a vigneti privati, proseguono le verifiche del caso: per tutelare guidatori, ciclisti e pedoni, sono stati predisposte apposite transenne per delimitare il ciglio della strada.
“Ora il meteo sembra essere in fase di miglioramento, ma continuiamo a vivere ore intense per procedere il più velocemente possibile con i lavori di sistemazione delle aree danneggiate – le parole del presidente della Provincia – in questi giorni il Settore Viabilità e il Settore Edilizia della Provincia sono intervenuti immediatamente per limitare i disagi ed effettuare i monitoraggi necessari a definire le opere più consone. La valutazione dei danni, per la seconda ondata di maltempo, è ancora in via di definizione: sicuramente supereremo il milione e mezzo raggiunto la scorsa settimana”.
“Stiamo proseguono con le verifiche necessarie anche sull’area di Valdobbiadene in sinergia con la Protezione Civile – aggiunge la vicepresidente della Provincia di Treviso – la squadra è intervenuta nelle aree più critiche: una piccola frana nella borgata Saccol, detriti nella zona di San Vito chiesetta San Giovanni, Fasol e Menin. Ieri abbiamo tenuto alta l’attenzione anche sui fiumi Teva e Raboso. Continuano in queste ore le rilevazioni tecniche utili per le frane diffuse sulla sp 36. Un ringraziamento ai Volontari, Vigili del Fuoco e Forze dell’Ordine per il fondamentale lavoro di squadra”.
Nubifragio e grandine nella Marca: interventi della Provincia a Valdobbiadene, al Pittoni e al Cerletti di Conegliano
Acqua e infiltrazioni nelle officine dell’IPSIA, albero caduto nel cortile dell’Istituto Agrario, frane diffuse sulla sp 36
Il violento nubifragio e la grandine che nel pomeriggio di ieri, mercoledì 22 maggio, si sono abbattuti nell’area Nord della provincia di Treviso, tra Conegliano, San Vendemiano, Vittorio Veneto e Valdobbiadene, hanno provocato nuove criticità su viabilità provinciale ed edifici scolastici superiori: la Provincia si è immediatamente attivata all’IPSIA Pittoni di Conegliano, dove purtroppo la bomba d’acqua ha provocato un allagamento, di circa 2 cm, sul pavimento delle officine e lievi infiltrazioni nel contro soffitto, all’Istituto Cerletti di Conegliano, per procedere con lo smantellamento di un albero sradicato dal cortile dell’Istituto Agrario (fortunatamente senza danni a persone e a infrastrutture), grazie al pronto intervento dei Vigili del Fuoco, e a Valdobbiadene, dove ora sono in corso le ricognizioni del Settore Viabilità in seguito a frane diffuse lungo la provinciale sp 36, nel tratto da località Combai, nel Comune di Miane, fino a Guia, causate dall’intensità delle piogge che ieri hanno colpito la zona. Nuove criticità anche sulla sp 1 “Mostaccin” a Maser, dove la Provincia tuttavia è già intervenuta nella giornata di ieri per ripulire la carreggiate da arbusti e detriti, e a un semaforo delle gallerie del Passo San Boldo sulla SP 635, in corso di sistemazione.
Attualmente, sono in corso inoltre le valutazioni tecniche per definire le operazioni necessarie alla messa in sicurezza della sp 150 a Monfumo, dove gli smottamenti provocati dalla prima ondata di maltempo si sono aggravati. Nel frattempo, sulla sp 248 a Fonte, la Provincia ha posizionato dei teli di protezione per tutelare l’area di sottoscarpa danneggiata dalle piogge: anche in questo contesto, si sta procedendo con le valutazioni tecniche del caso. Per quanto riguarda i sottopassi, grazie a specifici sistemi di tele-rilevazione, la Provincia prosegue nel monitoraggio del territorio e nel pronto intervento qualora dovessero verificarsi nuove situazioni di criticità.
Nel pomeriggio di ieri, fino a tarda notte, la Protezione Civile e i Vigili del Fuoco sono stati impegnati in oltre 60 interventi tra Conegliano, San Vendemiano e Vittorio Veneto, per lo sgombero dall’acqua e dalla grandine da strade, sottopassi e piani interrati negli edifici.